Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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giovedì 30 dicembre 2021

Ancora feste

 

Le feste principali, Natale e Santo Stefano, sono passate e sono state faticosissime. Ogni anno che passa trovo  che sia più difficile affrontare questo periodo, lunghissimo, di  festività. Anche la mia famiglia ne risente e vederci per stare insieme è piacevole da un lato e faticoso fisicamente dall'altro. Il giorno di  Natale sono andata dai miei  genitori ormai novantenni e per loro ricevere in casa è sempre un piacere, ma richiede comunque una preparazione che si  svolge nei giorni precedenti e una fatica fisica che non possono più sopportare. Tutti gli anni cerco di  spiegare alla mia mamma che non è importante "mangiare" ma ritrovarsi e stare insieme e ogni volta è uno scontro. Lei è ancorata ai Natali del passato, con i pranzi pieni di portate ed interminabili per la durata; di recente e con difficoltà ha accettato la semplicità di un rinfresco, anche se io continuo a sostenere che sarebbe sufficiente una banale fetta di panettone invece che di piatti pieni salatini, paste dolci e finger-foods. In ogni caso, il fatto di farle accettare un incontro pomeridiano invece che un'intera giornata è stata una conquista personale. Tutto questo per sollevare i miei genitori dalla fatica fisica dei preparativi e questa consuetudine fortunatamente si  ripete ormai da anni. Siamo tutti più anziani, sottoposti a diete e terapie per la salute e meno resistenti fisicamente; ci è  rimasto solo più il piacere di ritrovarsi insieme e anche quello per una durata di tempo limitata. 

Il giorno di Santo Stefano ho ricevuto in casa mia figlia e in settimana sono andata a trovare mio figlio, anche in questo caso sono state per me giornate belle e piacevoli, ma di fatica. Mi manca ancora Capodanno 😟 Per quanto  riguarda l'Epifania, anche qui, congiuntamente abbiamo deciso  di  non fare nessuna riunione e di  dedicarla esclusivamente al riposo e questo perché, per chi  lavora, si ha la ripresa il giorno  dopo.



venerdì 24 dicembre 2021

E' la vigilia di Natale

 

Il tempo è  volato e io, come al solito, non me ne accorgo; penso sempre "sarà domani" e invece è già oggi. Oggi, infatti, è la vigilia di Natale 😄 In linea di  massima sono riuscita a portare a termine tutti  gli obiettivi  che mi  ero prefissata di  completare entro questo giorno e ho anche deciso di prendere alcune drastiche decisioni, quali non andare a visitare i parenti e di ritrovarmi solo con la mia famiglia. E' brutto parlare in questi termini  di persone che non si  vedono per mesi  e che le festività permettono di  riabbracciare, eppure il motivo di questa esclusione è quello di questi ultimi  tempi, cioè sempre il medesimo: il covid. Lunedì prossimo la mia regione finirà in zona gialla e anche se la cosa era risaputa da giorni è comunque fastidioso sentirne la conferma attraverso i mezzi d'informazione. In famiglia siamo tutti coperti dal vaccino e alcuni di  noi anche con la terza dose, pertanto mi sento sicura nell'affrontare questa riunione, però non me la sento di visitare i parenti dal momento che non so  chi hanno incontrato di  recente. La galoppata dei contagi è inarrestabile, d'altra parte è quasi impossibile restarsene a casa in prossimità del Natale e questo è il periodo in cui la gente si muove di più. O perché si  debbono comprare i regali o perché si  fanno gli acquisti alimentari per pranzi e cene ed infine per le immancabili  visite, insomma, siamo tutti fuori. Rispetto all'anno passato è un Natale migliore, la garanzia dei vaccini permette di evitare le terapie intensive o peggio di morire, comunque è pur sempre un Natale funestato da questa epidemia. Al di là di  questi  tristi pensieri io e mio marito siamo riusciti a farci  reciprocamente il regalo  di Natale. Di recente siamo andati in uno dei  nostri  negozi  preferiti di  abbigliamento e ci  siamo comprati un po' di  cose; per me una maglia e un paio pantaloni coordinati, per lui solo due paia di pantaloni. Purtroppo, abbiamo cercato di fare le nostre spese il più in fretta possibile in quanto il negozio, dopo un po' che eravamo dentro, ha iniziato a riempirsi e poi perché non abbiamo più l'energia di un tempo per misurare tanti vestiti. Per farla breve, abbiamo scelto e misurato solo l'indispensabile e poi ce ne siamo andati. Quando sono ritornata a casa io ero stanchissima e sono riuscita a mal pena a preparare la cena. Comincio a trovare difficili queste prove d'abito, specie i pantaloni. I camerini sono piuttosto piccoli e io non ho più l'età per fare contorsioni. Anche se c'è sempre uno sgabello o una sedia misurare i capi richiede abilità atletiche e dopo queste prove uno avrebbe bisogno anche di un letto per riposarsi  😓 Al termine di  questa fatica a casa ho riprovato con calma i miei acquisti ed ho scoperto che non sono soddisfatta; i pantaloni sono troppo lunghi e dovrò accorciarli di  qualche centimetro e la maglia ha uno strano disegno che addosso non mi dona. Non so perché non mi sia accorta subito di  questi difetti, forse per la voglia di avere un regalo per Natale, oppure le luci  del camerino o la fatica per mettersi  e togliersi  questa roba, in sostanza non sono i capi che mi aspettavo. L'unica cosa buona sono i colori dei  vestiti e il collo della maglia, che mi evita di mettere la sciarpa sotto il piumino o il pellicciotto. Andrà meglio ai  saldi 😆


A TUTTI, AUGURI DI BUON NATALE


domenica 12 dicembre 2021

La prima nevicata

 

Alla fine, anche a bassa quota, è arrivata la prima neve. E' nevicato un solo giorno, ma è bastato per stendere un bianco  mantello su tutto il mondo  circostante, in un silenzio irreale e carico di  emozione. E' sempre bello vedere la neve cadere silenziosa dal cielo e depositarsi fino a ricoprire ogni cosa visibile, dalle case alle automobili fino a posarsi sul balcone di  casa e a farlo sembrare inondato di  zucchero a velo. Solo un giorno è durato il fenomeno e già il giorno dopo il candido mantello era pieno di  strappi e trasformato in ghiaccio. Le temperature sono scese sotto lo 0°  e improvvisamente il mondo è diventato un gigantesco  frigorifero. Gli spazzaneve hanno fatto il loro lavoro e le strade sono ritornate ad essere percorribili, mentre i marciapiedi si sono ridotti per i cumuli di neve sui  bordi. L'inverno ha fatto la sua comparsa in un solo giorno e adesso è il momento di sciarpe e cappelli di lana. Io ho già iniziato ad usare i miei, compreso  quello foderato di pelliccia e credo  che per un po' non potrò più farne a meno, specie quando esco. Il cortile condominiale purtroppo non è stato pulito, nessuno ha avuto  voglia di farlo e adesso è pieno di  gobbe ghiacciate e scivolose e io non so come fare ad attraversarlo. Tutti gli anni succede sempre così e finché non arriva un po' di pioggia a lavare via quello strato sporco e pericoloso è meglio starsene in casa. Purtroppo non è sempre possibile, specie adesso che tra due settimane è Natale ed è necessario fare un po' di  acquisti per le feste in arrivo. Ho appena fatto i primi regali per i famigliari più  stretti, per gli altri non so che fare. Anche questo Natale è funestato dal covid e le ultime notizie danno per certo un incremento di  contagi e di morti, non so  se verranno applicate delle restrizioni per i giorni di  festa e nel  dubbio ho deciso che non farò visite. Adesso, dopo che io e mio marito abbiamo fatto le terza dose di  vaccino, mi sento più sicura e spero di  stare con la mia famiglia almeno il giorno  di  Natale, agli altri parenti farò solo auguri  telefonici. Mentre aspetto che la situazione generale si  evolva nel mio piccolo sto cercando di  superare il freddo che si insinua anche in casa. In questi giorni la caldaia si carica in continuazione e anche se i doppi vetri di porte e finestre fanno il loro dovere fa comunque freddo. Da ieri ho iniziato ad avere dolori di  stomaco, la mia ernia iatale sta facendo i  capricci  e non mi fa dormire; neanche a farlo apposta si è  risvegliata nel fine settimana, quando le farmacie sono chiuse ed ha iniziato a tormentarmi senza tregua. Ho cercato di vestirmi di più per stare al caldo, ma non posso  diventare un pupazzo di maglie, neanche riesco  a muovermi. Sono andata a rispolverare la mia vecchia boule elettrica per avere un po' di  sollievo e pare che funzioni, almeno finché sono seduta. Caspita! Sono sempre a lamentarmi, o fa troppo caldo  o fa troppo freddo 😖 Però bisogna provare; quando  si hanno disturbi  di  salute tutto è più complicato e ogni stagione ha le sue difficoltà.



lunedì 6 dicembre 2021

La terza dose

 

Lo scorso lunedì ho fatto la terza dose di  vaccino anti-covid e adesso mi  sento più tranquilla; non solo ho il nuovo green pass, ma posso andare praticamente dappertutto. Quando mi sono recata all'hub ero tranquilla, specie perché sapevo che l'organizzazione di  questi centri garantisce una certa serenità ed è  stato proprio  così. Sono stata seguita dall'ingresso fino all'uscita, persino nella compilazione dei moduli e, nonostante ci  fosse un grande afflusso di persone, la questione si è sbrigata in fretta. L'unica perplessità l'ho avuta al momento del vaccino, infatti prima di  farlo mi hanno comunicato che invece di continuare con lo Pfizer mi avrebbero fatto il Moderna. Ovviamente ho accettato e quando  finalmente me ne sono tornata a casa mi sono subito messa a riposo. La giornata è andata bene anche se data la precedente esperienza mi aspettavo una reazione, che infatti si è presentato esattamente dodici ore dopo la puntura. Mi è esploso un terribile mal di testa e poi è arrivata anche un po' di  febbre, leggerissima certo, che però mi ha obbligata a restare a letto per un'intera giornata. Appena mio marito ha avuto la possibilità  è  corso in farmacia ed ha acquistato la tachipirina per gestire la situazione, così io ho avuto un po' di  sollievo  da quei dolori lancinanti. Inutile dire che ho quasi  sempre dormito, è stato come se avessi  fatto l'influenza, tutta in un unico  giorno ma senza mal di  gola, tosse e naso pieno. La reazione è durata solo 24 ore, che a me sono sembrate eterne, e il giorno dopo mi sentivo  fiacca, proprio come se avessi i postumi della malattia. Il giorno dopo ancora ero migliorata e così nei restanti  giorni  a venire; adesso è  solo un brutto ricordo e, come ho detto all'inizio del topic, ne è comunque valsa la pena per la tranquillità che ne consegue.