Che strano, questa volta le previsioni meteo ci hanno azzeccato davvero e, come previsto, fa più freddo. Generalmente sono scettica sulle previsioni del tempo, basta cambiare canale alla tv e già ci sono differenze, invece, adesso sembra che quello che hanno detto sia vero. Già da ieri il termometro si era abbassato, ma stamattina l'aria era più pungente, mentre la solita foschia ha accolto il mio risveglio con il suo grigiore e scendere dal letto è stato difficile. Ho dovuto aspettare la sera per poter vedere alla finestra il profilo delle montagne ed uscendo sul balcone mi sono accorta che in casa stavo meglio. Possibile che l'inverno sia alle porte? Questo passaggio stemperato dall'estate all'autunno e il proseguire della stagione in maniera così blanda fa pensare ad una primavera eterna. Solo oggi mi sono accorta che oltre all'arrivo del Natale c'è anche l'arrivo dell'inverno; queste stagioni così anomale portano il pensiero a momenti vacanzieri e se non fosse per la routine che ti obbliga a vivere le attività quotidiane si farebbero solo programmi di relax. Adesso devo cominciare a pensare alle solite cose: cambi nell'armadio e regali natalizi :D
Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.
Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.
martedì 29 novembre 2016
Freddino
Che strano, questa volta le previsioni meteo ci hanno azzeccato davvero e, come previsto, fa più freddo. Generalmente sono scettica sulle previsioni del tempo, basta cambiare canale alla tv e già ci sono differenze, invece, adesso sembra che quello che hanno detto sia vero. Già da ieri il termometro si era abbassato, ma stamattina l'aria era più pungente, mentre la solita foschia ha accolto il mio risveglio con il suo grigiore e scendere dal letto è stato difficile. Ho dovuto aspettare la sera per poter vedere alla finestra il profilo delle montagne ed uscendo sul balcone mi sono accorta che in casa stavo meglio. Possibile che l'inverno sia alle porte? Questo passaggio stemperato dall'estate all'autunno e il proseguire della stagione in maniera così blanda fa pensare ad una primavera eterna. Solo oggi mi sono accorta che oltre all'arrivo del Natale c'è anche l'arrivo dell'inverno; queste stagioni così anomale portano il pensiero a momenti vacanzieri e se non fosse per la routine che ti obbliga a vivere le attività quotidiane si farebbero solo programmi di relax. Adesso devo cominciare a pensare alle solite cose: cambi nell'armadio e regali natalizi :D
lunedì 28 novembre 2016
Dopo la pioggia, la nebbia
La pioggia si è allontanata, lasciando solo tanta umidità ed al mattino ed alla sera è comparsa la nebbia. Mi auguro tanto di non dover uscire in questi orari per la scarsa visibilità e perché è più freddo, o perlomeno, come tale si percepiscono le temperature. Finalmente l'autunno si mostra nella sua vera veste e le previsioni meteo hanno annunciato l'arrivo del freddo, quello invernale. Non riesco a capacitarmi dell'anomalia di stagione che prevederebbe già delle precipitazioni nevose, ma è inutile lamentarsi delle variazioni climatiche: ci sono e basta. Per compensare il tempo che è diventato strano, ho portato sulla mia tavola i frutti della casa di campagna: mele e nocciole. Sono l'ultima produzione prima dell'arrivo dell'inverno.
Le mie mele sono di una particolare qualità, molto antica e di cui non conosco il nome, che matura in autunno e si mantiene per tutto l'inverno. Si tratta di mele molto piccole, grosse come un mandarino, dalla polpa bianca e dura, saporite e se, ben conservate, hanno la durata di qualche mese. Questa particolare qualità veniva coltivata nelle campagne ed il raccolto si faceva, come ho accennato prima, in autunno. I contadini usavano riporre queste mele in luoghi freschi e asciutti e il consumo durava tutto l'inverno fino alla primavera, questo perché non c'era altra frutta, fatta eccezione per noci e nocciole. Adesso, l'agricoltura industrializzata produce altri tipi di mele e la qualità che ho io è caduta in disuso, credo per due ragioni: non è un prodotto bello a vedersi in quanto è troppo piccolo ed ha una polpa troppo dura. Le mele del supermercato sono tutte grandi, con polpa tenera e solitamente dolce, qualità che le rende appetibili ad un vasto pubblico e quindi più facilmente commerciabili. Le mie vecchie mele, però, hanno il pregio di non subire trattamenti chimici come pesticidi o conservanti, anche se spesso presentano parti marce o toccate da insetti ed uccelli; sono genuine, brutte, ma autentiche.
Le nocciole, invece, io adoro mangiarle tostate. Solitamente le tosto direttamente in padella, dopo averle sgusciate e i gusci li conservo per la stufa, che ne aiutano l'accensione. La mia mamma le nocciole le tosta in forno e vorrei provare a farlo anche io, ma in padella è più veloce :D
Recentemente ho fatto una scoperta che potrei definire dell'"acqua calda", ho provato ad usare il nastro della kinesio taping. Avendo una malattia che colpisce i muscoli, ho problemi di movimento e , soprattutto crampi e dolori muscolari. Stanca della situazione, mi è venuta l'illuminazione ed un giorno sono andata in un grande negozio di articoli sportivi ed ho acquistato un rotolo di questo nastro adesivo. Dopo aver visto alcuni tutorial in internet, ho provato a posizionare il nastro sul piede malato e, già dopo poche ore, è avvenuto il miracolo. I dolori sono spariti e anche sotto sforzo riuscivo a camminare. Se penso che il fisiatra me lo aveva prescritto quando avevo ricevuto il colpo di frusta e io non l'avevo mai voluto usare... :$ Solo adesso ho capito quanto valga :) Di recente, ho anche scoperto che viene utilizzato con successo per i malati come me. Il vantaggio è che si tratta di un prodotto non medicato e che funziona agendo semplicemente sulla struttura muscolare, favorendo il drenaggio linfatico e la circolazione sanguigna. Dopo qualche giorno di applicazione ( il nastro si tiene sia di giorno che di notte) si possono constatare risultati apprezzabili, senza l'uso di farmaci e con un costo contenuto. Wow! :)
domenica 27 novembre 2016
Acqua e disastri
La settimana piovosa si è bruscamente interrotta ed è comparso un clima quasi primaverile. Sole, cieli sereni di giorno e stellati di notte sembrano aver fatto dimenticare tutta l'acqua dei giorni scorsi che in alcuni punti del paese ha anche creato disastri. Dalle mie parti si è solo verificata un po' di allerta, ma niente di significativo. Circa vent'anni fa o poco più c'erano state esondazioni e vasti allagamenti, ma i lavori di rinforzo degli argini, fatti dopo l'incidente, hanno retto e da allora i danni sono sempre stati contenuti. Io, ovviamente, proprio nella settimana di pioggia, avevo i miei impegni da sbrigare e così ho dovuto muovermi in macchina. In una di queste occasioni è stato necessario passare in una delle zone allertate a rischio esondazione ed ho visto un fiume che, per il suo carattere subdolo, viene chiamato "Orco". D'estate questo fiume è praticamente in secca e sugli argini e parte del letto la gente va prendere il sole e fare il bagno nell'acqua bassa. Intere famiglie, con ombrelloni e teli da mare, soggiornano su questa spiaggia improvvisata che, anche se è sassosa, è molto frequentata. Anche io, quando i miei figli erano molto piccoli, ero andata una volta in gita sulle sponde di questo fiume, tanto per provare, ma a cui ho presto rinunciato per il tipo di frequentazione umana. Nel periodo autunnale, però, il fiume aumenta la portata in base alle precipitazioni e il letto si riempie nuovamente di acqua. Quest'anno le piogge sono state abbondanti e l'Orco ha dimostrato di essere all'altezza del suo nome, ancora una volta, incutendo paura con la sua piena. Il livello dell'acqua è salito fino all'altezza massima delle sponde e il fiume si è riempito di fango, aumentando la velocità della corrente che è diventata subito turbolenta. Da una parte, vedere questo fiume in piena è uno spettacolo della natura: le acque turbinose viaggiano ad una velocità impressionante, mosse da una corrente vorticosa; dall'altra, l'impeto della piena è un pericolo costante che può avere imprevedibilmente effetti disastrosi. Per raggiungere la destinazione a cui dovevo andare, ho attraversato il fiume Orco e vedere il suo livello poco sotto il ponte su cui passavo mi ha un po' spaventata, tanto che speravo che la traversata fosse il più rapida possibile. Nei tempi di secca c'è da chiedersi come mai ci sia un ponte così alto per un fiume così basso, ma basta passare in un' occasione come questa per ricredersi.
Sto continuando la corsa ai regali e, proprio come avevo fatto l'anno scorso, per alcune persone sono andata un po' di più sul personale. Adesso ho tanti pacchetti da fare e non ho ancora iniziato, ma mi manca ancora qualche regalo. Non vedo il momento di terminare questa ricerca, anche perché i negozi e i centri commerciali cominciano ad essere più frequentati ed è difficile trovare un orario tranquillo in cui poter osservare la merce, pensare, decidere ed acquistare. Optando per il regalo personale sto impiegando più tempo del previsto, in quanto sono obbligata a visitare più negozi e più centri commerciali. Come avevo presunto, il traffico è aumentato e rientrare a casa dopo lo shopping è stato più difficile, con conseguente dilatazione degli orari di arrivo. Sono stanca , ma sto cercando di tenere duro; pochi regali ed è finita, poi inizieranno le visite con distribuzione. Le feste natalizie ormai sono così e la consuetudine strutturata in questo modo non cambia più. Tutti gli anni, arrivati a novembre, ci si comincia a muovere per gli acquisti di Natale, arrivando fino alla vigilia, e solo a gennaio, dopo l'Epifania, si tira un sospiro di sollievo. Mentre ero intenta alla ricerca del dono giusto per le persone dell'immancabile lista, un regalo me lo sono fatta a me :D Ho ceduto alla tentazione dei bijoux e mi sono regalata una parure di collana ed orecchini rosa e di una seconda collana lunga con perline colorate: una piccola coccola, per consolarmi dalla fatica degli acquisti me la merito anche io :)
Sto continuando la corsa ai regali e, proprio come avevo fatto l'anno scorso, per alcune persone sono andata un po' di più sul personale. Adesso ho tanti pacchetti da fare e non ho ancora iniziato, ma mi manca ancora qualche regalo. Non vedo il momento di terminare questa ricerca, anche perché i negozi e i centri commerciali cominciano ad essere più frequentati ed è difficile trovare un orario tranquillo in cui poter osservare la merce, pensare, decidere ed acquistare. Optando per il regalo personale sto impiegando più tempo del previsto, in quanto sono obbligata a visitare più negozi e più centri commerciali. Come avevo presunto, il traffico è aumentato e rientrare a casa dopo lo shopping è stato più difficile, con conseguente dilatazione degli orari di arrivo. Sono stanca , ma sto cercando di tenere duro; pochi regali ed è finita, poi inizieranno le visite con distribuzione. Le feste natalizie ormai sono così e la consuetudine strutturata in questo modo non cambia più. Tutti gli anni, arrivati a novembre, ci si comincia a muovere per gli acquisti di Natale, arrivando fino alla vigilia, e solo a gennaio, dopo l'Epifania, si tira un sospiro di sollievo. Mentre ero intenta alla ricerca del dono giusto per le persone dell'immancabile lista, un regalo me lo sono fatta a me :D Ho ceduto alla tentazione dei bijoux e mi sono regalata una parure di collana ed orecchini rosa e di una seconda collana lunga con perline colorate: una piccola coccola, per consolarmi dalla fatica degli acquisti me la merito anche io :)
giovedì 24 novembre 2016
Settimana di pioggia
Se volevo la pioggia, ecco che è arrivata. A secchiate, però. Sta piovendo da quasi una settimana e io ho avuto ovviamente i miei impegni da sbrigare giusto nei giorni in cui pioveva di più. Non fa molto freddo ma è tanto umido, così ho dovuto uscire con ombrello e scarpe antipioggia. La cosa più seccante è stata evitare le macchine che passano nelle pozzanghere e ti lavano da capo a piedi. La gente in auto ha fretta e se ne frega di chi cammina o attraversa la strada, passano, ti bagnano e neanche si accorgono che ci sono passanti; è già tanto che non ti investano. Non mi piace muovermi in città quando piove, tutto sembra sempre in ritardo anche se non è vero; dai mezzi pubblici agli uffici, sembra che tutto si muova a rallentatore, eppure, se si guarda l'orologio il tempo è quello di sempre. Sono giornate in cui è meglio starsene a casa, a guardare la pioggia che cade dai vetri della finestra, ma non è possibile se si hanno cose da fare. Perché le scadenze e gli appuntamenti cadono anche nei giorni di pioggia?
Tutta questa pioggia mi sta lavando il balcone e tenendo alla larga i piccioni, mi spiace solo per i miei vasi che sono rimasti abbandonati sotto le intemperie. Eppure, stanno bene; forse perché non c'è ghiaccio né al mattino né alla sera . Adesso c'è il vero autunno, quello che quando ti alzi ti saluta con il cielo grigio, gli alberi ingialliti e quasi spogli e la nebbia o, come adesso, con la pioggia.
Tutta questa pioggia mi sta lavando il balcone e tenendo alla larga i piccioni, mi spiace solo per i miei vasi che sono rimasti abbandonati sotto le intemperie. Eppure, stanno bene; forse perché non c'è ghiaccio né al mattino né alla sera . Adesso c'è il vero autunno, quello che quando ti alzi ti saluta con il cielo grigio, gli alberi ingialliti e quasi spogli e la nebbia o, come adesso, con la pioggia.
lunedì 21 novembre 2016
E' il momento di pensare ai regali di Natale
Le giornate passano in fretta e, senza neanche accorgersene, è arrivato il momento di pensare ai regali di Natale. Praticamente, il giorno dopo i Santi sono spuntati nei supermercati i primi panettoni, seguiti dalle confezioni di dolci e da quelle degli spumanti. Inevitabile non compilare la lista dei regali da acquistare, a quella vista. Come tutti gli altri, anche io ho iniziato a fare i primi acquisti di panettoni,, dolci e spumanti ed ho già compilato la lista delle persone a cui debbo fare i regali natalizi. Quest'anno vorrei sbrigarmela il prima possibile, cioè prima che i negozi diventino superaffollati e il traffico congestionato, insomma vorrei fare gli acquisti necessari adesso, anzi, vorrei averli già fatti. A dicembre ci saranno molte più articoli di adesso e, quando le idee scarseggiano, vedere queste proposte d'aiuto nella scelta, ma io non ho voglia di aspettare così tanto, anche perché adesso ci sono gli sconti per invogliare la gente a fare spese. Come faccio tutti gli anni, ho già iniziato a brontolare sull'inutilità di questi acquisti, spesso fatti per persone che, se tutto va bene, vedo una volta all'anno e che, anche se sono parenti, non me ne importa niente. Le convenzioni sono dure a morire, specie quelle commerciali, e poi nessuno vuole ammettere che sono inutili. Come mi secca spendere soldi per persone a cui non tengo e dalle quali vengo ricambiata nello stesso modo: è un'ipocrisia. Purtroppo il Natale è fatto anche di questo, cioè, il Natale , quello finto.
Dopo un sacco di tempo è arrivata la pioggia e l'autunno sta mostrando il suo vero aspetto. Al mattino il cielo è grigio e la foschia mi impedisce di vedere le montagne dalla finestra di casa. Piove. In casa l'umidità fa percepire le temperature più fredde ed è stato inevitabile alzare il termostato della caldaia, anche perché non stendendo più all'aperto sono costretta a stendere in casa e con la pioggia l'umidità è insopportabile. Uffa, mi scoccia uscire con la pioggia :$ Sono come i gatti: non mi piace bagnarmi le zampine. L'agenda, però, dice che ci sono degli impegni da ottemperare e così sarò costretta ad imbacuccarmi ed uscire con la pioggia. Non sarà semplice. Niente deambulatore e dovrò cavarmela con le stampelle :(
E' da un lungo periodo che ho di nuovo difficoltà a gestire i miei forum e blog. E' già successo in precedenza, non solo una volta, ma a quanto pare è inevitabile passare attraverso queste fasi. Ho un gdr in attività e sto cercando di starci dietro come posso, il resto lo barcameno altrettanto. Mi secca poter graficare di meno. Le giornate trascorrono all'insegna del lavoro casalingo o degli impegni esterni e la sera è il momento in cui riesco a connettermi con i miei siti: troppo poco per le cose che ho da fare. Sto trascurando gli aggiornamenti e la parte amministrativa, ma non posso fare diversamente; in fondo questo è solo divertimento, non è certo un attività remunerata né un obbligo. Inutile lamentarsi .
Dopo un sacco di tempo è arrivata la pioggia e l'autunno sta mostrando il suo vero aspetto. Al mattino il cielo è grigio e la foschia mi impedisce di vedere le montagne dalla finestra di casa. Piove. In casa l'umidità fa percepire le temperature più fredde ed è stato inevitabile alzare il termostato della caldaia, anche perché non stendendo più all'aperto sono costretta a stendere in casa e con la pioggia l'umidità è insopportabile. Uffa, mi scoccia uscire con la pioggia :$ Sono come i gatti: non mi piace bagnarmi le zampine. L'agenda, però, dice che ci sono degli impegni da ottemperare e così sarò costretta ad imbacuccarmi ed uscire con la pioggia. Non sarà semplice. Niente deambulatore e dovrò cavarmela con le stampelle :(
E' da un lungo periodo che ho di nuovo difficoltà a gestire i miei forum e blog. E' già successo in precedenza, non solo una volta, ma a quanto pare è inevitabile passare attraverso queste fasi. Ho un gdr in attività e sto cercando di starci dietro come posso, il resto lo barcameno altrettanto. Mi secca poter graficare di meno. Le giornate trascorrono all'insegna del lavoro casalingo o degli impegni esterni e la sera è il momento in cui riesco a connettermi con i miei siti: troppo poco per le cose che ho da fare. Sto trascurando gli aggiornamenti e la parte amministrativa, ma non posso fare diversamente; in fondo questo è solo divertimento, non è certo un attività remunerata né un obbligo. Inutile lamentarsi .
venerdì 18 novembre 2016
Cielo autunnale
Al mattino il cielo è sempre grigio ed alzarsi sta diventando faticoso. Che voglia di dormire! Se fossi un animale, sarei sicuramente uno di quelli che vanno in letargo. E' da questa settimana che faccio fatica ad alzarmi, pur non avendo cambiato abitudini. Dalla finestra di casa guardo il cielo per scoprire come sarà la giornata, le previsioni meteo sono così incerte, ma ogni giorno ritrovo sempre quella condizione indescrivibile di stabilità: nessuna precipitazione in arrivo e giornate più o meno soleggiate. La metà di novembre è stata superata e dell'autunno è arrivato soltanto il freddo, ma della pioggia neanche l'ombra. Sul balcone di casa ci sono ancora i vasi e sono così incerta sul loro ritiro. Gli sbalzi di temperatura che si verificano la notte non fanno bene alle piante, ma il calore del sole durante il giorno sulla serra di plastica non è certo favorevole. Sono passata dall'indecisione alla pigrizia e le piante stanno dove sono: è stato un passo facile. Sarà che il grigio di questo cielo autunnale non aiuta e rende le giornate montone e, anche se ho un sacco di cose da fare, ho poca voglia di farle. E dire che in estate mi lamentavo che non riuscivo a muovermi, a fare i miei lavori di casa e a seguire i miei impegni fuori di casa per il caldo, adesso mi lamento perché è ... autunno. Ma questa non sarebbe la mia stagione preferita, quella in cui mi sento più attiva e produttiva? Bah, sono piena di contraddizioni :$
domenica 13 novembre 2016
Il mio risotto con pinaioli
Dopo aver fatto ben seccare i pinaioli, funghi mangerecci che crescono sotto i pini, li ho riposti in un recipiente per poterli conservare. Con questi funghi ho preparato il mio risotto.
Ingredienti
Una manciatina di pinaioli secchi, due manciate di riso ( io uso il carnaroli oppure il baldo)
mezza cipolla piccola
una grossa noce di burro
un poco di olio d'oliva
un poco di vino bianco
brodo di dado
prezzemolo tritato
una cucchiaiata di parmigiano grattugiato
pepe a piacere.
Preparazione
Metto in ammollo in acqua tiepida i funghi secchi e appena si sono ammorbiditi, li strizzo e, se sono troppo grandi li taglio a pezzetti. In una padella dal bordo alto metto a sciogliere il burro con l'olio ed aggiungo la cipolla tritata. Non appena la cipolla diventa trasparente, aggiungo i funghi e li faccio appena rosolare. Unisco il riso e lo faccio tostare, poi verso il vino bianco e, non appena è evaporata la parte alcolica ( cioè, non si sente più odore di vino), copro con il brodo. A questo punto porto a cottura a fuoco medio, aggiungendo brodo caldo e un po' d'acqua dei funghi, se è necessario. Le qualità di riso che solitamente uso io per il risotto richiedono una cottura di circa 15 minuti o poco più. Poco prima della fine della cottura, aggiungo il prezzemolo e a cottura ultimata il parmigiano grattugiato ed il pepe. Se piace si può mantecare il riso con un po' di burro prima di servirlo.
sabato 12 novembre 2016
Sotto gli aghi di pino
Le recenti piogge, seguite da giornate soleggiate, hanno favorito lo spuntare dei funghi e i miei genitori, da provetti fungaioli, si sono subito messi alla ricerca con abbondante raccolta. Con mia grande sorpresa, nel giardino della mia casa di campagna sono spuntati i pinaioli, funghi mangerecci ma di meno pregio rispetto ai porcini, nascosti sotto gli aghi di pino. Io ero appena partita quando i miei genitori si sono recati alla casa e, con grande soddisfazione, hanno fatto la piacevole sorpresa. Adesso, mi è arrivata metà del raccolto di pinaioli, che io ho fatto diligentemente seccare sul termosifone, e sto già pensando di gustare i miei funghi nel risotto :D
Se i giorni scorsi c'era la prima brina, adesso il freddo è diventato più pungente. Non ci sono precipitazioni, anzi, il sole continua imperterrito a rischiarare tutte le giornate ma il suo calore si è affievolito. Tutte le mattine mi sveglio vedendo i tetti ricoperti di ghiaccio, mentre le montagne hanno le cime appena ricoperte di neve: dovrebbe essere il contrario. Le temperature sono più basse e anche in casa comincia ad essere più freddo. E' il momento di rispolverare i piumini, che tra qualche giorno verranno indossati. Nell'armadio le maglie di cotone sono state riposte e hanno fatto la comparsa le prime maglie di lana. Per i maglioni c'è ancora tempo.
Se i giorni scorsi c'era la prima brina, adesso il freddo è diventato più pungente. Non ci sono precipitazioni, anzi, il sole continua imperterrito a rischiarare tutte le giornate ma il suo calore si è affievolito. Tutte le mattine mi sveglio vedendo i tetti ricoperti di ghiaccio, mentre le montagne hanno le cime appena ricoperte di neve: dovrebbe essere il contrario. Le temperature sono più basse e anche in casa comincia ad essere più freddo. E' il momento di rispolverare i piumini, che tra qualche giorno verranno indossati. Nell'armadio le maglie di cotone sono state riposte e hanno fatto la comparsa le prime maglie di lana. Per i maglioni c'è ancora tempo.
lunedì 7 novembre 2016
La prima brina
Ho poco tempo per guardare fuori dalla finestra, ma stamattina ho casualmente potuto accorgermi della prima brina sui tetti. Forse c'è già da qualche giorno e io non ci ho fatto caso; l'autunno si sta rivelando a poco a poco con temperature più basse, anche se continuano ad esserci belle giornate di sole. Quando ero bambina il mese di novembre era sempre uggioso e pioveva tanto, addirittura poteva nevicare; adesso è sempre bello e non fa nemmeno troppo freddo. Qualche giorno fa ho acquistato una maglia ed, essendoci ormai l'assortimento stagionale, c'era molta scelta, solo che io ho preso una maglia non troppo pesante perché credo che nemmeno l'inverno sarà poi così gelido. Insomma, è autunno è io metto ancora la giacchettina e le maglie di cotone.
Forse questa sarà una settimana libera da impegni. Forse. Guardare l'agenda e vederla vuota mi sembra strano, ma può anche succedere. Credo che mi concentrerò sui lavori casalinghi ed in cima alla lista c'è ... stirare :$ E' un lavoro decisamente noioso e ogni volta va a finire che mi ritrovo con una cesta piena di roba da passare col ferro, che invece di diminuire tende ad aumentare con i giorni. Dovrò mettere tanta pazienza e darmi da fare.
mercoledì 2 novembre 2016
La strada delle fate
Quando sono arrivata nella mia casa di campagna la prima cosa che ho notato era una
lunga fila di funghi nel prato davanti
alla porta, poco oltre un'altra fila dei medesimi spuntava tra i fili d'erba
ancora verdi. Osservandoli con attenzione sembrava che segnassero il passaggio di una fatina in volo, che con la
sua bacchetta magica li aveva fatti crescere per segnare il suo passaggio. So
bene che è un'interpretazione fantasiosa alla casualità spontanea e che, in
queste giornate umide nebbiose, è tempo
di funghi, però un po' di immaginazione
non guasta mai, specie quando si arriva con la nebbia e la casa è fredda.
Osservando con più attenzione, anche
nell'aiuola recintata, dove cresce il tagete e c'è un piccolo pino, c'erano altri funghi, non commestibili, ma che anche qui
sembravano fatti crescere apposta per le
fate. E che dire del vecchio melo? Tre grossi funghi a ventaglio e dall'aspetto
vellutato erano spuntati per creare il
posto ideale per un terrazzo fatato. Un po' di fantasia è utile per affrontare al meglio i
disagi della casa, che appena arrivata
mi accolto con tutte le stanze fredde. Solo dopo un'ora e più la stufa e il caminetto hanno diffuso
un gradevole tepore ed è stato possibile cambiarsi ed iniziare le attività. Lo so, non sono più
abituata a questa vita rustica e la mancanza di
comodità si fa sentire.
Nel mio giardino hanno cominciato a cadere le foglie delle
mie piante, alcune sono quasi pelate, altre hanno ancora un po' di chioma. La prima cosa da fare è stato pulire
il prato dalle foglie secche e , per mio
fortuna, questo è un lavoro di mio
marito. Essendo il giardino
piccolo si fa in fretta a fare le pulizie, solo che
quando le foglie sono tante allora ci
vuole il suo tempo. Non essendo le
temperature ancora basse, c'è l'erba verde e il giardino stenta ad andare a riposo. Ho scattato alcune
foto per mostrare come le piante abbiano un aspetto più da inizio autunno che
da stagione inoltrata.
La mahonia ormai con le foglie rosse
Foglie di vite
Acero ingiallito
Mentre ero nella mia casa di campagna ho notato tantissimi uccellini. Purtroppo non sono riuscita a riconoscere tutte le qualità in quanto, essendo piccoli ed inavvicinabili, si nascondevano nel fogliame ed era solo possibile udire il loro canto. Sono stati di compagnia mentre passeggiavo nel giardino e scattavo le mie foto. Avrei voluto immortalarne qualcuno, ma erano troppo sfuggenti. Nemmeno d'estate ho visto così tanto movimento nell'aria. Credo sia la stagione che porti a questi uccelli di fare la loro comparsa nella vicinanza di case.
Dal momento che i miei famigliari sono quelli che frequentano di più la casa, in questi gironi di ferie,
ho deciso di curiosare un po' tra i ricordi per riacquistare confidenza con
l'ambiente. Nella casa di campagna
ci sono
tutte le cose del passato di
famiglia, cose il cui unico
valore è quello affettivo e che,
sinceramente, sarebbero da pattumare ma da cui è difficile staccarsi, anche se
sono polverose, consumate ed inutili. So
che può sembrare assurdo tenere tutte queste cose, ma in questo
scenario della rimembranza io ho ancora
i miei vecchi testi e quaderni delle elementari. Come ho detto prima, per
curiosità e per immergermi nel mio passato, li ho ripresi in mano e sfogliati, dopo anni che giacevano
nel dimenticatoio. Che differenze dalle cose che si studiano adesso e quanto ero ordinata: avevo
tutti dieci e lode . Prima di tutto i
computer non esistevano, anzi, in prima elementare io usavo ancora i pennini e l'inchiostro e quando in
seconda elementare arrivò la stilografica sembrava di vivere in un mondo avanzato; insomma, l'informatica era
inesistente o appena agli albori. Cose da ridere, al giorno d'oggi :D Sfogliando quei vecchi libri e quaderni ne emergeva una
cultura innanzitutto molto religiosa, ma anche molto legata alle tradizioni
italiane: la scansione del tempo legata alle stagioni e alla cultura contadina,
racconti letterari e poesie di autori ormai dimenticati, la geografia che
adesso non si studia più, la storia
romana. Attualmente una preparazione del genere sembra vecchia di secoli, tanto che c'è da chiedersi
come abbiamo fatto a sopravvivere
fino ai giorni nostri. Eppure, siamo
qui. Adesso io uso il computer e
gestisco forum e blog, ma quando ero una ragazzina avevo i quaderni per cose personali e i diari, tutti fitti di immagini ritagliate
e pensierini scritti con una calligrafia ordinata e colorati con i pennarelli.
Ora faccio tutto con un programma
di grafica 8|
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