Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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lunedì 26 febbraio 2018

Neve a febbraio

L'inverno riserva ancora qualche sorpresa; come quegli studenti che arrivano alla fine dell'anno scolastico  e devono rimediare le insufficienze per essere promossi, così la stagione si è affrettata a mostrare il suo lato più rigido con un po' di neve. Nell'arco  di una giornata è diventato tutto bianco, persino il mio  balcone e i miei vasi  abbandonati erano coperti di neve e io mi  sono  ritrovata a guardare fuori dalla finestra lo sfarfallio dei  fiocchi  che cadevano, incredula nel  vederli scendere alla fine di  febbraio. Questa mattina c'era ghiaccio dappertutto e le macchine che uscivano dal cortile stridevano sulle lastre indurite, ormai sporche e segnate dai  copertoni. Che seccatura! Devo fare la spesa e sono  qui davanti al  computer :\  Di colpo le temperature si  sono abbassate e per fortuna la mia caldaia funziona. I giorni  scorsi  si  era guastata e l'intervento del tecnico è  stato salatissimo; per fortuna il problema si è  verificato in giornate accettabili, in cui  non era così  freddo, se fosse accaduto in questi  giorni  nevosi  sarebbe stato complicato e non so  cosa avrei  fatto. Comunque, mi  aspettavo che dopo la nevicata piovesse, invece sembra che la perturbazione sia passata, lasciandosi  dietro tanto freddo e niente altre precipitazioni. Se penso  che solo la settimana scorsa pensavo  di  fare qualche cambio nell'armadio e mettere fuori le giacche più leggere ... Questi sbalzi  di  temperatura influiscono anche sulla salute e le malattie sono  dietro l'angolo.  Da poco  tempo i miei  genitori  si  sono  rimessi dall'influenza dopo ben due mesi e adesso è  toccato ai  miei  figli :( Le malattie virali  di  quest'anno  sono  veramente aggressive e non danno  tregua; il vaccino, in ogni caso, ha solo evitato i  danni peggiori ma non l'indisposizione. Io e mio marito ci siamo  salvati per puro  caso, giusto per occuparci del  resto della famiglia, ma l'inverno non è  ancora finito e la primavera è  infida.

Non è un periodo particolarmente buono, sono così  deconcentrata che mi occupo dei miei  forum sporadicamente. Cattivi  Soggetti è il  sito più impegnativo, eppure non riesco  a fare del mio  meglio neanche lì, dove c'è  gente che aspetta il mio intervento. In famiglia ci  sono stati dispiaceri, che ci hanno  coinvolti  tutti, e io ho faticato a tornare serena. L'unica cosa positiva è che il progetto di  sistemare la casa è andato  a buon termine. Non ho venduto niente, non ho comprato niente, ma ho  eliminato qualcosa. Avevo  sperato che in questo inizio del 2018 si  concretizzasse la questione e così è  stato. Devo  ancora cambiare il divano  e gli infissi delle finestre, è vero; ma per queste cose mi organizzerò più  avanti,  al momento mi godo  la casa così  come è. Mio marito non vuole cambiare i mobili, né gli arredi; secondo lui tutte queste cose che riempiono la casa raccontano la nostra vita e sono state scelte solo  ed esclusivamente da noi. Persino i recenti acquisti rappresentano un momento  della nostra esistenza. Chiamare un arredatore che ci  ristrutturi l'appartamento, significherebbe avere una casa bellissima ma impersonale, anche se poi metterebbe dentro i nostri oggetti. Da sempre i progetti di  arredo li ho fatti io. Con tanta pazienza ho  disegnato la disposizione degli ingombri per ogni  stanza, scelto  tinte e complementi e anche quando è  stato il momento di  scegliere la cucina, la stanza più complicata della casa, io avevo il mio progetto pronto. Insomma, il miglior arredatore di  casa sono io, con tutti i difetti e le incompetenze che ne derivano in quanto non  è il mio mestiere. Per mio marito, la casa adesso va bene così e credo  che lo  sia anche per me. E' vero, è lui  che ha dovuto spostare e smontare mobili e io ho solo detto dove metterli e, forse, con il passare degli anni è  anche passata la voglia di  fare lavori  simili, ma, in definitiva, siamo giunti ad una disposizione finale. La cosa più strana, in assoluto, è che sembra che ci  sia ... più spazio :o La sala da pranzo è  ancora allo  stesso posto, ma mettendoci  sopra meno  soprammobili e lucidandola, ha un aspetto diverso. Nell'ingresso  e nello  sgabuzzino abbiamo tolto in tutto due mobili e in questo caso  si è  fatto più spazio, poi abbiamo ripulito i  cassetti e fatto un po' di vuoto persino nell'armadio. In conclusione, eliminando  delle cose abbiamo avuto più ordine e una diversa percezione degli ingombri, anche se tutto, poi, è  rimasto dove era. Mio marito dice che i mobili stanno  bene dove sono e io  dico che il mio progetto era giusto, già in origine.
Non so, ci  sono momenti in cui  si  vorrebbe cambiare tutto, avere una prospettiva di  vita diversa e la casa dovrebbe riflettere questo cambiamento; ma questo significherebbe essere anche senza un passato. Forse, in alcuni  casi, un cambiamento così  radicale è necessario, un vero taglio  con il passato, riscriversi  ed iniziare un nuovo  capitolo  della propria vita richiede un ambiente totalmente diverso, fatto di  cose nuove. Eppure ci  sono casi, e probabilmente questo è il mio, in cui in cui il passato e il presente rappresentano la continuità con il futuro, in un unico  filo logico. Quello che io  vedo intorno a me, nella mia casa, non è  altro che la rappresentazione del mio  vissuto e, anche se c'è qualcosa che non mi piace più, questo comunque può raccontare momenti belli che non tornano più e se non mi piace è solo perché è  vecchio, non più di moda. Spesso penso  alla casa di mia figlia, tutta nuova e bellissima, ma anche lei  si è  fatta il progetto da sola e la casa racconta la sua storia, il suo passato e il suo presente; magari tra un po' di  anni, come me, vorrà cambiare qualcosa e come me si  troverà ad affrontare il vissuto e  a scegliere se eliminarlo o  conservarlo. Anche se l'usura può essere un fattore importante nell'eliminazione :D :D :D


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