Finalmente ho avuto una pausa da spendere (il termine volutamente induce a interpretarlo con doppio senso 😄) in un centro commerciale, giusto per divagare dallo stress di queste settimane. Forse era un po' che non ci passavo e per questo motivo sono rimasta allibita nel vedere contemporaneamente gli addobbi di Halloween e quelli di Natale nella stessa vetrina, appiccicati come se le due cose andassero di pari passo, senza alcuna distinzione. Probabilmente sono io che non capisco come sta andando il mondo ed ho una visione a comparti stagni, perché vedere una simile accoppiata è veramente da brividi, cioè cose del tipo "appendo le ragnatele e le zucche sull'albero di natale". Comprendo che entrambe le ricorrenze abbiamo una indiscutibile valenza commerciale, specie Halloween, ma nella medesima vetrina abbinarle insieme, senza separarle, solo in nome dell'economia, mi sembra oltremodo esagerato. Nel mese di ottobre era iniziato il martellamento per Halloween e verso la fine aveva fatto una timida comparsa quello di Natale, adesso c'è solo una smaccata pubblicità di entrambe le cose, il cui unico messaggio è "che sia Halloween o Natale non importa, compra e basta". Nel centro commerciale che ho visitato, a rimarcare la situazione, c'erano già le classiche luminarie natalizie che ornavano i punti strategici del complesso e rammentavano ai visitatori che la festa più importante dell'anno è vicina. Ma che è ?! E non era passato nemmeno Halloween 😕😕 Sinceramente sono rimasta infastidita nel vedere teschi e pipistrelli a fianco di babbi natale e palline colorate, che, ribadisco, sono pure un'accoppiata di pessimo gusto. In questo modo non si ricorda alle persone un evento, si spegne loro la gioia dell' aspettativa. Tutto si riduce in un'ansiosa corsa all'acquisto, non c'è il tempo né per gustare, né per digerire la festa e nel mio caso insorgono solo più fastidio e repulsione. A parte il fatto che io proprio non sopporto Halloween, ma il Natale anticipato ed così abbinato mi diventa pure antipatico. Mi domando se sono solo io ad avere questa allergia alle anticipazioni o se anche altre persone la pensano come me. Probabilmente la mia sarà una sensazione sbagliata, ma mi sembra che tutta questa ansia commerciale stia portando le persone sempre più verso l'indifferenza nei riguardi delle ricorrenze sociali, che si vivono più per abitudine che per sentimento e si fanno acquisti e regali più per dovere che per generosità . E' possibile che questa sensazione sia dovuta al fatto che sono anziana e i miei ricordi risalgono a quando l'attesa di Natale era di 25 giorni e non c'era tutta questa pubblicità , Halloween non esisteva e si pensava solo all'arrivo dei giorni da dedicare alle visite ai cimiteri. Era tutto più semplice, persino troppo e anche meno colorato rispetto adesso, ma questa amplificazione non mi sembra che abbia migliorato la vita alla gente. Di questo argomento ne ho già parlato negli anni scorsi e credo che continuerò a ripeterlo, anche perché ogni anno che passa invecchio di più e divento sempre più bisbetica; però mi piacerebbe che questa commercializzazione delle ricorrenze venisse ridimensionata. E' chiedere troppo?
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