Non so perché, ma quello di quest'anno è stato un buon Natale. Forse perché sia che per me. che per mia figlia, è stato il primo Natale nelle nostre nuove case, che da quando ci siamo trasferite hanno rappresentato per entrambe un nuovo inizio e nuove speranze, o forse perché è stato un Natale sobrio, senza abbuffate e regali inutili. E' stato tutto così semplice, senza grandi preparativi anzi quasi una cosa estemporanea. Ho invitato mia figlia e il suo compagno a pranzare nel nostro nuovo appartamento e per loro, che sono i nostri dirimpettai, è stato agevole uscire di casa, attraversare il cortile e salire da noi, il tutto in pochi minuti e senza dover prendere l'auto e cercare parcheggio. Io avevo già preparato qualcosa il giorno prima, il resto è stato fatto sul momento e servito caldo mentre si era tutti a tavola. Nonostante la progettazione di un pranzo facile da cucinare e servire, un intoppo c'è stato; la vigilia di Natale, mentre ero ai fornelli, o per meglio dire, alla nuova piastra ad induzione, due padelle mi hanno abbandonata e sono rimasta con una padella ed un tegame oltretutto fuori misura. Con il trasloco e passando da una piastra a gas ad una induzione, avevo dovuto eliminare praticamente l'intera batteria da cucina. Fortunatamente avevo acquistato una padella ed un tegame nuovi, purtroppo di piccole dimensioni ed inadatti a cucinare per ospiti, che comunque sono serviti per ovviare l'inconveniente capitato. Certo che non ci si fa scoraggiare da cose come queste, specie se si è motivati dal pranzo di Natale, e si fa di necessità virtù. A tavola il racconto dell'inconveniente è stato motivo di ilarità, anche perché le cose preparate erano comunque buone e si è mangiato in allegria e rilassatezza. Il pasto natalizio si è poi concluso senza il classico caffè, che abbiamo deciso di andare a prendere a casa di mia figlia come scusa per vedere il nuovo arredamento. Anche per noi è bastato attraversare il cortile e non usare la macchina per arrivare a destinazione; per me invece c'è stato l'odiato obbligo delle scale a causa della mancanza di ascensore. Speravo che dopo il trasloco non le avrei più fatte, però sapevo che mia figlia ci teneva tanto a mostrarmi la sua nuova casa e anche io ero curiosa di vederla; le foto e i filmati visti in corso d'opera non erano stati sufficienti e scoprire il risulto finale era qualcosa di imperdibile. Arrivata all'appartamento con il fiatone, appena entrata non ce l'ho fatta a sedermi, la curiosità ha vinto sulla stanchezza ed ho fatto il giro dell'alloggio guidata da mia figlia. E' stata pura meraviglia 😍 Vedere l'intera casa studiata nei minimi dettagli, i colori tra il boho, lo stile contemporaneo ed il sofisticato, i grandi mobili a parete con volumetrie alternate e le tende come veri pezzi d'arredo mi hanno fatto impressione, in senso positivo s'intende. In quel momento ho apprezzato la professionalità da designer di mia figlia e contemporaneamente riconosciuto la sua vena artistica, ereditata da me. Nell'entrata, su una delle pareti accanto alla porta d'ingresso, spiccano gli originali di alcune mie copertine pubblicate anni fa quando ancora potevo dipingere e disegnare, un vero omaggio alla mamma artista che mi ha stupito e commosso al tempo stesso. Nel complesso ho visto una casa giovane e moderna, anche studiata all'indirizzo della sostenibilità ecologica, che credo sia molto cara alle nuove generazioni e alla quale vorremmo tendere anche noi anziani. Dopo il caffè, siamo andati a trovare i miei genitori e a far loro un po' di compagnia. La disgrazia che è successa a mio papà ha cambiato le loro vite e io non so proprio come fare a sostenerli più di quanto faccia. Il giorno di Natale è comunque trascorso con la nostra vicinanza e credo che per loro questo abbia avuto il giusto peso e che la cosa sia stata apprezzata. Siamo poi tornati tutti a casa, sereni e meno stanchi del previsto, così oggi io e mio marito ci siamo regalati un pomeriggio in uno dei pochi centri commerciali aperti. Siccome, data la situazione creata dal trasloco e quella dei miei genitori, non abbiamo avuto il tempo di farci un regalo di Natale ce lo siamo fatto il giorno di Santo Stefano e così io ho ricevuto una borsetta nuova 😄😍
martedì 26 dicembre 2023
lunedì 18 dicembre 2023
E' quasi Natale
Il tempo scorre veloce e, senza che me ne sia accorta, è quasi Natale. Non è forse propriamente corretto dire che non mi sia accorta che la festa più importante dell'anno è alle porte, è che la mia testa viaggia su altri binari. Ultimamente mi dedico tanto ai giochi in internet oppure esco con mio marito, così il tempo scorre velocemente consumato in amenità. Forse questa scelta di attività è dovuta al fatto che non ho voglia di pensare al Natale come ad un momento di gioia e serenità; la vicenda di mio padre ha scombussolato tutta la famiglia e, anche se tutti noi cerchiamo di ritrovare quotidianamente le nostre abitudini, sappiamo che qualcosa è cambiato. Speravo che la nuova casa e gli addobbi natalizi minimal avrebbero ravvivato l'atmosfera e stimolato l'attesa, ma tutto è sovrastato dalle conseguenze dell'incidente ed è difficile godere anche delle piccole cose. Ad aggiungere peso ad una già pesante situazione, alcuni screzi ed incomprensioni con mia mamma hanno acuito un quadro già grigio di suo e purtroppo a tutto questo non c'è rimedio. Non si può cambiare la testa alle persone e, dal momento che siamo entrambe in contrapposizione, purtroppo non siamo giunte ad una conclusione accettabile per tutte e due e così ognuna resterà della propria opinione. Non ci teniamo il muso perché ci vogliamo bene, ma siamo scontente del mancato lieto fine. Sinceramente mi auguro che il 2024 sia meglio del 2023, che per me questo è un anno da dimenticare.
sabato 9 dicembre 2023
Un mese terribile
Il 2023 si è confermato come un anno pessimo e io ho appena trascorso un mese terribile a causa di una disgrazia che successa al mio papà. L'anno che è iniziato con i problemi della mia salute, così complicati da indurmi a cambiare casa e adesso da circa due mesi che sto vivendo in un nuovo appartamento, che sono finalmente riuscita a sistemare dopo il recente trasloco. Dal momento che il trasferimento è andato bene, mentre io e mio marito cominciavamo ad ambientarci nella nuova casa, purtroppo, a guastare questo momento di transizione è successo un fatto tremendo: mio padre è caduto e si è rotto la spalla destra. Quando il fatto è accaduto noi eravamo inconsapevoli della cosa e siamo stati avvisati da un'estranea, che ci ha raccontato di aver soccorso mio padre che era inciampato sul marciapiede e che era stato portato in ospedale con un'ambulanza. Dopo i debiti ringraziamenti, a me è toccato il compito di avvertire immediatamente mia mamma, ignara anche lei dell'avvenimento, intanto mio marito si è recato subito al pronto soccorso per avere notizie e vedere il mio papà. Quando finalmente ha potuto parlare con un medico, è venuto a conoscenza delle sue condizioni ed ha scoperto che si era rotto una spalla, una brutta frattura scomposta, inoperabile data l'età (92 anni). La diagnosi è stata : perdita dell'uso della spalla, che in pratica significa non poter più alzare il braccio, ma fare pochi movimenti e poter afferrare solo cose leggere. Dopo due giorni di ricovero al pronto soccorso, ho accompagnato mio marito per riportare a casa il mio papà ed affrontare la mia mamma in totale confusione. E' stata una giornata lunga e difficile, tanto che il giorno dopo io ero a letto perché la mia malattia si era risvegliata e così ho perso un'intera settimana. Nei giorni a venire si è pensato all'organizzazione della nuova situazione, che includeva la spesa ai miei genitori, ormai non più in grado di farla da soli, e le visite per un'eventuale assistenza nelle faccende di casa. In parole povere, dopo un mese trascorso a sistemare la casa per il trasloco, ne ho trascorso un altro dietro i miei genitori. Da adesso in poi questo significa che bisognerà assisterli periodicamente, affinché la oro vita riprenda con regolarità e soprattutto in una nuova dimensione che includerà la recente invalidità di mio padre. Per dirla tutta, io mi sento stanca, non tanto fisicamente quanto mentalmente; devo digerire questo nuovo fatto che si sta ancora trascinando in quanto mancano le ultime visite di controllo e la fisioterapia per mio padre. E' stato un fatto che ha rovinato il momento magico che si stava creando nella nuova casa, proprio sotto Natale; non do la colpa a nessuno, solo alla sfortuna sfacciata. Quest'anno, comunque, dopo anni ho rimesso qualche minuscolo addobbo in casa giusto per ricordare la festa. Prima di traslocare avevo gettato via tutti i vecchi addobbi natalizi che giacevano in cantina, abbandonati dopo i numerosi natali con genitori e figli che non si festeggiavano più a casa nostra, e così ero rimasta senza. Sinceramente non sentivo più quell'aria di festa dopo il vuoto delle persone e di conseguenza la casa restava disadorna, anche perché non ricevevo più visite ed ero io ad andare nelle case degli altri. La nuova casa ha risvegliato la voglia di sentire un po' il Natale, anche solo per me e consorte, e così mio marito ha comprato un minuscolo alberello che abbiamo messo sul caminetto, mentre io ho acquistato un cagnolino natalizio in polvere di marmo che ho messo nella mia area office. Aggiungo un'altra cosa, la nuova casa ha risvegliato in me la voglia di avere pure delle foto della mia famiglia esposte e, sempre per Natale, ho acquistato delle nuove cornici da mettere ancora nella mia area office. Non so ... è tutto un po' strano 😄
venerdì 27 ottobre 2023
Una bella sorpresa in una bella giornata di sole
Nella nuova casa ci sono miglioramenti, nel senso che parecchie cose hanno trovato una loro collocazione e quindi le scatole e le borse che invadevano le stanze dopo il trasloco sono quasi del tutto sparite. Adesso mancano i dettagli organizzativi, quelli che permettono di fruire al meglio degli oggetti riposti. Non basta mettere i vestiti nell'armadio o i piatti nei mobili della cucina solo perché vanno posti lì, devono essere sistemati secondo metodo e soprattutto secondo le mie esigenze. Ho quasi terminato di sistemare il gigantesco armadio della camera da letto e già sto vedendo i vantaggi delle nuove disposizioni; finalmente la biancheria è stata sistemata in modo visibile ed accessibile e anche gli abiti hanno seguito il cambio stagionale. Lo ammetto: è una bella soddisfazione 😊 In questi giorni il tempo è stato umido e piovoso e fortunatamente il riscaldamento ha fatto il suo dovere, la casa è rimasta calda ed accogliente ma oggi è stata una splendida giornata di sole che ha rallegrato tutto. Ho così potuto tirare su una delle pesanti tende di plastica e vedere il panorama dal balcone. Mi piace guardare la strada trafficata, con le automobili che passano e la gente che cammina, persino il passaggio del treno è una cosa che mi colpisce. Dal momento che in questi giorni è stato problematico fare il bucato, oggi sono riuscita ad attaccare la lavatrice e a stendere sui fili. Mentre mi occupavo della biancheria ho alzato gli occhi al cielo per vedere le nuvole e ammirare la volta di un azzurro intenso e in quel momento ho visto un'incredibile sorpresa. Poco oltre i tetti delle case si stagliavano chiare e nette le cime delle mie montagne; credevo che andando ad abitare ad un piano così basso non le avrei più riviste e invece erano lì, ben visibili in piccolo angolo oltre l'abitato circostante. Sono rimasta piacevolmente sorpresa e per un po' ho continuato a guardare quelle vette parzialmente innevate con un inatteso senso di serenità e compiacimento, era come rivedere qualcosa di conosciuto e scoprire che non era andato perduto. Il tempo nuvoloso di questi giorni e il lavoro di riordino mi avevano impedito di osservare il panorama intorno a me e di accorgermi dei suoi dettagli. La giornata comunque è stata fin troppo soleggiata. Nel pomeriggio il termometro è salito fino a 23°C, una temperatura non in linea con quelle dell'autunno di lontana memoria, ma sicuramente normale per l'attuale clima. Certo che un tempo così mite è piacevole e godibile, solo che so che seguirà un altro inverno secco e altrettanto mite, cui a sua volta seguirà una mancata primavera ed un'estate rovente. Ormai questa ciclicità è entrata in vigore e non credo che cambierà più e credo che nemmeno noi saremmo più in grado di accettarlo.
sabato 21 ottobre 2023
Un po' d'ordine
Oggi va un po' meglio, sarà perché il lavoro di tinteggiatura è finito e la casa ha già un altro aspetto. Sono state giornate difficilissime e adesso dovrei solo più chiamare il tappezziere per mettere le tende e, con questo, nella casa nuova non ci saranno altri lavori da fare. Finalmente ho cominciato a svuotare un po' di scatole, a pulire i mobili e a sistemare altrettanta roba; è un lavoro molto lungo e faticoso, però ho la soddisfazione di vedere la casa assumere un aspetto più vivibile. Avere avuto un cantiere in casa è stato seccante, specie se ne ho passato uno da poco nella vecchia casa, ma aver superato questa difficoltà mi fa sentire bene e soprattutto contenta. Non vedo l'ora di finire di mettere a posto e poi voglio riprendere le mie solite abitudini, cioè andare a spasso nei centri commerciali. Il fatto di non dover più fare tutte quelle scale è uno stimolo ad uscire di più e anche il fatto di avere una casa più piccola è un motivo per avere più tempo da dedicare a se stessi, invece che all'ordine a alla pulizia di tutte le stanze. In questo periodo, anche se il tempo non è propriamente brutto, non è possibile godere del balcone e dovrò aspettare parecchi mesi prima di poter tirare su le tende di plastica e di godermi il panorama. Ho perso la vista delle montagne, ma adesso ho la vista della strada e poi ho scoperto di avere una bella visuale del cielo. Oggi mi sono fermata un momento per guardare le nuvole ed erano bellissime, tutte bianche e soffici, che si stagliavano in un incredibile cielo azzurro, davvero strano per essere un cielo autunnale. Sotto il mio balcone invece del vicino c'è il prato e mi sembra di essere in una casa-vacanze, eppure è solo erba verde e senza fiori, e un po' mi ricorda la casa di campagna. In questo momento mi sento positiva, stanca, ma positiva.
lunedì 16 ottobre 2023
Una giornata autunnale
Dopo una settimana di sole e gradevoli temperature, oggi è la prima vera giornata autunnale, grigia e piovosa. Nella nuova casa siamo riusciti a regolare la caldaia ed il riscaldamento si è acceso, così si sta caldi e all'asciutto. La veranda di tende di plastica spessa sembra creare un ambiente riparato ed il freddo e l'umidità sono meno aggressivi. Purtroppo l'opacità delle tende, se da un lato garantisce discrezione dall'altro impedisce di vedere l'esterno e questo mi dispiace. Ero abituata a guardare dalla finestra e ora non posso vedere la pioggia che cade. Comunque, queste tende ammortizzano anche i rumori della strada e persino il passaggio del treno disturba di meno. Il grigiore autunnale sta rendendo meno luminosa la casa ed è necessario tenere le luci accese, devo abituarmi anche a questo nuovo tipo di illuminazione a base di faretti incassati. Mi sembra ancora tutto strano, forse perché il disordine ha invaso ogni stanza e questo mi mette in crisi. Invece di buttarmi al riordino continuo a starmene davanti al computer o alla tv, anche perché l'umidità ha risvegliato il mio mal di schiena. Mi sento solo tanto stanca 😞 e devo ancora affrontare i decoratori 😱 Questo trasloco ha avuto delle contrarietà che, anche se erano state preventivate, sono certamente complicate e affrontarle non è semplice. In questo momento non riesco a vedere una fine, eppure ho già avuto un inizio e questo è di per sé molto positivo. Concentrandomi sui vantaggi che ho ottenuto, sono sicura di riuscire ad affrontare anche le avversità e adesso proverò a fare qualcosa di costruttivo, come mettere a posto qualche scatola 😄
domenica 15 ottobre 2023
Un momento difficilissimo
Dopo giorni e giorni di attesa e preparativi, il momento del trasloco è arrivato e adesso sono nella nuova casa. E' un momento difficilissimo, fatto di trambusto e disordine, in cui si cerca disperatamente di trovare un ordine e una collocazione a tutte le cose. Se prima non mi immaginavo nella nuova casa, adesso ci sono e la casa vecchia sta diventando sempre più un ricordo sbiadito. Non è che non ricordo come era, ci ho vissuto per 36 anni e ne ho conservato le foto, è che cerco di dimenticarla e di adattarmi alla nuova sistemazione. Mentalmente sto pensando ai momenti dei preparativi e a come li ho vissuti e posso dire che, in fondo, non sono stati poi così traumatici come pensavo. Le cose peggiori di tutto questo sono state la fatica fisica necessaria per preparare gli imballaggi che, nel mio caso poi, non è stata nemmeno eccessiva in quanto per la maggior parte se ne è occupato mio marito, e il vaglio delle cose inutili o superflue. In definitiva direi che i preparativi al trasloco sono stati solo fisicamente faticosi ma tollerabili, il peggio è stato il trasloco in sé. Il giorno del trasloco per me è stato devastante; sveglia presto ed un'intera giornata trascorsa a seguire gli spostamenti da una casa all'altra. Nel mio caso specifico si è trattato di spostamenti da una palazzina a quella di fronte, cioè senza uso di camion, ma solo di un elevatore e di braccia e quindi un trasloco facile. Nella vecchia casa ci andrà ad abitare mia figlia, che è stata presente insieme al suo compagno, per tutto il tempo del trasporto, e quindi facendo tutto in famiglia le cose sono state parzialmente agevolate. Il problema vero è proprio è il dopo trasloco. C'è una montagna di scatole e sacchetti da sistemare nei nuovi spazi, che sono diversi dagli originali anche perché ci sono meno mobili. Pur avendone alcuni di quelli vecchi, le cose devono in ogni caso trovare una nuova collocazione anche se c'è meno spazio. La casa è più piccola come dimensioni e di conseguenza anche le stanze. Questo direi che il momento più difficile da affrontare. A complicare questa situazione, la scoperta delle magagne della casa: buchi, la tinteggiatura della camera da letto e dell'ingresso da rifare, chiodi alle pareti, prese elettriche montate male e via discorrendo; il tutto da sistemare mentre noi siamo già dentro. Un'altra brutta scoperta è stato il montaggio errato dell'armadio a 8 ante della camera da letto. E' vero che è monumentale, ma non avendo più un ripostiglio da qualche parte le cose le devo mettere così me lo sono portata dietro. Adesso abbiamo ricontattato i traslocatori e stiamo aspettando che ce lo riparino, quando non so. A nostro vantaggio ha giocato il tempo. E' stata una settimana mite e senza precipitazioni e il passaggio da una casa all'altra è andato bene. Finalmente posso godermi la veranda con le tende in plastica spessa e a rullo, si possono alzare e si può vedere la strada con i passanti e le auto che passano. Ho cominciato a fare l'anziana che si siede sulla sedia e guarda la strada 😆 Vorrei che tutto fosse già a posto, ma è impossibile. Mio marito continua ad andare a prendere scatole e roba che non era trasportabile durante il trasloco, tipo sacchetti aperti e la casa continua a riempirsi di roba sparsa. Purtroppo non posso mettere niente nella camera da letto che deve essere tinteggiata e nemmeno nell'ingresso: non so come farò a resistere ai decoratori 😕 Una settimana prima della trasloco abbiamo dovuto sopportare gli elettricisti che facevano l'impianto di nuove prese per internet nella vecchia casa ed è stato terribile. Mia figlia ci aveva chiesto il permesso di anticipare questo lavoro, necessario per la sua attività, ed avevamo acconsentito, ma è stato estenuante. La polvere da cantiere che finiva sui mobili e sulle scatole da portare via e il rumore dei trapani che foravano i muri mi ha stancata. Ancora adesso mi chiedo come ho fatto a resistere e ad affrontare poi il trasloco 😖 Al momento mi sto godendo soltanto la mia nuova area office, in cui posso usare agevolmente il computer e gestire i miei siti; mi sento quasi una manager, tanto è imponente 😜 Ho chiesto se posso avere davanti alla scrivania anche la sedia ospite, ma mio marito ha seccamente negato 😆 Un'altra cosa: devo abituarmi all'open space. Nell'altra casa c'erano gli spazi divisi mentre qui è tutto aperto; al momento sembra che funzioni, anche perché mio marito ha il suo studio e io sono libera nella mia area office 😊 E' ancora troppo presto per sentirla ... casa.
venerdì 8 settembre 2023
In buona salute
E' stata la settimana dedicata alle visite mediche e, al di là delle mie aspettative, mi hanno trovato in buona salute. Direi che questa è una buona notizia, ma non mi serviva la conferma medica per sapere che stavo bene, me lo sentivo da me. Da una settimana ho iniziato la terapia immunitaria per cautelarmi dalle infezioni dovute alle influenze e poi sto prendendo il mio solito integratore; sarà per questo che forse sto meglio. I disturbi da cambiamento stagionale sembrano spariti e io mi sento più attiva. La cosa buona è che non sto facendo programmi e sento che improvviserò giorno per giorno. Nel frattempo sto pensando al trasloco. Dopo essermi sbarazzata dei vecchi ingombri, credo di averne metabolizzato l'eliminazione e la casa mi sembra più grande. Mi viene in mente a come avrei potuto progettarla in passato, nel contempo mi è ritornato alla memoria il motivo per cui era stata ammobiliata così. Non è un ricordo piacevole e mi accorgo che ci sono ferite dell'anima che il tempo non rimargina e che restano come tali, cioè con parziali e brutte cicatrici. In questi giorni il corpo sta bene e la mente no. Alle volte penso che mi ci vorrebbe una vacanza per sfuggire a tutte le incombenze del quotidiano e ai pensieri pesanti, poi mi rendo conto che al momento non è possibile. In generale, mio marito è così scettico riguardo al fatto che io possa fare qualche giorno di vacanza; comincia col dire che non sarei in grado di fare il viaggio, di pernottare fuori casa, di fare qualche attività e così mi deprime. Probabilmente ha pure ragione, la mia tolleranza alla fatica è così scarsa che una bella vacanza potrebbe trasformarsi in un disastro. D'altra parte questo è il sito dei sogni senza tempo e sognare una vacanza credo sia legittimo, anche se forse non realizzabile.
lunedì 4 settembre 2023
L'evanescenza dei bei momenti
Da circa una settimana ho delle difficoltà fisiche dovute al cambiamento di stagione; sono meteo patica e quindi ho disturbi al sistema nervoso che mi creano disagio in ogni cosa che faccio. La cosa peggiore è la difficoltà a connettere, mi alzo al mattino con uno stato di intontimento che spesso dura tutto il giorno e mi rallenta in ogni cosa che faccio, compreso pensare. Eppure, nonostante il disagio di stagione ho vissuto due bei momenti che ho deciso di raccontare proprio per non dimenticarli e riutilizzarli in futuro. Il primo riguarda il momento in cui siamo andati a trovare nostro figlio e mio marito ha deciso di partire prima per portarmi a vedere il lago in cui sovente il ragazzo va con gli amici. E' un posto in montagna, molto bello e anche facilmente raggiungibile, in cui c'è un piccolo laghetto, non so se artificiale o meno, immerso nel verde e sulle pendici della montagna. Erano anni che non mi avventuravo sui monti e fare una strada piena di curve non solo mi ha impressionato tanto, ho anche patito il viaggio. Quando siamo arrivati e sono scesa dall'auto la nausea si è attenuata; in quel mentre ho scorto le pendici delle montagne completamente coperte di boschi e alzando la testa ho visto la vetta coperta di nuvole, così basse che quasi si potevano afferrare. Non ricordavo più quell'impressione di poter quasi toccare il cielo con la mano. Persino l'aria che respiravo mi sembrava diversa, più pura e frizzante. Purtroppo, ci siamo fermati pochissimo, anche se dal lago si dipartono passeggiate tra gli alberi, che immagino molto belle, e siamo andati da nostro figlio che ci aspettava con trepidazione. Il secondo momento piacevole è stato il giorno dell'anniversario di matrimonio, ben 39 anni, che abbiamo trascorso in uno dei ristoranti di un centro commerciale. Niente di speciale ovviamente, dal momento che siamo in una fase di forte risparmio non potevamo permetterci niente di meglio, eppure è stato un momento estremamente gradevole in cui io e mio marito ci siamo ritrovati a chiacchierare serenamente e a ribadire il fatto che stiamo bene insieme. La durata della cena, una passeggiata per guardare un po' di vetrine, poi a casa e tutto è finito. Due momenti molto belli che si perdono nella routine fatta abitudini, fatica e per me di malessere fisico. Io penso all'evanescenza di questi momenti che nella realtà si consumano in fretta e nella memoria hanno spazi ristrettissimi, tutto il resto è fatto di affanno e di grigi pensieri. Non dico che momenti come questi dovrebbero essere quotidiani perché verrebbero a noia, dico solo che i ricordi di questi momenti dovrebbero essere il conforto nei momenti grigi, eppure è più facile e comodo essere depressi che ricordare che si può essere anche contenti della vita che si conduce.
venerdì 25 agosto 2023
Addio vecchi mobili
In queste giornate dalle temperature bollenti c'è stato un evento importante nella fase di preparazione al trasloco: ci siamo liberati di vecchi mobili. Nella nuova casa non c'è spazio per tutto ed era necessario eliminare quanto più superfluo fosse possibile e così abbiamo chiamato un'impresa che si occupa appunto di smaltimento per far portare via quello che non ci serviva più. Tutto è successo nel giro di due ore e io ho visto smontare e fare a pezzi mobili che mi avevano accompagnata per più di trent'anni. Non è stato propriamente liberatorio come mi immaginavo. I vecchi mobili sono stati portati in cortile prima di essere caricati su un furgone e io dal balcone li vedevo tutti sparsi e a pezzi, giacere ridotti in rottami, quasi fossero stati abbandonati mentre prima avevano un loro posto sicuro. Dall'alto vedevo quelle cose che avevano fatto parte della mia quotidianità e nel mentre pensavo " sembrano mobili da vecchi". In casa non mi hanno mai fatto quell'impressione; erano spolverati, con soprammobili e pieni di cose, mentre in quell'istante mostravano inesorabilmente la loro età. Pensavo a quando si svuotano le case delle persone anziane che vanno in ricovero o che sono mancate e come si vede quanto sono datate le loro cose, possibile che anche io sia così anziana? Io non mi sento come tale, ma in trent'anni, anzi di più, l'arredamento delle case è cambiato sia nelle forme che nei colori. Non credo sia possibile cambiare dopo pochi anni cucina, camera da letto e soggiorno per aggiornare la casa così come si fa con i programmi del computer, non solo sarebbe oltremodo dispendioso, ma sarebbe anche un terribile stress. Ho fatto portare via la mia sala da pranzo quasi centenaria e l'ho vista cadere sotto i colpi del martello, mobili fatti e intagliati a mano, in vero legno: uno strazio. Non la sopportavo più, ma vederla andare via in quel modo, senza un'altra possibilità, non mi ha fatto bene; erano mobili di famiglia, che io avevo visto sin da bambina in casa di mia zia. Ho fatto portare via il letto di mio figlio, acquistato credo neanche una decina di anni fa, un mobile moderno e di ottima fattura, con il materasso quasi nuovo, tenuto come letto per gli ospiti, anche quello fatto a pezzi e portato via. Uno dei signori che si è occupato dello smontaggio e dello smaltimento dei miei mobili mi ha spiegato che, quando era arrivato dalla Moldavia in Italia ed aveva aperto la sua impresa, aveva tenuto parecchi mobili in ottime condizioni con la speranza di rivenderli e non c'era mai riuscito tanto che aveva finito per buttare via tutto. Mi raccontava di aver gettato via intere cucine praticamente nuove tanto da chiedersi perché dovevano finire così, eppure la gente non vuole la roba usata. Non comprendo dove stia andando il mondo, si parla tanto di riciclare gli oggetti, di riutilizzarli magari in maniera diversa e di non gettarli subito via, ma quando ci si deve comportare in questo senso nessuno lo fa. Le persone sembrano volere solo cose nuove, alla moda o meglio di tendenza, ma una casa sostenibile è fatta anche di cose vecchie e usate, specie se queste cose sono fatte di vero legno e non di truciolato mescolato a chissà quali prodotti chimici. Evidentemente io sono di un'altra generazione perché ho acquistato la cucina dei signori che mi hanno venduto la casa; non è il mio stile ma è in buone condizione e spendere una fortuna per una cucina nuova dopo la spesa della casa mi sembrava uno spreco. Magari, tra qualche anno, se ci saranno i soldi, la cambierò, per adesso mi tengo questi mobili che sono stati acquistati solo due anni fa. Anche mia figlia si tiene la mia cucina e altri mobili, questo perché anche lei non può permettersi spese extra, ma appena potrà farà i debiti cambiamenti, mettendo cose di suo gusto. Possibile che sia così difficile accontentarsi? Non è detto che non sia possibile acquistare in futuro mobili e oggetti nuovi, nel presente però è possibile conservare anche le cose vecchie, purché in buone condizioni, ancora utili e portarle alla fine. E' stata un'operazione complicata, anche se è durata solo due ore. A distanza di giorni provo ancora un certo disagio, probabilmente perché nella casa adesso ci sono degli spazi vuoti e io non riesco a visualizzarmi nella nuova casa. La guardo dal balcone, ma per me è ancora la casa di altri, forse perché ci abitano ancora.
mercoledì 23 agosto 2023
Il ritorno dell'estate, quella caldissima
Nel post precedente asserivo che l'estate era finita e che l'autunno era in arrivo: che terribile errore! Dopo pochi giorni da quel convincimento, l'estate che davo per terminata è tornata più calda e terribile di prima. Le temperature sono schizzate intorno ai 37°C, cosa che dalle mie parti succede raramente, e a tutt'oggi è caldissimo. Il condizionatore è praticamente acceso tutto il giorno perché comincio a sudare sin dal mattino e alla sera metto in lavatrice gli abiti della giornata che sono pregni di sudore. Con questi ritmi, suppongo che la bolletta che arriverà sarà impagabile, nel senso che sarà salatissima. Non saprei dire, ma credo che questa sia l'estate più calda che finora ho vissuto. Persino di notte fa troppo caldo e il ventilatore gira fino a quando mi sveglio. Quando esco vado solo nei centri commerciali dove c'è l'aria condizionata e non faccio più passeggiate, il calore che proviene dai marciapiedi è soffocante e impedisce di andare da qualunque parte. Nonostante il clima avverso, mi sono dedicata ad un po' di shopping, inevitabile dal momento che finisco sempre nei centri commerciali e mi ritrovo a guardare i negozi, ma non mi sono lasciata andare più di tanto. Ho semplicemente approfittato della fine dei saldi e in definitiva ho acquistato solo poche cose che, visto il clima, posso ancora utilizzare in stagione. In questo momento ho bisogno di fare delle pause dal caldo e dal trasloco; non so ancora quando si farà, però abbiamo iniziato ad impacchettare delle cose. Chi si occupa principalmente dell'imballaggio è mio marito e lo fa per non farmi affaticare, specie adesso che fa molto caldo, io mi limito a visionare il lavoro e a fare critiche 😆 Mentre si preparavano le scatole, abbiamo ancora buttato via roba con l' obiettivo di tenere solo l'indispensabile; spero che nella casa nuova riusciremo ad iniziare una nuova vita con meno oggetti, solo quelli utili e di nostro gradimento. Io continuo a non immaginare la mia quotidianità nella casa nuova e mi sembra una cosa ancora irrealizzabile e distante nel tempo. Mia figlia, invece, ha già portato le sue prime scatole in quella che sarà la sua nuova casa e continua a prendere misure e a progettare, probabilmente è la differenza di età che la rende così attiva e propositiva. Io, invece, continuo le mie abitudini anche se le stanze sono piene di borse e scatoloni, credo che prenderò decisioni e farò progetti solo quando avrò le chiavi della nuova casa.
giovedì 10 agosto 2023
La stagione sta cambiando
L'estate sta finendo e l'autunno si avvicina; sembra strano a dirsi, dal momento che c'è gente che è appena partita per le ferie. Quest'anno per me niente ferie, ma ci sono abituata; niente più casa di campagna e anche a quello ci sto facendo l'abitudine, insomma, solo la casa dove sto e basta. E solo di casa si deve pensare. In questo periodo le temperature sono strane, al mattino e alla sera si precipita anche intorno ai 14 °C mentre al pomeriggio si oscilla tra i 28-30°C. Ho cominciato a mettere addosso cose più pesantine perché comincio a sentire il fresco un po' troppo ... fresco 😄 e quando esco ho sempre nella borsa un golfino, che non si sa mai. In questi giorni stavo pensando al cambio nell' armadio e poi mi sono detta "Ma che cambio!" Tra un po' ci sarà un trasloco da affrontare e i vestiti dovranno essere impacchettati, altro che cambio nell'armadio. Mi sento strana, come le temperature. Ci sono momenti in cui faccio le mie cose d'abitudine e momenti in cui vedo il marito inscatolare cose e allora le cose d'abitudine passano in secondo piano. L'autunno sarà per me la stagione del cambiamento e io sono ancora in quello stato mentale della solita quotidianità e non riesco a concepire che tra un po' tutte le cose intorno a me spariranno per essere ricollocate altrove. Questa settimana è già venuto il muratore a sistemare la cantina, così mia figlia potrà iniziare a portare qualcosa di suo, ma io non ho seguito i lavori e forse per questo motivo che continuo a vivere secondo la mia abitudine. Questo, comunque, non significa che non avere l'ansia da trasloco sia una cosa negativa, anzi, tutto è stato programmato di modo che si facciano le cose senza apprensione. Persino mia figlia è tranquilla e continua a lavorare come se niente dovesse succedere. Almeno, credo. La stagione sta cambiando con i suoi tempi e io seguo la stagione e faccio le cose con i miei tempi. Comunque, è un periodo strano 😕
martedì 8 agosto 2023
Da Ikea per considerare un'idea
Dovendo fare un trasloco, il problema dei mobili è al primo posto in quanto ci sono nuovi spazi e il ricollocamento non è semplice. Nella nuova casa ci sarà meno spazio pertanto so già che alcuni mobili andranno perduti, mentre altri rimarranno e dovranno essere disposti in maniera diversa, fatta eccezione per la camera da letto che invece rimarrà invariata. Dal momento che il problema mobili è evidente , io e mio marito abbiamo anche pensato che era anche possibile cambiare qualcosa come il grande e capiente mobile del soggiorno e che per me ci sarebbe stata una scrivania nuova. Su consiglio di mia figlia, abbiamo pensato che i vecchi mobili in questione potevano essere sostituiti con mobili Ikea ed abbiamo progettato una composizione a moduli con il programma che il mobilificio mette a disposizione sul proprio sito. Dopo avere speso una settimana nella progettazione, abbiamo deciso che era meglio andare nel negozio per avere un'idea precisa sull'eventuale acquisto e così giorni fa siamo andati da Ikea. Appena entrati nel negozio, neanche a farlo apposta, abbiamo trovato subito quello che stavamo cercando, forse perché trattandosi di un prodotto recente è stato esposto giusto all'inizio, ed abbiamo iniziato a valutare spazi, materiali e texture. Ci abbiamo messo un po' per capire se questo tipo di mobilia facesse il caso nostro e poi, forse determinati dal fatto che stavamo guardando le cose dal vivo e dall'esposizione, mio marito ha proposto di procedere all'acquisto online e come tempi in prossimità del trasloco. Contenti della soluzione raggiunta, io e mio marito ci siamo occupati di altro e cioè della scrivania per me e di una poltrona per lui e intanto il tempo scorreva senza neanche che ce ne accorgessimo. Finito di visionare quello che ci interessava, siccome ero già in carrozzina, per me la visita poteva definirsi conclusa, pertanto ho chiesto a mio marito di spingermi fino all' uscita. Purtroppo Ikea non ha percorsi brevi per uscire e così abbiamo dovuto farci l'intero percorso del magazzino prima di potercene andare e io sono tornata a casa stravolta. Nei giorni a venire la stanchezza è poi passata e assieme a quella anche la famosa idea per i nuovi mobili. Non so dare una motivazione precisa di questo cambiamento di idea, è più complicato di quanto si possa credere. E' una motivazione fatta di un groviglio di sensazioni, di emozioni contrastanti, di sentimenti come l'affezione alle cose ma anche di paure derivanti dal cambiamento di abitazione; in fondo, nella mia vecchia casa ci sto da 36 anni. Per concludere questo discorso, direi che questi mobili componibili e adattabili ad ogni esigenza alla fine non mi soddisfano. Strano fare un'affermazione del genere, negli anni passati avevo progettato l'intera camera dei bambini con i mobili Ikea e questa è durata finché non sono diventati grandi e si trattava di una camera carina, pratica e confortevole. I miei mobili attuali sono mobili acquistati in mobilificio e sono fatti con materiali diversi da quelli di Ikea; sono stati creati per durare negli anni e proprio per questa ragione il loro stile li fa apparire datati e meno moderni rispetto i mobili di Ikea. Purtroppo, col tempo, anche io sono diventata "datata" come i miei mobili ed è probabilmente per questo motivo che non riesco a immaginarmi in casa questi moduli componibili che, pur essendo funzionali e adattabili a qualsiasi esigenza, richiedono una creatività di composizione e un adattamento che adesso non ho più. In definitiva, forse è solo tutto questo: l'incapacità di assemblare i moduli in base alle proprie esigenze, la personale inadattabilità a questo genere di modernità e l'impossibilità di trovare mobili moderni con la fattura di quelli vecchi. Aggiungiamoci anche l'abitudine e la pigrizia di provare qualcosa di nuovo e di diverso, che hanno il loro peso. Sommando tutto, alla fine mi sono decisa di tenere la mia vecchia roba. Mio marito è contento perché a lui i vecchi mobili piacciono tantissimo e, secondo la mia opinione, anche perché per lo fanno anche sentire a "casa" nella nuova casa. A questo punto, visto che potevo decidere in questo senso prima e risparmiarmi la fatica di andare da Ikea dopo, c'è da chiedersi che cosa mi spinto a voler cambiare i miei vecchi mobili e qui rispondo subito: il colore. Certo, può sembrare un motivo stupido ma per me è determinante. Uno dei problemi del mobile da soggiorno non è la sua imponenza, ma il colore: è metà nero e metà color legno ambrato e io detesto il nero e vorrei che fosse sostituito con il bianco. Purtroppo non credo sia possibile ridipingerlo; ci avevamo già pensato, a parte il costo è legno trattato e non so se poi verrebbe fuori un buon lavoro. Non so come fare 😟 Boh! Avrò la nuova casa ... vintage 😔
martedì 1 agosto 2023
Estate agli sgoccioli
L'estate sta finendo, anche se agosto è il mese delle vacanze per eccellenza e ci sono ancora le grandi partenze per i luoghi di villeggiatura. I passati temporali, persino burrascosi, hanno comunque cambiato il clima e di notte si può anche arrivare intorno ai 18°C. Durante il giorno c'è ancora tanto sole e si possono avere ancora i 30°C di stagione, comunque un anticipo di autunno c'è già. Da ieri sono comparse in cielo parecchie nuvole e le previsioni meteo annunciano un drastico calo delle temperature e precipitazioni, non so se sono pronta al cambio di stagione. Pur lamentandomi, mi sento nel pieno dell'estate e godere di belle giornate fa sempre piacere. L'abbassamento delle temperature e l'umidità a me portano solo malanni e così, invece del caldo torrido, avrò un altro motivo per lamentarmi. A parte questo, nonostante il periodo delle ferie, sono riuscita ad avere una visita dal dentista e fortunatamente il mio dente non ha niente di grave. Si tratta di problemi legati all'età; le gengive cominciano a restringersi sempre di più e i denti si ritrovano con il colletto scoperto. Nel mio caso specifico la mancanza di un dente ha reso più grave la situazione e di conseguenza è saltato fuori il problema. Mi è stata data una semplice cura e a settembre dovrò fare la detartrasi con l'anestesia e so già che per allora comincerò ad avere una fifa blu. In passato questa operazione l'avevo già fatta ed era stata piuttosto sgradevole, Ripeterla mi mette in agitazione 😨 Comunque, sempre meglio di altri trattamenti come un'estrazione 😱 Brutti discorsi a parte, il mese di agosto sarà dedicato all'impacchettamento. Mio marito ha deciso che sarà necessario acquistare delle scatole non troppo grandi, in modo da poter fare noi il trasloco a mano dell'oggettistica; io, invece, ho pensato a delle borse in quanto hanno i manici e se ne possono trasportare due alla volta. Non riesco ancora ad immaginare come sarà la cosa 😔 Al momento continuo la mia vita in maniera normale, anche se so che prima o poi arriverà lo scombussolamento, ma è ancora tutto così lontano nebuloso 😕
sabato 29 luglio 2023
Un po' meglio, un po' peggio
Sono bastati due forti temporali a mitigare queste alte temperature estive e a rendere il clima accettabile; nel pomeriggio si sale ancora intorno ai 30°C, ma nel complesso si sta un po' meglio. Niente più notti insonni, con il ventilatore accesso al massimo e la tavoletta di ghiaccio, è il momento del lenzuolino addosso e della finestra accostata. Se il tempo è migliorato un pochino e l'estate è diventata più gradevole, da parte mia è iniziato timidamente il momento dell'imballaggio e quello dell'ansia da trasloco. Mio marito ha preparato le prime scatole, poca roba, giusto quella che si usa di meno, e mia figlia è venuta con il suo compagno a fare pulizia nella cantina per fare spazio e portare le sue prime scatole. Sì, è il momento un po' peggio in quanto è anche iniziata quella sgradevole tensione che ci ha portati a calcolare il numero dei mobili ha trasferire e di quelli da acquistare e quindi a fare un po' di conti. Credevo che avrei portato via molto di più, ma in definitiva è più l'oggettistica che i grandi ingombri. Se da un lato tutto questo è positivo perché "casa nuova, mobili nuovi", dall'altro questa è una spesa ragguardevole e inizialmente non considerata. Purtroppo, la questione dipende dal fatto che nella nuova casa c'è una stanza in meno e un bagno in più. In questi giorni io e mio marito abbiamo cercato di misurare gli spazi tenendo conto della planimetria che abbiamo e del fatto che l'alloggio è pressappoco uguale al nostro, ma una stanza in meno fa la differenza. Gli open space saranno anche belli, ma i muri servono a qualcosa. Comincio ad essere lievemente stressata 😬 Per quanto strano, i nostri mobili non riusciamo a metterli. L' unica stanza che è rimasta uguale alla nostra è la camera da letto ed infatti potremmo trasportare il letto, l'armadio gigantesco, comodini e comò senza problemi, è il resto dell' altra mobilia che è un problema. Abbiamo chiesto consiglio a nostra figlia che ci ha suggerito di acquistare mobili Ikea, sono duttili e si possono adattare meglio alle nostre nuove esigenze. In passato, quando i figli erano piccoli, avevo progettato la loro cameretta con i mobili Ikea e questa è durata finché non sono cresciuti; poi, è stato necessario creare una stanza da adulti e per quella avevo fatto acquisti in un mobilificio che adesso non c'è neanche più. Poiché i figli se ne sono andati e la cameretta è ancora in buone condizioni, speravo di recuperare qualcosa per la nuova casa, tipo una scrivania, i pensili e una colonna libreria, invece non riesco a mettere niente in quanto si tratta di una struttura su misura e non scomponibile. Spese, spese, spese 😫😫😫😫😫😫😫A peggiorare una situazione già complessa di suo, mi è pure iniziato a dolere un dente; proprio a me che ho terrore del dentista 😭 Ci manca solo una spesa medica 😲 Speravo che migliorando il clima sarei partita spedita nella mia impresa di impacchettamento e invece sono ferma al palo 😮
domenica 23 luglio 2023
Il picco dell'estate
Alcuni giorni fa ci sono state due giornate con temperature roventi, che si sono aggirate intorno ai 36°C ma percepite con valori più alti. Per necessità sono uscita in in una di queste ed è stato difficile; sentivo l'aria calda penetrarmi nel naso e mi sentivo avvolta da una nuvola di calore, non capivo se provenisse dall'asfalto o semplicemente dall'atmosfera. Camminavo sul marciapiede ed avevo la sensazione che l'aria fosse più spessa, non riuscivo a procedere spedita eppure non c'erano impedimenti che mi frenassero, era solo una somma di percezioni sensoriali e comunque non è stato facile fare quei pochi passi fuori dall'automobile per raggiungere la destinazione. Per rinfrescarmi, non appena sono stata libera, sono andata a prendere un gelato e nella gelateria c'era l'aria condizionata al massimo, eppure quello si scioglieva così in fretta che mi sono pure macchiata il vestito. La notte, poi, anche il riposo è stato difficile. La finestra spalancata e le porte di comunicazione aperte non facevano corrente, il ventilatore al massimo muoveva solo aria calda e per rinfrescarmi ho dormito con una tavoletta di ghiaccio, quella che si mette nei frigo portatili. Dopo questi due giorni terribili, finalmente è arrivata una perturbazione con piogge scarse, che però ha abbassato la temperatura e le giornate sono diventate passabili. Tutti gli anni il picco dell'estate è complicato da trascorrere, anche se qui da me non dura tantissimo. Tra pochi giorni inizia agosto e anche il declino della stagione; nei negozi ci sono già i primi arrivi di abbigliamento autunnale e tra breve anche quelli di materiale scolastico. Le stagioni passano e a pensarci bene con loro anche gli anni e questo mi sembrava che fosse iniziato solo ieri, mentre io ho appena passato un altro compleanno, il sessantaquattresimo. Questa volta è stato un inizio d'anno senza progetti e solo l'aspettativa della ristrutturazione della vecchia casa di campagna, poi è arrivato il cambiamento: casa nuova e messa in vendita della casa di campagna. Adesso, che mi piaccia o no, devo pensare al trasloco. In questi giorni stiamo accumulando piccole scatole di cartone da riempire con poche cose, in modo che siano leggere e facili da portare a mano, infatti mi basterà scendere le scale ed attraversare il cortile per trovarmi nella nuova casa. Al momento ci sono dentro ancora i vecchi proprietari, ma prima poi anche loro dovranno andarsene. Ieri sono andata a casa di mia figlia ed ho visto le sue prime scatole pronte per il trasloco, anche io prima o poi dovrò andarmene e lasciarle la casa libera 😊
martedì 11 luglio 2023
Un regalo per me
Fa davvero molto caldo e oggi c'erano 35°C 😵 Per me è tanto, mi sembra che l'aria sia pesante, addirittura materialmente più consistente; è solo una personale sensazione che in realtà mi rende più faticoso camminare. Mi sembra quasi di avanzare in un fluido o in una nube, insomma in qualcosa di corposo che non so spiegare. Probabilmente questa sensazione è dovuta ai miei problemi fisici perché non credo che gli altri provino la stessa cosa; hanno caldo, questo sì, ma reagiscono diversamente. Comunque, caldo o meno, oggi ho deciso che volevo il mio regalo di compleanno in anticipo, tanto ci siamo quasi, e se non fosse andata bene avevo ancora qualche giorno davanti per provvedere. Così, ho chiesto a mio marito di accompagnarmi nel negozio in cui spesso faccio acquisti di abbigliamento e siamo andati alla Facit. Dal momento che sono iniziate le ferie, ci sono meno persone in giro e meno traffico, perciò siamo riusciti a trovare parcheggio proprio davanti al negozio. Come ho messo piede fuori dalla vettura sono stata assalita da una zaffata di calore proveniente dall'asfalto; dopo aver fatto il viaggio in auto con l'aria condizionata è stata davvero una spiacevole accoglienza. Essendo ormai sulla porta, ho fatto pochissimi passi e sono entrata subito in negozio. L'aria condizionata mi ha piacevolmente accolta e scacciato quella sensazione sgradevole di calore estremo del marciapiede, ed è iniziato lo shopping. Da parecchi giorni siamo nel periodo dei saldi e questa può essere una buona, ma anche una cattiva occasione. Può essere una buona occasione dal punto di vista economico, in quanto i prezzi del cartellino dei capi estivi sono tutti scontati, però può essere una cattiva occasione perché alle volte non si trovano colori, modelli e taglie desiderati. Infatti, dopo un giro tra i vestiti appesi mi sono resa conto che non sarebbe stato facile trovare qualcosa per me; avrei dovuto venire prima, quando i saldi erano appena iniziati e sicuramente ci sarebbero state più occasioni. Nonostante la brezza dell'aria condizionata, io avevo iniziato a sudare e l'idea di misurare qualcosa aumentava ancora di più le mie secrezioni sudoripare. Alla fine, ho scelto due abiti con fantasie molto colorate e alla moda e mi sono infilata nel primo camerino libero. Non sto a raccontare la fatica che ho fatto in quella specie di loculo per provare due miseri capi, che oltretutto mi stavano pure male, in quanto credo sia immaginabile; sta di fatto che, guardandomi nello specchio, mi rendevo conto che trovare qualcosa per un fisico rotondetto ed ingobbito sarebbe stato veramente complicato. Uscita delusa dal camerino stavo quasi per andarmene dal negozio, poi guardandomi intorno ho visto altre signore che, pur non avendo un'età e un fisico da modelle, stavano scegliendo con molta tranquillità ed interesse i loro capi da provare e così mi sono ributtata nella ricerca: se si vestivano loro, mi sarei vestita anche io. Alla fine ho trovato un abito smanicato, di un bel blu marino intenso, semplice da indossare e che copriva tutte le mie magagne fisiche. Non è stato propriamente amore a prima vista, dal momento che si trattava di un modello semplicissimo, forse troppo per i miei gusti, ma poi ho pensato che tutta quella semplicità si poteva arricchire e valorizzare con i giusti accessori. Il finale della storia? Adesso il nuovo abito blu è nell'armadio, insieme agli altri vestiti e spero di avere presto un'occasione per indossarlo 😊
lunedì 10 luglio 2023
Voglia di vacanza
Da due giorni è iniziato il caldo terribile, quello con le temperature che superano i 30°C. Comincio a tenere il condizionatore acceso già dal mattino, mentre prima lo accendevo solo nel pomeriggio, ma continuo ad avere rivoli di sudore che mi colano sulla faccia e i vestiti incollati addosso. Quando sono al computer, poi, mi appiccico alla tastiera e non riesco nemmeno a scrivere: fa caldo, troppo caldo 😵 L'idea che ci vogliono ancora due mesi prima che l'estate si attenui mi fa venire voglia di scappare e vorrei andarmene in vacanza dall'estate. Forse nell'altro emisfero c'è l'inverno e dovrei andare in vacanza lì. Scherzi a parte, non credo che quest'anno farò giorni di ferie. Mi piacerebbe andare in vacanza da qualche parte, però affrontare un vero viaggio credo che non sarei più in grado di sopportarlo e tantomeno i preparativi necessari come ad esempio fare le valigie. La mia è più una fantasia, che però nasconde un desiderio di fuga da questo clima e dalle seccature di stagione. La mia speranza, comunque, è che siano gli altri a partire e che mi regalino un po' di silenzio e tranquillità, in fondo anche questo è una vacanza. Mentre la mente viaggia verso mete esotiche ed immaginarie, in questi giorni sono riuscita a fare un po' di faccende domestiche vincendo la spossatezza legata al caldo. Infatti, da parecchi giorni a oggi sto prendendo delle bustine a base di magnesio e potassio che in effetti aiutano a superare la stanchezza e le perdite saline causate dall'eccesiva sudorazione, dando quella marcia in più per affrontare il lavoro quotidiano. Mi sono anche dedicata con successo alla grafica ed ho prodotto qualche lavoretto per questo sito; anche questa è una piccola soddisfazione che rende migliori le giornate estive. Che poi l'estate non è brutta, sono gli eccessi che la rendono antipatica. Troppo rumore e troppo caldo sono questi i veri lati negativi dell'estate. Almeno, secondo il mio punto di vista.
mercoledì 5 luglio 2023
In piena estate
E' appena iniziato luglio e siamo già in piena estate, il vero caldo, quello delle super temperature, è ancora mitigato da qualche temporale ma le seccature stagionali sono già cominciate tutte. La scuola e l'asilo sono ormai terminati ed il cortile pullula di bambini rumorosi ed urlanti, senza contare che gli adulti non sono da meno. Le finestre aperte fanno entrare ogni sorta di baccano ed è impossibile tenerle chiuse per attutire un po' questo fracasso, fa troppo caldo ed un po' di ventilazione naturale permette di tenere spenti i ventilatori ed il condizionatore e quindi di risparmiare sulla bolletta. Per me questo è uno dei momenti più infelici dell'anno 😥 Inoltre, la casa di campagna tra breve non ci sarà più e così non potrò nemmeno fare un po' di vacanza, senza contare che non ci sono soldi nemmeno per un weekend da qualche parte: spesi tutti per la casa nuova. Sta cominciando a diventare una situazione intollerabile. Cambiando casa avrò come vicini proprio le persone più rumorose che esistono nel circondario e la mia vita non sarà certo facile. Avrei potuto scegliere un'abitazione diversa, ma per mio marito era così difficile abbandonare questo posto; è come i gatti, si affeziona alla casa.
Ci sono momenti in cui mi chiedo come sia possibile che mi siano capitate così tante disgrazie, non parlo solo di vicini rumorosi e maleducati parlo di cose più serie come la mia malattia che mi ha obbligata a cambiare casa o il fatto di non avere abbastanza denaro per permettermi un'abitazione migliore o la perdita della casa di campagna e quindi della possibilità di fare le ferie, i problemi con i figli, ecc. Non ho voglia di elencare in dettaglio tutti i guai che mi affliggono, e che sono pure grossi, sarebbe solo uno sfogo inutile che non risolverebbe certo la mia situazione ed è pure doloroso parlarne. Preferisco soffrire per conto mio senza tanti sbandieramenti. E non riesco nemmeno a piangere 😫 E' come se avessi esaurito tutte le lacrime 😞 Non è una battuta, purtroppo è vero; forse ho sofferto così tanto da non riuscire più a sfogare il dolore con un bel pianto come fanno tanti e di questo sono dispiaciuta perché alle volte ne avrei proprio bisogno. Tristezza a parte, vorrei concentrarmi sul mio compleanno che arriverà tra un po' di giorni e vorrei solo pensare ad un regalo che mi faccia piacere e che mi sollevi il morale. Al momento mi piacerebbe acquistare un vestito nuovo; è vero che ho l'armadio pieno di roba, ma forse uno spazietto riesco a trovarlo 😉 Se non sarà un vestito potrei pensare a qualcos'altro, ma cosa? Qualcosa per la casa? Purtroppo la nuova casa è più piccola di quella attuale e sono obbligata ad essere minimalista, quindi lo shopping deve essere forzatamente ridotto in fatto di dimensioni. Uffa! Tra i tanti dispiaceri anche quello del regalo 😔
venerdì 30 giugno 2023
Un semplice acquazzone, ed è subito fresco
E' bastato un semplice acquazzone per rinfrescare la giornata e alleggerire le temperature. In questi ultimi giorni ho sudato parecchio e sono anche stata poco bene a causa delle bizzarrie di questo clima: l'estate è davvero difficile da passare. Questa settimana sono andata trovare mio figlio per fargli gli auguri di compleanno ed ho fatto il viaggio in auto , sia di andata che di ritorno, solo con l'aria condizionata accesa. Sta diventando impossibile viaggiare con i finestrini aperti, come ci si ferma ad un semaforo subito si viene aggrediti da zaffate di aria calda che tolgono il respiro. E' il momento di andare in villeggiatura, per chi ne ha la possibilità, in luoghi freschi e carini. Non credo che quest'anno farò giorni di ferie, almeno, non è previsto a causa della nuova casa. Da parte mia sto diventando sempre più pigra a muovermi, è la mente che viaggia per me. Infatti, spesso mi guardo video di paesi da vacanza, video di YouTube, che mi fanno viaggiare standomene comodamente sdraiata sul divano di casa e senza spendere una fortuna. La cosa bella è che si può scegliere tra le varie location di tutto il mondo e visitare anche alberghi lussuosi, quelli che nella vita reale purtroppo non potrei permettermi; insomma, si tratta di fare viaggi di fantasia e basta. Nel quotidiano, al momento, posso permettermi solo qualche gita fuori porta o i soliti centri commerciali e in fondo non è poco; il caldo mi sta creando problemi di deambulazione e quindi è meglio non affrontare imprese troppo faticose, figuriamoci un viaggio per andare in posti lontani. Se l'instabilità meteo prevista dai telegiornali renderà il caldo più sopportabile, anche starsene a casa sarà più piacevole. Se è possibile, vorrei accendere il meno possibile il condizionatore e i ventilatori, la bolletta della luce potrebbe lievitare più del previsto. Intanto la pioggia mi ha lavato il balcone e questa per me è una comodità, visti i "regali" dei piccioni. Avevo in programma un bel lavaggio a base di conegrina, ma ero un po' restia dal momento che con le finestre aperte il suo odore farebbe scappare pure me 😄
domenica 25 giugno 2023
La vera estate
Ed eccola qua, la vera estate è arrivata; il termometro ha cominciato a salire e scende solo un po' la sera e la notte, per il resto fa caldo e basta. Finalmente mi sono decisa a fare il cambio nell'armadio e con la mia scaletta mi sono arrampicata in alto per prendere tutti i vestiti e le magliette leggere, quelle che uso solo per questa stagione, per poi metterli alla mia portata. Una rapida occhiata durante il cambio ed ho già visto che qualcosa andrebbe sostituito. Sinceramente non so come fare 😔 Abbiamo appena comprato la casa nuova e il conto si è svuotato, c'è solo l'indispensabile per la spesa alimentare e, visti gli aumenti dei prezzi, bisogna spendere in abbigliamento con molta parsimonia. Per fortuna non ho grandi pretese dal momento che la mia vita sociale, col tempo, si è ridimensionata e quindi dovrei farcela con poco. Il prossimo mese poi, c'è il mio compleanno e forse ne approfitterò per regalarmi giusto qualcosa di nuovo 😄 Anche se si tratta di un regalo, devo comunque fare molta attenzione a cosa acquistare, non posso permettermi divagazioni modaiole. Per questo motivo, quando sarà il momento, dovrò avere le idee chiare riguardo cosa mi serve necessariamente. Nel frattempo, anche le mie vecchie cose fuori moda vanno bene, purché siano ancora decenti e non troppo usurate: quello che conta è il decoro. Certo che non so proprio cosa farò. Quando entro in un negozio per comprare abbigliamento inevitabilmente l'occhio cade sui colori moda e sui modelli della stagione, per fortuna guardo anche i cartellini dei prezzi e mi fermo prima, ma la tendenza è sempre sull'acquisto del recente e mai sul classico e adesso è su questo che dovrei puntare. Colori neutri, stile classico e magari già visto, insomma , qualcosa che vada bene sempre e che magari leghi con quello che ho già. Com'è difficile 😖Non pensiamoci più, tanto non ho ancora deciso niente e non devo fare acquisti domani. Mentre facevo il cambio nell'armadio ho ritrovato il mio vecchio cappello di paglia che avevo acquistato anni fa, forse non è più di moda ma su una signora come me ( sta per ... di una certa età 😆) sta bene e ripara dal sole cocente. Credo che lo userò per le mie passeggiate.
martedì 20 giugno 2023
Attesa
Oggi è il compleanno di mio marito 💕 e l'ultimo giorno di primavera, ma l'estate è già iniziata. E' cominciato il caldo e io ho già problemi di salute, le gambe sono deboli e sto facendo fatica a camminare. Le temperature, in fondo, sono ancora accettabili; oscillano tra i 28 e i 30°C ed è ancora un caldo sopportabile, tanto che tengo solo le finestre spalancate e non sto usando i ventilatori. Però, manca poco e diciamo che questa è la prima attesa, o meglio, la prima preoccupazione. Se quella del caldo afoso e tropicale è un'attesa in negativo, ce n'è un'altra più o meno simile anche se la definirei un'attesa di incognite ed è quella della casa. La scorsa settimana abbiamo effettuato l'acquisto della nuova casa e per il momento aspettiamo che gli inquilini traslochino per fare a nostra volta la stessa cosa. Non so, in questo momento non sto pensando minimamente al trasloco in quanto si effettuerà tra mesi e sono tranquilla. Non ho cominciato a fare pacchi e pacchetti di cose che utilizzo di meno, né sto pensando di farli e tantomeno mi sto organizzando in tal senso, cioè non sto cercando scatole o borse per stoccarli, anzi continuo la mia vita come se niente fosse. Non ho neanche contattato una ditta di traslochi per informazioni, sto placida ed inerte. L'unica cosa che faccio è guardare la nuova casa dalla mia finestra. Forse non l'ho detto, ma mi sposto nel condominio che sta di fronte al mio. Lo so, non è niente di nuovo, persino l'alloggio è uguale al mio ma con i lavori di ristrutturazione fatti dai precedenti proprietari ho solo un bagno in più e una camera in meno. Conosco persino i vicini casa perché li saluto e ci parlo quando vado in cortile. Non so perché parlo di queste cose che tanto sono sempre le stesse, nel senso che vado ad abitare in una casa che è la fotocopia di quella in cui sto già. Quello che invece mi preme è l'attesa, quella specie di countdown che si fa quando si aspetta che accada qualcosa. Come ho detto prima, sono comunque placida ed inerte. Non sto facendo nulla, un po' perché non sto bene e un po' perché mi sembra che se l'inesorabile deve succedere è inutile agitarsi. Per il caldo sono organizzata da anni con i ventilatori e il condizionatore, per il trasloco ... non sono organizzata 😄 In questo momento è importante vivere l'attesa nel miglior modo possibile, facendo le mie attività domestiche e le mie uscite se me la sento e scrivendo su questo blog, che altro? 😄
domenica 11 giugno 2023
Passeggiate
Il tempo è ancora instabile e c'è un po' di bassa pressione che porta temporali pomeridiani o notturni, il caldo comincia a farsi sentire e il termometro a salire: è arrivata l'estate. Per me invece è arrivato il momento delle passeggiate 😊 A differenza dei soliti centri commerciali che conosco a memoria, ho ripreso ad uscire nei dintorni di casa mia, cominciando con brevi camminate a tempo limitato. Solitamente mi accompagna mio marito, anche perché esco senza ausili e lui è un motivo di sicurezza in caso di necessità. Mi piace passeggiare, la location non sarà un granché in quanto è posto abitativo ma c'è anche del verde, poi sento gli uccellini cantare e questo è più che soddisfacente. Come orario preferisco il primo pomeriggio, s'incontra meno gente e il traffico automobilistico è più contenuto, ma credo che lo cambierò dal momento che il sole comincia a scottare. Credo sia arrivato il momento di uscire con il mio cappello di paglia oppure con un ombrellino, i marciapiedi stanno diventando bollenti e non ci sono ripari dal sole. E' solo questione di attrezzarsi nel modo giusto e la passeggiata diventa subito più gradevole. Al momento i giardini sono diventati tutti verdi e molti fiori sono spariti, comunque anche la natura cittadina è sempre un bello spettacolo, certo non è come essere in campagna o in montagna ma io mi accontento di poco.