Il tempo scorre veloce e, senza che me ne sia accorta, è quasi Natale. Non è forse propriamente corretto dire che non mi sia accorta che la festa più importante dell'anno è alle porte, è che la mia testa viaggia su altri binari. Ultimamente mi dedico tanto ai giochi in internet oppure esco con mio marito, così il tempo scorre velocemente consumato in amenità. Forse questa scelta di attività è dovuta al fatto che non ho voglia di pensare al Natale come ad un momento di gioia e serenità; la vicenda di mio padre ha scombussolato tutta la famiglia e, anche se tutti noi cerchiamo di ritrovare quotidianamente le nostre abitudini, sappiamo che qualcosa è cambiato. Speravo che la nuova casa e gli addobbi natalizi minimal avrebbero ravvivato l'atmosfera e stimolato l'attesa, ma tutto è sovrastato dalle conseguenze dell'incidente ed è difficile godere anche delle piccole cose. Ad aggiungere peso ad una già pesante situazione, alcuni screzi ed incomprensioni con mia mamma hanno acuito un quadro già grigio di suo e purtroppo a tutto questo non c'è rimedio. Non si può cambiare la testa alle persone e, dal momento che siamo entrambe in contrapposizione, purtroppo non siamo giunte ad una conclusione accettabile per tutte e due e così ognuna resterà della propria opinione. Non ci teniamo il muso perché ci vogliamo bene, ma siamo scontente del mancato lieto fine. Sinceramente mi auguro che il 2024 sia meglio del 2023, che per me questo è un anno da dimenticare.
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