Giovedì prossimo sarà ferragosto, giornata che segna il clou del periodo vacanziero. Molte persone però sono già rientrate dalle ferie, altre invece stanno per partire e nella settimana di ferragosto ci sarà la chiusura di parecchie attività non solo commerciali: è il momento della vacanza nazionale. In televisione si parla frequentemente di vacanze, di mete turistiche e di prezzi e io ascolto insensibile e basta, quest'anno per me non ci sono ferie, un po' come negli anni passati. Non che me ne dispiaccia, però mi piacerebbe una pausa dalla situazione greve che sto vivendo. Dopo la dipartita di mio padre sono rimaste le scartoffie da gestire insieme a mia madre, particolarmente provata dall'accaduto, e non c'è molto spazio per il relax. Mi sento strana. Ho ripreso la mia vita quotidiana e sto anche cercando di fare qualche uscita andando nei centri commerciali, eppure non mi sento come qualche settimana fa. Forse è anche il caldo, lo svuotamento delle strade e la partenza della gente che mi lascia confusa. Ho sempre apprezzato la tranquillità di questo momento; sulla strada passano meno automobili, i mezzi pubblici sono stati ridotti, sono anche meno affollati, e il via vai della gente è fortemente diminuito, c'è più calma e meno rumore. Considero questo come uno dei periodi migliori dell'anno. In casa il condizionatore rinfresca l'ambiente e il caldo resta fuori della porta: si sta bene. Solo io sembro non essere in sintonia con la situazione. Mio marito mi dice che sono sempre seria, ma io non me ne accorgo. Trascorro le giornate ad occuparmi dei miei giochi in internet oppure a preparare materiale per il mio sito di grafica, alle volte mi occupo della casa giusto per tenerla pulita e in ordine ma mi sento svogliata. Forse è solo il caldo. Forse no. Dalle immagini che vedo in televisione la gente affolla i luoghi turistici, siano essi al mare, in montagna o nelle città d'arte e a me non piacerebbe essere in nessuno di quei posti, la calca mi disturba ed ho bisogno di tranquillità. Mi chiedo che vacanza sia essere immersi in tutta quella folla rumorosa 😔 Ho sempre pensato che le vacanze dovrebbero essere una pausa dallo stress del lavoro, della scuola e della vita di tutti giorni, dovrebbero permettere alle persone una ricarica da portarsi dietro al momento della ripresa e non essere un altro stress. Probabilmente ci sono persone che la pensano al contrario e tutto quel rumore ed accavallarsi della gente è invece un modo per distrarsi da pensieri e situazioni stressanti. Nonostante il momento appena descritto, ho deciso di farmi un regalo e di togliermi uno sfizio che mi tormenta da quando ho una zona office tutta per me. Ho deciso di comprarmi qualcosa di frivolo e forse anche inutile, qualcosa di ingombrante ed assurdo come una poltrona a sacco, verde acido. Sono mesi che la cerco in internet e mio marito se ne accorto, così mi ha portata in un negozio che vende mobili e accessori per la casa e lì l'ho trovata. E' stato acquisto a prima vista 😍 A casa l'ho messa davanti alla mia scrivania, quasi dovessi aspettare visite e c ifa una strana figura. E' un enorme sacco messo lì, non so neanche se faccia arredamento o meno, ingombra e riempie allo stesso tempo. Ho provato a sedermi sopra e l'ho trovata anche un po' comoda, nonostante l'aspetto e il colore strano, di sicuro non si passa inosservati 😄 Al momento mi diverte.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.