Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

lunedì 25 febbraio 2019

Tutta a buchi

Sono tuttora convalescente dall'intervento alla colecisti, ma non mi sono ancora totalmente rimessa. Tutto sta andando per il meglio come da programma; l'intervento è  stato "da manuale" e la ripresa decisamente buona, eppure mi  sento ancora debole e le ferite mi  danno  fastidio. Da quando mi hanno  tolto i punti non ero  ancora riuscita a guardarmi  allo  specchio per controllare la pancia: mi faceva impressione sapere che c'erano  delle ferite e temevo  di  vedere dei  tagli  paurosi, anche se sapevo  che non era vero. Finalmente ieri ho  avuto il coraggio  di  controllarmi e ho visto che ci sono dei piccoli  taglietti, ormai sigillati  e in via di  guarigione e che lo  spettacolo è meno  spaventoso  del previsto. Certo che un'operazione è ... un'operazione, ci vuole pazienza prima di  tornare ad essere come prima; io, invece, pensavo che dopo due settimane avrei  fatto  faville, ma non è proprio così :D Continuo ad avere difficoltà a stare seduta e quindi anche stare al computer è faticoso; dopo un po' devo  alzarmi e mettermi  sdraiata per distendere l'addome oppure camminare. Persino in macchina devo  viaggiare con il sedile reclinato e sperare di  trovare il minor numero  di  buche possibili, in quanto ogni  sobbalzo è un pizzico alle ferite. Non riesco  ancora ad  occuparmi  di  tutte le faccende e di  casa e se non ci  fosse mio  marito non saprei  come fare. Mi sento  tutta bucata !!!! :D Eppure, quello non è il peggio. Tre volte a settimana devo  fare la puntura per la mia terapia permanente e dopo l'operazione ho  dovuto fare un ciclo  di  eparina in punture quotidiano. Ho visto la Via Lattea :o :o :o :o Stelle, pianeti ed asteroidi  compresi :| In ospedale mi avevano  detto che le iniezioni di  eparina erano  facili da fare e che l'ago  della siringa era piccolino, così sono tornata a casa rassicurata e una volta aperto la confezione di punture mi aspettavo delle micro siringhe, che al  contrario non erano così :\  Compreso  che si  trattava di normali iniezioni, il mio principale problema era trovare un punto  dove farle e, dal momento che questo  tipo  di  eparina va fatto nella pancia, questa zona era esclusa a priori; ma dove farle allora? La mia terapia di iniezioni è mappata, cioè si possono fare nella pancia, gambe, sedere e braccia e dal momento che la pancia era off limits ho dovuto riservare le braccia all'eparina e le gambe e il sedere all'altra terapia. Sia l'una che l'altra terapia sono  dolorose e io ho urlato di  quel  tanto che ogni  volta che ne facevo una puntura  mio marito, dal momento è lui che si occupa delle iniezioni, non sapeva più cosa dirmi o  cosa fare per mitigare la questione. Adesso sono  tutta a buchi come un groviera :( Sta cominciando  a fare più caldo e io mi ritroverò con dei  segni  sulle braccia; spero  che vadano  via presto, altrimenti  con le maniche corte non fanno  bella figura. Ho tutti i buchi  delle endovene fatte in ospedale e dell'eparina sulle braccia, quelli  della terapia sulle gambe e sul sedere e quelli  dell'operazione sulla pancia; per fortuna non devo  andare al mare, altrimenti sarei  bocciata alla prova costume e non certo per causa di un po'  di  cellulite :D


giovedì 21 febbraio 2019

In convalescenza

Sono ancora in convalescenza e le cose stanno  migliorando  di  giorno in giorno, ma la guarigione è comunque lenta. Ieri ho  tolto i  punti dalle cicatrici  ed è stato dolorosissimo :o Ho strillato come un'aquila perché  erano  così  stretti che la dottoressa non riusciva a staccarli. Mi sono arrabbiata per tutta quella sofferenza inutile che pensavo fosse stata una cattiva ricucitura, invece la dottoressa mi ha spiegato che avendo io ... ehm ...  una "certa" età ed essendo il tessuto meno consistente era necessario ricucire in modo  che non vi  fossero slabbrature; infatti le ferite erano perfettamente saldate e non si  sono infettate. Per fortuna la questione si è  risolta abbastanza in fretta, anche se è  durata più del previsto a causa delle mie urla, poi sono stata finalmente liberata da quelle orribili graffette. Passata la paura e il dolore fisico, ho potuto  consultare la dottoressa riguardo il mio stato  fisico ed ho  avuto la conferma che, dopo un'operazione di  colecisti, il regime alimentare sarebbe rimasto  rigido per ancora un mese. Sinceramente ho sempre cucinato in maniera leggera e dietetica e per me la cosa non cambia molto, quello  che invece mi  disturba è il fatto che non posso mangiare dolci e cioccolato o perlomeno  sono  consentiti  solo  degli assaggini e basta. Passare davanti  ad una pasticceria o davanti agli scaffali  dei  dolci  del supermercato adesso potrebbe diventare per me piuttosto complicato :| Infatti, già dai primi pasti fatti a casa la mancanza del dolcetto finale e della merenda dolce è stata piuttosto  difficile da sopportare, come faccio a resistere ancora per un mese? :o :o :o :o
In questi  giorni il clima è decisamente primaverile e io sono stata obbligata a cambiare abbigliamento, così mi  sono  accorta, guardando nell'armadio, di  avere necessità  di maglie più leggere. Mio marito, anche per tirarmi su di morale, mi accompagnata per negozi e mi ha regalato una nuova giacca da mettere proprio adesso. Non ne avevo  bisogno, ma l'effetto terapeutico  di un regalo  simile ha un'efficacia provata, tanto  da farmi dimenticare l'avventura della rimozione dei punti. Il problema delle maglie, invece, non sono  riuscita risolverlo  del tutto. Ho acquistato una maglia nuova ma non credo mi basti. In questo momento  ci  sono  gli  arrivi  primaverili, ma ci  sono ancora i  rimasugli  dei  saldi. I negozi  stanno  cercando  di  liberarsi  dell'invenduto  e mettono le nuove collezioni  con il contagocce, credo  che dovrò aspettare ancora. In ogni  caso, io continuo il mio percorso orientato al  guardaroba rosa :D

"Se una cosa deve andare male, lo farà". Prima di imbarcarmi nell'operazione mi  ero accorta che il mio computer aveva un malfunzionamento, ma troppo presa dai preparativi della cosa, avevo  rimandato il tutto  a dopo. Non appena mi  sono  sentita un po' meglio, ho ripreso la questione computer e quello che era rimasto fermo prima ovviamente non si  era aggiustato da solo. Come al  solito sono  andata al  negozio di  riparazioni con il  mio fagotto elettronico e per alcuni  giorni sono  rimasta senza computer. Non è poi stato così  difficile farne a meno, anche perché a causa delle ferite mi  risultava fastidioso  stare seduta davanti  allo  schermo: meglio sdraiata davanti  alla tv.  Credo  di  aver visto un'infinità  di programmi sulle case, telefilm comici e vecchi  film western, insomma, ho  fatto un'indigestione di  tv :D Quando finalmente ho  riavuto il mio  computer uno  dei problemi non era stato risolto. Possibile che in negozio tutto funziona a meraviglia ed invece tornata a casa c'è  sempre qualcosa che non va? Sicuramente non lo  riporto indietro, anche perché significa perdere altri  giorni e magari non risolvere ugualmente la questione; però sono seccata. Fortunatamente posso  graficare di nuovo, e questo mi è mancato parecchio, e continuare i miei  giochini in internet. Con calma, vedrò  se ho  ancora voglia di occuparmi di  forum o se invece metterò altro  tempo in mezzo prima di  decidermi a riprenderli.


sabato 16 febbraio 2019

Operata

Queste due lunghe, anzi lunghissime, settimane stanno volgendo al  termine e io mi  sento spossata, ma credo  di averne anche ragione. Tutto è iniziato con la telefonata, che ho  affrontato con un po' di  apprensione,  per il mio pre-ricovero, procedura importante per affrontare un'operazione con anestesia generale, cui è seguita una serie di  eventi che mi hanno condotta all'obiettivo  finale.
In passato avevo  già  avuto a che fare con ricoveri ospedalieri e non ne avevo certo un buon ricordo, per cui la paura di  affrontare degli  esami clinici con un pre-ricovero in day hospital aveva iniziato a tormentarmi  già dal'arrivo  di  quella telefonata. Il giorno prestabilito per i controlli d'uopo, invece, si è dimostrato  ben diverso da come lo immaginavo. Mi sono  recata all'ospedale abbastanza tranquilla e pronta ad affrontare il mio più  grande spauracchio: il prelievo  di  sangue. In tutti gli anni passati il prelievo di  sangue per me è  sempre stato collegato ad uno  svenimento; sono ansiosa, ho la pressione bassa e sono  da fifa blu e con questi presupposti un mancamento era plausibile.  Questa volta è stato diverso, anzi, è  stato come quando avevo fatto il prelievo  di  sangue per il mio piano  terapeutico alcuni  mesi  fa e anche quella volta non ero  svenuta. Mi hanno infilato l'ago, io parlavo  con mio  marito e con un'infermiera  riguardo gli esami  che avrei  dovuto  fare subito  dopo  quello  che stavo  facendo e così non mi  sono accorta di niente e tutto  era già  finito.
Diciamo  che uno dei miei problemi è che non riesco ancora  a comprendere che sono  passati anni, anzi mooooolti anni, da quando ho  fatto il mio ultimo ricovero ospedaliero e che pertanto le analisi sono  cambiate. Adesso esistono macchinari  nuovi, computerizzati, rapidi e molto precisi, ben diversi  da quelli vecchi, non solo per forma ma per prestazioni, per cui le analisi si  basano ormai su piccoli campioni  di  materiale e non su  grandi  quantità e questo significa rapidità di  esecuzione, esattezza ed una minore invasività per il paziente. Per farla breve, il mio pre-ricovero è durato in tutto un'ora e mezza compresi i  tempi  di  attesa e sono  riuscita a fare tutti i miei  esami senza traumi. Appena uscita dall'ospedale mi sentivo fiacca, più per la paura che avevo  avuto che non per quello  che avevo  subito.
Dopo pochi  giorni dalle analisi è arrivata la telefonata per il ricovero, con intervento programmato il giorno  stesso di  arrivo in ospedale. Avendo  alcuni  giorni  a disposizione per organizzarmi, ho potuto pensare a come preparare la mia borsa e quindi  a fare acquisti: una nuova vestaglia, un pigiama nuovo e anche la borsa nuova, rosa ovviamente :D Era tempo  che non preparavo una borsa per un ricovero e l'ultima volta era stato per la diagnosi  della mia malattia, cioè i mooooolti anni fa citati prima.
La mattina dell'operazione mi sono alzata presto e con un po'  di paura, ma non così  tanta come mi  sarei  aspettata, e sono andata in ospedale ancora insonnolita e prima che il sole fosse ancora sorto. Appena ho avuto l'autorizzazione ad entrare in reparto sono  entrata nel meccanismo dell'operazione. Il personale specializzato  ed efficientissimo  mi ha guidata in tutti i passaggi alla preparazione dell'intervento e sono arrivata in camera operatoria ....... tranquilla. Da non crederci, dal momento che mi  conosco  bene :o Per mia fortuna dovevo  fare solo un intervento  di  colecisti che, come mi è stato  spiegato, viene ormai  considerato "intervento  di  routine", cioè con bassissimi rischi e che, se si potesse fare senza anestesia totale, sarebbe quasi un intervento  ambulatoriale. Tuttavia, avevo ancora un ostacolo psicologico  da superare: temevo per il procedimento dell'anestesia generale, ma anche quello si è  rivelato meno pauroso  del previsto. Ricordo  solo  che, dopo essere stata attaccata ad alcune flebo e con le braccia imbottite da pezze di  cotone per la mia sicurezza, mi tenevano lontano dal  viso una mascherina di plastica trasparente forata, simile per dimensioni e materiale a quella del mio aerosol. Poi .... boh!  🤷‍♂️ Mi sono ritrovata nella stanza dei  risvegli  mentre un'infermiera cercava di  riscaldarmi con speciali coperte termiche ed uno speciale macchinario che gettava aria calda attraverso un tubo estensibile. Infine, il ritorno in reparto e tanto sonno.
Di questa operazione ho un buffo  ricordo del reparto operatorio, che in un certo senso mi ha divertita: il sistema di passaggio dal letto di  reparto a quello operatorio e viceversa. Si tratta di un tavolo  riscaldato e basculante, su  cui  si fanno scivolare i pazienti da un letto all'altro, e quando mi hanno messa sopra io mi sono  sentita come una pizza o una torta o una forma di pane appena sfornata. Non so perché abbia associato a questa immagine gastronomica, che non c'entra niente, questo tipo di congegno, ma tra me e me ridacchiavo per quello  che mi  stava succedendo sia in andata che in uscita. E, prima non mi avevano ancora anestetizzata e dopo ero completamente sveglia :D :D
In definitiva è andato  tutto  bene, anche se le mie condizioni fisiche, legate specificatamente alla mia malattia, hanno creato una certa cautela da parte dei  medici. Avrei dovuto essere dimessa il giorno dopo l'operazione, che era dimostrata da manuale sia come svolgimento che come decorso post-operatorio, ed invece sono stata trattenuta per accertamenti. Un altro prelievo  di  sangue, la conferma del  mio stato e la sera una febbriciattola che mi ha obbligata a restare un'altra notte in ospedale e poi, finalmente, la dimissioneeeeeeeeeeeee!!!!! :) :) :) :) :) :)

Gli eventi  di  queste ultime settimane mi hanno fatto  trascurare le previsioni meteo e, anche se ho  dovuto sospendere i miei  impegni, sono comunque dovuta uscire per gli  acquisti necessari  al ricovero. Senza neanche accorgermene, mi sono  ritrovata a vivere in una sorta di primavera anticipata, che mi ha decisamente spiazzata. Le giornate, che avrebbero  dovuto  essere fredde, sono state caratterizzate da un aumento  delle temperature massime, tanto da creare un anticipo primaverile. Niente precipitazioni e tanto sole. Solitamente guardo le montagne che circondano la zona in cui  vivo, e che considero metro di paragone per comprendere le stagioni,  e questa volta mi sono accorta che erano coperte di  neve solo  sulla sommità. Siamo in febbraio e le loro pendici  dovrebbero essere bianche, invece sono  semplicemente brulle. Questo mese capriccioso dovrebbe essere caratterizzato  dal  freddo e dall'instabilità, invece sembra di  essere già  a fine marzo: che stress :\  Sinceramente non so  come vestirmi. Anche in casa ho  dovuto abbassare il riscaldamento e mio marito che è andato a farmi la spesa ha persino incontrato persone in  maniche corte. Assurdo.  Ma come è possibile? Capisco che ci  sia gente strana in giro, ma non è troppo presto scoprirsi  così  tanto? Anche io ho caldo e durante la giornata cambio maglia secondo  gli orari, eppure non me la sento di  scoprirmi  fino a questo punto.
Queste strane condizioni  climatiche sono  sempre più  preoccupanti. La scarsità di neve, che adesso è praticamente tutta sciolta, e di pioggia prelude ad una siccità allarmante e ad un'estate torrida. Ogni  anno  che passa non ci  sono miglioramenti, ma nemmeno un adattamento evolutivo da parte di persone, animali e piante, anzi, iniziano a sparire soprattutto le piante. Mi chiedo  come cambierà lo scenario con questo meteo. Non voglio essere pessimista, intendiamoci, ma la preoccupazione c'è.





lunedì 4 febbraio 2019

Dopo una lunga pausa

Avevo lasciato questo blog che non era ancora Natale e adesso è passato  da un pezzo. Le scorse feste le ho trascorse all'insegna delle visite ai parenti ed erano anni che non andavo più a trovare tutti quelli con cui ho  mantenuto ancora stretti rapporti. Spesso la distanza è quella che crea allontanamento e di  conseguenza i rapporti si  affievoliscono nel tempo  fino a sparire, ma quest'anno sono riuscita a visitare in pratica gli intimi e tutto con grande soddisfazione di tutti. Purtroppo, si  tratta anche di parenti  anziani e non so per quanti anni  ancora potrò mantenere queste relazioni, così è stato un bene vederli adesso. Sta di  fatto, però, che queste visite sono state anche possibili perché questo è  stato il primo  Natale in cui mio figlio non è venuto a trovarci, di  conseguenza io e mio marito abbiamo riempito le giornate libere andando  a trovare i nostri  cari. Anche quest'anno niente albero, né presepe e io ero  ancora meno invogliata a fare decorazioni in casa proprio perché sapevo  che mio figlio non sarebbe venuto, tanto, ormai, gli addobbi natalizi sono una cosa che non mi interessa più.
Nel topic precedente avevo parlato  dei  mercatini  di  Natale e questa volta, contrariamente a quanto  avevo  affermato, ho fatto acquisti. Avendo più  tempo per me e per mio marito è stato possibile visitare le bancarelle con calma, fare valutazioni e alla fine mi sono comprata degli orecchini  e una collana, ma non è  finita lì. Dal momento che per questa stagione avevo intenzione di liberarmi  del mio vecchio piumino sono andata in uno dei miei  negozi preferiti di abbigliamento e così ne ho  acquistato uno nuovo e, dal momento  che ero in vena di  spese, ho  anche preso un pellicciotto sintetico, morbido e coccoloso. I colori sono  stati  determinanti nell'acquisto: bianco per il piumino e grigio chiarissimo per il pellicciotto e diciamo che per il primo ho voluto scegliere lo  stile "orso polare" e per il secondo lo stile "orso  coccoloso", insomma, lo stile "orso" adatto  al mio carattere :D. Adoro i miei  nuovi  acquisti ^_^ Poiché la strada all'acquisto  e quindi  al  rinnovo  era ormai  spalancata, ecco arrivare anche un nuovo paio  di  jeans elasticizzati, maglie e cardigan dai  colori pastello, un nuovo  cappello di  maglia imbottito  e un collo di  finta pelliccia, caldo  ed avvolgente. Adoro il fatto che il rosa sia ancora il colore moda e così mi  sono lasciata tentare dai suoi toni  delicati e l'armadio si sta tingendo  sempre più di  queste nuances: voglio un mondo  rosaaaaaaa!!!!!!!! :D :D :D

A forza di  fare, ho finito di  congelare tutti i miei forum e praticamente li visito saltuariamente. Ho ancora un forum molto attivo, Cattivi Soggetti, e pur avendo  già provato a chiuderlo una volta, su  richiesta dell'utenza, ho dovuto  tenerlo aperto, ma la cosa non mi soddisfa. Sono stanca di occuparmi di  cattivi, non ne posso più :(  Anche se il gioco  di  ruolo è  divertente, io non ho più  voglia di  giocare e mi dispiace per tutti questi ragazzi  entusiasti delle storie che si  vengono  a creare. Mi rendo  conto che per me è  diventato faticoso  starci  dietro, non si  tratta più  di un divertimento, ma di un vero impegno paragonabile ad un lavoro. Prima o poi lo chiuderò.
Mentre i miei vecchi siti giacciono in stato di  abbandono, ho ripreso il mio vecchio sito di prova e l'ho trasformato in archivio. L'ho ripulito, gli ho messo una nuova grafica e ho aperto un archivio  di  ricette di  cucina: questo è diventato il mio attuale interesse. La cosa è  nata dal  fatto che ho sacco  di  ricette sparse, accumulate negli anni e messe alla rinfusa in un mobile; dal momento che voglio liberarmi  del mobile ho pensato  di liberarmi  anche delle ricette ed ho pensato di  archiviarle in un sito a cui tutti potessero accedere, quindi, perché non usare il vecchio sito di prova? L'avevo  aperto  tre anni  fa per poter provare le skin e le grafiche dei miei forum ed è sempre rimasto vuoto ed inutilizzato. Solo ora mi  sono  resa conto  che potevo  farne qualcosa di  buono e così  è  stato.
Adesso, però, vorrei  anche riprendere ad occuparmi  di questo  sito, in cui posso pubblicare i miei lavori  di  grafica, dare libero sfogo  alla fantasia e parlare di me. Ci vorrà un po' di  tempo, ma ce la farò :)

L'anno scorso  avevo  fatto un'ecografia addominale ed avevo  scoperto  di  avere i calcoli alla cistifellea, quest' anno mi sa che dovrò  operarmi :o Ho una fifa blu :o :o :o Finora non ho avuto  coliche ma solo  fastidio, per cui un'operazione preverrebbe situazioni peggiori; lo capisco, ma ho tanta paura. Sono una persona ansiosa, anzi, ansiosissima e anche una cosa come questa io la ingigantisco all'ennesima potenza, pur sapendo  che è  risolvibile e che sono in grado  di  superarla. Ho davvero un brutto carattere :| Sto per fare il pre-ricovero, in cui si  fanno gli accertamenti con esami , e sono qui a tremare per l'esame del sangue: ho paura di  svenire. Uffa! Anche questa doveva capitarmi, come se non ne avessi  abbastanza. Vorrei  che tutto fosse già  finito :$