Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

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lunedì 27 febbraio 2023

Una spruzzata di neve

 

Le temperature sono drasticamente scese e il cielo continua ad essere nuvoloso, non piove più ma c'è stata una spruzzata di neve. Non me ne sono nemmeno accorta, sempre tappata in casa non so più come sia realmente il tempo. Me lo ha detto mio marito che era uscito ed aveva notato un lieve velo bianco, che poi è sparito nel  giro di pochissimo; l'inverno  sembra volerci  dire che non è  ancora passato eppure siamo  quasi  a marzo e la primavera è  vicina. Oggi ho provato a fare le scale e ad uscire fuori nel cortile condominiale, è stato un tragitto brevissimo e subito sono risalita. Fare le scale è stato difficilissimo e appena sono rientrata in alloggio sono andata a sedermi. Non so perché ma le gambe non mi  reggono ancora. Questa mattina ho  fatto alcuni degli esercizi  di ginnastica che mi  sono stati prescritti, ma sono stati inutili visti i risultati di oggi. Spero che domani  vada meglio, intanto  sto pensando  di disdire altri  appuntamenti e di programmare la mia ripresa sperando  che sia possibile. Ho avuto in passato altri momenti simili e sono  fiduciosa di  riprendermi, anche se so  che ci  vorrà un po' di tempo.



domenica 26 febbraio 2023

Un po' di pioggia

 

Dopo giorni di annunci meteo, finalmente è arrivata la pioggia. Questa mattina mi sono svegliata con un cielo grigio e nuvoloso, il vento soffiava e faceva sbattere le tapparelle di  casa e l'umidità era già  entrata nelle stanze. Le temperature sono intorno ai 5-6 °C e io non sono riuscita mettere il naso  fuori casa; certo, non è una giornata fatta per uscite, eccetto per quelle necessarie, ma io ne ho davvero necessità. Dopo due settimane di inattività a causa dell'influenza, le gambe sono diventate rigide e prive di  forza e uscire con la pioggia non mi spaventa: la giornata non è poi così  tremenda. C'è tanto vento e poca pioggia e io vorrei che bagnasse di più. In questi giorni i  colombi sono stati molto attivi ed il balcone è lordo, per questo vorrei una pioggia più abbondante che mi lavasse il balcone e lo mondasse da tutti quegli escrementi. Eppure, sembra che voglia già  smettere. In televisione si parla tanto di  siccità e vengono  mostrati fiumi e laghi quasi in secca, è un problema che sembra non avere soluzione; la pioggia che scende non è sufficiente a colmare questa enorme lacuna. Poiché non fa tanto freddo la caldaia di  casa sta lavorando  di meno e i termosifoni  sono tiepidi, in casa non è freddo è solo leggermente umido. L'inverno è agli sgoccioli e nel giardinetto condominiale sono spuntate le prime pratoline: sta arrivando la primavera. Tra un po' sarà il momento di  fare qualche cambio nell'armadio, ma non sono sicura che sia ancora opportuno; l'esperienza mi ha insegnato che questo nuovo  clima è bizzarro e presenta imprevisti anche quando sembra che sia arrivato il bel tempo. 


Queste due settimane di malattia hanno evidenziato un problema che spesso  viene trascurato o semplicemente ignorato in quanto troppo  doloroso per essere affrontato. Mi sto riferendo  alla mia difficoltà di fare le scale. Vivo in un piccolo condominio senza ascensore e abitando al terzo piano sta diventando  complicato uscire di  casa, anche perché io sono invalida. Quando  ero venuta ad abitare in questo edificio ero molto, ma molto più  giovane e soprattutto in buona salute e facevo le rampe senza fatica. Certo non potevo immaginare che la vita mi  rendesse così e adesso sta diventando  complicato salire e scendere. Ci sono momenti in cui sto bene e le scale non sono un problema, anzi  sono un salutare esercizio  ginnico; però, basta un minimo, come in questo caso un'influenza che mi ha costretto all'inattività per due settimane, per ribaltare la situazione ed avere un problema. Pensando su una lunga distanza non vedo certo miglioramenti fisici, vedo  solo un acuire della mia situazione legato al degrado dell'età. Io prendo come paragone i miei vicini  di pianerottolo, ormai quasi  sull'ottantina e in buona salute,  anche loro cominciano a faticare quando  salgono e scendono le scale e vorrebbero l'ascensore. Purtroppo l'installazione di un ascensore non è possible a causa dell'architettura della casa e nel mio caso specifico l'unica soluzione è il trasferimento. Credo che il solo parlarne sia un vero e proprio trauma. Lasciare tutto dopo 35 anni di permanenza è estremamente difficile, però considerato il fatto è da prendere in considerazione. Sono giorni bui. L'impossibilità di ristrutturare la casa di campagna e la probabilità di  venderla, unite ad un eventuale trasferimento dalla casa di  residenza ci stanno stremando. Non so, al momento mi sembra di  dover affrontare una catastrofe.



lunedì 20 febbraio 2023

Non ne posso più

 

Questa influenza sembra infinita, sono giorni che sto andando  avanti e non vedo la fine: non ne posso più 😫 I sintomi sono regrediti, ma questo virus mi ha lasciato come postumo l'astenia e questo mi sta rendendo difficile stare in piedi. Ho difficoltà  di equilibrio, barcollo ed ho una stanchezza enorme, che mi obbliga a stare seduta o coricata, per cui attività fisiche di qualsiasi tipo mi sono diventate impossibili. Mi sembra di  essere tornata ai  tempi dei lockdown da covid, quando non si poteva uscire e restare a casa mi aveva ridotto  a tal punto la mobilità che stavo o in carrozzina o camminavo pochissimo e a fatica: è stato terribile. Attualmente non esco di casa da giorni e non immagino come potrà  essere quando  succederà, ma sicuramente sarà complicato e paragonabile a quei tempi appena menzionati. Come è possibile che una banale influenza mi abbia ridotta così? Al momento ho  smesso  di prendere farmaci perché non è più necessario e sto solo prendendo degli integratori, però una fiala al giorno  significa che ce ne vogliono parecchie prima di  avere risultati e io intanto mi sento uno straccio. Adesso anche mio marito si è  ammalato e la casa sembra un sanatorio tra colpi di  tosse da una parte e starnuti dall'altra. In questo clima di malanni, oltre che all'attesa che la malattia sparisca, c'è il problema di come trascorrere la giornata. Poiché non c'è abbastanza forza fisica per dedicarsi  alle attività domestiche non resta che trovare modi per intrattenersi. Di solito io  guardo la tv o sto al computer finché  resisto, poi spengo tutto  e mi corico. Spesso mi  addormento e le ore diurne finiscono  consumate nel sonno. Non ho più pazienza, questa interruzione del ritmo delle proprie attività è veramente seccante ed inutile; le malattie non danno  riposo ma solo debilitazione e malumore. Certo che il 2023 è iniziato da poco è già si è dimostrato un anno pessimo. Il mese di  gennaio, e adesso anche quello di  febbraio, è trascorso in malattia, abbiamo avuto delle spese pazzesche dovute a una bolletta salatissima e interventi dentistici che hanno  dissanguato le nostre finanze e poi, come ciliegina sulla torta, la notizia che la casa di  campagna non si può più ristrutturare a causa delle decisioni  di governo in merito al bonus e allo sconto in fattura. Insomma, mi è passata la voglia di  continuare il 2023, quando c'è il nuovo  capodanno?



mercoledì 15 febbraio 2023

A casa con l'influenza

 

Questa volta l'influenza si è fatta sentire e rispetto alla volta precedente è stata più seccante. Ho avuto la febbre, niente di  significativo, solo quel  tanto che basta per essere costretta a stare a letto o sul divano. Il medico  di  base mi ha fatto la visita domiciliare e per fortuna non mi ha prescritto antibiotici ma solo un antipiretico  e un antidolorifico. Dopo pochi  giorni la febbre è sfumata ma mi ha lasciato una spossatezza tale che non riesco  a fare niente; non sono più  a letto però  resto ancora sdraiata sul divano e, quando mi sento, un po' davanti al computer. Il problema principale è riattivare il movimento delle gambe, che nella mia situazione specifica è  molto importante o finisco di nuovo sulla carrozzina. Non riesco  a fare i miei esercizi  di  ginnastica, un po' perché ho poca voglia e un po' perché non me la sento proprio e quindi i muscoli sono intorpiditi. Mi piacerebbe uscire, ma credo  sia ancora troppo presto e quindi dovrò mettere ancora un po' di pazienza. Da quel che vedo  dalla finestra mi sembra che le giornate siano  tutte soleggiate e che le temperature massime si siano alzate, anche se l'aria è ancora pungente e il mese di  febbraio non è ancora terminato. Non sto pensando alla primavera, sto solo pensando a queste belle giornate sprecate e a come uscire di  casa con tutte quelle scale da fare, niente ascensore e le gambe rigide. L'inverno non è poi così brutto, specie gli inverni di  adesso, così moderati e privi di precipitazioni, e non fa rimpiangere la primavera. Da giorni ghiaccia appena appena, solo un velo  sottile che sparisce appena sorge il sole, e i tetti e le automobili sono sempre puliti. Non mi immagino di fare passeggiate, so perfettamente che lo splendore delle giornate è accompagnato dal freddo, mi immagino solo di  fare pochi passi, giusto per andare nel centro  commerciale più vicino, guardare un po' di cose e smettere di guardare la tv.



domenica 12 febbraio 2023

E' tornato il freddo

 

Sembrava che dopo i tre giorni della merla il tempo volgesse verso il meglio, nel senso che le temperature aumentassero di  qualche grado, invece è tornato il freddo. Il mese di  febbraio sta presentando  brusche impennate, si passa dai 7-8°C pomeridiani ai -1°C notturni o di prima mattina; con questi alti e bassi le malattie sono dietro l'angolo. Che il mese di  febbraio sia da sempre considerato un mese difficile è cosa nota, però ritengo che per me lo sia anche di più. Non sono neanche passate due settimane del mese che io ho già difficoltà; mi è tornato il mal di  gola, in casa mi sembra che sia più  freddo nonostante il riscaldamento acceso e quando  esco metto ancora i piumini pesanti e mi pare che non siano  sufficienti. Tutte queste considerazioni solo perché mi è tornata l'influenza e questa volta con la febbre. Sono quasi  tre mesi e mezzo che non riesco  ad uscire dal  tunnel  delle malattie da raffreddamento. Un po' è anche colpa mia, quando  era ora non ho  fatto la terapia con il  Broncho Vaxom e quindi  sono più  debole e poi quando  esco metto raramente la mascherina e quest'ultima cosa è significativa. La mancanza di  adeguate  protezioni mi ha resa più  vulnerabile e così mi  ritrovo  a perdere settimane di  vita in quanto malata. Da una parte vorrei che l'inverno  finisse in fretta, dall'altra l'arrivo  del caldo non è  altrettanto benefico. Per concludere, pur avendo ogni  stagione aspetti  positivi io mi  ritrovo  a combattere sempre quelli negativi. Va bè, oggi non sto bene e sono  così , domani sarà meglio anche perché  spero che la mia dottoressa, il medico  di  base, venga a visitarmi a casa che non me la sento di  andare fino in studio.



mercoledì 8 febbraio 2023

Denti

 

Di recente sono stata dal  dentista, anche se per "recente" si intende qualche mese fa e per me è già tanto così, e la questione si era risolta celermente, con un'unica seduta ed un'otturazione che a tutt'oggi sembra funzionare bene. Speravo di pensare al dentista con un incontro proiettato magari nel prossimo, meglio  dire, nei prossimi anni, cioè in un futuro lontanissimo ed invece... Tutto stava filando liscio; mio marito si era ripreso  dalla virosi intestinale e la mia tosse stava migliorando, insomma, la salute sembrava essersi  ripresa poco  alla volta, senonché uno di  questi  giorni mio marito ha iniziato ad avere fastidio ad un dente. Sulle prime sembrava solo una nevralgia, magari  dovuta al  fatto  che si  era indebolito a causa della virosi oppure solo perché faceva ancora freddo, invece, dopo qualche giorno, la guancia è gonfiata e il dolore è diventato persistente. Ovviamente  abbiamo fatto una prenotazione dentistica d'urgenza e dopo pochissimi  giorni è stato visitato. Per l'apprensione l'ho accompagnato nello studio in cui ero  stata appena pochi mesi  fa e dopo la visita è arrivata la brutta notizia: infezione, dente da levare ed impianto con sostegno osseo per il dente finto. Di  tutto questo la cosa che mi ha colpita di più è stata la questione del sostegno osseo, cioè di un impianto di un materiale per sostenere la struttura ossea e favorire l'innesto di un dente sostitutivo: era qualcosa di cui non avevo ancora sentito parlare. La spiegazione che mi è stata data dal dentista è stata molto semplice: con l'età l'osso perde densità e si  restringe e per poter mettere un dente finto c'è  bisogno di un'integrazione affinché col tempo non cada. Certo che questa non è propriamente una spiegazione espressa con termini scientifici, ma, per una persona che come me ignora la materia, la sostanza è questa. In quel momento mi sono resa conto di  quanti anni siano passati e che il degrado  biologico è appena dietro l'angolo. A me è il secondo  dente che si  spezza e a mio marito adesso  questo, eppure né io né lui ci  sentiamo ... vecchi. Comprendo  che la percezione della propria età sia soggettiva, il tempo però non transige e lo specchio ci mostra la realtà. Ingoiato il rospo della notizia, ci è  stato presentato il preventivo dell'intervento e lì c'è stato  da svenire. Dopo l'esorbitante bolletta del gas, il dente malato non ci  voleva 😔 In conclusione, abbiamo accettato: la salute prima di tutto. Più che un inverno  freddo questo è un inverno ... salato.



mercoledì 1 febbraio 2023

I giorni della merla sono passati

 

I giorni della merla sono appena trascorsi e con oggi inizia il mese di  febbraio, quindi  stiamo andando  verso la primavera. Come da tradizione, sono stati tre giorni  gelidi, l'aria era tagliente ma non ci  sono state precipitazioni nevose come da consuetudine. Al mattino, quando mi alzavo e guardavo  fuori dalla finestra, vedevo le montagne splendere con le cime coperte di neve, spesso inondate di luce rosata: una bella vista per un buon inizio di giornata. Poi, gli occhi cadevano sui  tetti e sulle automobili coperti di  ghiaccio e subito correva un brivido di freddo: anche questo è l'inverno. Sinceramente non considero l'inverno una brutta stagione, forse perché gli inverni  di  adesso  sono  tutti così miti e strani. La neve ormai la si  vede sono  più sui picchi delle montagne e nelle città non arriva nemmeno la pioggia; queste scarse precipitazioni hanno reso l'inverno più  accettabile e il freddo lo si  combatte col riscaldamento in casa e vestendosi  adeguatamente quando si esce.  Considerazioni a parte, proprio durante i giorni  della merla mio marito si è  ammalato, la solita virosi intestinale che compare quando le influenze diminuiscono. Alla fine anche lui si è preso  la sua parte di malattie da raffreddamento. Essendo il covid meno presente ha lasciato spazio a influenze e virosi intestinali e pare che quest'anno un sacco  di persone ne abbia sofferto; non so  quali siano i dati generali, ma parlando  con altri scopro che quasi  tutti ne sono stati colpiti. Da parte mia, non sono  ancora riuscita a liberarmi dei postumi dell'influenza. Stanca di questa tosse recidiva, ho fatto una visita medica e la mia dottoressa mi ha prescritto l'aerosol, che sto facendo  da giorni. Mi sembra strano che questo inverno stia già finendo; c'è ancora tutto il  mese di  febbraio da passare eppure sembra che neanche sia iniziato. Non so, ci  si  aspetta sempre che arrivi una nevicata che sommerga tutto e che resti per settimane e invece non c'è niente di  tutto questo, c'è solo un clima asciutto e gelido. Mi piace questa stagione fredda, la gente se ne sta tappata in casa e si  sente meno  rumore: perché dura così poco?