Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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lunedì 13 agosto 2018

In vacanza



Restare senza internet è un bella scocciatura, però è un disagio che si è risolto in breve tempo; il gestore a cui sono abbonata è stato tempestivo perciò il collegamento si è rapidamente ripristinato. E’ susseguita, solo per qualche giorno  successivo la riparazione, una serie di messaggi  e telefonate di  controllo da parte della compagnia telefonica, ma finalmente sono  riuscita a partire per una vacanza senza il problema del  computer e del  telefono fisso  che non funzionavano. La mia meta è  sempre la stessa: la mia casa di  campagna, piccola, senza pretese ed immersa nel  verde. Sono arrivata dopo un tranquillo viaggio in auto, con aria condizionata, ma appena scesa  ad attendermi c’era un caldo  esasperante. Non piovendo  da giorni e senza innaffiature il giardino di  casa era  un disastro. Tutte piante avevano le foglie flosce e c'erano  già i primi  segni  di ingiallimento e secchezza; solo le mie rose, potate l’ultima volta che c’ero  stata, avevano fatto  sbocciare nuovi  fiori e finalmente le ho potute ammirare in tutta la loro  bellezza e profumo. Quanto lavoro per rimettere tutto a posto! Il prato davanti a casa era di nuovo  da tagliare, i cespugli  erano diventati giganteschi e con rami pendenti che  ostruivano il passaggio e poi era necessario controllare la frutta per valutare l’eventuale raccolta. I pomeriggi assolati e caldi hanno impedito di lavorare con costanza e quotidianamente, obbligando  a svolgere le più banali attività o  di  mattina o  di  tardo pomeriggio, e passare il tempo quando non si lavora qui è  sempre un’impresa. Tra campi e boschi in questo posto non c’è tv né internet, ma io non  mi preoccupo: questo è uno  dei  vantaggi della vacanza, che offre un totale riposo dalla tecnologia intensiva; pertanto faccio le parole crociate o grafico sul mio portatile, nell'attesa che le temperature si mitighino e mi permettano anche sane passeggiate. Con questo clima torrido non sento nemmeno il frinire delle cicale o cantare gli  uccelli, l’afa sembra aver zittito  tutti, solo le vespe e le mosche continuano a ronzare imperterrite. Il caldo pomeridiano purtroppo mi ha creato un grande disagio ed ammetto di  essere stata anche male; mi sembrava che il respiro mancasse e il cuore pulsava all'impazzata, dandomi un senso  di  ansia incontrollabile. Non ero preparata a soffrire così tanto, il mese di  giugno in cui ero  stata qui era stato  clemente e tranquillo, ma quello  di agosto si mostrato all'altezza delle mie peggiori prospettive e, anche se temevo che sarebbe finita così, non ero comunque pronta a stare così male. Questo tormento del caldo è diventato un appuntamento annuale inarrestabile e irrimediabile, tanto che a malincuore non vedo l’ora che l’estate termini.
Durante questa vacanza i miei genitori  sono  venuti a farmi  visita e come sempre è stato  un momento di  festa per tutti, anche se è durato il lasso di una giornata. Il giardino e la sua cura sono l’argomento principale di  discussione e accudirlo insieme diventa l'intrattenimento della giornata; si  lavora fianco  a fianco parlando  e progettando, mentre si  suda e si aspetta il momento  del pranzo. Una volta a tavola si parla ancora di piante e di  fiori, delle coltivazioni future e del mantenimento di  questo fazzoletto  verde e, mentre si chiacchiera, il tempo passa velocemente finché arriva al  momento  del  commiato con la promessa di  rivederci  ancora lì. 
Ammetto di  essere una persona semplice riguardo le vacanze; infatti, mentre ero immersa nel mio  contesto agreste, uno degli argomenti  di  discussione con mio marito è stata proprio la meta delle vacanze, che per noi tutti  gli anni è  sempre la medesima. Mi piacerebbe rivedere il mare, ma la prospettiva del  viaggio, del caldo, delle spiagge affollate è per me un deterrente che non riesco più  a superare fisicamente e mentalmente. Nel tempo sono diventata troppo…. casalinga. Non amo i disagi e preferisco uscire da una casa per entrare in un’altra, che in definitiva è poi  sempre la mia. Anche se la casa di  campagna non offre i confort della casa di  città è comunque la mia casa e non devo  renderne conto  a nessuno. E’ vero che non c’è il mare, ma mi basta andare in internet e vederlo  gratis. Cielo, come sono diventata pigra!!!

L'arrivo  di un temporale con tanto di  grandine ha creato  scompiglio  nella mia tranquilla vacanza. Il vento  era veramente forte, non solo da piegare le piante ma tanto da far penetrare l'acqua in casa. Improvvisamente è  mancata la luce e neanche dopo un'ora il collegamento  era stato  ripristinato; intanto la furia del temporale iniziava a placarsi e la speranza che la situazione migliorasse era tanta. Dopo un'altro po'  di  attesa, la luce non c'era ancora e la serata iniziava a prendere piede quindi la decisione di partire. Così ho  anticipato la mia partenza e me ne sono  tornata a casa, alle mie attività e al mio solito quotidiano. Mi è  dispiaciuto molto andarmene a causa di un imprevisto che mi avrebbe creato disagi insostenibili. Come ho  già  detto la casa non è  dotata di  confort e non supporta tali imprevisti; infatti mi  sarebbe stato impossibile cucinare e mantenere al fresco i cibi nel  frigo, la luce delle candele sarebbe stata insufficiente per trascorrere la serata e la pioggia da quelle parti rende impraticabili le strade di  comunicazione. Insomma, basta un temporale per trovarsi  nei  guai e andarsene era la soluzione migliore, anche perché  sarei partita in ogni  caso il giorno  dopo. Tornata in città e alle comodità mi sono  ritrovata a riprogettare un'altra vacanza in campagna, ma è solo una fantasia purtroppo.



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