Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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giovedì 29 agosto 2019

Senza tetto



Quest'anno le mie vacanze non sono state fortunate; avevo previsto di trascorrere due settimane di  ferie nella mia casa di campagna ed invece, alla fine, ne ho  trascorsa una sola e neanche tanto bene. Appena arrivata, dopo poco più  di un giorno  di permanenza, mi è venuto male ad un ginocchio, giusto quello dov'è c'è una patologia articolare cronica, che mi ha rovinato l'intera vacanza. Il motivo di tale insorgenza dolorosa fu dovuto al  fatto che la casa, essendo a due piani, ha una scala piuttosto  ripida e farla più volte al  giorno per me è stato uno sforzo eccessivo. Anche l'accesso al bagno è caratterizzato da un'altra scala, di soli cinque scalini ma sempre di scala si tratta; in definitiva, questo sali scendi per me è stato di  troppo: in un solo giorno ero già ko 😢 Comunque, la vita all'aria aperta, il giardino e la vista del  panorama erano da soli un appagamento ed una consolazione, ma se si  pensa ad un'intera giornata  trascorsa in ammirazione del paesaggio e con una gamba fuori uso, anche un così piacevole intrattenimento diventa una noia. Io, però, mi ero preparata un asso nella manica: internet con hotspot . In quel modo speravo almeno di potermi intrattenere, dal momento che lì non c'è più la televisione da quando ce l'hanno  rubata, e invece, la mancanza di  campo mi permetteva di avere un collegamento non continuativo e quindi da divertimento si passava allo stress. La linea cadeva ripetutamente e dopo aver riprovato più volte a ripristinare il collegamento nell'arco della stessa giornata, mi sono stufata ed ho  finito per occuparmi della pulizia del mio archivio di immagini: lavoro  noiosissimo. Per farla breve, ho resistito una settimana e poi ho chiesto a mio marito di riportarmi a casa. Ed è  stata una fortuna, perché mi sono  evitata un bello spavento. Il giorno  dopo la partenza è arrivato un nubifragio, con grandine e trombe d'aria, che ha divelto parte del  tetto di casa e devastato il mio giardino, facendo  cadere tutto il raccolto di frutta. Essendo  tornati a casa, io e mio marito non sapevamo nulla di quanto era accaduto, se non fosse stato per il fatto che mio marito, tornando alla casa di  campagna per finire un lavoro non concluso a causa della partenza anticipata, ha scoperto quanto era successo. In suo aiuto sono andati anche i miei  genitori, mentre io sono rimasta a casa col ginocchio dolorante. Per me, forse, è stato un bene che non sia andata, altrimenti mi sarei  disperata di fronte a tanta devastazione. Sono tornata poi la settimana successiva, solo per il fine settimana, quando tutto era già stato pulito e si  vedeva solo il meno. Naturalmente, dato il danno subito, abbiamo chiamato la ditta della zona che ci ha già fatto altri  lavori in passato ma, essendo il periodo di  ferragosto, erano tutti in ferie eccetto il titolare. Quando è finalmente venuto a fare un sopralluogo e noi siamo tornati alla casa, due giorni  prima era piovuto e, mancando  parte del  tetto, abbiamo scoperto che ci era piovuto in casa 😨 Altra roba da buttare via 😢 Da questo signore abbiamo infine appreso  che il nubifragio aveva colpito tutta la zona di  limitrofa, scoperchiando case, creando allagamenti e danni all'agricoltura e che noi eravamo tra i  più fortunati. Infatti, ai miei  vicini  di  casa è andata peggio.


I miei vicini di  casa, oltre ad aver avuto danni al  tetto come me, si  sono trovati con alberi sradicati. Le piante che si  vedono nella foto sono un susino ed un fico e sono molto vecchi; il vento li ha totalmente divelti dal  terreno scaraventandoli a terra ed è stata una fortuna che non siano caduti addosso la mia recinzione, altrimenti avrei avuto anche quella da riparare. Ma non sono gli unici alberi che hanno perso; il loro frutteto si è  ritrovato con la frutta a terra.

Questa immagine mostra un'altro danno che hanno avuto altri miei vicini di  casa: gli alberi sono caduti sopra le arnie di queste api itineranti, scomponendo la struttura che le tiene sospese da terra. Non so se ha rotto anche qualche arnia, quando ho fatto la foto c'era solo più questo.

Qui si  vede uno degli alberi danneggiati dal maltempo, la foto lo ritrae dal  versante della mia casa ma sotto, e non si  vede, c'è una strada di  collegamento. Mi è stato detto che quella strada si è ritrovata con parecchi alberi caduti, tanto diventare addirittura impraticabile. Quando ho fatto le foto, essendo  andata molti giorni  dopo il disastro, era già stata ripulita ed era tornata praticabile.
Le condizioni climatiche sono ormai  cambiate da decenni e questa è una cosa che ormai  sanno  tutti, così  come si sa che non si può tornare indietro da questa situazione. Il territorio sta cambiando  troppo in fretta per il clima e per la presenza di  specie vegetali ed animali non autoctone; l'agricoltura in questo senso  ne soffre parecchio. Sta diventando  quasi impossibile coltivare la terra. I vigneti che circondavano la mia casa sono  tutti spariti e i miei vicini di  casa o hanno abbandonato i terreni o cambiato coltivazioni. Adesso, invece delle vigne ci  sono i  noccioleti, che sembrerebbero essere più resistenti, ma fino a che punto? In quella zona gli alberi da frutta stanno scomparendo.


Questo vecchio ciliegio appartiene ad uno  dei miei vicini e sta morendo. I miei sono  già morti ed abbattuti e tutte queste piante avevano pressapoco la stessa età: io non ero neanche nata quando  sono  stati piantati.Il nubifragio di cui ho parlato prima gli ha fatto cadere alcuni  rami secchi, quasi a dargli un pietoso  aiuto nel suo  tempo finale. Nessuno lo abbatterà. Un giorno cadrà da solo perché nessuno ha più voglia di occuparsi lui, né del terreno circostante. E' tutto così complicato. Poco lontano da me ci sono altri vicini che tengono l'orto, ma da anni si lamentano di  riuscire a raccogliere più niente. O fa troppo caldo o ci  sono insetti che divorano la verdura o c'è una malattia che contamina le coltivazioni, insomma, ogni anno  qualcosa compromette ciò che si è  seminato, così questi signori hanno deciso  che forse non pianteranno più niente ed andranno a comprare frutta e verdura al supermercato. Che tristezza.