Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

sabato 28 marzo 2020

La primavera dalla finestra

Nei  giorni  scorsi  c'è stato un ritorno all'inverno dopo l'arrivo  della primavera. Le temperature sono calate di  alcuni  gradi, è piovuto e anche nevicato. Ho saputo  che la mia casa di  campagna si è  trovata coperta da un velo di  neve, ma io non ho certo potuto andare vedere com'era; me la sono immaginata con il tetto bianco e il giardino incolto  e credo fosse davvero così. Uno dei nostri vicini è passato nei pressi e ci ha detto telefonicamente che il tetto era bianco  ma a posto; un bella fortuna, visto che quest'anno è stato riparato ben due volte. I fiori del giardino adesso saranno sommersi  dall'erba, che non viene più tagliata da mesi, e gli alberi da frutto avranno  sicuramente patito questo  freddo improvviso; temo che quest'estate non raccoglierò un bel niente. Tutti gli anni è  la stessa storia: gli inverni  sono  troppo  miti, arriva la primavera e sotto Pasqua  fa freddo  e nevica. Non so  cosa dire. Tutti i giorni  guardo dalla finestra per vedere gli alberi dei giardini  confinanti, li vedo verdi o  coperti di  fiori e vorrei andare a fare una passeggiata, anzi, mi basterebbe una corsa in macchina per guardare fuori dal  finestrino pur di  assaporare un'aria diversa da quella domestica. Non ho ancora pulito il balcone. Con questo freddo ho di nuovo dovuto vestirmi  come quest'inverno e non ho avuto  voglia di iniziare le pulizie all'aperto; giorni addietro io e mio marito avevamo  eliminato vecchi vasi  e piante morte e già quello è  stato un inizio di pulizia. Aspetterò ancora, tanto, chi ha fretta?

Tutto è pronto per il lavoro da casa. Non parlo per me ma per mio marito, che all'inizio settimana ha ricevuto un nuovo  computer dal  compagno  di mia figlia. L'installazione è  andata a buon fine e tra breve inizierà il lavoro in studio. Ho  tempo un settimana per adattarmi ai nuovi  orari e capacitarmi  che mio marito starà ancora con me e che dovrò preparare il pranzo per due. In questi giorni  di ferie forzate averlo  vicino mi sembrava una lunga vacanza, adesso, però, sarà così fino a nuove disposizioni. Da subito ho capito che mentre è al computer non potrò disturbarlo  per farmi prendere la scatoletta sul ripiano in alto della cucina, né per farmi  aiutare a stendere il bucato, insomma, dovrò starmene buona buona e lasciarlo lavorare tranquillo. Sinceramente sono contenta, queste sono inezie; da sempre è andato a lavorare fuori e io mi sono arrangiata da sola, anche quando  avevo i  bambini piccoli, non vedo  alcuna ragione per cui non posso farlo di nuovo, in fondo  si parla solo di poche settimane fa. In questi  tempi di  epidemia, sapere che deve uscire per andare al  lavoro, per me sarebbe una grande preoccupazione, pertanto mi  ritengo una persona fortunata. E' brutto dover lavorare fuori di  casa con questa paura incombente del contagio, eppure c'è un sacco di  gente che lo deve fare per forza ed è  a loro che va la mia gratitudine; senza di essi io non potrei vivere al  sicuro nella mia casa.