Una pausa dalla pioggia finalmente c'è stata e il fine settimana è stato caldo e soleggiato, tanto che l'ho trascorso in lavanderia a fare il bucato. Niente di più banale, sarebbe stato meglio parlare di passeggiate nel verde, ad ammirare i colori dell'autunno ed invece anche la casa ha le sue necessità e le giornate di sole, a questa stagione, aiutano in una faccenda così prosaica come il bucato. Il fatto è che lavare la biancheria si fa in fretta, c'è la lavatrice che lo fa, stendere un po' meno e ritirare altrettanto. Uno dei problemi di questa stagione è che la biancheria stesa all'aria aperta va ritirata entro un certo orario, altrimenti la si ritrova carica di cimici. L'autunno purtroppo è il periodo delle cimici, quegli orrendi e puzzolenti insetti verdi che fanno di tutto per entrare in casa e trovare un posto per ripararsi dal freddo. Insopportabili 😒 Meno disgustose degli scarafaggi, ma insopportabili. Se si appiccicano alla biancheria le trasferiscono il loro maleodorante odore che copre anche quello del miglior ammorbidente profumato. Ma questo è l'autunno, fatto anche di questi aspetti spiacevoli che si ripetono puntualmente ogni anno. Il bello della stagione è la mitezza delle giornate di sole e i colori della natura, che ogni anno tardano a venire. Alberi e prati sono tuttora verdi, come se l'estate tardasse ad andarsene, anche se il calendario ci dice che non è così. La cosa strana è vedere ancora le mucche e i cavalli al pascolo nei prati mentre dovrebbero essere ritirati nelle stalle. Da una parte è bello vedere questi animali brucare tranquillamente e muoversi lentamente su queste distese verdi, dall'altra ci si abituata ad un clima mite tanto che l'arrivo dell'inverno è solo più seccante invece che naturale. In fondo, anche io che mi lamento tanto delle stagioni, sto cominciando ad apprezzare questo clima più caldo. Non so se è per ambientazione o per cosa, ma comincia a farmi sempre meno effetto l'autunno "verde". Forse è il momento di smetterla di rappresentare l'autunno con le foglie gialle, i funghi, gli animali che cercano un rifugio per il letargo, la pioggia e così via, sono stereotipi del passato. Non saprei proprio con quali elementi rappresentare adesso l'autunno, forse perché non ce ne sono o sono io che non li colgo.
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