Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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martedì 20 marzo 2018

Anticipi di primavera

Il tempo  di  queste giornate è alterno; piove, c'è il sole, di nuovo  piove e le temperature sono ballerine, tra alti  e bassi, tra freddo  e tepore: sono gli  anticipi di primavera. Non so se iniziare a fare i cambi  nell'armadio oppure no. I giorni  scorsi è piovuto e faceva pure freddo, tanto  che per uscire ho  dovuto mettere il mio solito piumino e la cuffietta di lana, due giorni  dopo mi sono  ritrovata con la giacca e senza cappello e sudavo pure, ma non mi stupisco più di  tanto perché  so  che questa è la stagione. Però, ho sempre paura di prendere un colpo d'aria e di  raffreddarmi; tutto l'inverno  l'ho scampata e non vorrei stare male proprio  adesso. Con le prime giornate di  quasi primavera ho cominciato a dare un'occhiata al mio balcone che, oltre ad essere sporco e segnato dai  colombi, mi ha  comunque riservato una piacevole sorpresa: l'erba cipollina che credevo  spenta con l'arrivo  dell'autunno è tornata rigogliosa con le piogge. Adesso ha un colore brillante e le sue foglie sembrano  consistenti, prima o poi dovrò sistemare il vaso e rimuovere le parti secche della pianta per permetterle di  crescere e germogliare di più. Questo  fatto mi ha fatto  pensare a come sistemare il balcone per la bella stagione, ma sono indecisa se acquistare nuove piante o  tenermi  solo le sopravvissute e non  è una cosa semplice. Il periodo per mettere vasi  sul balcone è ormai  prossimo e  una decisione va presa in tempo  giusto; purtroppo, la mia scarsa volontà di  occuparmi dei vasi e la mia salute mi stanno complicando la vita e sono ancora tentennante. Il tempo, prima o poi, io spero poi, si  sistemerà e forse allora mi  deciderò.

L'anno è iniziato da due mesi  e mezzo e da subito si è mostrato antipatico, tanto che vorrei fosse già  finito. Eventi spiacevoli hanno caratterizzato queste giornate di  fine inverno, rendendomi malinconica per non dire triste. La rabbia per essere sempre sfortunata sta caratterizzando  queste ultime giornate, ma ciò  che mi perseguita è l'impossibilità di  ribellarsi al  destino  e di piegarlo in una direzione migliore. Di solito affronto  gli  eventi  negativi  a modo mio, ma quando  ti  accorgi  che piove sempre sul bagnato cominci  a macinare delusione, rabbia e rancore, insomma, si  diventa negativi  all'ennesima potenza. Non mi serve la sfera di  cristallo per prevedere l'arrivo  della buona stagione all'insegna della negatività, mi basta fare due più  due e , soprattutto detesto le persone che mi  dicono  di  essere ottimista, che le cose potranno andare meglio e di non essere sempre così negativa. L'esperienza mi ha insegnato che se qualcosa deve andare male, va male , o così accade a me che sono sempre scalognata, e, in particolar modo, quando le condizioni di  base sono negative o sbagliate, non è possibile che ne vengano  fuori  cose buone e io ai miracoli non ci credo. Non sono  nello  spirito  giusto per affrontare i prossimi mesi e non c'è  niente in previsione che mi  dimostri che mi  sto  sbagliando. Se non fossi malata, forse potrei avere qualche possibilità in più nel gestire meglio situazioni complicate e invece mi ritrovo ad essere bloccata da un'infermità che mi permette azioni limitate. Il fatto di non guidare più, di muovermi  con un deambulatore, di affaticarmi in poco  tempo mi fanno  sentire in trappola e la situazione di  mio  figlio mi fa sentire senza speranza. Ci sono dei momenti in cui mi  chiedo come sia possibile vivere senza speranza, vivere sapendo che non esistono soluzioni reali ai  tuoi problemi e che devi  soffrire fino alla fine dei  tuoi  giorni; avrai  anche delle giornate un po' più leggere, ma che comunque non ti  compenseranno mai dell'immensa sofferenza a cui sei  condannato. E sì, queste sono le vere domande della vita, che al confronto "chi siamo? Donde veniamo? Donde andiamo?" sono solo bazzecole :D


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