Alcuni giorni fa ci sono state due giornate con temperature roventi, che si sono aggirate intorno ai 36°C ma percepite con valori più alti. Per necessità sono uscita in in una di queste ed è stato difficile; sentivo l'aria calda penetrarmi nel naso e mi sentivo avvolta da una nuvola di calore, non capivo se provenisse dall'asfalto o semplicemente dall'atmosfera. Camminavo sul marciapiede ed avevo la sensazione che l'aria fosse più spessa, non riuscivo a procedere spedita eppure non c'erano impedimenti che mi frenassero, era solo una somma di percezioni sensoriali e comunque non è stato facile fare quei pochi passi fuori dall'automobile per raggiungere la destinazione. Per rinfrescarmi, non appena sono stata libera, sono andata a prendere un gelato e nella gelateria c'era l'aria condizionata al massimo, eppure quello si scioglieva così in fretta che mi sono pure macchiata il vestito. La notte, poi, anche il riposo è stato difficile. La finestra spalancata e le porte di comunicazione aperte non facevano corrente, il ventilatore al massimo muoveva solo aria calda e per rinfrescarmi ho dormito con una tavoletta di ghiaccio, quella che si mette nei frigo portatili. Dopo questi due giorni terribili, finalmente è arrivata una perturbazione con piogge scarse, che però ha abbassato la temperatura e le giornate sono diventate passabili. Tutti gli anni il picco dell'estate è complicato da trascorrere, anche se qui da me non dura tantissimo. Tra pochi giorni inizia agosto e anche il declino della stagione; nei negozi ci sono già i primi arrivi di abbigliamento autunnale e tra breve anche quelli di materiale scolastico. Le stagioni passano e a pensarci bene con loro anche gli anni e questo mi sembrava che fosse iniziato solo ieri, mentre io ho appena passato un altro compleanno, il sessantaquattresimo. Questa volta è stato un inizio d'anno senza progetti e solo l'aspettativa della ristrutturazione della vecchia casa di campagna, poi è arrivato il cambiamento: casa nuova e messa in vendita della casa di campagna. Adesso, che mi piaccia o no, devo pensare al trasloco. In questi giorni stiamo accumulando piccole scatole di cartone da riempire con poche cose, in modo che siano leggere e facili da portare a mano, infatti mi basterà scendere le scale ed attraversare il cortile per trovarmi nella nuova casa. Al momento ci sono dentro ancora i vecchi proprietari, ma prima poi anche loro dovranno andarsene. Ieri sono andata a casa di mia figlia ed ho visto le sue prime scatole pronte per il trasloco, anche io prima o poi dovrò andarmene e lasciarle la casa libera 😊
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