Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

venerdì 30 dicembre 2022

A casa

 

L'influenza non è ancora passata e io sono sempre a casa, non che ci stia male però mi piacerebbe essere più attiva e non passare parecchio tempo distesa sul divano. In questi giorni il massimo della temperatura corporea che ho avuto è stata di 36,9° , cioè neanche febbre, ma è bastato per farmi sentire la testa pesante e tanta stanchezza da farmi stare coricata. Il Nurofen raffreddore funziona e mi allevia i sintomi della malattia, però non riesco a fare niente e persino stare al computer è faticoso. Sono riuscita a fare qualche aggiornamento nel mio sito di  grafica e a spiegare che non sono presente perché  sono malata, per il resto cerco  di  graficare un po' ma mi stanco  subito. Visto  che sono a casa mi piacerebbe occuparmi delle faccende domestiche ma non ci  riesco; non sto  cucinando, non sto pulendo le stanze e a mala pena riesco a fare il letto che poi disfo  subito perché debbo coricarmi. Uffa! Sto già vedendo la polvere girare a batuffoli per casa e questo mi innervosisce. A sentire la mia famiglia è incomprensibile come mi sia potuta ammalare: una sola uscita il giorno di  Natale e ... puff! Ammalata 😲 Io invece capisco  che essendo un soggetto fragile posso incorrere in eventi simili, ma continua a rodermi il fatto di non essere riuscita a fare la terapia con il Broncho Vaxom, forse a quest'ora non sarei  stata male e starei facendo ad altro. Oggi, in fondo, è stata ancora una giornata tranquilla e stasera riesco persino ad aggiornare questo  blog, ma domani sera ci sarà un casino tremendo e dovrò mettere le cuffie per non sentire il fracasso che ci sarà. Non voglio pensarci. Tutti gli anni si consiglia di  smetterla con i botti e tutti gli anni nessuno dà retta; io penso a chi ha animali in casa e mi ricordo  quando io avevo il cane e che dovevo consolarlo: incommentabile 😶 



mercoledì 28 dicembre 2022

Considerazioni di fine anno

 

Manca una manciata di giorni alla fine di questo 2022 e sto già facendo le considerazioni di questo anno. Al di là degli eventi generali successi nel mondo come lo scoppio della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze, argomento di  cui non voglio certo parlare perché ho solo  considerazione personali e basta, nel mio piccolo, invece, non è successo niente di particolarmente eclatante se non le solite banalità che la vita riserva e questa è una buona cosa. C'è da dire che quando inizia un nuovo anno ho sempre delle inconsce aspettative, nel senso  che spero che accada qualcosa di straordinario che mi cambi la vita in meglio. In realtà questo non succede mai e non so  se è perché il meglio l'ho già raggiunto o perché è impossibile raggiungerlo, comunque le giornate trascorrono con banali imprevisti più o meno gradevoli e proseguono nell'inerzia degli anni precedenti. L'impostazione della mia vita non cambia e non ho bisogno di previsioni sul futuro per conoscere quello che mi succederà, lo deduco  da sola; ci sono fatti imprescindibili che succedono perché devono  succedere, solo le incognite sono imprevedibili. Oltre queste quisquilie che non portano da nessuna parte è stato un altro anno di vita da aggiungere a quelli passati e di  questo dovrei esserne contenta. La cosa più importante è cogliere i lati positivi che questo anno mi ha offerto e io ne vedo assolutamente due che mi hanno dato grande soddisfazione: il pensionamento del marito e l'aver ripreso parzialmente a camminare senza ausili. Ammetto che sono banalità, ma per me sono state cose molto importanti, specie la seconda che mi ha dato una tregua dai disagi della malattia. Do per scontate altre cose come avere ancora un tetto sulla testa e mangiare tutti i giorni, che invece dovrebbero essere gratificanti per il solo fatto che sono essenziali, solo che non si riesce più a darne il giusto valore. Alla fine anche questo  anno è quasi finito e per il prossimo non mi aspetto niente di diverso da questo. Una cosa però me la aspetto: l'inizio dei lavori di ristrutturazione nella casa di  campagna, avrebbero dovuto essere compiuti da tempo ed invece non sono nemmeno iniziati. Sono anni che non ci  vado più perché è inadeguata alle mie condizioni  fisiche, per cui spero che il 2023 sia l'anno di questi lavori.



Raffreddore

 

Alla fine il raffreddore è esploso, con tutto il fastidio possibile di questa malattia. Fortunatamente avevo in casa delle compresse di Nurofen e così ho iniziato a prenderle; spero soltanto che siano sufficienti e poi le farmacie dovrebbero riaprire così, se necessario, ne acquisterò delle altre. Sto veramente male, non riesco a respirare, ho il naso chiuso e respiro solo con la bocca, che sta diventando secca. Quando mio marito è presente abbiamo  deciso  di mettere entrambi la mascherina, poi stiamo in stanze separate e dormiamo pure separati, insomma cerchiamo  di incontrarci il meno possibile per evitare il contagio. E' una situazione veramente seccante, ma non posso fare altro che affrontarla e sperare che finisca in fretta. Oggi avrei dovuto andare a far visita mio figlio che recentemente ha fatto il tampone ed è finalmente risultato negativo  al covid. In queste condizioni sono stata obbligata a starmene a casa, anche perché non avrei  sopportato il viaggio. E' solo due giorni che sono raffreddata eppure mi sembra un'eternità. Quest'anno avrei  dovuto fare la terapia preventiva con il Broncho Vaxom, però mi sono dimenticata di iniziarla al momento giusto e quando volevo cominciarla con un mese di ritardo  ero già raffreddata. Ora sto anche peggio ed è trascorso appena un mese dal primo raffreddore, che però non era così intenso. Certo che in questi mesi le cose sono andate storte, sono così  arrabbiata 😠 Erano anni che non mi ammalavo così; avevo pensato di  fare un tampone per vedere se invece del  raffreddore fosse covid, poi non l'ho fatto perché non avevo  febbre e solo i classici sintomi come il naso  chiuso e muco chiaro, tipici  del raffreddore. Inoltre, analizzando i fatti, è da evidenziare che sovente sono in casa, non incontro estranei, se vado nei  centri commerciali solitamente indosso la mascherina e quindi è probabile che ho preso  freddo quando  sono andata a Natale dai miei genitori. Concludo con la speranza che la situazione migliori in fretta, ma so che ci  vorrà almeno una settimana perché la malattia faccia il suo  corso e poi un'altra settimana per i postumi. Quanto  tempo perso! 😡 Essendo in queste condizioni non riesco nemmeno  ad occuparmi della casa, sto sdraiata sul divano o sul letto, se me la sento  guardo la tv o faccio  giochi  al computer, insomma, non faccio niente di costruttivo 😟 Va bè, passerà.



lunedì 26 dicembre 2022

E Natale è passato

 

E una festa è passata. Natale è sicuramente la festa più attesa dell'anno, quella più importante e anche quella più impegnativa. Col tempo sono riuscita a renderla il più minimal possibile e comunque per me resta ancora un grande impegno. Come per gli anni passati l'ho trascorsa con la mia famiglia e a casa dei miei  genitori e adesso mi sento stanchissima. C'è poco  da fare, non riesco più a reggere questi eventi per quanto siano  ridotti ai minimi termini. Il rumore, l'emozione, le chiacchiere sono tutte cose che mi affaticano, senza contare che Natale viene d'inverno e questo significa che il tempo non accompagna. Quest'anno la neve si  è fatta vedere e poi è  sparita, adesso c'è solo nebbia, tanta nebbia ed umidità. Nelle prime ore del mattino pioviggina e poi smette in giornata per ricominciare il mattino dopo. Non c'è una vera pioggia e questo crea solo umidità; nelle ore più calde c'è  anche il sole e così si  creano le condizione giuste per il formarsi della nebbia. La stanchezza e questo clima umido mi  stanno  debilitando e credo che sto pure cominciando  a raffreddarmi. Prendersi un malanno in questo periodo non è la cosa migliore; le farmacie chiudono per le feste e i medici  sono in vacanza, quindi  diventa difficile procurarsi i rimedi. Chiudere il Natale in questo modo non è sicuramente la cosa migliore. Il fatto è che come termina una festa si passa alla successiva e la prossima è il Capodanno. In questo momento mi sembra un altro evento pesante da sopportare e non voglio pensare ad una notte piena di botti e di rumorosa gente in festa, sto solo pensando a silenzio e nuvolette rosa 😆



domenica 25 dicembre 2022

Non è un bianco Natale, ma un piovoso Natale

 

La neve caduta nei giorni  scorsi è praticamente sparita, persino dai prati e dai campi; forse qualche ricordo è  rimasto nei cumuli ghiacciati che si  trovano negli angoli d'ombra, dove il sole non arriva. E' il giorno di Natale, umido e piovoso; stamattina c'era la nebbia, non si  vedevano né le montagne né la case di  fronte, solo sagome scure che indicavano che lì c'erano gli edifici  e le automobili. Certo che è un clima invernale, ma le temperature non sono poi così  rigide e da due giorni le minime non scendono  sotto lo 0°C. In questa settimana sono uscita per fare il rifornimento di  detersivi  e detergenti e non avevo particolarmente freddo, sarà perché  questa bassa pressione trattiene un po' di  calore e non c'è  quell'aria tagliente che ti sferza la faccia. L'umidità è la cosa più seccante ( che espressione contradditoria, ma non mi è venuto in mente niente di  meglio 😆😆😆😆😆😆😆😆😆). I fili da stendere del  balcone di  casa sono  coperti di  goccioline, che si asciugano non appena c'è un po' di  sole, sembrano fili di perline e in fondo  sono carini  a vedersi 😊

Ho trascorso la mattinata a fare gli  auguri  e a riceverli, tanto che non mi sono nemmeno  accorta che era l'ora di pranzo e non sentivo neppure appetito. E' un momento d'incontro in cui  tutte le persone care si  contattano ed è un piacere sapere che ci  si pensa sempre, anche se si  è travolti  dalla quotidianità. Fortunatamente le nuove tecnologie permettono di superare con facilità le distanze ed un semplice messaggio ti fa sentire vicino a chi è a chilometri da te. Spesso non c'è nemmeno il tempo per una telefonata, si è in troppi e il tempo è poco, il messaggio è la comunicazione più veloce, anche perché si può personalizzare con immagini  e faccine. Beh ... adesso è il momento di  fare anche gli auguri ai  visitatori, per cui ....

BUON NATALE A CHI PASSA DI  QUI ^^



lunedì 19 dicembre 2022

Fuga dal centro commerciale

 

Lo scorso  fine settimana ho chiesto a mio marito di  accompagnarmi in uno dei centri commerciali che frequento abitualmente, non tanto per fare spese ma perché so che allestiscono un mercatino di  Natale con le bancarelle di legno. A causa del covid la cosa non era stata più realizzata ma, adesso che la situazione è migliorata, ho pensato che l'esposizione sarebbe stata ripristinata. Non impazzisco per i mercatini di Natale, solitamente ci sono  sempre le stesse cose più o meno artigianali e difficilmente sono attratta dagli acquisti, però ne apprezzo l'allestimento pieno di luci e colori. Per una serie di  cose che non sto a raccontare siamo usciti di sabato pomeriggio e, dal momento che il centro commerciale scelto, ha ampi parcheggi non abbiamo avuto difficoltà a trovare un posto. Appena arrivati siamo andati nell'area esterna in cui  vengono disposti i banchetti e, con mia sorpresa, non ce ne era neanche uno, al loro posto c'era invece un enorme stand con Babbo Natale ed elfi a seguito e un sfilza di bambini accompagnati da mamme e papà, pronti a sedersi in braccio al vegliardo e a raccontargli i loro desideri. Un'idea natalizia molto carina, solo che io sono un po' cresciuta per andarmi a sedere in braccio a Babbo Natale e quindi ho sperato che almeno  all'interno del centro commerciale ci fosse qualcosa di più vicino alle mie aspettative. In effetti il mercatino c'era, se cinque banchetti sparuti potevano chiamarsi mercatino; negli anni passati di  bancarelle all'interno ce ne era  triplo se non di più, senza contare che c'erano pure quelle esterne. Non so, se è colpa della crisi, del covid, della guerra o di  che altro ma sta di  fatto che il mercatino  era tutto lì e io l'ho visto nel giro di  cinque minuti e poi ho pensato che era meglio andare a visitare i negozi o l'ipermercato e così  sono entrata in un negozio di  abbigliamento. Purtroppo, non ho trovato niente di interessante, anche perché non dovevo  fare acquisti personali né regali, e quando ne sono uscita mi sono accorta che il centro commerciale si  stava riempiendo. In breve si è formata la calca, tutti i bar del centro erano strapieni e non si  riusciva nemmeno ad andare a vedere le vetrine: ho detto a mio marito che era il momento di andarcene e sono scappata via da quel putiferio. Sulla via del ritorno  mi sono accorta che persino il traffico  era aumentato rispetto all'andata; non appena messi i piedi nell'ingresso di casa e chiusa la porta mi sono sentita meglio. Non ho più l'età, la voglia e il fisico per affrontare i centri commerciali nel periodo  natalizio. Per fortuna i regali li ho presi in tempo e se manca qualcosa chiederò al marito di  andarlo a prendere, io me ne starò tappata in casa e, se voglio uscire, solo passeggiate nei pressi di casa.



sabato 17 dicembre 2022

Fifa da blu ad azzurro pallido

 


Alcuni post fa, ed esattamente nel post Quando c'è la salute ... , avevo parlato di  uno sgradito incidente cioè la rottura di un dente del giudizio e della conseguente visita dal  dentista. A causa di un raffreddore ero stata costretta a rimandare l'appuntamento per la riparazione, finché il fatidico appuntamento non è  arrivato circa una settimana fa. Come al  solito, quando  devo  andare dal  dentista, io ho una fifa blu e  riguardo questo non mi esprimo in quanto ne parlato diffusamente in altri post; comunque, con questo stato d'animo mi sono presentata in studio e mi sono seduta sulla poltroncina. Per farla breve, da quando  mi sono seduta  fino a quando  mi sono alzata sono trascorsi circa  tre quarti d'ora e io neanche me ne sono accorta, eppure la dentista e la sua assistente hanno lavorato su  di me. Direi che la cosa più seccante è stata la puntura per l'anestesia poi tutto si è risolto senza problemi  e senza dolore, per cui la fifa da blu si è man mano scolorita fino a diventare di un azzurro pallido. Nei  giorni a venire ho dovuto abituarmi a questa nuova conformazione in bocca, dal momento che ho avuto solo un'otturazione e non una ricostruzione, e a mangiare con questo dente rabberciato. Fortunatamente la riparazione non è stata accompagnata da dolore e dopo  qualche giorno  tutto è  andato a posto. Cerco  di  tenere sempre in ordine i denti, però credo  che col passare del tempo si  degradino ugualmente anche se le vecchie otturazioni con amalgama tengono ancora. Negli anni anche in campo  dentistico  c'è  stato un progresso, sono cambiati  i farmaci per le anestesie, i materiali usati per le otturazioni, gli attrezzi e via discorrendo solo io penso  ancora alle cose come erano trenta o quaranta anni fa. Un po' più di aggiornamenti  e di fiducia e si  supera tutto :)



venerdì 16 dicembre 2022

Risveglio con la neve

 

Pochi giorni  fa c'è stato un risveglio con la neve; al mattino dalla finestra di casa ho visto le case e le automobili coperte da un sottile velo bianco, che è praticamente scomparso nell'arco  della giornata. Nei  giorni a seguire le temperature minime sono  rimaste costanti sotto lo 0°C, con un clima piuttosto asciutto, e al mattino c'erano gelate paragonabili ad una nevicata, tanto che non si  capiva se fosse nevicato ancora. Ieri, invece, c'è stato un secondo risveglio nevoso e questa volta lo strato di  neve era decisamente più consistente: l'inverno è arrivato, indipendentemente da quello che dice il calendario. Certo che la neve ha un fascino indiscutibile, probabilmente per il suo candore e il suo lento scivolare dal cielo, mentre è meno affascinante quando  si  deve uscire di  casa per un impegno inderogabile. Purtroppo, ieri avevo  una visita medica da fare e così sono dovuta uscire proprio mentre nevicava abbondantemente. Per fortuna non dovevo  fare molta strada e mio marito mi ha accompagnata con l'auto. Il traffico era rallentato per le strade coperte di neve e i parcheggi nascosti da uno strato bianco, non è stato propriamente agevole arrivare all'ambulatorio. Altrettanto  difficile è stato scendere dalla macchina una volta parcheggiata; la pavimentazione era scivolosa e lo strato di neve non sufficientemente spesso per affondarci  con le scarpe, intanto la neve scendeva copiosa con uno sfarfallio di  fiocchi che impediva di  guardare in alto. L'unica soluzione era camminare nelle orme degli altri e cercare di  arrivare al coperto il più in fretta possibile. Mentre camminavo  con gli occhi a terra pensavo  che la neve è bella per i bambini e gli sciatori e che per me lo è solo dalla finestra di casa 😆 Eppure, se si ha tempo e voglia, passeggiare con e nella neve ha i suoi aspetti piacevoli. Quello che mi ha sempre colpito delle nevicate è il silenzio; il silenzio della neve che cade e il silenzio del mondo  circostante, silenzio probabilmente dovuto all'attutimento del suono creato dal manto nevoso. Vedere il mondo  tutto bianco  dà una sensazione di pace e tranquillità, per questo è  bello camminare nella neve, si  cammina in un paesaggio pacifico  e tranquillo. Quando  finalmente ho finito la visita e sono  tornata a casa ero  zuppa di neve e ho dovuto appendere gli abiti ad asciugare, a quel punto sono andata alla finestra per controllare quanta neve era caduta sul balcone di  casa ed ho visto che c'era uno strato spesso un bel po' di  centimetri. Ero troppo stanca per spazzarlo via ed è rimasto fino al mattino successivo, il sole avrebbe fatto il lavoro per me.



domenica 11 dicembre 2022

Montagne rosa

 

Finalmente una mattina senza nebbia e scoprire, guardando  dalla finestra di casa, le montagne rosa è uno spettacolo impagabile ed un buon risveglio. Siamo quasi in inverno e le precipitazioni scorse hanno portato la neve ad alta quota, coprendo la cima delle montagne di un candido manto. La luce radente del sole del mattino le inonda di una luce rosata, creando uno scenario da favola che incanta lo sguardo. Ogni stagione ha i suoi aspetti scenografici e l'inverno regala questi. Vedere queste montagne rosa mi dà un brivido, di freddo però e in effetti fa freddo. Nella notte le temperature cominciano a scendere sotto lo 0° C e durante il giorno non superano i 7-8°C, però non piove più e di  giorno c'è il sole. Approfittando  di questa tregua dalla pioggia sono finalmente uscita per una passeggiata nelle vie dello shopping. Da giorni desideravo vedere le vie illuminate dalle decorazioni natalizie e le vetrine ricche e scintillanti, così ho chiesto a mio marito di accompagnarmi nel mio tour. Dal momento che intorno alle quattro del pomeriggio  comincia ad essere già  buio, siamo usciti verso quell'ora per vedere le luminarie e come per incanto è iniziata la magia delle luci. Quest'anno  gli addobbi luminosi sono moderati e posizionati in punti strategici delle vie, probabilmente a causa della crisi  energetica, in compenso le vetrine sono tutte a tema natalizio e piene di luce. Approfittando dello scenario luminoso e natalizio, ho chiesto a mio marito di  farmi una foto con un addobbo posizionato in una delle vie: una grande struttura a forma di pacco regalo, fatta di  tante lucine e dentro la quale ci si può  entrare. Boh! Erano secoli con non facevo foto simili; roba da ragazzi , lo so,  comunque mi ha fatto piacere farla 😊Per il resto, da parte mia, niente shopping; ho praticamente preso  tutti i regali  che mi servivano e devo  solo impacchettarli, per cui mi sono limitata a passeggiare e a guardare. Mi rendo conto che in fatto di doni questa volta ho acquistato il minimo indispensabile, senza aggiungere quel qualcosa in più che poi non fa la differenza ma è solo un eccesso dettato dalla vena dell'acquisto. Spero che i miei famigliari siano comunque contenti al momento dello spacchettamento. Guardando  tutte quelle vetrine, piene di oggetti utili ed inutili e praticamente solo natalizi, mi sono  resa conto di  quanto questo Natale, come i due precedenti, non sia poi così  spensierato e spendaccione. Più che ai  regali stiamo  tutti pensando  alle bollette. Per quanto mi riguarda, quando usciamo  di  casa, anche se stiamo  via solo un'ora, impostiamo il termostato della caldaia in modo  che si  spenga al momento dell'uscita e si  riaccenda al presunto momento del  rientro e, anche se rientriamo prima, non riaccendiamo subito e aspettiamo che faccia da solo. Negli gli anni passati, se stavamo  via così poco, non facevamo così. In generale, forse tutto questo  rigore non è poi tanto sbagliato e  sta insegnando alle persone ad essere più parsimoniose.



giovedì 8 dicembre 2022

Al mercato

 

L'autunno è agli sgoccioli e le temperature si sono abbassate sensibilmente, tanto che tutte le mattine la brina ricopre ogni cosa e comincia a sciogliersi  solo in tarda mattinata. Fa freddo, però la casa è calda; la caldaia si accende regolarmente e la nuova programmazione sembra funzionare bene anche se ci  sono un po' meno gradi rispetto agli anni passati. Nonostante le temperature esterne siano più rigide ho comunque deciso di fare una visita al mercato, non ci  andavo più  da questa estate e mi faceva piacere andarci. Ho chiesto a mio marito  di  accompagnarmi con la macchina, dal momento che non sono più in grado  di  arrivarci a piedi, e così ho potuto fare un giro tra le bancarelle. Andandoci  così  di  rado non sono  riuscita a memorizzare la posizione dei banchi in cui  vado a fare i miei  acquisti e, se non fosse stato per l'aiuto di mio marito, non li avrei trovati. Avevo necessità di  acquistare biancheria intima e per la notte e so che al mercato posso sempre trovare quello che mi serve, specie se i miei  acquisti li  faccio nei posti  giusti, e così è  stato anche questa volta. In definitiva, ho trascorso una piacevole mattinata; sono riuscita ad acquistare tutto quello che volevo, a passeggiare tra i banchi e a guardare semplicemente la merce esposta, nonché le persone che si aggiravano per fare la spesa come me. L'unica cosa che mi ha infastidita in questo gradevole scenario è stata la luce radente del sole. Era una splendida mattina, soleggiata ed asciutta, anche se piuttosto  fredda, sicuramente adatta per un'uscita al mercato ma, si  sa, la stagione prevede il sole in una posizione tale che la luce ha un angolo piuttosto basso  e quindi fastidioso per la vista. Per tutta la durata della passeggiata ho sempre avuto la mano alzata a schermare gli occhi e questo mi ha impedito di osservare tutto quello che era esposto  sulle bancarelle. Mi è persino venuto in mente di  acquistare una visiera solo per evitare quella seccatura, ma in questa stagione non si vendono prodotti estivi 😄 Comunque, luce radente a parte, sono tornata a casa soddisfatta e gratificata, specie perché anche questa volta non ho avuto bisogno  di  ausili. Da settimane quando esco di casa non uso più il deambulatore né le stampelle e questo mi fa sentire libera, però ho un'autonomia limitata. E' sempre necessario uscire con l'accompagnatore, che in questo caso è mio marito, ma io sono contenta: è una compagnia piacevole e un'uscita breve è sempre una soddisfazione.



sabato 3 dicembre 2022

Inverno e Natale in arrivo

 

In questi giorni il tempo è peggiorato, fa freddo, piove e sicuramente in montagna nevica, sento anche che c'è più umidità e che la schiena al mattino fa i capricci. Nonostante il meteo ormai invernale io sto cercando  di abituarmi al nuovo programma di riscaldamento casalingo, instaurato per risparmiare sulla bolletta. Però, ci  sono momenti della giornata in cui ho davvero freddo 😞 Intorno alle quattro del pomeriggio, o  appena inizia a fare più  buio, io e mio marito abbassiamo le tapparelle per fare in modo  che la casa resti calda e ammetto che un po' funziona. Anni fa avevamo sostituito le tapparelle e gli infissi proprio per la questione del  riscaldamento e adesso la spesa ci sta ripagando. Comunque, nonostante queste accortezze, per me il momento peggiore della giornata resta la sera. Io che a causa dell'insonnia  sono abituata ad andare a letto tardi mi sono ritrovata ad anticipare i miei orari e a scappare sotto le coperte per poter restare al caldo mentre i termosifoni  si spengono. Così, eccomi nel  letto, a fissare al buio la luce che filtra dalla tapparella abbassata e a sentire il marito che russa: sarà un lungo inverno 😐 Ma, mentre la stagione invernale avanza, anche il Natale si avvicina e io ho fatto i primi acquisti per i miei famigliari. Anche questa volta sono sta brava, ho preparato la lista e sono andata sicura nelle compere e anche quest'anno che non ho avuto  fantasia : i soliti detersivi  e detergenti però sempre apprezzati e graditi. In cambio, credo  che riceverò i soliti alimentari e anche io sarò  soddisfatta. Beh ... fantasia a parte, se queste sono le cose che ci  fanno piacere, anche se banali ed ordinarie, perché non regalarcele? In questi giorni i negozi  sono pieni di cose da regalare e da regalarsi e io finora ho  resistito alla tentazione di fare spese pazze per me ... sarà perché non ho bisogno di niente 😆