lunedì 28 novembre 2016
Dopo la pioggia, la nebbia
La pioggia si è allontanata, lasciando solo tanta umidità ed al mattino ed alla sera è comparsa la nebbia. Mi auguro tanto di non dover uscire in questi orari per la scarsa visibilità e perché è più freddo, o perlomeno, come tale si percepiscono le temperature. Finalmente l'autunno si mostra nella sua vera veste e le previsioni meteo hanno annunciato l'arrivo del freddo, quello invernale. Non riesco a capacitarmi dell'anomalia di stagione che prevederebbe già delle precipitazioni nevose, ma è inutile lamentarsi delle variazioni climatiche: ci sono e basta. Per compensare il tempo che è diventato strano, ho portato sulla mia tavola i frutti della casa di campagna: mele e nocciole. Sono l'ultima produzione prima dell'arrivo dell'inverno.
Le mie mele sono di una particolare qualità, molto antica e di cui non conosco il nome, che matura in autunno e si mantiene per tutto l'inverno. Si tratta di mele molto piccole, grosse come un mandarino, dalla polpa bianca e dura, saporite e se, ben conservate, hanno la durata di qualche mese. Questa particolare qualità veniva coltivata nelle campagne ed il raccolto si faceva, come ho accennato prima, in autunno. I contadini usavano riporre queste mele in luoghi freschi e asciutti e il consumo durava tutto l'inverno fino alla primavera, questo perché non c'era altra frutta, fatta eccezione per noci e nocciole. Adesso, l'agricoltura industrializzata produce altri tipi di mele e la qualità che ho io è caduta in disuso, credo per due ragioni: non è un prodotto bello a vedersi in quanto è troppo piccolo ed ha una polpa troppo dura. Le mele del supermercato sono tutte grandi, con polpa tenera e solitamente dolce, qualità che le rende appetibili ad un vasto pubblico e quindi più facilmente commerciabili. Le mie vecchie mele, però, hanno il pregio di non subire trattamenti chimici come pesticidi o conservanti, anche se spesso presentano parti marce o toccate da insetti ed uccelli; sono genuine, brutte, ma autentiche.
Le nocciole, invece, io adoro mangiarle tostate. Solitamente le tosto direttamente in padella, dopo averle sgusciate e i gusci li conservo per la stufa, che ne aiutano l'accensione. La mia mamma le nocciole le tosta in forno e vorrei provare a farlo anche io, ma in padella è più veloce :D
Recentemente ho fatto una scoperta che potrei definire dell'"acqua calda", ho provato ad usare il nastro della kinesio taping. Avendo una malattia che colpisce i muscoli, ho problemi di movimento e , soprattutto crampi e dolori muscolari. Stanca della situazione, mi è venuta l'illuminazione ed un giorno sono andata in un grande negozio di articoli sportivi ed ho acquistato un rotolo di questo nastro adesivo. Dopo aver visto alcuni tutorial in internet, ho provato a posizionare il nastro sul piede malato e, già dopo poche ore, è avvenuto il miracolo. I dolori sono spariti e anche sotto sforzo riuscivo a camminare. Se penso che il fisiatra me lo aveva prescritto quando avevo ricevuto il colpo di frusta e io non l'avevo mai voluto usare... :$ Solo adesso ho capito quanto valga :) Di recente, ho anche scoperto che viene utilizzato con successo per i malati come me. Il vantaggio è che si tratta di un prodotto non medicato e che funziona agendo semplicemente sulla struttura muscolare, favorendo il drenaggio linfatico e la circolazione sanguigna. Dopo qualche giorno di applicazione ( il nastro si tiene sia di giorno che di notte) si possono constatare risultati apprezzabili, senza l'uso di farmaci e con un costo contenuto. Wow! :)
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