L'impegno di oggi mi ha portata a percorrere un itinerario extraurbano e quindi mi aspettavo di trovare ancora nebbia e così è stato, quello che non mi aspettavo è che le temperature si fossero abbassate ancora di più rispetto ai giorni scorsi. E' una settimana fredda e umida a causa della nebbia, ma non so se il fatto di andare fuori città sia stato determinante nella percezione della temperatura però era veramente molto freddo. Stamattina mio marito, che era uscito a gettare l'immondizia, mi aveva avvisata che la giornata era nebbiosa ma più fredda di quanto potessi immaginare e quindi di vestirmi di conseguenza. Ho subito colto al volo il suo consiglio e mi sono preparata adeguatamente per affrontare il freddo e, una volta uscita di casa, l'aria mi ha gelato la faccia e mi sono precipitata a salire sulla macchina. E' il primo vero freddo della stagione, le temperature stanno scendendo intorno ai 3°C, non gela ancora forse per via della nebbia ma ci stiamo avvicinando alle brinate invernali. Partiti da casa, quando abbiamo superato i confini cittadini, i prati e i campi erano umidi e la nebbia si stava alzando fluttuando lentamente verso l'alto. Si potevano vedere chiaramente i raggi del sole che la penetravano, creando dei fasci lineari che cadevano come saette verso il terreno quasi volessero bucarlo, mentre in lontananza si stagliavano le sagome nere degli alberi dando vita ad un un paesaggio surreale e un po' cupo. Nonostante il riscaldamento acceso nell'automobile io avevo freddo. Da anni tengo sulla macchina un plaid da utilizzare all'occorrenza e questa volta è stato necessario usarlo. Mentre me ne stavo avvolta nella stoffa pelosa mio marito mi informava che, secondo le previsioni meteo, nei prossimi giorni è in arrivo la prima ondata di freddo e che forse inizieranno anche le prime gelate. E' chiaro segno che la stagione invernale si sta avvicinando e con essa anche la fine di questo difficile anno, ma non nutro speranze positive per il prossimo. Mentre viaggiavamo guardavo scorrere la strada e continuavo a vedere la nebbia salire mentre il sole si faceva più alto in cielo, il paesaggio intorno si faceva più nitido e potevo vedere le case e i paesi arroccati sulle colline. Intanto il navigatore snocciolava la strada da percorrere, da quando ce l'abbiamo mio marito lo usa sempre e noto che aiuta a concentrarsi sulla guida: è una buona invenzione. Con il procedere delle ore la giornata ha iniziato a diventare più calda, finché il freddo è diminuito ed è diventato tollerabile. Quando abbiamo potuto rientrare a casa eravamo entrambi stanchi e alla fine ci siamo anche addormentati, non so se è solo per la stanchezza della giornata o anche per il freddo, ma un pisolino ci ha ristorati. La giornata di oggi mi portata a considerare che l'arrivo del freddo inevitabilmente si rifletterà anche sulla casa dove abito e dopo l'anno scorso i problemi di riscaldamento torneranno alla ribalta. Non so come affrontare la questione con il marito e sicuramente sfocerà in litigi e malumori, ma sono sicura che anche questo non sarà un inverno facile.