Dovendo fare un trasloco, il problema dei mobili è al primo posto in quanto ci sono nuovi spazi e il ricollocamento non è semplice. Nella nuova casa ci sarà meno spazio pertanto so già che alcuni mobili andranno perduti, mentre altri rimarranno e dovranno essere disposti in maniera diversa, fatta eccezione per la camera da letto che invece rimarrà invariata. Dal momento che il problema mobili è evidente , io e mio marito abbiamo anche pensato che era anche possibile cambiare qualcosa come il grande e capiente mobile del soggiorno e che per me ci sarebbe stata una scrivania nuova. Su consiglio di mia figlia, abbiamo pensato che i vecchi mobili in questione potevano essere sostituiti con mobili Ikea ed abbiamo progettato una composizione a moduli con il programma che il mobilificio mette a disposizione sul proprio sito. Dopo avere speso una settimana nella progettazione, abbiamo deciso che era meglio andare nel negozio per avere un'idea precisa sull'eventuale acquisto e così giorni fa siamo andati da Ikea. Appena entrati nel negozio, neanche a farlo apposta, abbiamo trovato subito quello che stavamo cercando, forse perché trattandosi di un prodotto recente è stato esposto giusto all'inizio, ed abbiamo iniziato a valutare spazi, materiali e texture. Ci abbiamo messo un po' per capire se questo tipo di mobilia facesse il caso nostro e poi, forse determinati dal fatto che stavamo guardando le cose dal vivo e dall'esposizione, mio marito ha proposto di procedere all'acquisto online e come tempi in prossimità del trasloco. Contenti della soluzione raggiunta, io e mio marito ci siamo occupati di altro e cioè della scrivania per me e di una poltrona per lui e intanto il tempo scorreva senza neanche che ce ne accorgessimo. Finito di visionare quello che ci interessava, siccome ero già in carrozzina, per me la visita poteva definirsi conclusa, pertanto ho chiesto a mio marito di spingermi fino all' uscita. Purtroppo Ikea non ha percorsi brevi per uscire e così abbiamo dovuto farci l'intero percorso del magazzino prima di potercene andare e io sono tornata a casa stravolta. Nei giorni a venire la stanchezza è poi passata e assieme a quella anche la famosa idea per i nuovi mobili. Non so dare una motivazione precisa di questo cambiamento di idea, è più complicato di quanto si possa credere. E' una motivazione fatta di un groviglio di sensazioni, di emozioni contrastanti, di sentimenti come l'affezione alle cose ma anche di paure derivanti dal cambiamento di abitazione; in fondo, nella mia vecchia casa ci sto da 36 anni. Per concludere questo discorso, direi che questi mobili componibili e adattabili ad ogni esigenza alla fine non mi soddisfano. Strano fare un'affermazione del genere, negli anni passati avevo progettato l'intera camera dei bambini con i mobili Ikea e questa è durata finché non sono diventati grandi e si trattava di una camera carina, pratica e confortevole. I miei mobili attuali sono mobili acquistati in mobilificio e sono fatti con materiali diversi da quelli di Ikea; sono stati creati per durare negli anni e proprio per questa ragione il loro stile li fa apparire datati e meno moderni rispetto i mobili di Ikea. Purtroppo, col tempo, anche io sono diventata "datata" come i miei mobili ed è probabilmente per questo motivo che non riesco a immaginarmi in casa questi moduli componibili che, pur essendo funzionali e adattabili a qualsiasi esigenza, richiedono una creatività di composizione e un adattamento che adesso non ho più. In definitiva, forse è solo tutto questo: l'incapacità di assemblare i moduli in base alle proprie esigenze, la personale inadattabilità a questo genere di modernità e l'impossibilità di trovare mobili moderni con la fattura di quelli vecchi. Aggiungiamoci anche l'abitudine e la pigrizia di provare qualcosa di nuovo e di diverso, che hanno il loro peso. Sommando tutto, alla fine mi sono decisa di tenere la mia vecchia roba. Mio marito è contento perché a lui i vecchi mobili piacciono tantissimo e, secondo la mia opinione, anche perché per lo fanno anche sentire a "casa" nella nuova casa. A questo punto, visto che potevo decidere in questo senso prima e risparmiarmi la fatica di andare da Ikea dopo, c'è da chiedersi che cosa mi spinto a voler cambiare i miei vecchi mobili e qui rispondo subito: il colore. Certo, può sembrare un motivo stupido ma per me è determinante. Uno dei problemi del mobile da soggiorno non è la sua imponenza, ma il colore: è metà nero e metà color legno ambrato e io detesto il nero e vorrei che fosse sostituito con il bianco. Purtroppo non credo sia possibile ridipingerlo; ci avevamo già pensato, a parte il costo è legno trattato e non so se poi verrebbe fuori un buon lavoro. Non so come fare 😟 Boh! Avrò la nuova casa ... vintage 😔
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