Le temperature si sono decisamente abbassate ed ormai c'è il ghiaccio tutte le mattine; finalmente ho spostato i miei vasi dal balcone, ma la pigrizia mi ha impedito di montare la serra di plastica, così sono rimasti sempre sul balcone, ma in un posto più riparato. Il riposo invernale per le piante dovrebbe essere fatto a regola d'arte per ciascuna qualità; alcuni vasi dovrebbero essere riposti in luoghi riparati ma luminosi, altri in posti asciutti e con poca luce; insomma ci vorrebbe uno spazio ideale per ciascuna pianta. Neanche la casa è il luogo ideale per le piante da balcone, in quanto il riscaldamento risulta troppo alto e disidratante; senza contare che per il riposo invernale di alcune piante sono sconsigliate le innaffiature, per cui sarebbe necessario un umidificatore: per me cosa decisamente impensabile. Purtroppo ci sono ancora giornate di sole e l'esperienza mi insegnato che, in queste condizioni, la serra di plastica, anche se tenuta aperta, impedisce una regolare traspirazione e comporta l'ingiallimento delle foglie, con conseguente caduta. Insomma, tutti gli anni c'è sempre il problema della sistemazione dei vasi e tutto sarebbe più facile se le stagioni fossero regolari. Stranamente, le mie piante sono anni che sopravvivono agli sbalzi di temperatura, alla serra di plastica e agli spostamenti; probabilmente hanno più senso di adattamento di quanto ne ho io.
Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.
Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.
martedì 6 dicembre 2016
Un dovere civico
Credo che il diritto al voto sia anche un dovere civico, che ogni cittadino dovrebbe esercitare e rispettare. Domenica mi sono recata alle urne con mio marito, anche se avrei preferito starmene a casa a riposare, ma, come ho detto prima, anche se si trattava di solo di un referendum ho deciso che non potevo mancare. Le sedi elettorali sono tutte nelle zona di residenza dei votanti e la mia è nella scuola dove sono andati miei figli. Quanti ricordi. Non appena sono entrata dentro, mi sono ricordata degli ingressi e delle attese quotidiane all'uscita di scuola; pioggia, vento, la neve e il caldo che mi sono presa per portare e prendere i bambini a scuola, senza contare i parcheggi selvaggi per poter essere il più possibile vicino all'ingresso. La scuola non è molto cambiata da quei lontani tempi, hanno solo messo una nuova recinzione per permettere il gioco in esterno in maniera più protetta, ampliando così l'area del cortile. Per il resto, tutto è uguale a tanti anni fa. La cosa divertente è stata incontrare i vicini di casa, che erano andati a votare in quello stesso momento in cui ero andata io. Cosi come io ho incontrato persone conosciute, anche altri hanno avuto i loro incontri e il piazzale della scuola è diventato l'area dei saluti e delle chiacchiere veloci. Succede sempre così: ci sono le votazioni, ci si incontra e se ne approfitta per fare due chiacchiere.
Le temperature si sono decisamente abbassate ed ormai c'è il ghiaccio tutte le mattine; finalmente ho spostato i miei vasi dal balcone, ma la pigrizia mi ha impedito di montare la serra di plastica, così sono rimasti sempre sul balcone, ma in un posto più riparato. Il riposo invernale per le piante dovrebbe essere fatto a regola d'arte per ciascuna qualità; alcuni vasi dovrebbero essere riposti in luoghi riparati ma luminosi, altri in posti asciutti e con poca luce; insomma ci vorrebbe uno spazio ideale per ciascuna pianta. Neanche la casa è il luogo ideale per le piante da balcone, in quanto il riscaldamento risulta troppo alto e disidratante; senza contare che per il riposo invernale di alcune piante sono sconsigliate le innaffiature, per cui sarebbe necessario un umidificatore: per me cosa decisamente impensabile. Purtroppo ci sono ancora giornate di sole e l'esperienza mi insegnato che, in queste condizioni, la serra di plastica, anche se tenuta aperta, impedisce una regolare traspirazione e comporta l'ingiallimento delle foglie, con conseguente caduta. Insomma, tutti gli anni c'è sempre il problema della sistemazione dei vasi e tutto sarebbe più facile se le stagioni fossero regolari. Stranamente, le mie piante sono anni che sopravvivono agli sbalzi di temperatura, alla serra di plastica e agli spostamenti; probabilmente hanno più senso di adattamento di quanto ne ho io.
Le temperature si sono decisamente abbassate ed ormai c'è il ghiaccio tutte le mattine; finalmente ho spostato i miei vasi dal balcone, ma la pigrizia mi ha impedito di montare la serra di plastica, così sono rimasti sempre sul balcone, ma in un posto più riparato. Il riposo invernale per le piante dovrebbe essere fatto a regola d'arte per ciascuna qualità; alcuni vasi dovrebbero essere riposti in luoghi riparati ma luminosi, altri in posti asciutti e con poca luce; insomma ci vorrebbe uno spazio ideale per ciascuna pianta. Neanche la casa è il luogo ideale per le piante da balcone, in quanto il riscaldamento risulta troppo alto e disidratante; senza contare che per il riposo invernale di alcune piante sono sconsigliate le innaffiature, per cui sarebbe necessario un umidificatore: per me cosa decisamente impensabile. Purtroppo ci sono ancora giornate di sole e l'esperienza mi insegnato che, in queste condizioni, la serra di plastica, anche se tenuta aperta, impedisce una regolare traspirazione e comporta l'ingiallimento delle foglie, con conseguente caduta. Insomma, tutti gli anni c'è sempre il problema della sistemazione dei vasi e tutto sarebbe più facile se le stagioni fossero regolari. Stranamente, le mie piante sono anni che sopravvivono agli sbalzi di temperatura, alla serra di plastica e agli spostamenti; probabilmente hanno più senso di adattamento di quanto ne ho io.