Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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sabato 29 febbraio 2020

Guardando il tempo dalla finestra

La variabilità di  questo periodo è all'ordine del giorno, o meglio, della giornata; si inizia al mattino  con il sole e dopo poche ore è nuvolo e può capitare anche il contrario, insomma, è difficile capire che tempo fa. Non uscendo  di  casa resto a guardare dalla finestra il cielo che muta colore, immaginando  anche le temperature esterne, che al  più  testo andando di sfuggita sul balcone. Quest'incertezza è  tipica della primavera, ma io ne sono completamente disinteressata. Restando  sempre a casa non ho più la volontà di uscire e non guardo nemmeno i notiziari meteo della tv: a che li guardo  a fare? Solo un giorno di  questa settimana, e non ricordo neanche quale, mi sono alzata dal  letto e tirando  su le tapparelle mi  sono accorta che c'era un velo di  ghiaccio sulle macchine e sui  tetti, poi è tutto scomparso nel  giro di pochissimo: direi che questo è stato per me l'unico  evento meteo  di  rilievo. Le montagne che vedo  dalla finestra hanno ancora le cime imbiancate, ma già sulle pendici  si vede nitido il loro colore brunastro: segno  evidente che la neve si  è ormai  definitivamente ritirata e non tornerà  fino  alla prossima stagione invernale. Il giardino  condominiale è pieno  di pratoline e gli alberi dei  giardini  vicini sono tutti pieni  di  gemme o di minuscole foglioline, altri sono già fioriti. Da casa mia non si  vede molto e se non esco non so come è davvero la situazione  nei giardini  circostanti, per cui mi immagino aiuole fiorite e rampicanti sui muri solo guardando i tetti che coprono il paesaggio. E' una questione di  fantasia :D In realtà, non ho voglia di pensare alla primavera, né alla mia casa di  campagna che continua ad avere il tetto devastato dai  forti venti dei giorni scorsi. E' la terza volta che, nel giro  di un mese, chiamiamo il muratore per rimettere a posto le tegole cadute a terra e adesso  stiamo pensando  ad interventi strutturali che prosciugheranno  sicuramente il nostro portafoglio, ma dovrebbero avere il pregio di  evitare queste continue spese. Non sono  triste per questo periodo infausto, però non mi sento neppure serena; il pensiero è sempre fisso su questo nuovo virus che miete vittime ovunque ed ho paura di prendere anche solo un raffreddore, dal momento che sono delicata di  salute. Mio marito, invece, continua la sua vita come sempre e dimostra meno  apprensione di  me: certo è  che abbiamo due caratteri diversi. Aspetto che il tempo si  stabilizzi un po', poi magari  metto anche io il naso  fuori di  casa.