Sembrava che dopo i tre giorni della merla il tempo volgesse verso il meglio, nel senso che le temperature aumentassero di qualche grado, invece è tornato il freddo. Il mese di febbraio sta presentando brusche impennate, si passa dai 7-8°C pomeridiani ai -1°C notturni o di prima mattina; con questi alti e bassi le malattie sono dietro l'angolo. Che il mese di febbraio sia da sempre considerato un mese difficile è cosa nota, però ritengo che per me lo sia anche di più. Non sono neanche passate due settimane del mese che io ho già difficoltà; mi è tornato il mal di gola, in casa mi sembra che sia più freddo nonostante il riscaldamento acceso e quando esco metto ancora i piumini pesanti e mi pare che non siano sufficienti. Tutte queste considerazioni solo perché mi è tornata l'influenza e questa volta con la febbre. Sono quasi tre mesi e mezzo che non riesco ad uscire dal tunnel delle malattie da raffreddamento. Un po' è anche colpa mia, quando era ora non ho fatto la terapia con il Broncho Vaxom e quindi sono più debole e poi quando esco metto raramente la mascherina e quest'ultima cosa è significativa. La mancanza di adeguate protezioni mi ha resa più vulnerabile e così mi ritrovo a perdere settimane di vita in quanto malata. Da una parte vorrei che l'inverno finisse in fretta, dall'altra l'arrivo del caldo non è altrettanto benefico. Per concludere, pur avendo ogni stagione aspetti positivi io mi ritrovo a combattere sempre quelli negativi. Va bè, oggi non sto bene e sono così , domani sarà meglio anche perché spero che la mia dottoressa, il medico di base, venga a visitarmi a casa che non me la sento di andare fino in studio.
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