Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

martedì 26 settembre 2017

Freddo autunnale

Alla fine, l'autunno è arrivato e con lui anche i primi  freddi, caratterizzati da tanta umidità e nebbia; intanto continua a non piovere. Le giornate, nuvolose al mattino, presentano ancora pomeriggi soleggiati, anche se il caldo torrido è  sparito con mio grande sollievo. Con l'abbassarsi  delle temperature ho già fatto il cambio nell'armadio ed ho messo a portata di mano le giacche e le maglie più pesanti, senza però toccare ancora i piumini  e i maglioni  pesanti: il giusto per la stagione. Pur essendo il mattino  e la sera freddi  e umidi, non ho ancora acceso il riscaldamento, nemmeno per dare un po' di  tepore alle stanze, e ho preferito  vestirmi  più  pesante e mettere nel letto la coperta media.
 Sul  mio balcone, intanto, le piante aromatiche hanno  sentito l'arrivo  dell'autunno ed hanno terminato la loro vita vegetativa; la prossima primavera dovrò sostituirle con quelle nuove oppure con piante diverse. Devo  ammettere che un po' mi dispiace vedere le mie piantine rinsecchite, però ho il vantaggio  di  non doverle  ritirarle per l'inverno e quest'anno non monterò la serra di plastica.
La siccità di  questi mesi è sempre imperante e dalla finestra di  casa noto le montagne senza un accenno  di neve; al mattino sono coperte dalla foschia e solo al pomeriggio vedo le pendici  grigie e pulite. Saranno quasi  trent'anni, più o meno, purtroppo la mia memoria vacilla, che non vedo più la neve sulle vette, nemmeno con l'avvicinarsi  delle stagioni fredde. Quello che non capisco è perché non riesco ad accettare questo cambiamento climatico e mi lamento sempre; ormai in tutti questi anni dovrei aver compreso che il tempo è così e che non cambia più. Non capisco nemmeno perché nelle previsioni meteo si  continui a parlare di  temperature fuori stagione, dal momento che le stagioni sono cambiate e i parametri sono diversi. Per fortuna, qualcosa di positivo  c'è; l'arrivo  dell'autunno mi ha resa più produttiva ed energica ed ho potuto  dedicarmi  con zelo  al mio progetto di  rinnovo  della casa, tanto da farmi sperare nel suo  completamento.

E' da più di un mese che mia figlia è andata ad abitare nella nuova casa e il trasloco  ha avuto inizio. Purtroppo, a causa del lavoro, non ha avuto la possibilità di impacchettare le sue cose e così io e mio marito ci  siamo  fatti carico  dell'incombenza per aiutarla. Non mi ricordavo più quanto  fosse faticoso impacchettare la roba :| Se si pensa che imballare il contenuto di una sola stanza sia lavoro realizzabile in poco  tempo, sottolineo  che non è  così. Mia figlia ha un sacco  di oggettini  fragili e di  statuine, regali degli amici, e avvolgerli nella carta, date le minuscole dimensioni, è stato lunghissimo. Per non parlare dei  libri. Anche lei, come mio marito, è  un topo da biblioteca e tra collane di manga, intere serie di fumetti e romanzi aveva riempito un'intera libreria e le sue mensole, tanto da riempire scatole e borse di  plastica. E Magic? Come non dimenticare Magic. Intere annate di  carte, ordinate e catalogate in appositi faldoni, sono state accuratamente inscatolate, pronte per la consegna. E già, la consegna degli imballi l'abbiamo  messa nelle cose da fare sempre lo  stesso motivo: mia figlia lavora e non può passare da casa per ritirare le sue scatole e i suoi sacchetti. Poveretta, torna a casa dal  lavoro e deve disfare borse e scatole e mettere tutto in ordine. Senza contare che adesso deve anche preparare la cena, fare il bucato, pulire la casa  .... :( ..................................................... MWAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Adesso che non c'è più mammina, i lavori  di casa sua li deve fare lei :D :D Come sono cattiva, ma quando anche io me ne sono andata di  casa ho  dovuto per forza imparare a gestirmi . E che fatica! :P
E mentre il trasloco  continua, io continuo ad inventariare la mia casa e ad eliminare roba inutile. Vecchi piatti: via! Vestiti dismessi: via! Soprammobili inutili: via! Quanta roba superflua. E vecchia, per giunta. Ho tenuto cose polverose, alcune pure rotte, solo per motivi  sentimentali, ora invece ho deciso  di  liberarmene  definitivamente perché mi sento più  razionale e pragmatica. E' incredibile, ma sto  vedendo la casa diventare meno  compressa e pulirla sta diventando più agevole e rapido. Armadi  e cassetti stanno diventando  sempre meno pigiati e si vedono  gli  spazi  tra le cose. Ancora un po' di  fatica e i vecchi  mobili della sala da pranzo  saranno interamente svuotati e pronti per essere definitivamente eliminati :)

In questo periodo  di  grande fatica il mio computer ha deciso  di  darmi problemi. Purtroppo ho  dovuto portarlo  a riparare, perdendo  così un sacco  di  tempo e trascurando in toto i miei  siti. Con lo smartphone li ho potuti  vedere, mettere messaggi in tag e rispondere nei  topic , ma è stato impossibile amministrare il gdr perché mi mancava l'archivio. Quando  finalmente il mio computer è  tornato a casa, ripulito da virus e riparato dal punto di  vista elettronico ... non si  accendeva più :( Altri giorni  sprecati e infine l'esito: tutto a posto e non c'era niente di  particolare da segnalare. Ma come è possibile? Il computer dal  tecnico  funziona e a casa no. Adesso il computer si  accende di nuovo e carica i programmi, ma quello di  grafica non funziona più come prima. Io non lo riporto più indietro, anche perché  faccio la figura della fessa. Il tecnico  da cui  vado è  sempre molto  gentile ed ha pazienza e io sono evidentemente negata per il computer, comunque non mi invento le cose e a me sembra che il computer non funzioni  bene come prima. Ora non so  se provare a ricaricare il mio programma di  grafica  o aspettare che impazzisca definitivamente ed avere una buona ragione per riportarlo indietro; in ogni  caso, non oso più a ripresentarmi  tanto presto :$


domenica 10 settembre 2017

Un po' di autunno

L'estate sta sbiadendo per lasciare posto a giornate più fresche e a qualche goccia di pioggia. Le mattine si  aprono  con cieli  grigi, spesso nuvolosi e anche le piante cominciano a dare i primi  segni  stanchezza e di  voglia di  riposo. Sul mio balcone il basilico è ormai  quasi  tutto appassito e nei  giardini  intorno a casa mia stanno  sparendo i  fiori. Tra un po' le foglie cominceranno ad ingiallire e ci  sarà un tripudio  di  colori che sfumano dal  rosso al  giallo. Col variare delle temperature ho dovuto mettere i primi golfini, di  cotone però, e anche i calzini. I ventilatori e il condizionatore tacciono  da giorni, ma non sono ancora sicura di  volerli  ritirare; l'estate riserva sorprese anche nei  mesi autunnali ed è possibile che nel mese di  settembre ci  siano giornate molto calde, tanto da dover rinfrescare la casa. Ormai mi sono rassegnata a trascorrere un altro autunno che sembra un prolungamento dell'estate, in cui il sole padroneggerà tutti i pomeriggi e le piogge saranno un ricordo. Sto pensando intanto  al cambio nell'armadio, ma le magliette e i pantaloni leggeri sono ancora lì, pronti ad essere indossati. Nei  negozi ci  sono i primi  arrivi  autunnali e io li ho guardati distrattamente, non sono interessata a nuovi  acquisti. Sotto i golfini indosso ancora le magliette estive e mi sembra che la stagione sia sempre buona, per cui non sono invogliata a pensare a capi pesanti ed ingombranti. Da una settimana le previsioni meteo predicono  maltempo, ma dalle mie parti ci  sono  state le solite quattro gocce che hanno appena bagnato la polvere. Ieri mi aspettavo  che piovesse a secchiate, anche perché dovevo uscire e con la mia fortuna maltempo ed uscite sono un binomio, e invece c'è stato appena uno spruzzo d'acqua, che non ha nemmeno lavato la macchina. In fondo, se continua a non piovere e a fare caldo, almeno posso fare il bucato e stendere fuori :D


venerdì 8 settembre 2017

Un progetto

Dopo fatica e lunghe attese, la casa di mia figlia è diventata abitabile e lei finalmente si è trasferita. Per me è stato un sollievo :)  Niente più malumori per i lavori che andavano a rilento, niente più attese per i mobili che arrivavano a scaglioni, solo l'inizio di una nuova vita per una giovane coppia. Questo  trasferimento ha segnato anche per me  un nuovo inizio, cioè il progetto di cambiare aspetto alla mia sala da pranzo, che verrà trasformata in un  comodo salotto, con meno mobili e più facile da tenere in ordine. Da alcune settimane ho però ampliato il progetto iniziale ed ho  cominciato un lavoro di vaglio degli arredi su  vasta scala; così ho iniziato a prendere in esame tutte le cose di  casa, aprendo  anche di armadi e cassetti,  buttando via quello che non voglio più tenere, partendo  dalle carabattole per arrivare a divani e poltrone. Le prime borse di  roba inutile sono già state smaltite, ma mi rendo  conto che il lavoro è lungo  e faticoso: non credevo  di  aver accumulato  così  tanto ciarpame. Con l'aiuto di mio marito ho riassettato interamente la cucina, facendo  sparire le pentole inutilizzate e i  vecchi piatti, ho persino  fatto la cernita della dispensa alimentare e trovata una nuova collocazione. Sembra una follia, invece il senso  di  benessere che si  prova riordinando e smaltendo è impagabile. Mia figlia, per motivi  di lavoro,  non ha ancora portato via tutte le sue cose e io non vedo l'ora che anche quelle spariscano  del  tutto. Per lei significa semplicemente appropriarsi  di  ciò che è  suo, per me significa spazio in più. Infatti, la camera dei miei  figli è già stata riconvertita a studio  per  mio  marito, anche se sono stati  mantenuti intatti i letti per permettere loro di  ritornare quando  vogliono: sempre figli  sono e quando  tornano certo noi  non li mandiamo  via :D Ogni  giorno  che passa scopro che c'è  qualcosa da eliminare e la casa sta diventando  sempre più grande; mi ero dimenticata di  quanto  fosse spaziosa. Ricordo i primi giorni in cui ero  venuta ad abitare in questa casa e che era quasi  vuota perché mi  ero  trasferita da un alloggio  più piccolo; non avevo  mobili sufficienti per arredarla, ero senza cucina e non c'era nemmeno un divano su cui  sedersi ma solo qualche sedia. L'arrivo  dei  figli l'ha riempita in un attimo e la loro partenza l'ha svuotata, ma riguardo  questo fatto ho l'impressione che sia stato un po' come quando  si  fa un picnic: ci sono le cartacce da pulire. Attualmente, anche a causa dei miei problemi  di  salute, le mie esigenze, ma anche quelle di mio  marito, sono cambiate e necessariamente la casa deve cambiare insieme a noi. Ritengo  che l'ambiente in cui  si  vive deve rispecchiare non solo il gusto delle persone che lo  abitano, ma anche le loro necessità ed essere un posto in cui  si sta bene e si  è contenti di  viverci. Il primo grande cambiamento che ho  fatto in casa è stato  fatto anni fa, quando ho cambiato la camera da letto; i mobili scelti erano completamente diversi dai precedenti come stile, ma c'era anche un cambiamento anche nella funzionalità. Un armadio più severo e più ordinato, capace di  contenere comodamente abiti e biancheria,  e un letto più alto, da cui è più facile scendere quando  si ha mal di  schiena, hanno sottolineato che qualcosa nella mia scelta era stato determinato da nuovi  fattori. Anche quando ho cambiato la cucina funzionalità  e razionalità sono state dominanti; ampi cassetti e ampi vani hanno sostituito la serie di  mobiletti piccini che, anche se erano  graziosi, mi obbligavano a più passaggi nelle operazioni di  cucina. Adesso basta aprire un solo cassetto o una sola anta per avere tutto sott'occhio e a portata di  mano. Ora, sulla scia del cambiamento, sono arrivata a modificare la parte più importante della casa: quella living. Ho sempre avuto una sala da pranzo antica ed importante, che ha visto  festeggiare tutti i battesimi, le comunioni e le cresime dei  miei figli e che è stata il punto  focale di  tanti pranzi natalizi e pasquali:  tutte cose che appartengono  al passato;  i figli  sono adulti e i famigliari o sono mancati o  troppo anziani per presenziare alle feste e, dal momento che io non me la sento più di fare grandi preparativi, è  il momento di  mandare in pensione un mobilio che non serve più. Anche se questi vecchi mobili sono un'eredità di mia zia, hanno servito con onore e mi hanno accompagnata in momenti belli della vita, ma non servono più. La vita va avanti con nuove sfide ed è  necessario adeguarsi.

Questa settimana, dopo lunghi giorni passati nella paura, sono finalmente andata dal dentista. Si era rotto in dente del giudizio, molto malandato e già  riparato in precedenza, e il verdetto della prima visita dentistica era stato: estrazione :o Quando è  giunto il momento della fatidica operazione ho trascorso una notte d'incubo e poi mi sono recata a quello che per me era un patibolo. Non appena il chirurgo ha visto la mia cartella clinica ha scosso la testa: togliere un dente del giudizio non è mai semplice, ma, non appena ho aperto bocca, il colpo di  scena: una limatina alla vecchia amalgama e via a casa. Quando  sono uscita dallo studio, mi sono quasi  sciolta per l'allentamento della tensione; non riuscivo  a credere di  averla scampata. Purtroppo l'estrazione è  stata solo rimandata, se il dente darà in futuro fastidi, sarà da togliere senza eccezione. Io però spero di morire prima.