Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

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martedì 31 dicembre 2019

Via il vecchio, avanti il nuovo

Ogni 31 dicembre penso  a come sia volato l'anno in chiusura e mi dico  che nel prossimo si potranno fare tante cose, tutte quelle che non sono ancora riuscita a fare e che ho in mente di  realizzare; poi, mi rendo  conto che non sarà così. In effetti, ogni anno faccio davvero  tante cose, forse più di  quelle che  realmente mi immagino, ma ho sempre quella sensazione che ne manchi un pezzetto. Credo che sia solo una percezione sbagliata del mio effettivo operato, per cui sarebbe opportuno ridimensionare le mie aspettative e vivere con maggiore soddisfazione i piccoli obiettivi che raggiungo  quotidianamente, piuttosto che avere rammarichi per i grandi  traguardi mancati. Oggi mi sento serena e forse anche un pochino più saggia; l'anno che verrà potrà  riservarmi sorprese belle e piacevoli e magari  riuscirò anche a raggiungere alcuni scopi prefissati, come la ristrutturazione della mia casa di  campagna, o chissà che altro, insomma, il prossimo anno è  tutto da scoprire. Il 2019 è  stato per me un anno importante per la mia salute, infatti è iniziato con l'operazione alla colecisti ed è proseguito con le terapie odontoiatriche, un nuovo paio di occhiali per vederci meglio e una nuova terapia per la mia malattia; il 2020 potrebbe essere un anno di mantenimento, almeno così  spero. Non ho fatto progetti, né propositi e mi aspetto solo di affrontare giorno  per giorno  quello che arriverà. Dopo questo momento di  saggezza, è il momento delle cose più materiali 😄 Questa sera cena leggera e niente cenone. Dopo l'abbondante pranzo natalizio appena passato, non sarei stata in grado  di  affrontare un'altra abbuffata a distanza di così poco  tempo; infatti gli anni passano anche in termini  di  età e io non sono più in grado  di  reggere un'alimentazione ricca e difficilmente smaltibile nel  giro  di pochi  giorni. Data l'occasione, io e mio marito abbiamo deciso  di  comune accordo  di  regalarci  qualcosa di  speciale per la serata e così siamo andati in una biobottega a comprarci qualcosa di  diverso  dal solito per la cena. Io optato per cibi veggy, mentre mio marito ha scelto il pesce. Non sono vegetariana, né tanto meno vegana, ma apprezzo ogni  tanto i piatti a sola base vegetale; li trovo digeribili e anche saporiti e poi li considero una valida alternativa alla cucina tradizionale. Quanto  al pesce ................. io  e il pesce non andiamo  d'accordo. Non mangio  pesce, eccetto il tonno  sottolio, il salmone affumicato e, se sono in vena, i gamberetti, per il resto è solo un netto  rifiuto. Non mi piace il pesce e basta! Mio marito, invece, lamenta questa carenza nella mia cucina e appena ha occasione si  compra il pesce già  pronto, per cui, stasera è stata una di  quelle occasioni 😂 Cena a parte, la serata di  San Silvestro sarà  tranquilla e casalinga e mi auguro anche con il minor numero di  botti possibile. L'anno  scorso  ho potuto  vedere dalla finestra di  casa i  fuochi  d'artificio, ma erano lontani per cui il rumore è stato tollerabile, in quanto mitigato dalla distanza. Gli spettacoli pirotecnici saranno anche belli, ma che fracasso ... Non sopporto neanche l'abitudine dei botti di Capodanno, specie se sparati vicino all'abitato: sono fastidiosi, inutili e spaventano  gli  animali. Purtroppo, questa usanza, anche se deprecata dai media e dalle ordinanze comunali, continua ad essere perpetrata e, come dico io, le cattive abitudini  sono dure a sparire, persino  nelle nuove generazioni.
 Auguri di un Sereno Anno Nuovo  a chi passa di  qui :)

domenica 29 dicembre 2019

Le feste si stanno consumando


Natale e Santo Stefano sono passati e si sta avvicinando la fine dell'anno, che anche questa volta sembra essere volato pur essendo durato dodici mesi  come gli altri. Sono stanca 😫 Da qualche anno, per quanto mi  riguarda,  le feste di questo periodo si sono stemperate e sono  diventate meno impegnative perché ci  sono pochi parenti  da visitare ( alcuni  sono mancati da tempo) e i  figli sono  adulti, ma io le sento comunque faticose e lunghe da superare.  Forse è  solo l'età che avanza e la malattia che mi rendono difficili anche le cose semplici ma, in conclusione, continuo a ritenere che in assoluto questo rimanga il periodo  di festa più congestionato dell'anno. Ho quasi  finito tutte le visite ai parenti superstiti, ne manca solo più uno, e anche la giornata di Natale è finalmente trascorsa: era il giorno che temevo  di più in fatto di  fatica fisica e come tale è  stato. Benché tutto si  svolga in famiglia e con le medesime consuetudini, per me è comunque un momento pesante, legato al pasto, allo scambio  di  regali e alle chiacchiere in generale. Alla sera ero stanca e al mattino del giorno dopo mi sembrava paradossalmente di esserlo ancora di più; c'è poco da fare, anche se mi organizzo nei minimi  dettagli, alla fine la fatica prevale su  tutto e rovina i momenti più  belli. Nonostante questo aspetto negativo delle giornate appena trascorse, direi che è  andato  tutto bene e che sono contenta. I miei regali sono stati  apprezzati, anche perché, essendomi  stabilizzata sui  soliti acquisti di alimentari e di prodotti di pulizia per la casa, percepisco una certa attesa e conseguente soddisfazione da parte di  chi li  riceve. Insomma, queste feste si  stanno consumando con le solite abitudini e per questo motivo  tutto fila liscio.
In questi  giorni c'è  stata anche la possibilità di  andare in uno  dei centri commerciali che frequento abitualmente, così  ho scoperto che molti  negozi hanno già iniziato a fare offerte e saldi  anticipati. Mi sono lasciata tirare dal momento ed ho  fatto un po' di  spese anch'io 😄 Lo so, non si trattava di acquisti preventivati, ma solo di un piccolo  regalo post natalizio improvvisato. Io mi sono comprata due collane, che andranno a sostituirne altre due ormai  rovinate dal  sudore e che non hanno più i colori moda , mentre mio  marito si è comprato due maglie dal collo alto. In pratica, la motivazione di  queste spese inaspettate la giustifico  col  fatto che entrambi volevamo una gratificazione per noi stessi, come  pausa dal Natale e ritorno anticipato alla routine, che ci porta a frequentare i nostri posti preferiti per gli acquisti. Non è granché come scusa, ma almeno tutti  e due non ci  sentiamo in colpa per i nostri  capricci 😆 Ancora pochi  giorni e si  scateneranno i saldi. Mi chiedo se avrò ancora voglia di andare per negozi; in verità ho tutto e dopo questi acquisti non  mi sento in vena di  altri  ghiribizzi. Il giorno in cui sono stata al  centro  commerciale ho  notato che c'era davvero molta più gente di  quella che mi sarei aspettata; credevo  che tutti fossero sommersi  dai postumi natalizi o impegnati con famiglia e parenti, invece questa anticipazione di offerte ha smosso dalle case più persone del previsto. Alla cassa c'era sempre la fila e la cosa antipatica è stata che dappertutto, nonostante la folla, c'era sempre una sola cassa aperta. Che stress! Forse perché anche il personale era in ferie? Mah!

lunedì 23 dicembre 2019

Un simpatico incontro


In queste giornate di  festa non sto molto bene; il mio stomaco  mi dà  fastidio e sto prendendo  medicine per curarlo. Proprio per questo motivo non ho potuto  fare la mia prima visita natalizia; avevo  male ed ero  spossata, così  sono  dovuta restare a casa mentre mio marito si è  recato da solo a fare i  debiti auguri. Fortunatamente la seconda visita è  andata meglio e durante la strada ho  fatto un simpatico incontro. Dal momento che il percorso per raggiungere i destinatari  della visita era piuttosto lungo, io  e mio marito ci  siamo  fermati per una sosta nel medesimo posto in cui eravamo   stati lo scorso anno. Si tratta di una specie di  allevamento o agriturismo, non so, in cui  ci  sono  degli asinelli liberi al pascolo e io li avevo già fotografati precedentemente, postando le foto proprio su questo  blog. Lo scorso  anno li avevo visti solo da lontano e ne ero  rimasta comunque entusiasta, questa volta, invece, uno  di loro si è lentamente avvicinato alla recinzione e si è lasciato accarezzare. Per me è stata una gioia incredibile e per quel  fugace momento di  tenerezza mi sono sentita felice come una bambina. Qualche foto per ricordare l'incontro e poi  di nuovo in macchina per non arrivare in ritardo. Gli asini sono animali molto simpatici, spesso sottovalutati forse perché troppo umili, ma sono comunque affettuosi, pazienti e gradiscono le carezze. Avrei  tanto voluto avere un mazzetto di  carote da offrire al simpatico quadrupede e invece ho solo  potuto sfiorarlo tra le maglie della recinzione. E' bastato un momento così  semplice per rendere ancora di più speciale una giornata già speciale di  suo.


domenica 22 dicembre 2019

Tra un po' è Natale

Il tempo passa in fretta e tra pochissimi giorni è Natale, nemmeno mi sono accorta di essere quasi  alla vigilia 😮 Tutti i regali sono pronti ma i biglietti sono ancora da fare, so  già che li scriverò  all'ultimo momento poco prima di consegnarli :D Io e mio marito abbiamo già contattato  tutti i destinatari per andarli a visitare e porgere i nostri auguri e io ... ho  già mancato la prima visita :( Da qualche giorno non sto  bene, il mio stomaco  ha ripreso  a fare i capricci e così ho dovuto restarmene a casa col mal  di pancia :\ Quest'anno è piovuto parecchio e io soffro l'umidità, per cui la mia ernia iatale si è risvegliata ed ha cominciato a darmi problemi. E' la prima vota che non ho avuto dolori  lancinanti e questo mi ha indotta a sottovalutare il mio stato, ma la presenza di  sanguinamenti mi ha spaventata parecchio, anche se ero consapevole della loro causa. Sto invecchiando e il fisico reagisce meno  bene, per cui devo avere maggiore attenzione e curarmi subito non appena avverto qualche sintomo anomalo, purtroppo alle volte non do il giusto peso a quello che mi  sta accadendo, un po' come questa volta, e così mi  ritrovo nei guai. Adesso sto cercando  di  rimediare alla mia trascuratezza con alcune medicine per evitare di  saltare il giorno  di  Natale, ma la salute non migliora nell'arco  di poche ore ed è necessario  che passino giorni prima che le cure abbiano effetto. Che nervoso 😢 Le feste di  Natale sono sempre accompagnate da dolci  e golosità e io devo contenere l'alimentazione per non peggiorare i problemi  allo stomaco 😭😭😭😭😭😭😭😭😭

Sono state giornate piovose, ma non nevose; anche quest'anno niente "bianco Natale", anzi, sono previste ottime giornate per i giorni  a venire. Personalmente preferisco così; gli spostamenti  sono più agevoli e la neve è  bella vederla solo in cartolina. Tutte le mattine mi  sveglio e guardo le montagne, le loro  cime sono  bianche e le pendici brulle, ma non ci  faccio più caso ormai  è la normalità. Queste condizioni climatiche, però, sono  fastidiose; fa troppo caldo e non ghiaccia nemmeno  di notte, non so  mai  cosa indossare quando  devo uscire di  casa. Avevo acquistato  dei maglioncini pesanti e  adesso  mi  sto chiedendo  se mai li indosserò; di  sicuro non a Natale, se il tempo continua ad essere così. Probabilmente, se ci  fossero ancora gli inverni che vivevo  da giovane o  che mi  racconta la mia mamma, sarei davvero preoccupata. Adesso  siamo  tutti abituati  a questo clima mite che qualche grado in meno  o  qualche fiocco di neve in più  mettono subito in allarme. Però, come dicevo  prima, la neve è bella solo in cartolina.


martedì 17 dicembre 2019

L'inverno che non sembra inverno

Un impegno importante mi ha portata fuori  città ed ho avuto l'occasione di  sbirciare dal finestrino  dell'auto il mondo  esterno, che a causa del maltempo vedo di meno in quanto esco solo per necessità e dalla finestra di  casa il panorama  è pressoché il medesimo. L'occasione , invece, mi ha permesso  di  vedere prati e boschi, di  scoprire che la nevicata degli scorsi  giorni non ha lasciato segni e, con mio stupore, ho  visto mucche e pecore al pascolo sull'erba ancora verde. Quand'ero bambina questo spettacolo era impossibile; i prati o erano coperti di neve o brulli, per cui gli animali  erano  ricoverati nelle stalle e già  nutriti con il fieno. D'altra parte, anche i  boschi mostrano ancora foglie appese e due settimane fa in una stazione di  servizio avevo visto gli scoiattoli che andavano a raccogliere i pinoli; insomma, l'inverno non sembra più inverno. Poiché la destinazione era sulla strada per andare alla mia casa di  campagna ed eravamo in anticipo, io  e mio marito abbiamo  deciso  di  farvi un salto per controllare se tutto era a posto. Appena arrivati abbiamo  notato che il prato davanti a casa era tutto verde e rigoglioso, tanto che, se avessimo  avuto  tempo, sarebbe stato necessario passare il tosaerba. Il tempo di  chiudere l'acqua perché non ghiacci  nei  tubi e siamo subito  ripartiti. Non so  se questa precauzione sia ancora necessaria, ormai il clima è diventato così mite e le nevicate durano il tempo di un giorno per poi sparire, ma l'abitudine inveterata da anni è dura a perdersi e comunque è sempre meglio cautelarsi.

Finalmente la lista dei  regali è  tutta spuntata e ieri ho impacchettato tutto, mancano  solo i  biglietti d'auguri da mettere sui pacchetti e il momento della consegna può iniziare. Come al  solito la scelta dei  regali è sempre la stessa: alimentari, prodotti di pulizia della casa, abbigliamento e libri; insomma, più passa il tempo,  più la mia fantasia diminuisce e le abitudini  si consolidano per esperienza. Ogni anno mi dico  che farò  regali differenti, più personalizzati e magari anche estrosi, poi, finisco per scegliere sempre le stesse cose; un po' perché il tempo da dedicare ai  regali è limitato, un po' perché l'esperienza ha insegnato che certe scelte sono  giuste per le perone a cui sono destinate, un  altro po' perché non si  sa mai cosa regalare a chi ha già  tutto ed infine perché la fatica di andare per negozi  e centri  commerciali è tanta. Alla fine, finisco anche nei medesimi posti per fare gli acquisti e in questo modo mi levo l'assillo dei  regali  di Natale. A tale proposito penso, o così mi auguro, che  nel  tempo le persone che ricevono i miei regali abbiano consolidato le loro aspettative nei miei riguardi e che per loro la mancanza di una sorpresa sia diventata invece un'abitudine; un'abitudine che può trasformarsi persino in sicurezza e questo alle volte non fa neanche male :D . Adesso è arrivato il momento di  concordare le visite e di trasformarsi in Babbo Natale. Alla prossima :)


lunedì 9 dicembre 2019

Detto fatto

Alle volte fare un regalo è meno  difficile del  previsto e questa è stata una di quelle circostanze in cui quello che si è detto si è subito fatto. In effetti, mi riferisco al regalo di Natale per mia figlia, a cui non so mai  cosa regalare, specie adesso che è adulta e vive per conto suo. Da tempo le chiedo che cosa vuole e, siccome non sempre la richiesta è materialmente realizzabile da parte mia, le do una busta con i soldi e le dico  di  comprarselo da sola. So perfettamente che non è una cosa carina, ma sinceramente non sempre capisco  cosa mi viene richiesto, specie se si  tratta di  regali  tecnologici, per cui faccio prima a fare così, tanto siamo in famiglia e mi risparmio la seccatura di  andare a cercare cose che nemmeno capisco cosa siano. Come ho  detto prima, quest'anno è andata meglio del previsto e la proposta mia e di mio marito di ricevere dell'abbigliamento è stata accettata. Fin qui niente di  strano, anzi, la nostra proposta è stata semplice e gradita ma, invece della solita busta tintinnante con la vertenza di  comprare quello che più sarebbe aggradato, questa volta abbiamo accompagnato mia figlia e il suo compagno in un negozio di  vestiti e lì abbiamo  fatto gli acquisti natalizi. Da una parte per me è  stato divertente, dall'altra stancante e quando sono tornata a casa sono crollata sul divano. In negozio io e mia figlia abbiamo anche avuto i nostri soliti screzi perché io sono pressante e avrei  voluto che acquistasse cose su mio consiglio, così si è  creata un po' di tensione che è poi svanita a fine spesa. Mi rendo conto che abbiamo gusti  differenti, che lei ormai è  adulta ed indipendente e che non tollera intromissioni nelle sue scelte, ma io sono sempre la ... mamma :D :D :D :D In occasioni  come queste per me è  difficile non fare la mamma chioccia; continuo a vedere i miei  figli ancora ......... piccoli, anche se ormai sono adulti, per cui non riesco a stare zitta e lasciare che facciano  da soli.  Screzi a parte è stata un'esperienza carina e spero che si  ripeta .... il prossimo anno 😉 Già, spero proprio che passi come minimo un anno, visto quanto abbiamo  speso 😱


domenica 8 dicembre 2019

Regali per me

Il periodo prefestivo è in pieno  fermento e io, come tanti  altri, sono in giro per negozi alla ricerca dei regali. E' un momento in cui dappertutto ci  sono offerte e novità, giusto per attirare clienti, e spuntano  gli immancabili mercatini  di  Natale. Dopo averli snobbati per anni, dall'anno scorso ho  cominciato ad interessarmene, spinta più dalla curiosità che dalla vera necessità dell'acquisto. Alcuni  mercatini vendono cose inutili e banali, altri sono più interessanti e adesso, in uno di  questi, ho  scovato un banchetto di  bigiotteria carina, in cui faccio volentieri spese. L'anno passato avevo acquistato una collana e due paia di  orecchini che facevano parure, questa settimana mi  sono lasciata tentare da un'altra collana sempre abbinata agli orecchini. Quando li ho visti scintillare sotto i faretti della bancarella mi  sono  detta che proprio non potevo  farne a meno :D e mio marito me li ha comprati, direi  che è  stato un bellissimo  regalo. Ho già indossato la mia nuova parure e mi sono sentita stupenda; certo che basta un bijoux per farti stare meglio :) Ma se questo regalo è stato così gradevole e gioioso, ne è  seguito un altro che mi  resa ancora più felice. In internet ho casualmente scoperto che c'era una mostra su Hokusai Hiroshige e, dal momento che io amo il Giappone, desideravo  andarla a vedere anche perché era per me raggiungibile come distanza. Ancora una volta mio marito mi ha accontentata :) Quando  siamo arrivati all'esposizione ero un po' preoccupata per l'accessibilità, a causa del mio ausilio che è  decisamente ingombrante, ma per mia fortuna ho potuto visitare le sale in carrozzina e c'era spazio  sufficiente per passare nonostante la folla. Di fronte a quei quadri ho goduto di momenti intensi  e gratificanti, anche perché mio  marito ha avuto la pazienza di posizionarmi davanti ad ognuno  di  essi per poterne ammirare forme e colori. Non saprei  dire quanto tempo è trascorso per quella visita, guardavo le immagini seduta sulla carrozzina ed ero talmente concentrata sull'osservazione di  quelle meraviglie che è volato senza che me ne accorgessi. Uscita dalla mostra credevo  di  volare :D Nel  giro  di pochi  giorni ho ricevuto  due regali che mi hanno  resa felice e mi hanno fatto credere che la magia del Natale forse, dico solo  forse, esiste per davvero :D

Questa direi  che è stata la prima settimana quasi invernale. Da giorni durante la notte ghiaccia e al mattino, quando  tiro  su le tapparelle, scopro i tetti delle case e le auto coperti da una patina bianca e lucida. Adesso fa freddo. I miei pellicciotti mi coprono  e mi rendono le uscite meno  traumatiche, l'unico neo in questa stagione è che miei  capelli non sono ancora cresciuti  abbastanza. Dopo l'entusiasmante taglio estivo l'abbassamento  delle temperature ha spento l'euforia e sento freddo  al collo. Ho già acquistato due sciarpone spesse e molto calde per coprirmi e un nuovo  cappello di  maglia che mi  calco  fin sugli occhi pur di  stare al  caldo. Con mia sgradita sorpresa le maglie acquistate l'anno scorso hanno scollature pronunciate intorno alla testa e posso  indossarle solo  se vado  al  coperto, per cui sono  state sostituite da nuovi  acquisti più accollati. Beh questa vanità del taglio corto adesso comincia ad avere i suoi effetti, anche se la praticità permane e io continuo a lavare i capelli in fretta, risparmio  sullo shampoo e sul tempo della piega :)


lunedì 2 dicembre 2019

Pioggia, neve, sole

Oggi è la prima giornata di  sole dopo giorni di  maltempo e mi sembra quasi primavera, invece è solo un'illusione per tutta la luce che si  vede, ma la verità è  che l'autunno sta per finire e lasciare posto all'inverno. E' piovuto davvero tanto ed ha fatto anche freddo, sulle montagne è nevicato e questa mattina, guardando  fuori  dalla finestra mentre alzavo le tapparelle, ho visto le cime imbiancate dei monti. La neve scintillava sotto i raggi mattutini e sembrava una lunga distesa di  zucchero, per un momento mi sono soffermata a guardare quello spettacolo che mi ha regalato un'emozione per iniziare bene la giornata. Le previsioni meteo annunciano una tregua dalle piogge e, se me la sento, proverò ad uscire con il mio deambulatore. In questi  giorni, siccome avevo l'ombrello, ho dovuto usare una stampella e per fortuna solo per tragitti  brevi, altrimenti non ce l'avrei  fatta. La pioggia però mi ha fatta diventare pigra e non ho  voglia di fare passeggiate; è sempre la solita storia: bisogna imbacuccarsi anche per mettere il naso  fuori dalla porta e io non ho voglia di  farlo. Le temperature dovrebbero essere intorno ai 10° C o forse anche più alte e sono ideali per stare all'aperto in questa stagione, ma io sono davvero pigra e non ho  voglia di  lasciare il tepore della casa. La nuova caldaia funziona bene e i nuovi infissi mantengono le stanze asciutte e calde, chi me lo  fa fare di andare al  freddo? Sì, sto proprio invecchiando :D

Questi giorni  piovosi sono stati  resi  ancora più tristi da un lutto famigliare. Uno zio a cui eravamo legati e che avevamo  ricominciato a frequentare è venuto  a mancare improvvisamente. A causa del tempo e del degenerarsi precoce della sua situazione di salute non sono  riuscita a dargli l'ultimo saluto e di  questo me ne rammarico. Io e mio marito avevamo intenzione di  andarlo  a trovare nell'imminenza delle festività  natalizie e stavamo pensando al suo regalo, quando questa improvvisa dipartita ci ha spiacevolmente sorpresi e addolorati. Non mi  resta che andare a fargli  visita al  cimitero, anche se so che non è  esattamente il tipo  di  visita che volevo fargli e in questi  frangenti si è sopraffatti dalle emozioni. Questa perdita mi ha lasciato un vuoto incolmabile e mi sembra impossibile che sia successo. Era una persona discreta e piacevole e mi mancherà tantissimo la sua affinità di  carattere. Mi manchi, zio.


lunedì 25 novembre 2019

Allagamenti

Sono giorni che piove ed è più freddo, ho già messo messo mano ai  capi più pesanti per uscire e tengo l'ombrello sempre a portata di  mano. La televisione non fa altro  che parlare dei disastri del maltempo in tutta Italia e anch'io sto iniziando  a preoccuparmi, finché ieri non ho  visto i segni di  queste calamità nelle vicinanze di dove abito  io. Mentre mi recavo  a fare i primi acquisti per Natale ho visto dalla macchina i campi allagati che sembravano  risaie, con voli di  gabbiani che tranquillamente vi galleggiavano sopra come fossero al mare. Ho anche visto auto con le ruote immerse nell'acqua in parcheggi allagati e mi sono chiesta se avevo  fatto  bene ad uscire in una giornata come quella in cui  continuava a piovere. Le previsioni meteo continuano a ribadire che dovrebbe smettere tra breve e a Natale manca ancora parecchio, forse ieri si poteva aspettare ad uscire. Ormai la cosa è stata fatta e i  primi  regali li ho presi, ma che ... paura. Viaggiare sulla strada bagnata e vedere tutta quell'acqua intorno mi  ha fatto  tornare alla mente quando, con i figli ancora piccoli, io  e mio marito eravamo usciti in una giornata di  pioggia incessante per andare non ricordo dove, al ritorno a casa stavano chiudendo  alcuni  accessi stradali causa esondazioni ed abbiamo temuto di  restare intrappolati o deviati  chissà dove. Questa volta non è successo niente di  così drammatico, ma queste condizioni meteo cominciano davvero a spaventare. Erano molti anni che dalle mie parti non si  vedevano allagamenti così. Quando tempo addietro era successo un disastro, e parlo di  molti anni fa, per cui erano  stati  fatti dei lavori di messa in sicurezza e da allora non era più successo nulla di  grave. Adesso, per fortuna, i problemi  sono solo in campagna e non nell'abitato, se davvero smetterà di piovere tutta quell'acqua prima o poi dovrà sparire.


venerdì 22 novembre 2019

E' il momento di fare la lista dei regali di Natale


L'aria del Natale comincia a farsi sentire sempre di più,  non solo per il battage pubblicitario e per i film natalizi che la televisione ha iniziato a propinarci, ma perché il mese di novembre è ormai agli  sgoccioli e la prossima settimana inizia dicembre. Oggi sono andata a fare la spesa all'ipermercato e appena entrata ho visto tutte le confezioni natalizie e i giocattoli in bella mostra, ho capito subito che è per me  arrivato il momento di  fare la lista dei regali e sbrigarmi con gli acquisti mentre c'è  ancora tanta scelta. Purtroppo, sono un po'confusa e non ho ancora deciso se seguire le mie solite abitudini, scegliendo  i consueti regali alimentari, o  se andare sul personale, regalando  qualcosa di  diverso e legato alla persona cui è  destinato. Le rotelline del mio cervello non sono ancora in funzione :D Come al  solito sarà necessario fissare un budget e sperare di non sforarlo, sotto Natale i prezzi lievitano e coniugare qualità e prezzo che si  vuole spendere è sempre difficile. Il tempo è  volato via e Natale è alle porte, mi sembrava ieri che era appena iniziato il 2019 e mi dicevo che durante l'anno avrei  fatto grandi  cose e invece di  cose ne ho fatte, ma non tutte quelle che avrei  voluto. Non sono in vena di  bilanci esistenziali, mi servono idee per i regali  di  Natale! Se avessi l'abitudine potrei  risolvere la situazione facendo  acquisti in internet, ma sono così  tradizionale che non credo che lo farò mai. Io devo  vedere e toccare tutto prima di  comprare. Oggi ho adocchiato un paio di  cestini pieni  di  cose buone e stavo pensando a chi  regalarli, poi mi sono  resa conto che dovevo  sbrigarmi  a fare la spesa prima che l'ipermercato si  riempisse e io cominciassi ad avere problemi a muovermi con il mio girello, così ho  lasciato perdere e sono andata a scegliere la pasta e gli yogurt 😄 Questo è il periodo  dell'anno in cui  si  fanno più acquisti e la gente è più in movimento, infatti, dopo poco  che ero  entrata, il numero  di persone ha iniziato ad aumentare e meno male che avevo  praticamente finito altrimenti sarei ancora lì. Il ritorno a casa è stato lunghissimo; tra i lavori in corso e il movimento di  auto è durato più del solito. Mi sono sentita più stanca del solito e con le gambe rigide ma, come faccio ormai  da tempo, quando  faccio la spesa ho preso l'abitudine di  acquistare qualcosa di pronto e solo da scaldare, per cui non ho avuto l'imbarazzo  di preparare la cena. Domani prenderò un foglietto di  carta e comincerò a fare la lista dei  regali, sì ... domani.


lunedì 18 novembre 2019

Look pantera

L'autunno di quest'anno è soprattutto piovoso e l'ombrello è diventato un accessorio necessario  come la borsetta, non si può più uscire senza la giusta "attrezzatura" altrimenti ci  si bagna. Anche io come tutti quando  esco indosso abbigliamento adatto a questi  giorni piovosi, solo che ultimamente si  sono abbassate le temperature ed è stato necessario rispolverare i capi più pesanti. L'anno scorso avevo  fatto  acquisti importanti  e ne avevo parlato proprio in questo  blog in quanto avevo scelto il "look orso polare" :D  cioè avevo  comprato un piumino bianco e un pellicciotto grigio chiaro che mi  ricordavano appunto un orso polare, per cui pensavo  di affrontare anche la stagione di  quest'anno senza fare acquisti di  quel tipo. Purtroppo, però,  il piumino  bianco è un po' delicato e il lavaggio casalingo ha lasciato lievi aloni, ma è ancora in ottimo  stato tanto che pensavo  già  di  metterlo in questi  giorni. Mio marito, invece, ha ribadito quello che mi aveva già detto l'anno scorso  e cioè che non dovevo  comprarlo e che avrei  dovuto acquistare un capo più scuro, che mantiene più facilmente il pulito. Dopo una lunga discussione è  riuscito a convincermi che dovevo avere un capo invernale scuro e mi ha portata in un negozio  Facit in cui avrei  trovato  facilmente quello che mi  serviva. Entrata nel  negozio, per me  è iniziata la maratona delle prove 😥 Personalmente trovo che misurare i vestiti sia diventato simile ad un'ora in palestra 😰  ma nei miei  confronti mio marito è stato davvero premuroso e mi aiutata tantissimo. Mi portava i piumini da misurare e li  rimetteva a posto sugli  espositori, intanto io provavo e ad ogni misurazione ero sempre più insoddisfatta. La moda di  quest'anno, rispetto a quella dell'anno scorso, prevede linee svasate che sottolineano in qualche modo il punto  vita, ma io, non avevo  più il fisico tonico, non sto  bene con questi tagli che mi  allargano ancora di più e mi fanno sembrare grassa anche se non lo  sono. Credo  di  aver provato più di  dieci  capi, non so, dopo un po' ho perso il  conto, tutti con colori scuri come il bordeaux, il verde scurissimo, tanto marrone , il blu e il grigio scuro. Alla fine credo  di  aver provato tutto quello che era disponibile in negozio ed ero  stanca, delusa e sempre più convinta che non dovevo  acquistare nulla e tornarmene solo a casa. Mio marito, invece, pur essendo sempre risoluto sul fatto che dovevo  avere un capo scuro, dopo  tutte quelle prove si è poi convinto che i modelli di  quest'anno non mi stavano  bene addosso e ha rinunciato a propormi altro. Per staccare da tutte quelle prove siamo andati a vedere il reparto maschile e siccome lì non abbiamo acquistato nulla abbiamo deciso di andarcene. Prima di uscire dal  negozio ho dato un'ultima occhiata al reparto  femminile e mentre guardavo in giro ho scovato un pellicciotto reversibile ................. nero 😯 Più volte in questo  blog ho parlato della mia attuale refrattarietà al  nero, tanto che mesi  addietro  avevo  ripulito l'armadio da tutti i capi di  quel  colore, la cui sola vista mi  ripugna. Mio marito, infatti, aveva categoricamente escluso  dalle prove i capi in nero, sapendo che è un colore che non sopporto più , e vedendomi interessata a quel pellicciotto è  rimasto  sorpreso e confuso. Comunque, per farla breve e visto che ero  ancora lì, l'ho preso  e misurato. Incredibile!!!!!!!!!! In tutta la mia vita non avevo  mai provato il "look pantera" 😂 La morbidezza della pelliccia, la praticità della reversibilità che permette di  affrontare anche la pioggia e il fatto che il modello dalla linea dritta slanciava la mia figura mi hanno conquistata, senza contare che il  nero metteva in risalto il grigio  dei miei capelli. Mentre mi  guardavo  nello  specchio, mi vedevo elegante e pratica la tempo stesso e la cosa mi ha fatta sentire bene.  Adesso il pellicciotto nero è lì nell'armadio, pronto per essere indossato alla prima uscita, e mio marito è soddisfatto per essere riuscito a convincermi :)


venerdì 15 novembre 2019

Ebbene, piove

Siamo nella stagione inoltrata e le piogge sono praticamente quotidiane, ma è normale: è autunno. Queste giornate uggiose, però, non invogliano ad uscire e mi mettono di malumore, non mi va di  fare niente e se ho  degli impegni faccio fatica ad ottemperarli. Mi preparo  di malavoglia e poi esco. Una volta fuori è diverso. Sarà l'aria fredda che mi  risveglia dal torpore del calduccio casalingo o semplicemente il fatto che sono in un ambiente differente da casa, insomma, la pigrizia svanisce da sola e faccio quello  che devo  fare. Ma che fatica :D In questi  giorni, proprio a causa del maltempo, mi sono principalmente dedicata a questo  blog ed ho continuato il rifacimento  di  quei  lavori  grafici  che non mi piacevano  più. Credevo  di  aver terminato, ma non so se poi è stata una mania di perfezionismo o piuttosto il semplice divertimento di  graficare, in definitiva sono  riuscita a scovare altre cose da rifare e tuttora sto  continuando in questa impresa. Mi diverto :) Intanto, fuori  piove. Ogni giorno ascolto le previsioni meteo oppure le leggo  sul cellulare e non sembrano  buone, poi penso  all'estate appena trascorsa e ai mugugni per il troppo caldo, così mi rendo  conto che non sono mai  contenta. Ieri pioveva e faceva molto freddo, tanto che ho pensato che sarebbe addirittura nevicato. Ero fuori per necessità, camminavo sotto l'ombrello e speravo  di  riuscire ad arrivare a casa prima che succedesse il peggio, eppure stava solo piovendo. Per mia fortuna è continuato  a piovere fino all'arrivo a casa e la neve non si è  fatta vedere, forse era solo una mia impressione. Questo fatto mi riportato alla mente quando  ero  giovane ed ero andata con i miei  genitori a visitare il cimitero il giorno dei Santi; la notte prima era nevicato e faceva tanto  freddo. Quel giorno avevo messo un pellicciotto di  pelliccia sintetica e gli stivaloni alti  fino al ginocchio come si usava all'epoca e camminavo  nella neve, cercando  di passare dove erano passati  gli  altri per non scivolare. Mia mamma mi diceva "ai Sant, paltò  e i guant" cioè "ai Santi, cappotto e i  guanti" perché solitamente faceva molto  freddo e poteva nevicare come era giusto capitato quel medesimo giorno. Adesso non è più così, l'autunno  è  mite e quando piove e fa più freddo sembra così  strano. In televisione non si parla altro che dei  disastri  del  maltempo accaduti qui in Italia e da me, per fortuna, sembra tutto  tranquillo. Sono  rimasta colpita dagli enormi  guai  causati dall'acqua alta a Venezia, io c'ero stata diversi  anni fa in primavera e non riesco  ad immaginarmi il tappeto d'acqua che si è  formato anche se la tv è piuttosto esplicita. Conoscenti  che abitavano nella città mi avevano  detto che mettevano le passerelle per poter attraversare piazza San Marco e allora io le avevo  viste accatastate ai margini della piazza; per mia fortuna, quando  c'ero  stata, non era piovuto e non ho vissuto i momenti drammatici dell'acqua alta. Non sono più tornata a Venezia e non so  se mai  ci  tornerò, il viaggio è  così lungo e io adesso che ho  difficoltà  fisiche non so  se lo  sopporterei, ma se ci  dovessi  tornare spero  di  ritrovarla così  come me la ricordo.

La scorsa settimana ho  fatto la visita di  controllo oculistico  e con mia sgradevole sorpresa le cose non sono andate come speravo. Alla visita era abbinato l'esame del campo visivo, che ha rivelato un inaspettato peggioramento tanto  che l'oculista me l'ha riprescritto e dovrò  rifarlo in primavera. Poi è saltato  fuori un abbassamento  della vista e la necessità  di  rifare le lenti. Ammetto che avevo  notato  delle difficoltà  nel leggere e nel guardare il computer, ma pensavo  che fosse solo  stanchezza dovuta al  fatto che fissare gli  schermi  stanca l'occhio. Mettevo un po'  di  collirio  e non ci pensavo più. Dopo la visita la conferma invece che non si  tratta di  stanchezza ma di un vero  abbassamento  visivo, probabilmente legato all'età o  alle terapie che sto  facendo. Questa settimana ho già ordinato gli occhiali nuovi con una nuova montatura e aspetto solo  che siano pronti. La questione mi ha seccata parecchio, soprattutto perché ho cambiato gli occhiali solo  due anni  fa e credevo  che il problema visivo  mi avrebbe concesso ancora un anno di  tempo. Purtroppo sono ipermetrope e porto lenti multifocali, che per la mia borsa hanno un prezzo  elevato, rifare gli occhiali in questo periodo  dell'anno è  davvero fastidioso. Tra un po' è Natale e, si  sa, è il periodo  delle spese, siano esse per i  regali o per le bollette, per cui questo costoso imprevisto proprio non ci  voleva :\ Mi consola il fatto che avrò una montatura nuova e questo vezzo mi piace proprio :)


sabato 2 novembre 2019

Un lavoro interminabile

Da circa un mese mi sto occupando  del restyling di  questo  blog e non vi ho più fatto aggiornamenti in quanto mi  sono concentrata a cambiare vecchie cose che non mi piacevano più.  Da quando uso lo smartphone, per far passare il tempo durante le attese nelle sale di aspetto,  mi sono messa a rileggere i miei  vecchi post; in questo modo, scorrendo le pagine, mi sono resa conto che certi  lavori grafici fatti anni prima erano brutti oppure avevano  soggetti che non rispecchiavano più i miei interessi. La cosa mi ha infastidita parecchio; questo è un sito molto personale e, dal momento che è pubblico, voglio che sia in ordine e che mi rispecchi in tutti i dettagli. Allora, ho  deciso di  riordinare i  topic rifacendo tutte quelle immagini che secondo me non andavano più bene. Per mia fortuna, in tutti questi anni ho sempre scaricato materiale nuovo, per cui il rifacimento di ciò che era diventato obsoleto non è stato poi così complicato come pensavo, richiedeva solo  tempo e pazienza e io ce li ho  messi  tutti e due. E' stata una faticaccia, però 😫 Ho rifatto la bellezza di  128 tag grafiche, distribuite soprattutto nei primi anni corrispondenti all'apertura del  blog, anni in cui non ero ancora particolarmente esperta nella grafica e non avevo  tutto il materiale che ho  adesso. Sulle prime, cioè quando ho deciso di  rifare tutto quello che non mi piaceva più, mi è  sembrato di  aver programmato un lavoro impossibile, a dir poco interminabile, ma durante la lavorazione di  quelle tag mi sono accorta che la fatica veniva compensata dal piacere di graficare ed ho  proseguita fino alla fine. Adesso, credo  di  aver terminato. Almeno ... spero :D Mi rendo conto che, anche se il mio stile è  sempre lo stesso e i temi che scelgo sono sempre i medesimi, alla fine è stato divertente rifare quello che ho fatto. Nessuno, probabilmente, andrà a vedere i miei nuovi lavori, però io, quando  andrò a rileggere le mie vecchie pagine, sarò  soddisfatta nel  vedere che ora sono accompagnate da immagini  che mi piacciono davvero :)


sabato 12 ottobre 2019

Il mese delle scarpe


Non si  tratta di una promozione pubblicitaria, "il mese delle scarpe" è proprio  questo, quello in cui ho speso più  soldi  soltanto nell'acquisto  di scarpe, e neanche un paio per me :\ Tutto è  successo nel  giro di poche settimane; sembrava, infatti, che i miei  figli  si  fossero  messi d'accordo e tutti e due hanno rotto le scarpe che usano  più frequentemente, a distanza di pochi  giorni uno dall'altro. Nel momento in cui hanno smesso di usare le scarpe estive, si sono ritrovati di colpo nei primi giorni veramente autunnali, con temperature più basse e le prime piogge, ed hanno scoperto che le scarpe più pesanti della passata stagione erano consumate, così alla prima uscita si sono rotte subito. Nel giro di tre settimane, io e mio marito ci siamo comportati da bravi  genitori e abbiamo comprato scarpe per entrambi, in quantità sufficiente da poter affrontare senza problemi l'arrivo  delle stagioni più fredde. Eh, sì! Questa volta abbiamo acquistato tanto e speso pure  parecchio. Per l'occasione, mio marito aveva fortunatamente scoperto che la catena Pittarosso faceva un'offerta conveniente: sull'acquisto di  tre paia di  scarpe, il quarto sarebbe costato solo 1 €. Notevole per noi che dovevamo fare spese in così poco  tempo :) Armati di  buona volontà per prima cosa ci  siamo occupati  di nostro figlio, in quanto per lui le cose sono  più semplici dal momento  che usa solo scarpe da ginnastica, poi di nostra figlia che, essendo  donna, ha esigenze un po' più complicate. Per farla breve, abbiamo dedicato un giorno di spesa per ciascun figlio e in definitiva abbiamo acquistato 8 paia di  scarpe, 4 paia a testa, più un paio extra per mia figlia che aveva bisogno di scarpe specifiche da lavoro, per un totale di 9 paia di  scarpe. Da aprirci un negozio, però :D  Non sto a dire la cifra  che ci è  costata per tutto quanto, ma è stata da svenire, anche se non si  trattava di  scarpe griffate ma di banali  marchi. Finora non ci  era mai  capitato un evento  simile, nemmeno  quando i figli  erano piccoli e cambiavano  scarpe velocemente o le consumavano  giocando, eppure è  successo; come dire, che nella vita c'è sempre una prima volta per tutto. Adesso mi  auguro  che i figli siano sistemati e che se rompono un paio di  scarpe abbiano  la possibilità di  sostituirle, senza andarle a comprare d'urgenza. E' vero che l'autunno è  appena iniziato e l'inverno deve ancora arrivare, ma ... possibile che possano rompere 4 paia di  scarpe a testa in tutti  questi mesi? Eeeeeeeeeeeeeeee ....................... sì, conoscendoli.

Ogni  volta che passo un periodo lontana dai  forum, rientrarci è  sempre una fatica. A causa del raffreddore-influenza ho perso  due settimane e quando sono rientrata nel  forum più affollato per fare qualcosa, sono scappata a rifugiarmi in quelli congelati: troppo lavoro 😱 Sto  già meditando  di  chiudere un altro sito, solo per non avere l'assillo di  andarlo a controllare anche se, non facendoci più attività,  risulta abbandonato e basta. Mi rendo  conto che adesso preferisco  fare i giochini in internet, quelli in cui coltivo e vendo ortaggi e frutta: sono più semplici  e richiedono meno  attenzione, anche perché, non socializzando  con altri  giocatori, non c'è  dipendenza, cioè non devo mandare regali quotidiani, fare saluti e controlli vari. Non so se questa specie di  rifiuto nei  riguardi  dei forum sia  dovuta al  fatto che sono diventata più  pigra o se veramente non ho più la forza di  starci dietro, sta di  fatto che ho fatto coscientemente una scrematura di  ciò che avevo  e adesso sto mantenendo  vivo solo quello che realmente mi interessa. Piano piano mi sono dedicata di nuovo  alla grafica e questo mi ha dato soddisfazione. Purtroppo, però, la scarsità  di nuovo  materiale mi ha obbligata a lavorare di  fantasia con quello  vecchio e credo  che in fondo questo sia un bene. Ho ripreso in mano lavori di anni fa e ho pensato di  rifarli, migliorando le pecche dovute all'inesperienza, oppure ho semplicemente ripreso  vecchi  soggetti e li ho utilizzati per nuovi lavori; insomma, il riciclo può avere i suoi  lati positivi, no?


martedì 8 ottobre 2019

Ed è già autunno

L'estate è  finita e nemmeno me ne sono  accorta, forse perché il tempo continua ad essere bello e ci  sono giornate di  sole magnifiche, che invogliano ad uscire di  casa. In questo periodo ho avuto un sacco  di  cose da fare, riguardanti per lo più i miei  forum; ne ho chiuso uno e sto pensando  di  chiuderne un altro, poi ho ripreso ad occuparmi  di un terzo che avevo abbandonato da non so più quanti mesi. Mi sto accorgendo  che il mio interesse verso i miei siti è diminuito parecchio, non so  più cosa metterci  dentro. Necessitano  di  aggiornamenti  continui e, se sono  frequentati da utenti, richiedono risposte in tempi celeri che io non riesco più a rispettare. Credevo che questi  spazi  web mi avrebbero accompagnata all'infinito, invece mi sono  ritrovata a farne una scrematura e a mantenerne di meno. Un'altra cosa che non sono più  riuscita a fare in questi ultimi tempi è graficare. Presa dalla sistemazione dei  forum non ho più realizzato tag e un po' me ne dispiace; però è pure un periodo in cui non ho molta ispirazione. Non trovo  materiale grafico soddisfacente e così, pur di  fare qualcosa, sono andata a ripescare vecchi soggetti nel mio archivio. Non sono solo io a chiudere i forum, anche altri stanno  chiudendo od abbandonando vecchi siti, per cui  sta diventando per me più difficile trovare materiale nuovo per la grafica. Cerco  di  sopperire a questa mancanza usando la fantasia e mi dico  che posso fare cose nuove con materiale vecchio, ma è anche la scarsa volontà che mi preclude qualsiasi lavoro. Sto trovando molto più comodo fare i  giochini in internet; entri, fai un po' di  azioni  di  gioco  e poi esci e riprendi il giorno  dopo: è il top  della pigrizia :D Invece, dovrei dedicarmi di più alle mie tag :| Ad accrescere la noia di  questo momento si è aggiunto pure il raffreddore. O meglio, un'influenza leggera. Non è  ancora la stagione delle grandi  malattie da raffreddamento, cioè quel periodo  epidemico in cui se becchi qualcosa sei  fregato per un mese, comunque i raffreddori di  adesso sono pesanti: si  sta male, si  sta a letto e spesso  sono  necessari  gli  antibiotici. Quando  ero  giovane, un raffreddore era solo una seccatura; si  andava a scuola o a lavorare con il naso  che colava e la testa pesante e dopo una settimana tutto  era passato, ora non è più così. Quello che viene chiamato raffreddore è in realtà un'influenza, che anche dopo una settimana che è  passata lascia strascichi interminabili. Ancora adesso ho del catarro che non riesco  a togliermi, nonostante abbia fatto aerosol e preso le medicine prescritte dal medico, già, il medico... Ma quando mai  si  andava dal medico per un raffreddore? Io ho dovuto chiamare a casa la mia dottoressa perché non riuscivo  a scendere dal letto e stavo così male da mangiare poco o niente, almeno avessi perso  qualche chiletto .... :D
 Uffa! Spero solo che questo mese sistemi  un po' quello del mese appena trascorso e che tutto  ritorni  di nuovo in pari.


giovedì 29 agosto 2019

Senza tetto



Quest'anno le mie vacanze non sono state fortunate; avevo previsto di trascorrere due settimane di  ferie nella mia casa di campagna ed invece, alla fine, ne ho  trascorsa una sola e neanche tanto bene. Appena arrivata, dopo poco più  di un giorno  di permanenza, mi è venuto male ad un ginocchio, giusto quello dov'è c'è una patologia articolare cronica, che mi ha rovinato l'intera vacanza. Il motivo di tale insorgenza dolorosa fu dovuto al  fatto che la casa, essendo a due piani, ha una scala piuttosto  ripida e farla più volte al  giorno per me è stato uno sforzo eccessivo. Anche l'accesso al bagno è caratterizzato da un'altra scala, di soli cinque scalini ma sempre di scala si tratta; in definitiva, questo sali scendi per me è stato di  troppo: in un solo giorno ero già ko 😢 Comunque, la vita all'aria aperta, il giardino e la vista del  panorama erano da soli un appagamento ed una consolazione, ma se si  pensa ad un'intera giornata  trascorsa in ammirazione del paesaggio e con una gamba fuori uso, anche un così piacevole intrattenimento diventa una noia. Io, però, mi ero preparata un asso nella manica: internet con hotspot . In quel modo speravo almeno di potermi intrattenere, dal momento che lì non c'è più la televisione da quando ce l'hanno  rubata, e invece, la mancanza di  campo mi permetteva di avere un collegamento non continuativo e quindi da divertimento si passava allo stress. La linea cadeva ripetutamente e dopo aver riprovato più volte a ripristinare il collegamento nell'arco della stessa giornata, mi sono stufata ed ho  finito per occuparmi della pulizia del mio archivio di immagini: lavoro  noiosissimo. Per farla breve, ho resistito una settimana e poi ho chiesto a mio marito di riportarmi a casa. Ed è  stata una fortuna, perché mi sono  evitata un bello spavento. Il giorno  dopo la partenza è arrivato un nubifragio, con grandine e trombe d'aria, che ha divelto parte del  tetto di casa e devastato il mio giardino, facendo  cadere tutto il raccolto di frutta. Essendo  tornati a casa, io e mio marito non sapevamo nulla di quanto era accaduto, se non fosse stato per il fatto che mio marito, tornando alla casa di  campagna per finire un lavoro non concluso a causa della partenza anticipata, ha scoperto quanto era successo. In suo aiuto sono andati anche i miei  genitori, mentre io sono rimasta a casa col ginocchio dolorante. Per me, forse, è stato un bene che non sia andata, altrimenti mi sarei  disperata di fronte a tanta devastazione. Sono tornata poi la settimana successiva, solo per il fine settimana, quando tutto era già stato pulito e si  vedeva solo il meno. Naturalmente, dato il danno subito, abbiamo chiamato la ditta della zona che ci ha già fatto altri  lavori in passato ma, essendo il periodo di  ferragosto, erano tutti in ferie eccetto il titolare. Quando è finalmente venuto a fare un sopralluogo e noi siamo tornati alla casa, due giorni  prima era piovuto e, mancando  parte del  tetto, abbiamo scoperto che ci era piovuto in casa 😨 Altra roba da buttare via 😢 Da questo signore abbiamo infine appreso  che il nubifragio aveva colpito tutta la zona di  limitrofa, scoperchiando case, creando allagamenti e danni all'agricoltura e che noi eravamo tra i  più fortunati. Infatti, ai miei  vicini  di  casa è andata peggio.


I miei vicini di  casa, oltre ad aver avuto danni al  tetto come me, si  sono trovati con alberi sradicati. Le piante che si  vedono nella foto sono un susino ed un fico e sono molto vecchi; il vento li ha totalmente divelti dal  terreno scaraventandoli a terra ed è stata una fortuna che non siano caduti addosso la mia recinzione, altrimenti avrei avuto anche quella da riparare. Ma non sono gli unici alberi che hanno perso; il loro frutteto si è  ritrovato con la frutta a terra.

Questa immagine mostra un'altro danno che hanno avuto altri miei vicini di  casa: gli alberi sono caduti sopra le arnie di queste api itineranti, scomponendo la struttura che le tiene sospese da terra. Non so se ha rotto anche qualche arnia, quando ho fatto la foto c'era solo più questo.

Qui si  vede uno degli alberi danneggiati dal maltempo, la foto lo ritrae dal  versante della mia casa ma sotto, e non si  vede, c'è una strada di  collegamento. Mi è stato detto che quella strada si è ritrovata con parecchi alberi caduti, tanto diventare addirittura impraticabile. Quando ho fatto le foto, essendo  andata molti giorni  dopo il disastro, era già stata ripulita ed era tornata praticabile.
Le condizioni climatiche sono ormai  cambiate da decenni e questa è una cosa che ormai  sanno  tutti, così  come si sa che non si può tornare indietro da questa situazione. Il territorio sta cambiando  troppo in fretta per il clima e per la presenza di  specie vegetali ed animali non autoctone; l'agricoltura in questo senso  ne soffre parecchio. Sta diventando  quasi impossibile coltivare la terra. I vigneti che circondavano la mia casa sono  tutti spariti e i miei vicini di  casa o hanno abbandonato i terreni o cambiato coltivazioni. Adesso, invece delle vigne ci  sono i  noccioleti, che sembrerebbero essere più resistenti, ma fino a che punto? In quella zona gli alberi da frutta stanno scomparendo.


Questo vecchio ciliegio appartiene ad uno  dei miei vicini e sta morendo. I miei sono  già morti ed abbattuti e tutte queste piante avevano pressapoco la stessa età: io non ero neanche nata quando  sono  stati piantati.Il nubifragio di cui ho parlato prima gli ha fatto cadere alcuni  rami secchi, quasi a dargli un pietoso  aiuto nel suo  tempo finale. Nessuno lo abbatterà. Un giorno cadrà da solo perché nessuno ha più voglia di occuparsi lui, né del terreno circostante. E' tutto così complicato. Poco lontano da me ci sono altri vicini che tengono l'orto, ma da anni si lamentano di  riuscire a raccogliere più niente. O fa troppo caldo o ci  sono insetti che divorano la verdura o c'è una malattia che contamina le coltivazioni, insomma, ogni anno  qualcosa compromette ciò che si è  seminato, così questi signori hanno deciso  che forse non pianteranno più niente ed andranno a comprare frutta e verdura al supermercato. Che tristezza.

martedì 30 luglio 2019

Un taglio netto

L'arrivo  del  caldo è sempre un problema per i capelli; si  suda di più e si  sporcano in fretta, per cui bisogna lavarli sovente. Quest'anno, memore della scorsa estate, avevo  deciso  di prendere provvedimenti in anticipo e, dal momento che avevo in previsione di andare dalla parrucchiera, ho aspettato  di  avere un momento libero per liberarmi della mia lunga chioma. Siccome prevedevo  sudate copiose e stress riguardo le pettinature da fare per tenere raccolti i capelli il più possibile, ho optato per un taglio netto: capelli corti e, quando  dico  corti, intendo proprio corti corti, cioè lunghi pochi  centimetri. Appena uscita dalla parrucchiera, mi sono  fatta i selfie da mettere sul mio profilo WhatsApp, in questo modo  tutti quelli  che mi  conoscono avrebbero potuto notare il mio drastico  cambiamento. Infatti, ho ricevuto consensi e complimenti da tutti e pure io, guardandomi allo  specchio, mi sono sentita soddisfatta. Se non fosse per un piccolissimo, infinitesimale dettaglio: quest'anno, l'estate è piovosa e con sbalzi  temperature 😒 Non essendo  abituata ad avere le orecchie e il collo scoperti, mi sono  ritrovata a dover mettere fasce in testa o ad indossare felpe col cappuccio, pur di non sentire freddo su quelle parti  scoperte. Assurdo, lo so, ma se la stagione è  questa .... Ogni  giorno  mi  guardo  allo  specchio nella speranza di  vedere i  capelli un po' più lunghi. Eppure ho ottenuto vantaggi da un taglio così corto: lavo più velocemente i capelli e altrettanto  velocemente li asciugo, non perdo  tempo a metterli in  piega, il nuovo  taglio valorizza il mio viso  mettendolo in risalto e sto  bene anche senza trucco, persino  gli orecchini sembrano più belli in quanto non sono  coperti  dai  capelli. Insomma, i vantaggi ci  sono, eccome! In fondo, poi, ho  trovato una soluzione anche per i  momenti più freschi dell'estate, per cui non vedo il motivo per non godermi la mia nuova pettinatura. Per quest'autunno, le orecchie saranno coperte e per il collo ci  saranno le sciarpe:in conclusione, devo  tenere duro, se si  vuole essere belli bisogna soffrire un po', no?!  😆


lunedì 29 luglio 2019

Un'estate piovosa


Quella di  quest'anno è un'estate strana, con un tempo decisamente variabile. Si  passa da giornate con temperature che oscillano intorno ai 40° C per arrivare a giornate con temperature intorno ai 20°C , senza contare che è anche possibile passare dai  30° ai 16° nell'arco della stessa giornata e, mai  come in questa estate, c'è  stata tanta pioggia. E' piovuto persino dalle mie parti, e questa è quasi  da considerarsi una novità, visto capita ormai  di  rado. Da una parte, la frescura delle precipitazioni spegne il fastidio del caldo eccessivo, dall'altra arrivano i  disastri. Allagamenti e grandine sono la conseguenza di queste anomalie stagionali e la televisione, in questi giorni, non ha fatto altro che parlare del maltempo e dei  danni causati dall'acqua. Ci sono  giorni  che sembra sia quasi  arrivato l'autunno, poi, di  colpo, l'impennata del  termometro ci  riporta all'estate.
Nonostante il meteo, alle volte avverso,  ho  trascorso  settimane dense di impegni, per la maggior parte dedicati alla mia salute, che dall'inizio dell'anno sto  tenendo sotto controllo. Infatti, dopo l'intervento di  colecisti fatto a febbraio, mi sono dedicata alla cura dei  denti e per quello, si  sa, non basta una sola seduta 😨 A tale riguardo, mi stupisco  di me stessa per come sia stata in grado  di superare la paura del dentista; evidentemente la necessità mi ha resa più coraggiosa e sono  riuscita a completare l'intero  ciclo  di  sedute con successo. Ammetto che non riesco  ancora ad assimilare il fatto che le cure dentistiche col  tempo sono cambiate, che esiste una nuova strumentazione e che per questi  motivi le sedute sono diventate più tollerabili. Io continuo a ricordare il rumore del  trapano che sentivo  da bambina, il camice bianco  del  dentista e tutti  quegli attrezzini dalle forme strane che mi infilavano in bocca. Ora è  tutto  diverso, persino i  rumori  e gli attrezzi  sono cambiati, eccetto lo  specchietto  tondo, quello c'è  sempre, e i dentisti non sono più vestiti di bianco, ma di verde ( forse il colore della speranza? :D) Attualmente mi  sto  servendo  di un centro  dentistico e non più di uno studio privato, per cui l'organizzazione interna è diversa e i macchinari sono nuovissimi. Tutto il personale è  giovane e lavora con celerità e molta pazienza, così la paura , dopo un po', sparisce  e ogni  seduta si supera con meno ansia. Adesso ho  tutti i denti puliti e un dente interamente ricostruito :)

La vecchia caldaia è  finalmente andata in pensione e adesso ho un nuovo modello silenziosissimo e tutto digitale. L'installazione, però, è stata piuttosto laboriosa, in quanto  era previsto, oltre alla sostituzione della caldaia stessa, il montaggio di un nuovo comignolo per il tubo  di  scarico e di una  pompa per l'acqua. C'è  voluta quasi un'intera giornata di lavoro, ma ora ho una caldaia nuova di  zecca :) Tutto  questo  trambusto era previsto  da tempo e legato alla necessità  di sostituire un modello che non rispondeva più alle nuove normative regionali in fatto di  emissioni e, poi, io volevo  liberarmi degli scarafaggi che arrivavano proprio attraverso la caldaia. Adesso il lavoro è  compiuto, tutto funziona a meraviglia e .... gli scarafaggi continuano a farsi  vedere. Sono disperata, non capisco  da dove passino 😖 Durante il  lavoro  di  allacciamento ho fatto presente agli operai questo problema d'infestazione , per cui ogni fessura è  stata sigillata con silicone, senza contare che il nuovo modello  di  caldaia è completamente chiuso, è una scatola da cui  fuoriescono  solo i  tubi. Io non so più cosa fare 😭😭😭😭😭😭😭 Tutte le mattine mi trovo la cucina coperta da scarafaggini piccolissimi, tutti morti, e devo  subito passare l'aspirapolvere; ogni  tanto ce n'è pure uno  di  quelli  grandi e devo  togliere pure quello. Non ne posso più 😣 La nuova ditta di  disinfestazione, chiamata per la pulizia condominiale, sta usando prodotti molto più potenti  rispetto alla precedente, per cui il numero d'insetti è diminuito fortemente in tutto il palazzo, ma a casa mia c'è  sempre questo passaggio intollerabile. E' uno stress senza fine... perché????????????? 😩


giovedì 11 luglio 2019

Che tempo strano

Siamo in  piena estate, in attesa del caldo insopportabile, di  cui  ci  lamentiamo in continuazione, e invece adesso le temperature sono insolitamente più  basse a causa di  alcune perturbazioni, che hanno portato maltempo un po'  dappertutto. Due settimane fa ci  sono state temperature così  torride che credevo  di  soffocare, giornate in cui, per necessità, ho  dovuto uscire proprio negli orari più  caldi. Mi è mancata veramente l'aria. Mi ricordo  che dovevo  fare un tratto di strada al sole, non molto lungo  per fortuna, e avevo paura di non riuscire a camminare, tanto faceva caldo. Mi sembrava che l'aria fosse più spessa e di  essere in una specie di  forno da cui non potevo  scappare ed invece ero  all'aperto, sul marciapiede della strada. Quando  sono arrivata a destinazione, mi è sembrato di  essere giunta nel posto più bello che ci  fosse perché  c'era l'aria condizionata e invece stavo andando  a fare terapia 😮 Tutto questo per dire che, quando  fa veramente troppo caldo, anche uno studio medico  con aria condizionata può essere un posto meraviglioso. Il caldo  terribile è  durato  comunque poco  e sono arrivati i temporali, con annessi sbalzi  termici. Dal momento che le giornate equatoriali mi avevano allertata, ho pensato bene che era arrivato il momento di  fare un'acconciatura che mi  tenesse più fresca e, memore dell'esperienza precedente, ho  deciso  di  andare dalla pettinatrice e di  tagliare i capelli  cortissimi. Appena fresca del nuovo  taglio garçon, sono iniziati i temporali e le temperature si  sono abbassate 😟 Non vedo l'ora che i capelli  ricrescano perché ho  freddo  al  collo e mi  sento le orecchie scoperte. Assurdo: siamo in estate. Da anni non ricordavo un mese di luglio  così temporalesco. Tutti i giorni il cielo è  nuvoloso, alle volte ci  sono  tuoni  e lampi, ma non sempre piove; piuttosto si  alza il vento, alle volte anche molto forte, e l'aria diventa umida tanto  da dover spegnere condizionatore e ventilatori. Se vogliamo  vedere il lato positivo, c'è  da dire che almeno  si  consuma meno  corrente elettrica :D
Sono iniziati i  saldi  estivi, ma non ho ancora avuto un momento di  tempo per occuparmi  dello  shopping: ho troppe altre cose da fare. Sinceramente, ho già  fatto acquisti all'inizio stagione e queste condizioni meteo non mi  stanno invogliando ad acquistare altre magliette leggere: mi tengo  quello  che ho  e va bene così, anzi, ci  sono momenti in cui è bene avere il golfino a portata di  mano.

martedì 25 giugno 2019

Estate a pieno ritmo


Dopo il periodo  delle piogge l'estate è in cammino  a pieno  ritmo, con giornate di  sole e tanto caldo. Al momento  riesco  ancora tollerare le temperature più alte, forse perché ci  sono ancora delle perturbazioni di passaggio e le nuvole spesso oscurano il sole, regalando un po' d'ombra e rendendo meno afosa l'aria, ma la canicola è  dietro l'angolo, pronta a fare la sua comparsa e ad arrostirci per benino. La televisione continua ad avvisarci delle impennate del caldo, con bollettini catastrofici sulle città a rischio, ma non so se è  allarmismo o semplice notizia; ormai le estati sono queste e tutti sappiamo che non possono più  essere diverse, per cui, col tempo e pazienza, ci  siamo  attrezzati.
Dal momento  che non sono  riuscita a risolvere il problema del  tubo del climatizzatore portatile, mio marito ne ha acquistato un altro che è  pure costato la metà del primo. La scelta, per convenienza, è andata sul prodotto in offerta, per cui l'oggetto in questione non ha funzioni particolari  se non quelle standard; se non altro la frescura domestica è  assicurata. Il vecchio  condizionatore è  rimasto nel  suo angolo  a prendere polvere e io non sono  disposta gettarlo: è ancora funzionante e magari  riuscirò ugualmente ad utilizzarlo: sono fiduciosa :)
L'arrivo  del caldo sta cominciando  a darmi i primi problemi alle gambe e mi sono accorta che uscire per me sta diventando  difficile, se non sono accompagnata. Purtroppo, ho l'agenda piena di impegni, tutti da risolver prima delle ferie, non mie ma degli altri, e rendermi  conto di  queste difficoltà  fisiche mi  sta mettendo  di  malumore. Quest'anno, però, ho una marcia in più che mi sta aiutando ad affrontare queste situazioni critiche; sto seguendo una terapia psicologica che mi  sta sostenendo nell'affrontare la malattia e a gestirla in maniera più consona alle mie aspettative e necessità. In questo modo il  malumore comincia ad evaporare e mi sento più  ottimista ad affrontare un periodo  così difficile :)


Avendo un periodo molto impegnato mi sono  ritrovata a dover mangiare fuori più spesso  del  solito, così ho deciso  di  sperimentare un po' di novità. Sinceramente è  stato più gradevole del previsto, così  ci ho preso  gusto e vorrei  farlo più sovente. Ho provato un po' di  cucine alternative al classico  spaghetti al pomodoro e, anche se si  trattava soltanto di  ristoranti di catene, sono stata pienamente soddisfatta tanto  da prenderci  gusto e dal  voler ripetere l'esperienza  più sovente. Se non fosse per la spesa :D  A frenare il mio  entusiasmo, infatti, il monito di mio marito: troppo dispendioso :\ Anche se si  tratta di  catene e i prezzi  sono popolari, comunque sempre di  spese si  tratta e noi non siamo  dei  ricconi tali da poterci permettere il lusso del ristorante così  sovente; invece, si possono concordare appuntamenti lontano dalle ore pasto, così che non si è obbligati a mangiare fuori  casa e sia possibile fare ritorno alla propria cucina per consumare il pasto casalingo.
Se penso  che ho passato interi anni senza neanche poter andare a mangiare fuori  casa una sola volta, adesso, nel  giro di poco, ci sono stata quattro volte : è inaudito! Sì, è meglio che i miei impegni  li gestisca in maniera differente: il borsellino  troppo leggero non piace a nessuno :D