Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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domenica 15 ottobre 2023

Un momento difficilissimo

 

Dopo giorni e giorni di attesa e preparativi, il momento del trasloco è  arrivato e adesso  sono nella nuova casa. E' un momento difficilissimo, fatto di  trambusto e disordine, in cui  si  cerca disperatamente di  trovare un ordine e una collocazione a tutte le cose. Se prima non mi immaginavo nella nuova casa, adesso  ci  sono e la casa vecchia sta diventando  sempre più un ricordo sbiadito. Non è che non ricordo  come era, ci ho  vissuto per 36 anni e ne ho conservato le foto, è che cerco  di  dimenticarla e di adattarmi alla nuova sistemazione. Mentalmente sto pensando ai momenti dei preparativi e a come li ho vissuti e posso dire che, in fondo, non sono  stati poi  così  traumatici  come pensavo. Le cose peggiori di  tutto  questo sono state la fatica fisica necessaria per preparare gli imballaggi che, nel mio caso poi, non è stata nemmeno eccessiva in quanto per la maggior parte se ne è occupato mio marito, e il vaglio delle cose inutili o superflue. In definitiva direi che i preparativi  al  trasloco sono stati solo fisicamente faticosi ma tollerabili, il peggio è  stato il trasloco in sé. Il giorno del trasloco per me è stato devastante; sveglia presto ed un'intera giornata trascorsa a seguire gli spostamenti da una casa all'altra. Nel mio caso  specifico  si è  trattato di  spostamenti da una palazzina a quella di  fronte, cioè senza uso di  camion, ma solo di un elevatore e di  braccia e quindi un trasloco  facile. Nella vecchia casa ci  andrà ad abitare mia figlia, che è stata presente insieme al  suo compagno, per tutto il tempo del  trasporto, e quindi facendo  tutto in famiglia le cose sono state parzialmente agevolate. Il problema vero è proprio è il dopo trasloco. C'è una montagna di  scatole e sacchetti da sistemare nei  nuovi  spazi, che sono diversi  dagli originali anche perché ci  sono meno mobili. Pur avendone alcuni di quelli vecchi, le cose devono in ogni caso trovare una nuova collocazione anche se c'è meno spazio. La casa è più piccola come dimensioni e di  conseguenza anche le stanze. Questo direi  che il momento più difficile da affrontare. A complicare questa situazione, la scoperta delle magagne della casa: buchi, la tinteggiatura della camera da letto e dell'ingresso da rifare, chiodi alle pareti, prese elettriche montate male e via discorrendo; il tutto da sistemare mentre noi siamo già dentro. Un'altra brutta scoperta è stato il montaggio errato dell'armadio  a 8 ante della camera da letto. E' vero che è monumentale, ma non avendo più un ripostiglio da qualche parte le cose le devo mettere così me lo sono portata dietro. Adesso abbiamo ricontattato i  traslocatori e stiamo aspettando che ce lo riparino, quando non so. A nostro vantaggio ha giocato il tempo. E' stata una settimana mite e senza precipitazioni e il passaggio  da una casa all'altra è andato bene. Finalmente posso  godermi la veranda con le tende in plastica spessa e a rullo, si possono alzare e si  può vedere la strada con i passanti e le auto che passano. Ho cominciato a fare l'anziana che si  siede sulla sedia e guarda la strada 😆 Vorrei  che tutto  fosse già a posto, ma è impossibile. Mio marito  continua ad andare a prendere scatole e roba che non era trasportabile durante il trasloco, tipo sacchetti aperti e la casa continua a riempirsi  di  roba sparsa. Purtroppo non posso mettere niente nella camera da letto che deve essere tinteggiata e nemmeno  nell'ingresso: non so  come farò a resistere ai decoratori 😕 Una settimana prima della trasloco abbiamo dovuto sopportare gli  elettricisti che facevano l'impianto di nuove prese per internet nella vecchia casa ed è stato  terribile. Mia figlia ci aveva chiesto il permesso  di anticipare questo lavoro, necessario per la sua attività, ed avevamo acconsentito, ma è stato estenuante. La polvere da cantiere che finiva sui  mobili e sulle scatole da portare via e il rumore dei  trapani che foravano i muri mi ha stancata. Ancora adesso mi chiedo  come ho fatto a resistere e ad affrontare poi il trasloco 😖 Al momento mi sto godendo soltanto la mia nuova area office, in cui posso usare agevolmente il computer e gestire i miei  siti; mi sento  quasi una manager, tanto è imponente 😜 Ho chiesto se posso  avere davanti alla scrivania anche la sedia ospite, ma mio marito ha seccamente negato 😆 Un'altra cosa: devo  abituarmi all'open space. Nell'altra casa c'erano gli spazi  divisi mentre qui è  tutto aperto; al momento sembra che funzioni, anche perché mio marito  ha il suo  studio e io sono libera nella mia area office 😊 E' ancora troppo presto per sentirla ... casa.



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