Anche se non è ancora l'ultimo giorno dell'anno, credo sia in arrivo il momento di fare propositi per quello venturo. Personalmente, ho deciso di non farne più dal momento che poi non li concretizzo, quindi sarò fatalista ed improvviserò secondo l'occasione. I propositi che avevo fatto per l'anno in corso non li ho realizzati e, se vogliamo essere pignoli, sarebbero da portare a termine nel 2017. Bah! sarà la pigrizia, circostanze avverse o qualunque sia la ragione, sta di fatto che le incombenze di questo genere risultano poi dei progetti che restano nel cassetto. Ho sempre trovato che sia simpatico fare propositi per l'anno nuovo; non è propriamente una tradizione, ma solo un modo per iniziare l'anno nuovo con una certa vitalità e con uno scopo in mente; che poi nella realtà i propositi non si materializzino fa parte dell'imprevedibile.
Quando la routine viene interrotta dalle feste natalizie diventa difficile riprenderla, anzi si desidera una vacanza da questo periodo. Io l'ho sempre trovato lungo e stressante e non vedo l'ora di ritornare alle faticose abitudini di tutti i giorni. Il tempo è sempre splendido e ci sono giorni in cui vorrei andarmene a fare una passeggiata, senza pensieri ed assilli dalle convenzioni di questo periodo. Dalla finestra di casa vedo sempre il sole e i tetti delle case coperti di ghiaccio, ma solo al mattino. L'inverno, anche questa volta, è mite e le temperature più fredde, previste i giorni scorsi, non mi sembrano certe e il clima pare stazionario. Sul balcone i miei vasi, che non sono stati messi nella serra di plastica, sono ancora vitali e questa soluzione sembra aver addirittura giovato alla loro salute, tanto che non presentano particolari ingiallimenti. E così strano vedere gli alberi senza foglie e i prati con l'erba ancora verde: è una stagione indefinibile, così lontana dalla memoria scolastica, in cui l'inverno veniva sempre rappresentato con scenari innevati. Mi piacerebbe andare nella casa di campagna e scoprire com'è il giardino, ma non è possibile: le incombenze sono tutte qui :(
venerdì 30 dicembre 2016
giovedì 29 dicembre 2016
Quei chili in più
Non capisco perché i chili di troppo, tipici di questo periodo di feste, siano inevitabili. E' davvero inutile seguire i consigli che tutti gli anni la televisione di propina: non sono fattibili. Nel tempo sono finalmente riuscita contenere le grandi abbuffate dei pranzi o delle cene natalizie, sostituite da buffet o da pranzi/cene con portate ridotte e calorie contenute. Quello che invece non sono riuscita a ridimensionare è il numero di dolci che in questo periodo ricevo in regalo. Certo che da parte mia non lesino in elargizioni a base di dolciumi, che altrettanto mi vengono corrisposte, ma di fronte a tanta golosità non è possibile resistere. I chili di troppo arrivano più per il consumo di dolci che di portate extra ai pasti principali. I cioccolatini, i panettoni e i pandoro sono i dolci più gettonati e regalati e a me dispiace sprecare queste delizie donate con affetto; così, mi ritrovo a fare merende e colazioni ipercaloriche. Contribuiscono a questo smodato e dolce consumo le visite ai parenti , che finiscono sempre con il classico piattino di dolci e spumanti e i rotolini di ciccia continuano ad accumularsi inesorabilmente. Io, però, aggiungo alla lista anche il fatto che questi giorni di festa si passano per di più in casa e la mancanza di attività fisica favorisce le riserve di grasso. Solo dopo l'Epifania si potrà tornare in forma e alla normalità alimentare.
Sembra che la mancanza di neve sarà supplita solo dall'aumento del freddo. Per ora, io non ho notato differenze marcate, ma questo perché sono sempre al chiuso. Il mese di gennaio è vicinissimo e, come il mese di dicembre, volerà via e a febbraio si comincerà a pensare alla primavera, senza che ci sia stato un vero inverno. Ammetto che questi sono i soliti luoghi comuni e le solite lamentele, ma non posso farci niente: è la realtà.
Sembra che la mancanza di neve sarà supplita solo dall'aumento del freddo. Per ora, io non ho notato differenze marcate, ma questo perché sono sempre al chiuso. Il mese di gennaio è vicinissimo e, come il mese di dicembre, volerà via e a febbraio si comincerà a pensare alla primavera, senza che ci sia stato un vero inverno. Ammetto che questi sono i soliti luoghi comuni e le solite lamentele, ma non posso farci niente: è la realtà.
mercoledì 28 dicembre 2016
Panettone o pandoro?
Il dolce dilemma di questo periodo di feste è: panettone o pandoro? Da anni è il tormentone delle festività invernali e ci si chiede quale sia il dolce preferito del Natale; ma adesso l'industria dolciaria ha complicato la scelta sfornando nuove specialità con farciture particolari, che spaziano in gusti inconsueti come il mandarino, crema pasticcera o creme con liquori. Tutti gli anni anche io mi ritrovo a vagliare le offerte tra panettone e pandoro classico e le versioni alternative, ma, quando si tratta di cosa regalare, solitamente preferisco il panettone in versione classica, cioè quello con canditi e uvetta, abbinato alla classica bottiglia di spumante dolce. Il pandoro classico è la mia seconda scelta; personalmente lo trovo un dolce troppo asciutto, anche se molti lo apprezzano per la sua semplicità e la mancanza di frutta o farcitura, inoltre è molto adatto alla personalizzazione casalinga con creme o semplice panna. Le nuove versioni di questi dolci tipici, però, inevitabilmente mi attraggono per l'originalità della farcitura e così anche io mi sono lasciata tentare ed ho anche fatto acquisti di questo tipo come regalo, nella speranza di aver incontrato il gusto delle persone a cui le ho donate. Personalmente, vado matta per la versione del panettone al cioccolato e, se non la ricevo come regalo, me ne compro uno a fine stagione, ma questo Natale ho ricevuto il pandoro con crema al cioccolato. Ovviamente ho subito assaggiato il dolce e direi che la differenza dell'impasto abbinata a questo gusto si nota tantissimo, comunque io preferisco il panettone, che è più morbido e corposo. In questa miriade di prodotti ci sono anche i mini panettoni e i mini pandoro, che trovo molto apprezzabili e pratici per la colazione o una merenda veloce. Riguardo questo tipo di dolce la mia preferenza va al Galup con glassatura mandorlata; è un tipo di panettone molto classico, ma la sua pasta è leggera e buonissima, splendida come spuntino.
La varietà di questi dolci natalizi porta anche al riciclo in versione casalinga e anche io, una volta, ho provato a fare una di queste preparazioni, che ha riscosso un modesto successo, non tanto per la riuscita quanto per l'abitudine a gustare il dolce nella sua veste originale: la tradizione è sempre indiscussa.
La varietà di questi dolci natalizi porta anche al riciclo in versione casalinga e anche io, una volta, ho provato a fare una di queste preparazioni, che ha riscosso un modesto successo, non tanto per la riuscita quanto per l'abitudine a gustare il dolce nella sua veste originale: la tradizione è sempre indiscussa.
domenica 25 dicembre 2016
sabato 24 dicembre 2016
Vigilia
Stanchezza, credo sia la parola del giorno. I preparativi al Natale sono in dirittura d'arrivo e la famiglia è pronta per il grande giorno, come credo sia anche per le altre famiglie. Sono già arrivati i primi regali, spacchettati in anticipo con sorpresa e piacere, perché fatti da persone care e fatti con il cuore. Domani, il tour de force con la famiglia al completo. Io sono stanchissima perché devo occuparmi di faccende extra e vorrei dormire tutto il giorno, cosa impossibile per le telefonate di auguri in arrivo dai parenti lontani, ma tutto questo fa parte del periodo ed era preventivato. Tra poche ore metterò i regali sotto l'albero e la mattinata di domani si trascorrerà a spacchettarli.
AUGURI DI BUON NATALE a tutti voi!
venerdì 23 dicembre 2016
Senza neve
La neve che è venuta questa settimana è completamente sparita e il Natale si appresta ad essere secco e grigio, come l'inverno. Di recente sono andata in località montane, vicino ad importanti centri sciistici, e credevo di trovare la neve almeno lì e invece era tutto secco e pulito; io, oltretutto, credendo di ritrovarmi in un ambiente ghiacciato, mi ero vestita con capi pesanti ma, appena scesa dall'auto, ho iniziato a sudare e togliermi guanti e cappello, poi, guardandomi intorno, ho scoperto che gli altri avevano indosso giacche e piumini come io uso di solito quando sono nei miei pressi. C'è poco da fare, gli inverni si sono stabilizzati su questo clima con scarse precipitazioni e temperature alte rispetto alla stagione, tanto che è inutile coprirsi troppo. Che illusione la montagna 8| Solo la sera ho avuto la piacevole vista della montagna costellata di luci e stelle, almeno al buio quello scenario era un po' più natalizio.
Domenica è Natale e io sono già stanca prima ancora di arrivarci. Sono iniziate le telefonate di auguri, le prime distribuzione di regali ed è arrivato mio figlio per trascorrere qualche giorno con noi; insomma, tutto come tutti gli anni. Non saprei dire se questo è rassicurante o noioso, so solo che è la routine della festività e come tale va trascorsa. Tutti i giorni accendo le luci del mio albero e del mio presepe ed aspetto la sera inoltrata per godermele; sì, sono queste piccole cose che aiutano ad entrare nello spirito di una festa che col tempo ha perso smalto, travolta dal significato commerciale e delle convenzioni sociali.
Domenica è Natale e io sono già stanca prima ancora di arrivarci. Sono iniziate le telefonate di auguri, le prime distribuzione di regali ed è arrivato mio figlio per trascorrere qualche giorno con noi; insomma, tutto come tutti gli anni. Non saprei dire se questo è rassicurante o noioso, so solo che è la routine della festività e come tale va trascorsa. Tutti i giorni accendo le luci del mio albero e del mio presepe ed aspetto la sera inoltrata per godermele; sì, sono queste piccole cose che aiutano ad entrare nello spirito di una festa che col tempo ha perso smalto, travolta dal significato commerciale e delle convenzioni sociali.
martedì 20 dicembre 2016
Una spruzzata di neve
Devo ricredermi, questa volta le previsioni meteo della tv sono state corrette ed è arrivata la neve. Solo una spruzzata, che è sparita nel giro di poche ore, lavata via dalla pioggia, ma risvegliarsi al mattino vedendo i tetti delle case e le automobili ricoperte da un velo nevoso è stato bello. L'incanto è sfumato in breve tempo e con esso anche i problemi di circolazione; la pioggia è sicuramente più gestibile. Per poche ore ci sono state temperature polari, o perlomeno io le ho percepite come tali, che poi sono tornate a valori più tollerabili. Di questo passo niente bianco Natale, ma meglio così.
Tra pochi giorni arriveranno i figli per trascorrere qualche giorno in famiglia, cogliendo l'occasione delle festività natalizie, ed io mi sto occupando della casa. Ne approfitto del maltempo per fare pulizie e riordinare e questo incide anche sulla presenza nei miei forum. Da mesi il gdr sui cattivi della Disney sta procedendo con successo, mentre nei siti in cui la mia assenza è più incidente, l'attività è diminuita. Conciliare vita reale e vita virtuale non è così semplice, ma io ho già fatto la mia scelta: vita reale :)
Tra pochi giorni arriveranno i figli per trascorrere qualche giorno in famiglia, cogliendo l'occasione delle festività natalizie, ed io mi sto occupando della casa. Ne approfitto del maltempo per fare pulizie e riordinare e questo incide anche sulla presenza nei miei forum. Da mesi il gdr sui cattivi della Disney sta procedendo con successo, mentre nei siti in cui la mia assenza è più incidente, l'attività è diminuita. Conciliare vita reale e vita virtuale non è così semplice, ma io ho già fatto la mia scelta: vita reale :)
domenica 18 dicembre 2016
Tempo da neve
Dopo tutte queste giornate asciutte e nebbiose, le previsioni meteo hanno annunciato la neve. Da parecchie settimane è già iniziata la stagione sciistica, a base di innevamenti artificiali che, forse, saranno finalmente sostituiti da neve vera. Non sono una patita degli sport invernali, fatta eccezione per il pattinaggio su ghiaccio che però preferisco guardare in tv, ma un po' di neve sulle montagne non ci starebbe neanche male. Mi chiedo se quello di quest'anno sarà un "bianco Natale". Se da una parte l'arrivo della neve segnerebbe la fine di questo periodo di siccità ed inquinamento, dall'altra sarebbero in arrivo i problemi di circolazione. Per quanto mi riguarderebbe sarei costretta a restare in casa e a rimandare alcuni impegni, cosa che in fondo non mi dispiacerebbe visto quanto sono pigra :D Non mi resta che aspettare e vedere se le previsioni questa volta ci hanno azzeccato.
sabato 17 dicembre 2016
Natale è vicino
Ancora una settimana e poi è Natale. Mi chiedo se per tutti la festività è attesa con trepidazione oppure con una certa ansia; io appartengo alla seconda categoria: ansia :$ La prossima settima sarà pesante e il giorno di Natale faticoso, quindi non mi appresto con trepidazione all'evento, piuttosto con rassegnazione. Pazienza! Tanto tutti gli anni mi lamento allo stesso modo. Per mia fortuna sono riuscita a contenere il parentame e ad impostare la giornata di Natale solo con i famigliari stretti, compresa la tradizione abbuffata natalizia è stata ridotta ad un semplice buffet. Pur avendo in progetto un Natale minimal, sarà comunque una fatica da affrontare e credo che sia proprio l'eccezionalità della giornata che mi crei difficoltà. Quest'anno i malanni stanno disturbando questa semplice programmazione, aumentando di conseguenza la mia ansia; spero che nella prossima settimana i miei famigliari stiano meglio. Io credo che il miglior augurio che si possa fare adesso è quello di stare in buona salute :)
mercoledì 14 dicembre 2016
Nebbia e malanni
L'autunno è praticamente agli sgoccioli e l'inverno è in arrivo, anzi ha già fatto capolino con i suoi mattini avvolti nel ghiaccio. Fa freddo e da giorni c'è la nebbia. Tutte le mattine quando mi alzo e guardo dalla finestra, vedo un paesaggio offuscato, con case e persone che sembrano soltanto ombre e solo nel pomeriggio inoltrato i contorni si definiscono un po' di più, dando una forma a quelle masse vaghe. Il mio balcone è sempre bagnato, come fosse appena piovuto, e invece è solo la grande umidità portata dalla nebbia. Piovesse, almeno! Niente precipitazioni invece, solo nebbia. Il telegiornale, da giorni, sta avvertendo che in alcune grandi città d'Italia scatterà il blocco della circolazione e sarà a discrezione dei sindaci decidere le modalità di traffico, quindi via libera alle targhe alterne, al blocco dei modelli d'auto più vecchi, divieto di circolazione nelle zone ZTL e così via. Meno male che io viaggio poco, altrimenti non saprei come fare :$ E' un problema annoso e senza soluzione, ma ogni anno la mancanza di precipitazioni comporta sempre un periodo in cui viene preso questo genere di precauzioni, per evitare l'aumento di polveri sottili e superare la soglia di tolleranza. Precauzioni inutili, direi. La gente si ritrova a soffrire per un disagio che non risolve il problema dell'inquinamento ma che lo limita parzialmente e per un periodo di tempo limitatato, ma è inutile lamentarsi: ogni volta si finisce così. La mancanza di precipitazioni comporta non solo l'aumento delle polveri sottili nell'aria, ma anche la veicolazione di germi e così, oltre ai disagi dell'inquinamento e del limite di circolazione, arrivano anche le malattie. In casa mia, alcuni dei miei famigliari sono già stati colpiti da queste virosi stagionali e io vivo con la paura di essere contagiata. Sono malattie seccanti, che si protraggono per almeno una settimana nelle forme leggere e che lasciano però strascichi per almeno un mese. Beh, direi che con questo, l'inverno è cominciato.
Che giornate pesanti! Tra la questione dei regali, gli impegni e la casa, non ho più tempo per i miei forum e i miei blog. Mi sono ridotta a seguire solo più il forum con il gdr più avviato, trascurando il resto e la cosa sta diventando faticosa e antipatica. Mi manca la grafica e appena riesco ad avere un momento libero, cerco di realizzare nuove tag, ma alle volte mi manca pure l'ispirazione, forse perché sono troppo stressata, ciononostante ho un sacco di materiale nuovo che dovrebbe aiutarmi.
Ancora un'altra chiusura di un forum di poser tubes gratuiti: è l'ennesimo che apre e dopo un po' si ferma per i più svariati motivi, che spesso sono legati alla salute del founder o alla spesa di produzione di questo tipo di materiale. Mi piacerebbe imparare a realizzare da sola i poser per i miei lavori, ma so che è molto costoso. Prima di tutto bisogna avere un programma specifico per la creazione dei tubes e poi bisogna acquistare regolarmente il materiale necessario per la loro realizzazione; insomma, è un costo spesso insostenibile e gravoso, in quanto continuativo a causa delle novità di mercato. Comprendo quando sia importante il servizio di questi forum gratuiti, che svolgono una cortesia per tutti i grapher come me, e comprendo anche la loro motivata chiusura, quando questa capita, ma per me è sempre molto triste e disagevole.
Dopo anni, sono finalmente riuscita a finire Sacred 2: Fallen Angel, con la Serafina. So perfettamente che è una notizia sciocca, ma vorrei essere annoverata tra i giocatori che ce l'hanno fatta. Il motivo per cui ci ho messo degli anni è dovuto al fatto che il gioco, alla sua prima installazione, non si caricava bene, in quanto la scheda grafica del vecchio computer non lo supportava. Quando ho poi cambiato computer, il gioco è stato ricaricato e ho dovuto ricominciarlo da capo, ma essendo un gioco di lunga durata, ci ho messo mesi prima di portarlo avanti del tutto, senza contare che, per i più svariati motivi, non ci ho mai giocato tutti i giorni continuativamente. Così, trascinandolo nel tempo, sono arrivata a far passare gli anni e a terminarlo solo la settimana scorsa. Non essendo iscritta ad un sito ufficiale di Sacred, nè facendo il gioco online, credo che l'unico modo per dichiarare la mia vittoria sia solo attraverso questo blog. Yeah!!! :D :D :D :D
Che giornate pesanti! Tra la questione dei regali, gli impegni e la casa, non ho più tempo per i miei forum e i miei blog. Mi sono ridotta a seguire solo più il forum con il gdr più avviato, trascurando il resto e la cosa sta diventando faticosa e antipatica. Mi manca la grafica e appena riesco ad avere un momento libero, cerco di realizzare nuove tag, ma alle volte mi manca pure l'ispirazione, forse perché sono troppo stressata, ciononostante ho un sacco di materiale nuovo che dovrebbe aiutarmi.
Ancora un'altra chiusura di un forum di poser tubes gratuiti: è l'ennesimo che apre e dopo un po' si ferma per i più svariati motivi, che spesso sono legati alla salute del founder o alla spesa di produzione di questo tipo di materiale. Mi piacerebbe imparare a realizzare da sola i poser per i miei lavori, ma so che è molto costoso. Prima di tutto bisogna avere un programma specifico per la creazione dei tubes e poi bisogna acquistare regolarmente il materiale necessario per la loro realizzazione; insomma, è un costo spesso insostenibile e gravoso, in quanto continuativo a causa delle novità di mercato. Comprendo quando sia importante il servizio di questi forum gratuiti, che svolgono una cortesia per tutti i grapher come me, e comprendo anche la loro motivata chiusura, quando questa capita, ma per me è sempre molto triste e disagevole.
Dopo anni, sono finalmente riuscita a finire Sacred 2: Fallen Angel, con la Serafina. So perfettamente che è una notizia sciocca, ma vorrei essere annoverata tra i giocatori che ce l'hanno fatta. Il motivo per cui ci ho messo degli anni è dovuto al fatto che il gioco, alla sua prima installazione, non si caricava bene, in quanto la scheda grafica del vecchio computer non lo supportava. Quando ho poi cambiato computer, il gioco è stato ricaricato e ho dovuto ricominciarlo da capo, ma essendo un gioco di lunga durata, ci ho messo mesi prima di portarlo avanti del tutto, senza contare che, per i più svariati motivi, non ci ho mai giocato tutti i giorni continuativamente. Così, trascinandolo nel tempo, sono arrivata a far passare gli anni e a terminarlo solo la settimana scorsa. Non essendo iscritta ad un sito ufficiale di Sacred, nè facendo il gioco online, credo che l'unico modo per dichiarare la mia vittoria sia solo attraverso questo blog. Yeah!!! :D :D :D :D
venerdì 9 dicembre 2016
Voglia di rosa cipria
Il rosa fa di nuovo tendenza come novità invernale, nelle sue morbide tonalità pastello, abbinato ai colori decisi e tipici di questa stagione e a quelli immancabili per le feste, come il rosso o il dorato. Sono rimasta letteralmente affascinata dal ritorno di una tonalità classica, ma intramontabile: il rosa cipria. Lo adoro <3 Da quando ho scoperto che è di moda per il corrente inverno sto cercando una maglia di questa tonalità, ma non sono ancora riuscita a trovare il modello giusto. Poiché ci si sta avvicinando al Natale il colore è più facile trovarlo su capi adatti ad una serata che al quotidiano e, per quanto siano belli, non sono adatti alle mie esigenze. Il rosa cipria è un colore glam, che esalta la femminilità ed è abbinabile anche ai colori scuri come il nero o il marrone, dando una nota più calda e luminosa rispetto al bianco e contrastando in maniera garbata. Sono stata piacevolmente stupita nel trovare il rosa tra i colori invernali; solitamente è un colore primaverile, che ricorda la fioritura stagionale e che dà una sensazione di freschezza e morbidezza insieme, adatto ai tessuti leggeri. scoprirlo sulle maglie di lana è stata una vera sorpresa. Sono settimane che vaglio modelli di questo colore ma senza successo, però non mi sono ancora arresa e la caccia continua. Pur di soddisfare questa vanità, mi sono comprata un pigiama rosa cipria. E' stata una bella soddisfazione andare a dormire vestita di questo colore; non ho fatto sogni d'oro, ma al mattino mi sono guardata nello specchio del bagno ed ho subito pensato che sarebbe stata una bella giornata. Non è stato propriamente così, ma il mio pigiama rosa cipria è sempre adorabile :)
giovedì 8 dicembre 2016
Un po' di Natale in casa
A casa mia è tradizione allestire l'albero e il presepe il giorno dell'Immacolata e, anche quest'anno, la tradizione è stata rispettata. Nel tempo quest'allestimento dei decori natalizi casalinghi è diventato più contenuto; finché i figli erano piccoli si faceva un grande albero di natale più alto di me, si mettevano festoni nell'ingresso e anche il presepe era molto grande, pieno di personaggi, luci e ornamenti. Cresciuti i figli e con il trascorrere del tempo, gli arredi per il Natale si sono sempre più ridimensionati . La ragione credo sia più che altro legata al fatto che per me l'allestimento è diventato fisicamente sempre più faticoso, infatti, negli anni passati, durava un'intera giornata e oltre, mentre quest'anno mi sono resa conto che in due ore avevo già finito tutto e anche grazie anche all'aiuto di mio marito. Si aggiunge alla questione il fatto che ai figli tutta questa parata interessa di meno; sarà che sono adulti, che hanno una vita più fuori casa che dentro, che il Natale commerciale ha anche trasformato le persone, in ogni caso, anche per me è venuta meno la voglia di mettere su tutto questo ambaradan di luci e festoni. Tutti i dicembre mi lamento che non voglio più fare il presepe e voglio comprare quello simbolico per fare prima e tutte le volte invece mi ritrovo a fare il presepe tradizionale in versione ridotta. Anche quest'anno ho fatto le mie lamentele d'uso e il risultato è stato uguale, ma questa volta sono riuscita a fare un mini presepe, davvero piccolino, e a mettere anche un po' di luminaria.
La cosa strana è che io non sono una persona religiosa, ma per me il Natale senza il presepe in casa non è Natale, mi sembra che manchi qualcosa. Da sempre è stata una mia incombenza. Facevo il presepe da ragazza nella casa dei miei genitori, prima di sposarmi, e la cosa è continuata fino ad ora. Quanto all'albero, da un po' di anni, è diventato un allestimento di mio marito. I miei figli, stranamente, non sono mai stati particolarmente interessati a questa attività, direi più curiosi dell'effetto finale che della preparazione. Per me , perché sono due pigroni :D
L'albero di natale di quest'anno è molto piccolo e per la sua realizzazione ci ha pensato mio marito. Non ho comprato decorazioni nuove e quelle che si vedono nella foto sono tutte vecchie, alcune hanno anche vent'anni, altre più di trenta. Sinceramente non me ne importa niente del fatto che siano così vecchie, anzi, quasi la cosa mi fa piacere: fanno parte della storia della mia vita :)
Mi ero ripromessa di non andare più in un centro commerciale in questo periodo prenatalizio eppure, per via di un buono sconto in scadenza, ci sono andata, scegliendo un orario di primo pomeriggio. Idea infausta! La prima cosa: è stato difficile trovare parcheggio, la seconda: la calca e la terza: il mio deambulatore che, per l'uso, aveva perso un bullone. Panico :o Non so, ma la gente, per essere così tanta, era andata lì già dal mattino e ci era rimasta fino al pomeriggio? Io detesto quando c'è troppa gente, la confusione mi stanca troppo e trovarmi in mezzo alla calca mi ha infastidita. Quando mi sono accorta che il mio ausilio si era danneggiato, chissà quando è capitato, mi sono sentita persa. Fatto velocemente l'acquisto, sono scappata a casa. Ho già parlato in altri post del disagio di queste festività, dovuto al movimento di massa nei centri commerciali, e mi rendo conto che sia inevitabile; eppure, ogni anno che passa, mi sembra che per me diventi sempre più difficile tolleralo. Per quanto mi organizzi in anticipo nell'acquisto dei regali, c'è sempre qualche cosa che mi obbliga a spostamenti per una spesa imprevista e ovviamente mi ritrovo intrappolata nell'ingorgo di auto, di ricerca del parcheggio e di folla. Ogni anno mi lamento e finisce lì, tanto il prossimo sarà uguale :$
La cosa strana è che io non sono una persona religiosa, ma per me il Natale senza il presepe in casa non è Natale, mi sembra che manchi qualcosa. Da sempre è stata una mia incombenza. Facevo il presepe da ragazza nella casa dei miei genitori, prima di sposarmi, e la cosa è continuata fino ad ora. Quanto all'albero, da un po' di anni, è diventato un allestimento di mio marito. I miei figli, stranamente, non sono mai stati particolarmente interessati a questa attività, direi più curiosi dell'effetto finale che della preparazione. Per me , perché sono due pigroni :D
L'albero di natale di quest'anno è molto piccolo e per la sua realizzazione ci ha pensato mio marito. Non ho comprato decorazioni nuove e quelle che si vedono nella foto sono tutte vecchie, alcune hanno anche vent'anni, altre più di trenta. Sinceramente non me ne importa niente del fatto che siano così vecchie, anzi, quasi la cosa mi fa piacere: fanno parte della storia della mia vita :)
Mi ero ripromessa di non andare più in un centro commerciale in questo periodo prenatalizio eppure, per via di un buono sconto in scadenza, ci sono andata, scegliendo un orario di primo pomeriggio. Idea infausta! La prima cosa: è stato difficile trovare parcheggio, la seconda: la calca e la terza: il mio deambulatore che, per l'uso, aveva perso un bullone. Panico :o Non so, ma la gente, per essere così tanta, era andata lì già dal mattino e ci era rimasta fino al pomeriggio? Io detesto quando c'è troppa gente, la confusione mi stanca troppo e trovarmi in mezzo alla calca mi ha infastidita. Quando mi sono accorta che il mio ausilio si era danneggiato, chissà quando è capitato, mi sono sentita persa. Fatto velocemente l'acquisto, sono scappata a casa. Ho già parlato in altri post del disagio di queste festività, dovuto al movimento di massa nei centri commerciali, e mi rendo conto che sia inevitabile; eppure, ogni anno che passa, mi sembra che per me diventi sempre più difficile tolleralo. Per quanto mi organizzi in anticipo nell'acquisto dei regali, c'è sempre qualche cosa che mi obbliga a spostamenti per una spesa imprevista e ovviamente mi ritrovo intrappolata nell'ingorgo di auto, di ricerca del parcheggio e di folla. Ogni anno mi lamento e finisce lì, tanto il prossimo sarà uguale :$
martedì 6 dicembre 2016
Un dovere civico
Credo che il diritto al voto sia anche un dovere civico, che ogni cittadino dovrebbe esercitare e rispettare. Domenica mi sono recata alle urne con mio marito, anche se avrei preferito starmene a casa a riposare, ma, come ho detto prima, anche se si trattava di solo di un referendum ho deciso che non potevo mancare. Le sedi elettorali sono tutte nelle zona di residenza dei votanti e la mia è nella scuola dove sono andati miei figli. Quanti ricordi. Non appena sono entrata dentro, mi sono ricordata degli ingressi e delle attese quotidiane all'uscita di scuola; pioggia, vento, la neve e il caldo che mi sono presa per portare e prendere i bambini a scuola, senza contare i parcheggi selvaggi per poter essere il più possibile vicino all'ingresso. La scuola non è molto cambiata da quei lontani tempi, hanno solo messo una nuova recinzione per permettere il gioco in esterno in maniera più protetta, ampliando così l'area del cortile. Per il resto, tutto è uguale a tanti anni fa. La cosa divertente è stata incontrare i vicini di casa, che erano andati a votare in quello stesso momento in cui ero andata io. Cosi come io ho incontrato persone conosciute, anche altri hanno avuto i loro incontri e il piazzale della scuola è diventato l'area dei saluti e delle chiacchiere veloci. Succede sempre così: ci sono le votazioni, ci si incontra e se ne approfitta per fare due chiacchiere.
Le temperature si sono decisamente abbassate ed ormai c'è il ghiaccio tutte le mattine; finalmente ho spostato i miei vasi dal balcone, ma la pigrizia mi ha impedito di montare la serra di plastica, così sono rimasti sempre sul balcone, ma in un posto più riparato. Il riposo invernale per le piante dovrebbe essere fatto a regola d'arte per ciascuna qualità; alcuni vasi dovrebbero essere riposti in luoghi riparati ma luminosi, altri in posti asciutti e con poca luce; insomma ci vorrebbe uno spazio ideale per ciascuna pianta. Neanche la casa è il luogo ideale per le piante da balcone, in quanto il riscaldamento risulta troppo alto e disidratante; senza contare che per il riposo invernale di alcune piante sono sconsigliate le innaffiature, per cui sarebbe necessario un umidificatore: per me cosa decisamente impensabile. Purtroppo ci sono ancora giornate di sole e l'esperienza mi insegnato che, in queste condizioni, la serra di plastica, anche se tenuta aperta, impedisce una regolare traspirazione e comporta l'ingiallimento delle foglie, con conseguente caduta. Insomma, tutti gli anni c'è sempre il problema della sistemazione dei vasi e tutto sarebbe più facile se le stagioni fossero regolari. Stranamente, le mie piante sono anni che sopravvivono agli sbalzi di temperatura, alla serra di plastica e agli spostamenti; probabilmente hanno più senso di adattamento di quanto ne ho io.
Le temperature si sono decisamente abbassate ed ormai c'è il ghiaccio tutte le mattine; finalmente ho spostato i miei vasi dal balcone, ma la pigrizia mi ha impedito di montare la serra di plastica, così sono rimasti sempre sul balcone, ma in un posto più riparato. Il riposo invernale per le piante dovrebbe essere fatto a regola d'arte per ciascuna qualità; alcuni vasi dovrebbero essere riposti in luoghi riparati ma luminosi, altri in posti asciutti e con poca luce; insomma ci vorrebbe uno spazio ideale per ciascuna pianta. Neanche la casa è il luogo ideale per le piante da balcone, in quanto il riscaldamento risulta troppo alto e disidratante; senza contare che per il riposo invernale di alcune piante sono sconsigliate le innaffiature, per cui sarebbe necessario un umidificatore: per me cosa decisamente impensabile. Purtroppo ci sono ancora giornate di sole e l'esperienza mi insegnato che, in queste condizioni, la serra di plastica, anche se tenuta aperta, impedisce una regolare traspirazione e comporta l'ingiallimento delle foglie, con conseguente caduta. Insomma, tutti gli anni c'è sempre il problema della sistemazione dei vasi e tutto sarebbe più facile se le stagioni fossero regolari. Stranamente, le mie piante sono anni che sopravvivono agli sbalzi di temperatura, alla serra di plastica e agli spostamenti; probabilmente hanno più senso di adattamento di quanto ne ho io.
domenica 4 dicembre 2016
Aria di Natale
Dopo la mia ultima visita ad un centro commerciale, mi sono accorta che l'aria di Natale, quella del Natale delle vendite, è diventata un vento impetuoso: è iniziata la folle corsa agli acquisti dei regali. Me ne sono resa pienamente conto quando, con mio marito, sono andata nella libreria del mio centro acquisti preferito per comprare le nuove agende del 2017, acquisto impellente dal momento che i nuovi appuntamenti e i nuovi impegni cominciano ormai ad avere come date quelle del prossimo anno. Ero così contenta di essere arrivata presto e di aver trovato un parcheggio vicino all'ingresso, che ho subito pensato di fare un giro nei negozi dopo la spesa per cui ero andata. Ma, quando si entra libreria, non ci si accorge di come il tempo passi in fretta, specie per una come me a cui piacciono i libri. Così, tra un'inevitabile occhiata alle ultime novità librarie ed una telefonata inaspettata, quando sono uscita dal negozio mi sono resa conto che il numero di persone era aumentato notevolmente rispetto a quando ero arrivata. Il centro commerciale si era riempito in un batter d'occhio e c'erano già le code alle casse. E io che volevo ancora curiosare nei vari negozi .... Mi sono fatta coraggio ed ho deciso di visitarne almeno uno: quello dei casalinghi, scelta determinata dal fatto che dovevo comprare due padelle nuove . E' stato terribile entrarci dentro: era zeppo di gente e io lì con il deambulatore, che non riuscivo a muovermi tra gli scaffali e le persone. Per fortuna, è una arrivata una commessa pietosa e mi ha servita subito, così mio marito è andato a fare la coda in cassa, mentre io sono uscita ad aspettarlo fuori. Come era ovvio, c'era coda e io, da fuori il negozio, continuavo a vedere il flusso di persone incrementarsi sempre di più. Quando finalmente mio marito è tornato con il sacchetto e le mie padelle, siamo tornati subito a casa. Il Natale e lo shopping sono un binomio micidiale, che nemmeno il periodo dei saldi riesce a superare. Credo che, se non è strettamente necessario, sia meglio stare alla larga dai centri commerciali, almeno fin dopo le feste :o
sabato 3 dicembre 2016
Come in un film di Hitchcock
Anche l'autunno si sta avviando al termine e i primi freddi veri sono comparsi da una settimana. Tutte le mattine sono all'insegna del ghiaccio sui tetti e sulle macchine ed è il momento di coprirsi di più. Le belle giornate di sole dei giorni scorsi non hanno compensato il freddo, anche uscire ha imposto di indossare abbigliamento più pesante. Se il tempo sta cambiando davvero, forse quest'anno si vedrà un po' di neve. Intanto, le previsioni meteo non annunciano niente di simile ma gli animali percepiscono che qualcosa sta cambiando davvero.
Eccoli qui, i piccioni che vengono a tormentare il mio balcone. Da un po' di giorni si radunano sui tetti delle case circostanti , infreddoliti e in attesa di qualcosa che li induca a spostarsi. Generalmente questo raduno indica che il tempo sta cambiando e la foto poco chiara non mette in risalto il cielo plumbeo della giornata. Il volo ogni anno diventa più grande e, dopo aver trascorso le ore più fredde della mattina sui tetti delle case, si sposta improvvisamente, forse alla ricerca di cibo, per poi tornare nel pomeriggio. Vedere quegli uccelli tutti in fila ha un che di inquietante e capisco bene come Hitchcock possa essersi ispirato per il suo celebre film "Gli uccelli". Restano quasi immobili e solo quello di vedetta si muove sulla sua postazione di osservazione; nemmeno il corteggiamento, attività tanto gradita ai piccioni, viene fatto. Stanno tutti lì, finché improvvisamente si alzano in un rumoroso volo e se ne vanno.
Eccoli qui, i piccioni che vengono a tormentare il mio balcone. Da un po' di giorni si radunano sui tetti delle case circostanti , infreddoliti e in attesa di qualcosa che li induca a spostarsi. Generalmente questo raduno indica che il tempo sta cambiando e la foto poco chiara non mette in risalto il cielo plumbeo della giornata. Il volo ogni anno diventa più grande e, dopo aver trascorso le ore più fredde della mattina sui tetti delle case, si sposta improvvisamente, forse alla ricerca di cibo, per poi tornare nel pomeriggio. Vedere quegli uccelli tutti in fila ha un che di inquietante e capisco bene come Hitchcock possa essersi ispirato per il suo celebre film "Gli uccelli". Restano quasi immobili e solo quello di vedetta si muove sulla sua postazione di osservazione; nemmeno il corteggiamento, attività tanto gradita ai piccioni, viene fatto. Stanno tutti lì, finché improvvisamente si alzano in un rumoroso volo e se ne vanno.
giovedì 1 dicembre 2016
Pacchi e pacchetti
Oggi è il primo dicembre e tra venticinque giorni è Natale, mi mancano ancora dei regali da acquistare e devo sbrigarmi :o Il più grosso è stato comprato e, dopo giorni di poca voglia di impacchettare, finalmente mi sono decisa ed ho confezionato pacchi e pacchetti. Quest'operazione generalmente viene svolta dai negozi e dai supermercati, ma richiede attese, alle volte in coda, e l'acquisto dei regali in quei determinati punti vendita, cosa che per le mie compere non è sempre conciliabile. Così, l'impacchettamento me lo faccio da sola anche se questo ha richiesto quasi un'intera giornata di lavoro e un po' di stress. Avevo iniziato a metà mattinata ed ho finito a metà pomeriggio. Sembra facile confezionare un pacco regalo, un po' di carta, un nastro, un fiocco, che ci vuole? No, non è così semplice. Ogni regalo ha forme diverse e non tutti sono a forma di scatola parallelepipeda, per quelli con forme strane diventa complesso avvolgerli nella carta e fa perdere un sacco di tempo; è una specie di gioco di geometrie che vanno ricoperte e di cui qualche angolo spunta sempre fuori. Superato il discorso delle forme, c'è il problema della carta. Io acquisto sempre quella di tipo economico per cui devo stare molto attenta a non stropicciarla o romperla durante la confezione. Senza contare che, nella scelta della carta, al di là del costo e della qualità, è importante che il soggetto e il colore siano consoni al regalo e alla persona cui sono destinati; quindi, per i bambini scelgo sempre carte o molto colorate oppure con soggetti natalizi infantili; per gli adulti, invece, mi oriento verso carte più discrete, con soggetti natalizi stilizzati o classici. Il nastro che scelgo per legare i miei pacchi natalizi è solitamente dorato, perché si adatta più facilmente a tutti i colori e fantasie della carta e dà una nota luccicante. Tempo fa ne avevo acquistato un grosso rocchetto, con l'intento di risparmiare e di usarlo anche per gli anni successivi, ma da questa buona idea ne è venuto fuori invece un inconveniente : al primo utilizzo il nastro si è srotolato dal rocchetto e si è trasformato in una massa aggrovigliata, simile ad un piatto di spaghetti. Io da anni continuo imperterrita ad usarlo, con la speranza che prima o poi finisca, e purtroppo quest'anno non sono riuscita ancora riuscita a vederne la fine, che spero accada il prossimo Natale :D Quando finalmente ho terminato la mia lunga giornata di confezione di pacchi e pacchetti, mi sono accorta che mancavano ancora i bigliettini da mettere sopra ciascun pacco. Che seccatura! Ogni volta che devo scrivere i biglietti di auguri mi ritrovo a scrivere sempre le stesse cose, in pratica tutti i biglietti hanno sempre la stessa frase " I nostri migliori auguri di Buone Feste" e questo tutti gli anni e per tutte le persone a cui faccio il regalo. Non so se la mia mancanza di fantasia derivi da un implicito senso di rifiuto delle convenzioni o se proprio è una pura e semplice mancanza di fantasia e basta, ma sta di fatto che la compilazione dei biglietti l'ho rimandata, con la speranza che quest'anno mi venga un'idea migliore e un po' meno banale. Ma non ci credo tanto XD
martedì 29 novembre 2016
Freddino
Che strano, questa volta le previsioni meteo ci hanno azzeccato davvero e, come previsto, fa più freddo. Generalmente sono scettica sulle previsioni del tempo, basta cambiare canale alla tv e già ci sono differenze, invece, adesso sembra che quello che hanno detto sia vero. Già da ieri il termometro si era abbassato, ma stamattina l'aria era più pungente, mentre la solita foschia ha accolto il mio risveglio con il suo grigiore e scendere dal letto è stato difficile. Ho dovuto aspettare la sera per poter vedere alla finestra il profilo delle montagne ed uscendo sul balcone mi sono accorta che in casa stavo meglio. Possibile che l'inverno sia alle porte? Questo passaggio stemperato dall'estate all'autunno e il proseguire della stagione in maniera così blanda fa pensare ad una primavera eterna. Solo oggi mi sono accorta che oltre all'arrivo del Natale c'è anche l'arrivo dell'inverno; queste stagioni così anomale portano il pensiero a momenti vacanzieri e se non fosse per la routine che ti obbliga a vivere le attività quotidiane si farebbero solo programmi di relax. Adesso devo cominciare a pensare alle solite cose: cambi nell'armadio e regali natalizi :D
lunedì 28 novembre 2016
Dopo la pioggia, la nebbia
La pioggia si è allontanata, lasciando solo tanta umidità ed al mattino ed alla sera è comparsa la nebbia. Mi auguro tanto di non dover uscire in questi orari per la scarsa visibilità e perché è più freddo, o perlomeno, come tale si percepiscono le temperature. Finalmente l'autunno si mostra nella sua vera veste e le previsioni meteo hanno annunciato l'arrivo del freddo, quello invernale. Non riesco a capacitarmi dell'anomalia di stagione che prevederebbe già delle precipitazioni nevose, ma è inutile lamentarsi delle variazioni climatiche: ci sono e basta. Per compensare il tempo che è diventato strano, ho portato sulla mia tavola i frutti della casa di campagna: mele e nocciole. Sono l'ultima produzione prima dell'arrivo dell'inverno.
Le mie mele sono di una particolare qualità, molto antica e di cui non conosco il nome, che matura in autunno e si mantiene per tutto l'inverno. Si tratta di mele molto piccole, grosse come un mandarino, dalla polpa bianca e dura, saporite e se, ben conservate, hanno la durata di qualche mese. Questa particolare qualità veniva coltivata nelle campagne ed il raccolto si faceva, come ho accennato prima, in autunno. I contadini usavano riporre queste mele in luoghi freschi e asciutti e il consumo durava tutto l'inverno fino alla primavera, questo perché non c'era altra frutta, fatta eccezione per noci e nocciole. Adesso, l'agricoltura industrializzata produce altri tipi di mele e la qualità che ho io è caduta in disuso, credo per due ragioni: non è un prodotto bello a vedersi in quanto è troppo piccolo ed ha una polpa troppo dura. Le mele del supermercato sono tutte grandi, con polpa tenera e solitamente dolce, qualità che le rende appetibili ad un vasto pubblico e quindi più facilmente commerciabili. Le mie vecchie mele, però, hanno il pregio di non subire trattamenti chimici come pesticidi o conservanti, anche se spesso presentano parti marce o toccate da insetti ed uccelli; sono genuine, brutte, ma autentiche.
Le nocciole, invece, io adoro mangiarle tostate. Solitamente le tosto direttamente in padella, dopo averle sgusciate e i gusci li conservo per la stufa, che ne aiutano l'accensione. La mia mamma le nocciole le tosta in forno e vorrei provare a farlo anche io, ma in padella è più veloce :D
Recentemente ho fatto una scoperta che potrei definire dell'"acqua calda", ho provato ad usare il nastro della kinesio taping. Avendo una malattia che colpisce i muscoli, ho problemi di movimento e , soprattutto crampi e dolori muscolari. Stanca della situazione, mi è venuta l'illuminazione ed un giorno sono andata in un grande negozio di articoli sportivi ed ho acquistato un rotolo di questo nastro adesivo. Dopo aver visto alcuni tutorial in internet, ho provato a posizionare il nastro sul piede malato e, già dopo poche ore, è avvenuto il miracolo. I dolori sono spariti e anche sotto sforzo riuscivo a camminare. Se penso che il fisiatra me lo aveva prescritto quando avevo ricevuto il colpo di frusta e io non l'avevo mai voluto usare... :$ Solo adesso ho capito quanto valga :) Di recente, ho anche scoperto che viene utilizzato con successo per i malati come me. Il vantaggio è che si tratta di un prodotto non medicato e che funziona agendo semplicemente sulla struttura muscolare, favorendo il drenaggio linfatico e la circolazione sanguigna. Dopo qualche giorno di applicazione ( il nastro si tiene sia di giorno che di notte) si possono constatare risultati apprezzabili, senza l'uso di farmaci e con un costo contenuto. Wow! :)
domenica 27 novembre 2016
Acqua e disastri
La settimana piovosa si è bruscamente interrotta ed è comparso un clima quasi primaverile. Sole, cieli sereni di giorno e stellati di notte sembrano aver fatto dimenticare tutta l'acqua dei giorni scorsi che in alcuni punti del paese ha anche creato disastri. Dalle mie parti si è solo verificata un po' di allerta, ma niente di significativo. Circa vent'anni fa o poco più c'erano state esondazioni e vasti allagamenti, ma i lavori di rinforzo degli argini, fatti dopo l'incidente, hanno retto e da allora i danni sono sempre stati contenuti. Io, ovviamente, proprio nella settimana di pioggia, avevo i miei impegni da sbrigare e così ho dovuto muovermi in macchina. In una di queste occasioni è stato necessario passare in una delle zone allertate a rischio esondazione ed ho visto un fiume che, per il suo carattere subdolo, viene chiamato "Orco". D'estate questo fiume è praticamente in secca e sugli argini e parte del letto la gente va prendere il sole e fare il bagno nell'acqua bassa. Intere famiglie, con ombrelloni e teli da mare, soggiornano su questa spiaggia improvvisata che, anche se è sassosa, è molto frequentata. Anche io, quando i miei figli erano molto piccoli, ero andata una volta in gita sulle sponde di questo fiume, tanto per provare, ma a cui ho presto rinunciato per il tipo di frequentazione umana. Nel periodo autunnale, però, il fiume aumenta la portata in base alle precipitazioni e il letto si riempie nuovamente di acqua. Quest'anno le piogge sono state abbondanti e l'Orco ha dimostrato di essere all'altezza del suo nome, ancora una volta, incutendo paura con la sua piena. Il livello dell'acqua è salito fino all'altezza massima delle sponde e il fiume si è riempito di fango, aumentando la velocità della corrente che è diventata subito turbolenta. Da una parte, vedere questo fiume in piena è uno spettacolo della natura: le acque turbinose viaggiano ad una velocità impressionante, mosse da una corrente vorticosa; dall'altra, l'impeto della piena è un pericolo costante che può avere imprevedibilmente effetti disastrosi. Per raggiungere la destinazione a cui dovevo andare, ho attraversato il fiume Orco e vedere il suo livello poco sotto il ponte su cui passavo mi ha un po' spaventata, tanto che speravo che la traversata fosse il più rapida possibile. Nei tempi di secca c'è da chiedersi come mai ci sia un ponte così alto per un fiume così basso, ma basta passare in un' occasione come questa per ricredersi.
Sto continuando la corsa ai regali e, proprio come avevo fatto l'anno scorso, per alcune persone sono andata un po' di più sul personale. Adesso ho tanti pacchetti da fare e non ho ancora iniziato, ma mi manca ancora qualche regalo. Non vedo il momento di terminare questa ricerca, anche perché i negozi e i centri commerciali cominciano ad essere più frequentati ed è difficile trovare un orario tranquillo in cui poter osservare la merce, pensare, decidere ed acquistare. Optando per il regalo personale sto impiegando più tempo del previsto, in quanto sono obbligata a visitare più negozi e più centri commerciali. Come avevo presunto, il traffico è aumentato e rientrare a casa dopo lo shopping è stato più difficile, con conseguente dilatazione degli orari di arrivo. Sono stanca , ma sto cercando di tenere duro; pochi regali ed è finita, poi inizieranno le visite con distribuzione. Le feste natalizie ormai sono così e la consuetudine strutturata in questo modo non cambia più. Tutti gli anni, arrivati a novembre, ci si comincia a muovere per gli acquisti di Natale, arrivando fino alla vigilia, e solo a gennaio, dopo l'Epifania, si tira un sospiro di sollievo. Mentre ero intenta alla ricerca del dono giusto per le persone dell'immancabile lista, un regalo me lo sono fatta a me :D Ho ceduto alla tentazione dei bijoux e mi sono regalata una parure di collana ed orecchini rosa e di una seconda collana lunga con perline colorate: una piccola coccola, per consolarmi dalla fatica degli acquisti me la merito anche io :)
Sto continuando la corsa ai regali e, proprio come avevo fatto l'anno scorso, per alcune persone sono andata un po' di più sul personale. Adesso ho tanti pacchetti da fare e non ho ancora iniziato, ma mi manca ancora qualche regalo. Non vedo il momento di terminare questa ricerca, anche perché i negozi e i centri commerciali cominciano ad essere più frequentati ed è difficile trovare un orario tranquillo in cui poter osservare la merce, pensare, decidere ed acquistare. Optando per il regalo personale sto impiegando più tempo del previsto, in quanto sono obbligata a visitare più negozi e più centri commerciali. Come avevo presunto, il traffico è aumentato e rientrare a casa dopo lo shopping è stato più difficile, con conseguente dilatazione degli orari di arrivo. Sono stanca , ma sto cercando di tenere duro; pochi regali ed è finita, poi inizieranno le visite con distribuzione. Le feste natalizie ormai sono così e la consuetudine strutturata in questo modo non cambia più. Tutti gli anni, arrivati a novembre, ci si comincia a muovere per gli acquisti di Natale, arrivando fino alla vigilia, e solo a gennaio, dopo l'Epifania, si tira un sospiro di sollievo. Mentre ero intenta alla ricerca del dono giusto per le persone dell'immancabile lista, un regalo me lo sono fatta a me :D Ho ceduto alla tentazione dei bijoux e mi sono regalata una parure di collana ed orecchini rosa e di una seconda collana lunga con perline colorate: una piccola coccola, per consolarmi dalla fatica degli acquisti me la merito anche io :)
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