Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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martedì 6 dicembre 2016

Un dovere civico

Credo che il diritto al  voto sia anche un dovere civico, che ogni  cittadino dovrebbe esercitare e rispettare. Domenica mi sono recata alle urne con mio marito, anche se avrei preferito starmene a casa a riposare, ma, come ho  detto prima, anche se si  trattava di solo  di un referendum ho deciso  che non potevo mancare. Le sedi elettorali  sono tutte nelle zona di  residenza dei  votanti e la mia è nella scuola dove sono andati miei  figli. Quanti ricordi. Non appena sono entrata dentro, mi  sono  ricordata degli ingressi e delle attese quotidiane all'uscita di  scuola; pioggia, vento, la neve e il caldo che mi  sono presa per portare e prendere i bambini  a scuola, senza contare  i parcheggi  selvaggi per poter essere il più possibile vicino  all'ingresso. La scuola non è molto cambiata da quei lontani  tempi, hanno  solo messo una nuova recinzione per permettere il gioco in esterno in maniera più protetta, ampliando  così l'area del cortile. Per il resto, tutto è uguale a tanti anni  fa. La cosa divertente è stata incontrare i vicini  di  casa, che erano  andati a votare in quello  stesso momento in cui  ero andata io. Cosi come io ho incontrato persone conosciute, anche altri hanno  avuto i loro incontri e il piazzale della scuola è  diventato l'area dei  saluti e delle chiacchiere veloci. Succede sempre così: ci  sono le votazioni, ci  si incontra e se ne approfitta per fare due chiacchiere.

Le temperature si  sono  decisamente abbassate ed ormai  c'è il ghiaccio  tutte le mattine; finalmente ho  spostato i miei vasi  dal  balcone, ma la pigrizia mi ha impedito di montare la serra di plastica, così sono  rimasti sempre sul balcone, ma in un posto più  riparato. Il riposo invernale per le piante dovrebbe essere fatto a regola d'arte per ciascuna qualità; alcuni  vasi dovrebbero essere riposti in luoghi  riparati ma luminosi, altri in posti asciutti e con poca luce; insomma ci  vorrebbe uno spazio ideale per ciascuna pianta. Neanche la casa è il luogo ideale per le piante da balcone, in quanto il riscaldamento risulta troppo alto e disidratante; senza contare che per il  riposo invernale di alcune piante sono  sconsigliate le innaffiature, per cui sarebbe necessario un umidificatore: per me cosa decisamente impensabile.  Purtroppo ci  sono  ancora giornate di  sole e l'esperienza mi insegnato che, in queste condizioni, la serra di plastica, anche se tenuta aperta, impedisce una regolare traspirazione e comporta l'ingiallimento delle foglie, con conseguente caduta. Insomma, tutti gli  anni c'è  sempre il problema della sistemazione dei  vasi e tutto sarebbe più facile se le stagioni fossero regolari. Stranamente, le mie piante sono anni  che sopravvivono agli  sbalzi  di  temperatura, alla serra di  plastica e agli  spostamenti; probabilmente hanno più senso  di  adattamento di  quanto ne ho io.