Il dolce dilemma di questo periodo di feste è: panettone o pandoro? Da anni è il tormentone delle festività invernali e ci si chiede quale sia il dolce preferito del Natale; ma adesso l'industria dolciaria ha complicato la scelta sfornando nuove specialità con farciture particolari, che spaziano in gusti inconsueti come il mandarino, crema pasticcera o creme con liquori. Tutti gli anni anche io mi ritrovo a vagliare le offerte tra panettone e pandoro classico e le versioni alternative, ma, quando si tratta di cosa regalare, solitamente preferisco il panettone in versione classica, cioè quello con canditi e uvetta, abbinato alla classica bottiglia di spumante dolce. Il pandoro classico è la mia seconda scelta; personalmente lo trovo un dolce troppo asciutto, anche se molti lo apprezzano per la sua semplicità e la mancanza di frutta o farcitura, inoltre è molto adatto alla personalizzazione casalinga con creme o semplice panna. Le nuove versioni di questi dolci tipici, però, inevitabilmente mi attraggono per l'originalità della farcitura e così anche io mi sono lasciata tentare ed ho anche fatto acquisti di questo tipo come regalo, nella speranza di aver incontrato il gusto delle persone a cui le ho donate. Personalmente, vado matta per la versione del panettone al cioccolato e, se non la ricevo come regalo, me ne compro uno a fine stagione, ma questo Natale ho ricevuto il pandoro con crema al cioccolato. Ovviamente ho subito assaggiato il dolce e direi che la differenza dell'impasto abbinata a questo gusto si nota tantissimo, comunque io preferisco il panettone, che è più morbido e corposo. In questa miriade di prodotti ci sono anche i mini panettoni e i mini pandoro, che trovo molto apprezzabili e pratici per la colazione o una merenda veloce. Riguardo questo tipo di dolce la mia preferenza va al Galup con glassatura mandorlata; è un tipo di panettone molto classico, ma la sua pasta è leggera e buonissima, splendida come spuntino.
La varietà di questi dolci natalizi porta anche al riciclo in versione casalinga e anche io, una volta, ho provato a fare una di queste preparazioni, che ha riscosso un modesto successo, non tanto per la riuscita quanto per l'abitudine a gustare il dolce nella sua veste originale: la tradizione è sempre indiscussa.
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