Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

sabato 20 aprile 2024

Il ritorno del freddo

 

Da alcuni giorni le temperature sono improvvisamente calate, una corrente fredda ha portato uno scombussolamento in questa piacevole primavera che pareva assestata. Il sole splende, però fa freddo e sembra che il clima abbia fatto un passo indietro. Da anni ormai il mese di aprile presenta questi  bruschi  cali di temperatura e non dovrebbe impressionare più di tanto, eppure ogni volta ci si stupisce come fosse la prima. Credo che tutti noi istintivamente ripensiamo al tempo paragonandolo a quello passato e ad alimentare questo pensiero sono i media che, con i loro confronti  con gli anni passati, ci presentano sempre quella che è diventata normalità come qualcosa di straordinario. Per le nuove generazioni questo invece è il clima normale e non credo abbiano idea di come fosse in passato, pertanto mi piacerebbe che le previsioni meteo  diventassero meno enfatiche e che i paragoni  con gli anni passati venissero abbandonati, altrimenti dovremmo fare i paragoni anche con il tempo delle ere passate, che so, del Cretaceo (non sarebbe male, però 😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆😆). A parte questo personale commento, in casa è freddino e la caldaia lavora pochissimo in quanto la temperatura richiesta viene comunque raggiunta. Quello che disturba è il vento. In questi giorni è soffiato parecchio e le tende del balcone sbattevano finché mio marito non è  riuscito a bloccarle, così la veranda di plastica è tornata ad essere un rifugio confortevole. Poco  alla volta stiamo imparando  a gestire le novità che offre la casa nuova e se sono confortevoli non vedo perché non dobbiamo godercele al meglio. Dal momento che la veranda di plastica è stata sistemata, io e mio marito abbiamo deciso che era anche il momento di portare a termine il progetto di  arredo verde "fake", anche perché questo è il periodo in cui i negozi di casalinghi propongono gli arredi per esterni. Siamo riusciti a ritagliarci una pausa da queste settimane di affanno e siamo andati in uno dei centri commerciali più vicini a casa per effettuare l'acquisto.  Non è stato difficile, abbiamo trovato subito quello che cercavamo ed abbiamo preso un po' di  vasetti piccini e uno solo grande da mettere sul nostro  vecchio portavasi di metallo nero. La cosa che ci ha lasciati perplessi è stato il costo di tutto questo materiale, ma bisogna dire che recentemente le piante finte sono diventate arredo di tendenza. L'imitazione è migliorata parecchio e alcune piante sembrano davvero reali , situate nei punti giusti della casa o degli esterni creano effetti visivi gradevoli e non danno quell'impressione di "cosa finta". La praticità delle piante finte è che non richiede impegno nel mantenimento; non bisogna annaffiarle, né ritirarle nel periodo invernale, niente svasature in caso di crescita, né perdita di foglie o ingiallimento delle medesime e, soprattutto, niente parassiti da combattere. Non so ancora come mantenerle pulite dalla polvere, però credo  che se diventeranno troppo brutte per un eventuale scolorimento o macchie le getterò via senza tanti problemi. Due vasetti dei nuovi acquisti li ho posizionati in casa sopra un mobile, non ho resistito perché erano troppo carini e ammetto che fanno la loro bella figura. Spero solo che non mi lascerò prendere la mano e che non comprerò altre piante finte, anche se sono pratiche e belle non devo  trasformare la casa in una giungla 😉



venerdì 12 aprile 2024

Finalmente a passeggio

 

Finalmente sono riuscita a fare due belle passeggiate nei  dintorni di  casa mia. Le perturbazioni di  questi giorni sembrano essersi  esaurite e il tempo è  visibilmente migliorato, anche le temperature sono più  alte. Ne ho approfittato e sono uscita con mio marito prima per una lunga passeggiata, poi per una più breve. Avevo  bisogno di uscire e di  camminare anche per testare le mie capacità  fisiche. Sono stata davvero  contenta di  ritrovarmi all'aperto e di scoprire i giardini del vicinato con ancora dei  fiori. Gli alberi sono già coperti  di  foglie e i prati sono verdi, anzi alcuni, a causa delle scorse piogge, dovrebbero essere falciati in quanto l'erba è troppo alta. Tra le case ho visto spuntare le montagne ancora rivestite dalla neve, però si nota che l'innalzamento delle temperature ha creato ampie macchie brune sulle pendici segno che tra breve saranno completamente scoperte. E' stata una bella sensazione ritrovarsi nei paraggi conosciuti. Ultimamente apprezzo particolarmente dove abito. Della primavera invece apprezzo soprattutto queste giornate dopo la pioggia, in cui c'è il sole e le temperature sono gradevoli. Proprio per questo clima mite è  bello passeggiare senza una meta precisa e guardarsi intorno, quasi si volesse riprendere contatto con il proprio ambiente, da cui si è assentati per restare in casa a causa del maltempo. Tra un po' la stagione si  trasformerà in estate e passeggiare diventerà più faticoso per via delle temperature più alte. Tutti gli anni l'estate si presenta in maniera sempre più  aggressiva e difficilmente sopportabile e su  questo c'è poco da fare se non sopravvivere. Mi ricordo  quando  da bambina aspettavo l'estate solo per il piacere del caldo e della possibilità di indossare vestiti leggeri, adesso i vestiti leggeri a momenti si indossano tutto l'anno. Mah!



martedì 9 aprile 2024

Una buona notizia fa sempre piacere

 

Oggi è una giornata piovosa, umida e noiosa, di quelle giornate da starsene chiusi in casa a fare niente o quasi eppure io mi sento più serena e persino più attiva del solito. Sono riuscita a vincere la stanchezza che mi attanaglia e a lavare i pavimenti  di metà casa e l'ambiente pulito sembra più sereno quanto me. Ieri sono andata a fare la mia annuale visita di controllo è sono stata riscontrata stabile, tanto che mi è stata diminuita la mia solita terapia. Sono davvero contenta 🙆 Mi ero accorta per conto mio che la terapia era lievemente eccessiva, ma avere la conferma medica è stata tutta un'altra cosa. Appena arrivata a casa ho progettato la somministrazione del nuovo dosaggio nell'arco della giornata e oggi ho già iniziato la terapia corretta; certo ci vorranno parecchi  giorni prima di accorgersi degli effetti ma io sono soddisfatta così. Intanto continua a piovere e non posso uscire perché la carrozzina si bagna e non sono attrezzata con una copertura adeguata, purtroppo ho perso l'allenamento e non riesco ancora ad uscire senza ausili. Le nuvole hanno coperto il cielo e l'orizzonte, in qualche strappo si intravedono le montagne che cominciano a perdere il loro mantello bianco. La primavera è ormai avanzata, le piante sono quasi  verso la fine della fioritura e questa pioggia fa cadere loro i petali, tra poco saranno tutte coperte di  foglie verdi. Non ho più pensato ad aprire le pesanti  tende di nylon della veranda, mi sono abituata a questa specie di  guscio e al fatto che non posso vedere la strada, in fondo sono pur sempre un buon riparo. Il rodaggio  della nuova casa non è ancora terminato e manca ancora l'estate, mi chiedo  come sarà.



sabato 6 aprile 2024

E' già aprile

 

E' quasi terminata la prima settimana di  aprile: il tempo vola. Nel mese di  gennaio mi chiedevo come sarebbe stato questo anno e se sarebbe stato migliore del precedente, la risposta è semplice: no. La routine quotidiana è scombussolata dallo stato di mio padre, che entra ed esce dall'ospedale, e non è possibile fare progetti in quanto determinati da questa situazione. Questa settimana è uscito dall'ospedale ed è stato mandato in una nuova struttura per il mese di sollievo, struttura per noi scomoda da raggiungere, e con un futuro  da stabilire anche se è chiaro  che difficilmente tornerà a casa. I pensieri sono tutti rivolti alla sua condizione e alla mia salute, io vorrei invece pensare a cose più leggere. Intanto, anche il mese di  aprile si  sta dimostrando  capriccioso  come marzo. Il tempo è incerto e ci sono strane nuvole di passaggio, che sembrano annunciare pioggia anche se splende il sole. La primavera è una stagione strana. Oggi, ad esempio, è una di  quelle giornate strane, c'è il sole, fa persino troppo caldo, eppure in cielo si aggirano strane nuvole che in prossimità delle montagne sono persino basse e creano una sorta di velo che le fa intravvedere come se fossero nella nebbia. Da quel poco che sono riuscita a scorgere sono ancora coperte di neve. In televisione si parla tanto del pericolo valanghe e dello scioglimento anticipato delle nevi, mentre lo zero assoluto sta salendo vertiginosamente in altezza. Per Pasqua molte persone sono andate in montagna solo per stare sulla neve, io non sono stata tra quelle. Di come ho  trascorso Pasqua ne ho già parlato e adesso penso che tra un po' esploderà il caldo. Mi è bastato l'aumento  di qualche grado per cominciare ad avere debolezza, figuriamoci  quando sarà il momento del vero aumento delle temperature 😱 Paure a parte, le belle giornate di sole aiutano a sopportare i problemi della vita e rendono subito più positive le persone. Anche io oggi, nonostante i pensieri, sono stata più serena e spero che prossimamente ci siano ancora altre giornate di  sole.



domenica 31 marzo 2024

Pasqua 2024


 Auguri di Buona Pasqua

La giornata sta quasi  finendo e solo adesso ho un momento libero da dedicare a questo  blog personale e posso dire che è stata una giornata faticosa ma soddisfacente. La mattina è trascorsa nel fare gli auguri pasquali alle persone che conosco e nel cercare di  superare lo stordimento da passaggio all'ora legale, il pomeriggio invece è trascorso con mia figlia, il suo compagno e suo figlio. Per un momento ho  dimenticato i problemi che mi assillano ed ho vissuto una normale riunione famigliare, di  quelle che ho già  vissuto in passato. Mi sono sentita una specie di nonna che ha giocato  con un bambino piccolo e riso con lui ed il pomeriggio è volato. Adesso è rimasta solo la stanchezza fisica e quella emozionale legata alla presenza di persone care, pertanto mi auguro  che la serata sia spesa in riposo. Anche la giornata di oggi è  trascorsa all'insegna di pioggia e freddo, non certo un clima da giornata di Pasqua, d'altronde questa perturbazione doveva passare tutta e ci sta mettendo una settimana. Forse domani ci  sarà una schiarita e spero che sia almeno meno freddo  e umido dei  giorni appena trascorsi, vorrei  tanto uscire per una passeggiata. So che i giardini sono pieni  di  fiori e mi piacerebbe vederli e poi mi piacerebbe tanto camminare all'aperto, queste giornate in casa adesso sono diventate troppo lunghe.

sabato 30 marzo 2024

Una settimana piovosa

 

Come quasi  tutti gli anni la settimana santa è caratterizzata dal maltempo e anche quest'anno non c'è stata eccezione. Piove da giorni, è umido, fa freddo. A me non è rimasto altro che restare a casa e l'unica uscita positiva è stata andare a trovare mio figlio, in un giorno di pioggia ovviamente. Non mi  dispiace la pioggia, ci sono volte in cui vado sul balcone a guardare le pozzanghere del cortile tempestate dalle gocce che scendono, non è possibile vedere le montagne nascoste dalle nuvole ma pazienza. L'unica cosa che mi ha dato veramente fastidio è stato l'abbassamento delle temperature, non sufficiente da far alzare il calore dei  termosifoni, così ho avuto freddo ed ho dovuto rispolverare tutto l'abbigliamento invernale e rimettere un altra coperta sul letto. Tra il tempo grigio e la situazione di mio padre mi sento stanca, più nella mente che nel  corpo. Adesso mio padre ha fatto altre due settimane in ospedale per la polmonite e per un'infezione e forse la prossima settimana lo dimettono e rientra in struttura, quale non si  sa. E' un periodo complesso, fatto di stress e di pensieri più negativi  che positivi, pertanto difficile da superare con serenità. Domani sarà Pasqua e per me sarà un giorno come un altro, se bene verrà a trovarmi  mia figlia che deve solo scendere le scale e attraversare il cortile per venire da me, altrimenti sarà un giorno da trascorrere in assoluto riposo. Sono lontani i tempi in cui la famiglia si  riuniva per festeggiare, però né li rimpiango, né me ne dispiaccio; fanno parte del mio passato e basta. Non sono in un momento positivo, ma mi rendo  conto che lo sto affrontando bene, cioè facendo le cose giuste che si debbono fare quindi non capisco perché mi sento così infastidita. Stanno accadendo cose che sono accadute anche ad altri e io sto facendo del mio meglio per superarle, dovrei essere contenta di quello che faccio. Forse il mio malessere è solo causato dalla mancanza della solita normalità, fatta di cose banali e di quotidianità che adesso sono spesso disturbate da incombenze da sbrigare in tempi stretti. Prima o poi si arriverà ad una stabilità e a nuove abitudini che mi riporteranno alla normalità, bisogna solo avere fiducia ed aspettare. 

venerdì 15 marzo 2024

In cerca di stabilità

 

Finalmente una tregua dal maltempo e, secondo la tv, forse anche l'arrivo  di una certa stabilità meteorologica, è quello che ci  vuole dopo queste lunghe giornate piovose. Approfittando delle schiarite io e mio marito ci  siamo azzardati ad aprire parzialmente le pesanti tende della veranda di plastica e finalmente abbiamo potuto vedere l'esterno. Sono rimasta letteralmente affascinata dal paesaggio, che in definitiva è  quello di una strada e di una ferrovia, e che per mesi ho solo ascoltato senza vederlo. Oltre all'ebrezza di  rivedere il prato sotto il balcone, i passanti, le automobili e il treno ho anche avuto lo sconcerto di  vedere i condomini entrare ed uscire dal portoncino proprio  attaccato al  balcone. Mi ero dimenticata che abitare al piano terra comporta questo passaggio umano che incide sulla propria privacy; dopo poche ore abbiamo richiuso le pesanti  tende e ci  siamo  ritrovati nel nostro mondo ovattato. La veranda di plastica, dato lo  spessore e l'opacità, da un lato copre la vista panoramica ma dall'altro ripara da sguardi indiscreti e attutisce i  rumori e direi  che questo è un vantaggio non trascurabile. Siamo appena in primavera e l'incertezza del clima al momento non ci pone il problema di  aprire il balcone, ma in previsione di  giornate migliori  c'è  veramente da considerare se tenere le tende chiuse oppure parzialmente aperte almeno per poche ore al giorno. Ci sono cose che non avevo  ancora ben considerato della nuova casa e che sarà bene che metta in conto, sarà  l'esperienza a risolvere le situazioni che si incontreranno. Al momento mi godo la nuova casa come posso. Tutti i  giorni  sono impegnati nell'accudimento dei genitori e per fortuna il mio papà è stato spostato dall'ospedale in una struttura più vicina a casa nostra e quindi possiamo  visitarlo  più agevolmente, mentre la mia mamma e rimasta a casa. E' tutto così  complicato. Appena trasferiti si cercava di  stabilizzarci nella nuova casa, adesso dobbiamo vivere questi  continui spostamenti per seguire due persone anziane in posti diversi e non è  semplice. Io ho cominciato con i miei  soliti problemi di  salute, però, stranamente, sto reggendo la situazione e faccio la mia parte secondo possibilità. Chi invece si occupa maggiormente del problema è mio marito che ogni giorno fa qualcosa di impegnativo, con l'obiettivo di arrivare ad un assestamento valido  per tutti. Un po' mi mancano le mie uscite nei centri  commerciali o le mie passeggiate intorno casa. Adesso le mie uscite sono tutte dedicate ai miei genitori e se c'è  qualcosa di  diverso è perché devo  fare una visita medica: 😵 Voglio una routine tranquilla!



sabato 9 marzo 2024

Tante cose da fare

 

Il periodo  delle piogge sta continuando, intervallato da schiarite e da giornate asciutte, sempre accompagnato da umidità e temperature più basse. Non ho ancora fatto il cambio nell'armadio perché sarebbe inutile; quando esco di  casa indosso ancora i piumini e le maglie pesanti e non ne ho d'avanzo. Quando non piove si vede che la primavera sta arrivando; le gemme degli alberi si  stanno aprendo  e si  stanno vedendo le prime fioriture: lo spettacolo del colore è iniziato. In questi  giorni ho poco  tempo da dedicare alle uscite per divertimento, c'è la situazione di mio padre e di mia madre da seguire e devo  essere sempre disponibile. Mio marito corre praticamente tutti i giorni per fare documenti e poi per portarli  agli uffici preposti, senza contare che ci sono le visite in ospedale che richiedono lunghi  tragitti in macchina. Purtroppo, certe pratiche non possono essere svolte in internet e così è necessario recarsi  sul posto e fare le solite code prima di  essere serviti, insomma, è un momento faticoso. Per fortuna non tocca a me sopportare il disagio delle code negli uffici, sono scusata per la mia condizione di salute, comunque questo non toglie che faccia regolarmente visita ai miei genitori. In questo clima di fatica e di sofferenza c'è stata una piccola pausa ed ho potuto  ritagliarmi un pomeriggio libero per poter tornare in un negozio Thun. Da tempo volevo cambiare la mia fantastica lampada con fata del comodino con un'abatjour più classica, ma non ero riuscita a trovare un modello di mio gradimento. Non è che non adorassi la mia lampada è che è senza paralume e da sdraiata a poco serviva girarla o utilizzare una lampadina con vetro opacizzato, in ogni caso il fascio di luce mi arrivava di striscio negli occhi ed è fastidioso. In questi anni coprivo con un panno la lampadina nel caso in cui avessi avuto necessità di stare a letto e di tenerla accesa e questo, secondo me, poteva anche essere pericoloso. I giorni scorsi, neanche a farlo apposta,  non sono stata bene e mi sono ritrovata a letto con la lampadina coperta per non avere la luce diretta negli occhi. Stanca di questo problema ed approfittando che con il cambio di casa ero stata portata a riconsiderare tutti gli arredi, ho deciso tristemente di mandare in pensione la lampada con la fata. Non appena sono stata meglio ho cercato in internet delle lampade ed ho trovato su Amazon una lampada Thun che mi piaceva. Dal momento che ero già stata in un negozio Thun ed avevo paura che con la spedizione l'oggetto avrebbe potuto arrivare rotto, ho preferito andare di persona a concludere l'acquisto. Con mia sorpresa la lampada desiderata era anche in saldo e l'ho pagata quasi la metà del prezzo proposto da Amazon. A casa l'ho messa subito sul comodino e da coricata la sua luce soffusa non mi ha dato fastidio agli occhi. Si tratta di una lampada semplice, con fiori in rilievo ed una farfalla verde; in internet, però, mi sembra che la farfalla fosse gialla ... Bah! A me piace  lo stesso 😊 Che strano, sto vivendo il momento Thun 😉

mercoledì 28 febbraio 2024

Una breve schiarita

 

Piove da qualche giorno e c'è tanta umidità; in casa è più freddo ma non così tanto da accendere il camino, è sufficiente indossare i capi invernali e mettersi addosso una coperta quando  si  sta fermi  per sentire meno il disagio  del tempo. Oggi c'è stata una breve schiarita. La bassa pressione dei  giorni scorsi è diminuita, il cielo è rimasto comunque coperto di nuvole ed è cessata la pioggia. Finalmente ho potuto scorgere le montagne dal balcone di  casa. Erano tutte bianche, bellissime, e facevano la loro maestosa comparsa tra le case dai tetti bagnati. E' strano vedere ancora la neve, eppure l'inverno non è terminato. Gli alberi  hanno già le gemme e questo paesaggio bianco  ed invernale sembra stonare con l'imminente arrivo della primavera. Intanto non ho ancora aperto le pesanti tende della veranda del secondo  balcone, anche se le temperature si  sono mitigate e i rigori  dell'inverno sembrano allontanarsi ogni  giorno  di più. Mi piacerebbe guardare la strada con la gente e le automobili che passano e vedere il treno che rallenta in prossimità della stazione oppure che correre via per raggiungere la prossima fermata. Ormai mi sono abituata a questo angolo ovattato e immagino ciò che succede oltre la cortina opaca ascoltando solo i  rumori circostanti; in fondo non è una brutta sensazione e credo che la privacy sia molto importante più di una bella veduta. Non ho ancora sistemato il balcone. Settimane fa mi ero fatta portare da mia figlia il vecchio portavasi che avevo  sul balcone della vecchia casa, un tempo  era coperto  di vasi  con piante di ogni  tipo adesso è solo vuoto. L'ho posizionato lì in un angolo, in attesa che con l'arrivo  della buona stagione si possa di nuovo  vestire di  vasi come una volta. Secondo il suggerimento del marito non ci saranno più piante vere ma solo finte. Non me la sento più di  dedicarmi alla cura delle piante, non ne ho più  voglia, nemmeno mio marito  che all'epoca insisteva tanto per avere il balcone verde. Non so, mi sembra che siamo invecchiati più presto del solito. In questi  giorni  stiamo affrontando  qualcosa di  terribile; mio padre è  ricoverato in ospedale ed è una cosa seria. Sono andata a visitarlo  seduta sulla mia carrozzina perché da giorni le gambe mi danno problemi e mi  reggo in piedi  con difficoltà. E' iniziato il compito di  raccogliere le sue ultime volontà ed essendo l'unica figlia tocca a me l'incombenza: è una cosa così difficile, non ho parole per spiegare come mi sento, è il mio corpo parla per me.

giovedì 15 febbraio 2024

Ninnoli carini

 

Terminata la pioggia sono arrivate le giornate di  sole, forse ancora velate da qualche nube, residuo dell'appena trascorsa perturbazione, ma sicuramente asciutte. Finalmente ho potuto ammirare le montagne, rivestite di un bell'abito bianco e le ho potute vedere nell'interezza del loro arco perché ho potuto nuovamente uscire e non solo  vederle dal balcone di casa. Adoro questo  genere di  spettacolo. La natura ha degli aspetti stupendi e ogni  volta , anche se sono davanti agli occhi tutti i giorni, stupiscono per la loro unicità. Mentre viaggiavo in macchina guardavo le pendici innevate e le trovavo incantevoli, mi sembrava di  vedere uno spettacolo fantastico  e non reale tanto era bello, eppure ... era vero. Montagne a parte, sono andata a visitare uno dei miei  soliti centri  commerciali, uno di  quelli piccoli e con pochi negozi, giusto per fare un'uscita dopo questi giorni in cui sono stata poco bene. Veramente la mia uscita non era solo per svago ma motivata, volevo  andare in un negozio preciso per fare acquisti e cioè volevo  andare in un negozio Thun. Giorni  addietro mi  ero lasciata tentare da un piccolo acquisto e adesso, dopo averci pensato su, volevo integrarlo con altri  ninnoli simili. Lo so, dopo aver cambiato  casa mi ero  proposta di  non mettere in vista oggetti che attirassero polvere e di  fare in modo  che le pulizie fossero  semplici  e rapide, ma dopo parecchi  giorni mi sono resa conto che tutto  quel minimalismo non faceva per me. Nel periodo natalizio avevo acquistato un mini alberello di legno, poi un cagnolino di polvere di marmo, poi un cerbiattino rivestito di pelliccia finta  e .... i cavalli? Quelli con le mie razze preferite? Quelli non li vogliamo contare? Credevo  di  aver finito, poi ero capitata in un negozio Thun ed avevo acquistato un piccolo asinello ed un lama. Potevo lasciarli soli? Certo che no. Approfittando di una bella giornata di  sole sono andata ad acquistare quello che mancava e cioè il resto della fattoria per far compagnia all'asinello ed un piccolo  cactus per il lama. Adesso  sul caminetto ci  sono foto ed un'allegra fattoria e su una mensola della mia area office c'è il lama con il suo cactus. Adesso  spero di  fermarmi  qui, anche perché per togliere la polvere bisogna fare lo slalom con lo Swiffer.



sabato 10 febbraio 2024

Piove

 

Da due giorni piove. Sembra che la normalità sia diventata un evento. Ieri è iniziato a piovere ed è stata una lunga giornata trascorsa in casa e oggi la medesima cosa. Sono andata sul balcone a vedere la pioggia che cadeva, quasi  fosse qualcosa di straordinario, ma sono rientrata quasi  subito perché tutta quell'umidità mi dava fastidio. Sembra assurdo  pensare che la pioggia sia fastidiosa, eppure l'abbiamo aspettata con ansia dopo questo lungo inverno siccitoso; piuttosto è l'umidità che porta disagio non la pioggia, a meno che non ne cada troppa 😕 Purtroppo è vero, in quest' ultima settimana non sono stata molto bene e in questi giorni i miei  disturbi si sono acuiti proprio a causa dell'umidità. Inoltre, non sono riuscita a vedere le montagne che, nascoste dalla spessa coltre di nubi grigie, dovrebbero essere tornate bianche secondo quanto dice la tv e io non lo so. Forse queste due lunghe giornate di pioggia ininterrotta finiranno domani e così tornerà il solito  clima secco  a cui ci  stiamo abituando. Anche io adesso preferisco le giornate senza precipitazioni; mi permettono  di uscire e di  fare le mie brevi passeggiate. Mi sarebbe piaciuto uscire anche sotto la pioggia, poi mi rendo  conto che potrei avere delle difficoltà; la pavimentazione è  scivolosa e non riuscirei a tenere l'ombrello in mano insieme gli ausili: dovrei avere una mano in più  solo per l'ombrello 😄 Uffa! Proprio adesso che ero  riuscita a passeggiare senza accompagnatore. Non mi sto  lamentando  della pioggia in sé, che in fondo mi piace e mi rilassa, mi sto lamentando di ciò che l'accompagna, specie dell'umidità. Vorrei starmene seduta alla finestra a guardare le gocce che scendono e finiscono  nelle pozzanghere, creando cerchi concentrici  che si  spezzano subito, ma fortunatamente ho anche altro da fare ed è  forse meglio  che lo  faccia 😆

lunedì 5 febbraio 2024

Anche l'inverno arriva al termine

 

Da due giorni sembra sia iniziata la primavera; le temperature del giorno si sono alzate e nelle ore più calde sembra , come ho detto prima, di essere già in primavera. Ieri, sono finalmente uscita per fare una passeggiata da sola e senza il solito accompagnamento di mio marito. Ormai era trascorso  qualche anno da quando  avevo  fatto l'ultima uscita in solitaria, poi la necessità di un accompagnamento mi aveva bloccata e da allora non sono più uscita da sola. Il sole di ieri però  era troppo invitante. Non senza qualche timore mi sono avventurata fino al fondo  della strada in cui abito e dopo neanche dieci minuti ero già di ritorno a casa. Per me è  stato un grande evento, una conquista di libertà. In quel breve lasso  di  tempo ho potuto scorgere le prime gemme sugli alberi senza foglie e vedere prati  e giardini inondati di  erba verde. Sono  riuscita anche a vedere totalmente le montagne che prima vedevo così dal  balcone della vecchia casa e le ho trovate spoglie, con qualche chiazza di neve proprio sui picchi quasi si  fossero spogliate del loro abito invernale. Non è neanche trascorsa la prima settimana di  febbraio e sembra sia iniziato marzo. Mentre ammiravo ferma le montagne mi sono accorta che l'aria era tiepida, il sole splendeva nel cielo  chiaro e la natura si stava risvegliando dalla fredda stagione. Una notazione fantastica e al tempo stesso un segno  terribile del  cambiamento climatico. Tutti gli anni questo risveglio anticipato viene poi frenato da improvvise gelate, specie nel  mese di aprile, con effetti devastanti. Quando  sono  rientrata a casa mi sono portata dietro quella meraviglia primaverile. Anche l'inverno più terribile arriva al termine e altre stagioni lo sostituiscono, ogni anno succede così. L'inverno nella nuova casa ha avuto dei  momenti critici, specie per me che trascorro la maggior parte della giornata nella stanza più grande della casa e che a mio avviso  è anche la più difficile da riscaldare. Mi auguro  di aver capito quali sono le difficoltà da affrontare nella stagione fredda e di non trovarmi impreparata per il prossimo inverno.



sabato 3 febbraio 2024

Ancora freddo

 

Sono i primi  giorni di  febbraio ed è ancora freddo. Oggi mi sono alzata molto presto, prima del mio solito orario, ed ho potuto  ammirare le montagne di un bel  colore rosa. L'alba ha in sé qualcosa di  affascinante, forse per i suoi colori  tenui che annunciano il  nuovo  giorno in cui si  ripone la speranza che sia migliore del precedente. Non so perché, ma trovo  questo inverno più difficile da superare rispetto agli anni passati. Forse perché la casa nuova, con questo open space così  grande, è difficile da riscaldare oppure è solo il fatto che l'appartamento essendo al piano terra non riceve il riscaldamento dagli alloggi sottostanti o ancora è solo la mia età che non sopporta più i rigori invernali e quelli estivi. Questa mattina ho chiesto a mio marito di  alzare di un grado il riscaldamento e di anticiparlo  di un'ora al mattino, nella speranza di un miglioramento complessivo delle temperature. Mi rendo conto che questo è il primo anno di  rodaggio della casa e che bisogna capire come ovviare agli inconvenienti che si presentano. Avendo  vissuto per anni in un'altra casa abbiamo impiegato altrettanti anni per renderla confortevole, non credo  che nel  giro  di pochi  mesi si possa capire come adattare quella nuova alle nostre esigenze. E' vero che adesso gli inverni sono più  miti, però è anche vero che con l'avanzare dell'età la persona ha più difficoltà ad adattarsi  al clima, sia esso  freddo o caldo, e che quindi  necessiti di ambienti comodi e con le giuste temperature. A me la nuova casa piace, ci  sono gli spazi  giusti e ce n'è uno anche tutto per me; vorrei  godermela al meglio, senza avere seccature che ne rovinano il godimento. Al momento sto solo pensando a come abbellirla, con l'aggiunta di eventuali nuovi  acquisti di oggetti, e a come migliorare la disposizione delle cose. Io vivo  tanto in casa ed è per questo motivo che se c'è un disguido o un guasto io sto subito male.

mercoledì 31 gennaio 2024

E' l'ultimo giorno di gennaio

 

Sembrava che il nuovo  anno fosse iniziato ieri invece è già trascorso un mese, il tempo scorre veloce anche se noi, presi  dalla nostra vita, non ce ne accorgiamo. Persino l'inverno sta passando. Il mese di  febbraio è generalmente un mese ancora freddo, forse più  freddo di gennaio ma è  corto e staremo a vedere come sarà. La giornata di oggi è iniziata come quelle precedenti con il ghiaccio dappertutto, sui  tetti, sulle automobili e sul giardino  condominiale e poi si è  trasformata in una bella giornata di  sole. Dal balcone di casa ho scorto le montagne in lontananza con ancora con un po' di  neve, presto anche quelle chiazze bianche spariranno e le pendici appariranno scure e opache. Il clima è ormai  questo e l'inverno ha fatto la sua modesta comparsa. Nella nuova casa sono riuscita a superare, più o meno, il freddo dell'ampio living e da giorni non ho più acceso il caminetto. Non ho mai vissuto in una stanza così spaziosa e per me è  stato necessario imparare a come gestirmi in un ambiente simile in una stagione estrema come l'inverno. Credo che si possa fare anche meglio, ma non ho ancora capito come. In questi giorni mi sono dedicata, tra le varie cose da fare, alla ricerca di pezzi  di arredamento proprio per il living. Non voglio  sovraccaricare una stanza che ha già il giusto numero di  mobili, ma sento che è  come se mancasse ancora qualcosa. In questo momento  mi sto concentrando  soprattutto su piccoli scaffali e soprammobili, cioè su  cose che potrebbero riempire spazi ridotti ed essere o utili o belli a vedersi. Non so perché, ma ho voglia di cose nuove. Dopo un'ampia selezione di oggetti ed arredi prima del  trasloco, mi sembra di poter fare a meno di  altre cose del passato ed è per questo che sto  cercando nuovi  spunti per eventuali sostituzioni o aggiunte. E' ovvio che dopo un po' anche le cose nuove diventano  vecchie e magari  stancano l'occhio, però  questo è ciò che sento in questo momento: ho voglia di cose nuove. A far sfumare questo desiderio saranno di sicuro i cartellini del prezzo delle cose, ma sognare non costa nulla.



domenica 28 gennaio 2024

I giorni della merla che non ci sono più

 

Domani inizieranno i  giorni della merla, cioè gli ultimi tre giorni  di gennaio che dovrebbero essere i giorni più freddi  dell'anno, e che in realtà non esistono più. Anche questo inverno è stato secco e freddo  senza esagerare. Mi sto abituando  a questo nuovo  clima dalle temperature più elevate e basta un grado in meno  che io sento subito freddo. Non so  se è per l'età, per l'acclimatizzazione o per che cosa però le belle giornate di sole mi piacciono  di più, specie se sono d'inverno. In questi giorni  ho guardato le montagne e quella poca neve che era caduta sta cominciando  a ritirarsi, lasciando  ben visibili delle chiazze scure. Il giorno inizia con una colata di  ghiaccio che poi  sparisce completamente con l'avanzare della mattinata. Non piove, non nevica. L'inverno è  solo una stagione fredda e basta. Quando  esco mi copro  bene, con sciarpa, cappello, guanti e il mio pellicciotto sintetico, poi vedo in giro gente con cappottini o giacche imbottite e mi dico  che la differenza la fa l'età e che se avessi la loro  anche io mi  vestirei  così. La televisione continua a sottolineare l'anomalia stagionale e la catastrofe planetaria, intanto le persone si  stanno sempre di più abituando a queste nuove stagioni e parlare del  clima come era prima è diventato  solo storia. Adesso la casa nuova è meno  fredda e io non ho più acceso il camino. Sento differenze di  temperatura il mattino e la sera, ma la giornata è più che vivibile e io sto bene e poi la nuova casa mi piace.

giovedì 25 gennaio 2024

Sole invernale

 

Da qualche giorno c'è un anomalo anticiclone che ha portato aria calda sull'Italia e le temperature invernali si sono mitigate. Tutte le mattine le automobili e il giardinetto condominiale sono ancora coperti di  ghiaccio, ma le ore più calde della giornata sono vivibili e persino la casa nuova è meno  fredda. E' sempre inverno, ma vedere giornate di sole così luminose fa pensare subito alla primavera anche se è ancora lontana. Il mese di  gennaio sta trascorrendo  tra affanni  vari e momenti più leggeri, mi ero immaginata un inizio di  anno  ben diverso  da quello che sto  vivendo adesso. I miei  genitori hanno problemi di  salute, legati all'età e anche di  carattere, sono persone difficili e ci  sono momenti in cui mi sembra di conoscerli per la prima volta. Non so  se è la vecchiaia che cambia le persone o se invece mette in evidenza i veri lati del  carattere di una persona, io comunque sto  facendo  del mio meglio per sostenerli e per sopportare i loro atteggiamenti. E' un momento difficile che cerco  di  compensare con uscite leggere per evitare di  stare a casa a rimuginare. Di recente sono stata in un centro  commerciale e mi sono lasciata tentare dall'acquisto di  due statuine. Con il trasloco  avevo deciso  che nella nuova casa avrei  avuto il minor numero di ninnoli possibile, avendo però uno spazio personale a mia disposizione mi  sono accorta che era un po' spoglio e non rifletteva la mia personalità. Mentre lo studio  di mio  marito è ricco di ricordi, la mia zona office è piuttosto severa e così un mese fa, poco prima di  Natale, avevo acquistato due cornici  per mettere delle fotografie dei miei  figli da piccolini e di me di  mio marito appena sposati. Si tratta di  ricordi molto lontani  nel  tempo, ma si tratta soprattutto di  ricordi  felici  e vorrei  che mi  accompagnassero tutti i  giorni. Ad accrescere questo senso di serenità ho aggiunto due nuove statuine, le ho acquistate in un negozio Thun e per la precisione ho scelto un asinello con il suo carretto ed un grazioso lama. Sono pucciosissimi 😍 Mentre ero nel  negozio e guardavo una schiera di  adorabili animaletti c'erano anche due signore, più o meno  della mia età, che stavano facendo  acquisti  simili e io non mi sono sentita poi così strana nello scegliere quegli oggetti specifici, così teneri e quasi infantili. Non so  se le signore acquistavano per fare dei  regali o per sé , però era la questione di scelta che mi colpiva: preferire oggetti coccolosi e superflui ad altri magari più utili. Probabilmente, in futuro e non subito, mi piacerebbe acquistare qualche altro  animaletto da mettere sulle mie mensole, ho visto una mucchina che è un amore, spero solo di  non lasciarmi  tirare troppo 😋



venerdì 19 gennaio 2024

Montagne bianche oltre i tetti

 

Dopo il ghiaccio sono seguite giornate nuvolose e senza precipitazioni, ma tanto l'inverno ormai è diventato così , finché ieri non c'è stata una schiarita e oltre i tetti ho visto le montagne. Sicuramente  lassù deve essere nevicato perché le montagne erano  bianche fino a bassa quota. Le ho  viste splendenti, vagamente rosate forse perché la foschia rifletteva i raggi solari e le inondava di una luce calda. Ogni  volta mi sorprendo  davanti  a questo  spettacolo, eppure sono anni che le vedo  tutti i  giorni. Approfittando  della schiarita sono uscita per una passeggiata intorno a casa. Fa ancora freddo. Le temperature si aggirano intorno agli 8-9°C nelle ore più calde per poi lentamente abbassarsi col calare della notte. Dopo le festività natalizie si è tornati alla normalità, la gente al lavoro o alla scuola e anche il traffico ha l'intensità  tipica degli orari  di lavoro; tutta questa normalità fa dimenticare la fatica delle feste. Nei  negozi sono rimasti i rimasugli  natalizi, accantonati  negli angoli e con i prezzi in saldo, mentre in quelli di  abbigliamento hanno fatto capolino i primi arrivi primaverili, con giacche leggere e pantaloni sottili. Il ciclo  economico  continua a ripetersi con le medesime cadenze e tutto fila come sempre. Direi che tutto questo è quasi  rassicurante. 



domenica 14 gennaio 2024

Ghiaccio

 

Siamo nel cuore dell'inverno, diventato ormai una stagione gelida e secca, senza neve o altre precipitazioni. Stamattina mi sono svegliata con una veduta ghiacciata. Le macchine e il giardinetto condominiale erano bianchi, tanto che pensavo fosse nevicato invece era solo ghiaccio, tanto ghiaccio. Ho freddo. La casa è fredda. Nei giorni scorsi stare nel living era spiacevole e comunicare il mio disagio a mio marito serviva solo ad irritarlo, dato che lui non voleva andarsene dalla vecchia casa che considerava perfetta; ma più che discussioni servivano soluzioni. Onde evitare di irritare ancora di più mio marito con le mie lamentele o di ripetergli che una stanza così grande ed aperta è più difficile da riscaldare, ho provato a cercare in internet delle soluzioni per ovviare l'inconveniente del freddo. Tra i tanti suggerimenti, molti dei quali costosi o legati ad interventi strutturali, ne ho trovato uno più semplice ed economicamente più abbordabile: mettere dei tappeti sul pavimento. Andando  ad abitare nella nuova casa mi ero ripromessa di non mettere più nemmeno un tappeto in quanto richiedono una notevole manutenzione e possono essere pericolosi per la mia difficoltà a camminare, ma alla fine avevo  ceduto e un tappeto l'avevo poi messo proprio nel mio bagno, davanti al lavabo. A quel punto avevo pensato che quello sarebbe rimasto l'unico  tappeto di casa e invece mi sbagliavo. Dal momento che nell'open space, oltre alla cucina, c'è la mia area office e quella conversazione/tv , stando seduti si sente il freddo provenire dal pavimento. Premetto che la stanza living è situata a piano terra, sopra le cantine che ovviamente non sono riscaldate e che il pavimento è un normale piastrellato, quindi freddo di suo, pertanto è facile avvertire aria fredda provenire dal basso. In un primo tempo, per sentire meno  freddo, la prima soluzione è stata coprirsi con più abiti e con le coperte quando si stava seduti, poi si è aggiunta la seconda soluzione cioè accendere il caminetto elettrico per aumentare la temperatura della stanza e questa soluzione funziona davvero. Se nel complesso entrambe le soluzioni si sono dimostrate valide, hanno però dimostrato degli inconvenienti. Con la prima soluzione si diventa impacciati nei movimenti  in quanto si è impediti dagli strati di tessuto e con la seconda la bolletta sale a dismisura; pertanto provare a coprire i pavimenti poteva essere una strategia fattibile e con una spesa che nel  tempo sarebbe rientrata. Con questa idea in testa ho cominciato a setacciare internet per cercare dei tappeti da acquistare online. Dopo aver trovato quelli che mi aggradavano esteticamente mi sono accorta che, non potendoli tastare fisicamente, potevano non avere i requisiti di spessore desiderato e  sono  rimasta dubbiosa sull'acquisto. Per evitare uno spreco di denaro, allora ho cercato dei negozi in zona per andare a constatare di persona la consistenza e la qualità dei  materiali. Anche in questo caso mi sono ritrovata in difficoltà. Di negozi o di grandi magazzini che vendano questo genere di articoli ne sono rimasti ben pochi. Alla fine ho optato per un Leroy Merlin, che pur essendo un brico ha anche i tappeti in quanto accessori d'arredamento. Certo che nel mio caso non si è trattato proprio del " sotto casa", ma farsi un viaggetto per poi trovare quello che serviva poteva andare bene e così è  stato. Io  e mio marito  ci siamo messi in macchina e ci  siamo  diretti là. Purtroppo, arrivati in sede, abbiamo scoperto che acquistare tappeti subito  dopo le festività natalizie era una pessima idea, il magazzino non aveva che scarse rimanenze e i nuovi  arrivi erano previsti per il mese di marzo, cioè quando la stagione invernale è già finita. In compenso, essendo periodo di  saldi  le scarse rimanenze erano scontate e questo mi ha permesso di prendere due tappeti, uno in saldo e l'altro no in quanto anticipo di stagione. Arrivata a casa temevo che i tappeti, scelti d'impatto e di necessità, non si  abbinassero ai mobili e al design della stanza e, con mia sorpresa, invece ci  stanno benissimo. La cosa più importante, però, è se funzionano davvero. Risposta: snì. Essendo due tappeti con spessori  diversi è ovvio che quello più spesso copre di più e quello più sottile meno, però non potevo  fare diversamente. Il tappeto più spesso è stato sistemato nella zona conversazione/tv con sopra il tavolino, mentre quello più sottile sta posizionato sotto la scrivania e la sedia da ufficio con rotelle. E' ovvio che non avrei potuto mettere un tappeto spesso sotto una sedia da ufficio  con le rotelle , altrimenti la sedia si  sarebbe impiantata e non avrebbe più scorso. Comunque mettere i tappeti ha reso il pavimento meno  freddo e il camino lo accendiamo raramente. Quello che è migliorato è il colpo d'occhio della stanza. I tappeti di per sé sono pur sempre dei pezzi d'arredamento, che possono valorizzare e definire gli ambienti. Io ho scelto per la zona conversazione/tv un tappeto moderno, con disegno astratto e multicolor, mentre per l'area office ho scelto un tappeto vintage con l'immagine dei  continenti. Nel complesso gli ambienti restano più definiti nella loro funzione;  i colori accesi e il disegno astratto danno un tono allegro e divertente alla zona conversazione/tv, mentre i toni vintage e il soggetto geografico danno alla zona di lavoro un aspetto più discreto e professionale. In conclusione, mi sento soddisfatta. Sento meno  freddo, ma forse è più per un motivo  psicologico che per un effettivo  cambiamento di superfici. Quando sono seduta alla scrivania se guardo il tappeto davanti al televisore mi sento allegra e se guardo quello sotto la mia sedia mi sento Jasmine e mi dico "Il mondo è  mio. Ti sa sorprendere se vuoi". 😄



lunedì 1 gennaio 2024

E' iniziato un altro anno

 

Auguri di Buon Anno


E' quasi finito il primo giorno del 2024 e io mi sto già domandando se il nuovo anno sarà uguale al precedente o se ci sarà uno spiraglio di miglioramento. Non mi faccio illusioni, visto quello che è  successo lo scorso anno, però mi auguro  che qualcosa di positivo accada. La serata di  fine anno l'ho trascorsa a casa, senza festeggiamenti e temendo solo che allo scoccare della mezzanotte sparassero i temibili botti e poi è stato così. Fino a 5 minuti a mezzanotte c'è stato un incredibile silenzio, quasi irreale data la serata, poi sono iniziati i  fuochi  artificiali, e fin qui tutto bene anche perché erano lontani, poi verso la mezza sono stati sparati due botti terribili che hanno fatto tremare la casa. Non so come si  chiamino queste rumorosissime esplosioni e da cosa siano provocate, io li chiamo genericamente i  "botti" però credo  che abbiano un nome preciso; sembrano che vengano  sparate delle bombe, tanto è il fragore e il tremore che procurano. Da anni questi  botti li sparano sempre dagli  stessi punti intorno casa, per cui ne deduco che siano sempre le stesse persone che li adoperano. Non sto ad elencare gli improperi che invio loro con le mani sulle orecchie e il cuore che mi batte a mille, credo sia intuibile senza ulteriori  spiegazioni. Questo, comunque, è stato il primo anno in cui ho fatto gli auguri di buon anno a mia figlia dal balcone 😄 Nel pomeriggio di oggi sono passata dai miei  genitori per trascorrere con loro un po' di  tempo e programmare le prossime visite mediche, poi sono tornata a casa. Dopo il Natale trascorso  con straordinarie temperature calde, il Capodanno si è annunciato freddo  e con la nebbia. Mentre facevo ritorno a casa, me ne stavo in macchina rannicchiata nella mia pelliccia finta e intanto vedevo salire i banchi di nebbia dai prati e dai  campi , tra me e me speravo di  arrivare prima che arrivassero alla strada e ostacolassero la visibilità. In questi giorni di festa c'è  ancora parecchio traffico e bisogna fare attenzione, penso che le persone si muovano ancora per le visite a parenti  ed amici e che la normale routine sia ancora lontana, anche perché non siamo ancora all'Epifania. L'arrivo di freddo e nebbia sta rendendo la mia nuova casa più fredda e il riscaldamento della caldaia non sembra bastare. Ci sono momenti in cui accendo il caminetto elettrico, giusto per dare un po' di  calore al living, per poi spegnerlo dopo mezz'ora con la paura di una bolletta salata. Non avendo mai  avuto un open space, non so come regolarmi e non so come gestire la questione. Adesso sento freddo e il peggio non è  ancora arrivato 😕 Mio marito continua a lamentarsi  della nuova casa e rimpiange quella vecchia, io mi sento in colpa per averlo spinto a traslocare e a quanto pare 5 scalini per uscire di  casa non sono stati un motivo  sufficiente per giustificare un tale cambiamento. Ad aggiungere malumore ad una situazione già difficile, ci sono stati dei problemi  elettrici che hanno messo  fuori uso  uno dei  bagni e ovviamente trovare un elettricista in questo lungo periodo  di feste è  come trovare un ago in un pagliaio. Mio marito alle volte mugugna, altre urla e alla fine si litiga e sempre per lo stesso motivo: la casa. Io non mi sento così negativa, penso  che due mesi non siano  sufficienti per ambientarsi e per sistemare le cose e poi io ho trovato cose positive e che mi fanno stare bene come le verande, la lavanderia e un'area office ed un bagno  tutti per me. Stringendo i  denti si  cerca di  andare avanti. Io intanto  continuo a pensare se mai il 2024 sarà un anno tranquillo, ma ci  sono ancora delle cose da sistemare e la tranquillità sembra ancora lontana.