Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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domenica 18 ottobre 2015

Freddino

La settimana passata è stata caratterizzata da precipitazioni più o meno  violente, che hanno portato ad un calo  delle temperature. A causa del raffreddore me ne sono stata tappata in casa ed ho limitato le uscite, finché non c'è  stata una tregua dal maltempo ed ho potuto finalmente mettere il  naso  fuori dalla porta. Subito, ho potuto notare i cambiamenti tipici  di  questa stagione, che creano uno spettacolo fatto di  colori straordinari, e godermi  gli ultimi  tepori  di stagione, ma ho anche avuto la sorpresa di  scorgere la prima neve sulle montagne. Non è un autunno  bellissimo. A parte i colori, il clima è fastidioso; continuano le escursioni  termiche con valori ballerini ed è ancora difficile trovare l'abbigliamento adeguato per l'intera giornata. E'  solo più freddino, indipendentemente dai  pomeriggi soleggiati che ti fanno  sbottonare le giacche.


E' già iniziato il martellamento per Halloween, festa che mi  lascia assolutamente indifferente, e i negozi si  sono già attrezzati con tutti gli orrori possibili. Io, invece, sono legata alla tradizione della mia infanzia e quindi penso solo alla festività di Ognissanti in tema di morti, per cui sono andata a fare visita ai miei cari al  cimitero. Con mio marito, abbiamo organizzato un'uscita specifica e siamo andati ad acquistare i fiori da mettere sulle tombe. Poi, con detergente e rotolo  di  carta da cucina, ci  siamo  recati dai nostri cari ed abbiamo pulito a dovere le lapidi  e cambiato i fiori vecchi e rovinati. Anche quest'anno ho  scelto i fiori  finti invece di  quelli freschi, perché sono più duraturi e mi permettono di ordinare le tombe, prima della festività prevista. Infatti, da anni, non mi reco più al cimitero né l'1 o il 2 di novembre. Sono giornate caotiche e stressanti. Troppe auto e non si  trova parcheggio, troppi posteggiatori abusivi, troppi mendicanti e persone che chiedono soldi per iniziative benefiche, troppi visitatori che si  accalcano nei viali del cimitero, troppo rumore, insomma, troppo di  tutto. Non ho più  voglia di  sopportare questo caos, per cui, come ho detto prima, da anni organizzo in questo periodo autunnale la mia vista al cimitero, lontana da questo delirio di gente, che vive questo momento come opportunità economica o sociale. Non mi interessata farmi  sfruttare da chi  si  approfitta dell'occasione, né mettermi in mostra, mi interessa solo trovare un momento per pensare a chi  volevo  bene e adesso non c'è più. La festa di Ognissanti è un post nel marasma degli impegni quotidiani, per rammentare che è  bene prendersi una pausa per ricordare le persone mancate e andarle a trovare nella loro ultima dimora.


Questa settimana la mia mamma è stata male, tra la preoccupazione di  tutti, e così ieri sono andata trovarla e, a forza di  fare, sono anche riuscita a scoprire la causa del suo malessere: una leggera intossicazione da antidolorifici. Bisogna dire che quest'anno l'estate, straordinaria per il caldo  eccessivo, sta ancora influenzando la stagione corrente e gli  sbalzi  di  temperatura non aiutano gli  anziani. La mia mamma, per via del caldo umido, si è  ritrovata ad avere forti  dolori  reumatici, che le impedivano le sue normali attività, e così ha risolto il problema utilizzando i cerotti medicati. Forse ha usato i cerotti in maniera eccessiva, tanto che si è ritrovata con nausea e vomito ed è  finita a letto per alcuni giorni. Questa volta, però, quando l'ho vista, mi ha spaventata . Non sono abituata a vederla così: fragile e stanca; lei è una donna molto  vitale ed attiva e vederla in quello stato mi ha impressionata. Mi è sembrata più vecchia della sua età o forse sono  solo io che non riesco  ad accettare che è diventata anziana. Probabilmente, è difficile ammettere che i genitori invecchiano e che anche loro possano mancare. Non so, ce li immaginiamo  eterni.



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