Quest'anno le mie vacanze non sono state fortunate; avevo previsto di trascorrere due settimane di ferie nella mia casa di campagna ed invece, alla fine, ne ho trascorsa una sola e neanche tanto bene. Appena arrivata, dopo poco più di un giorno di permanenza, mi è venuto male ad un ginocchio, giusto quello dov'è c'è una patologia articolare cronica, che mi ha rovinato l'intera vacanza. Il motivo di tale insorgenza dolorosa fu dovuto al fatto che la casa, essendo a due piani, ha una scala piuttosto ripida e farla più volte al giorno per me è stato uno sforzo eccessivo. Anche l'accesso al bagno è caratterizzato da un'altra scala, di soli cinque scalini ma sempre di scala si tratta; in definitiva, questo sali scendi per me è stato di troppo: in un solo giorno ero già ko 😢 Comunque, la vita all'aria aperta, il giardino e la vista del panorama erano da soli un appagamento ed una consolazione, ma se si pensa ad un'intera giornata trascorsa in ammirazione del paesaggio e con una gamba fuori uso, anche un così piacevole intrattenimento diventa una noia. Io, però, mi ero preparata un asso nella manica: internet con hotspot . In quel modo speravo almeno di potermi intrattenere, dal momento che lì non c'è più la televisione da quando ce l'hanno rubata, e invece, la mancanza di campo mi permetteva di avere un collegamento non continuativo e quindi da divertimento si passava allo stress. La linea cadeva ripetutamente e dopo aver riprovato più volte a ripristinare il collegamento nell'arco della stessa giornata, mi sono stufata ed ho finito per occuparmi della pulizia del mio archivio di immagini: lavoro noiosissimo. Per farla breve, ho resistito una settimana e poi ho chiesto a mio marito di riportarmi a casa. Ed è stata una fortuna, perché mi sono evitata un bello spavento. Il giorno dopo la partenza è arrivato un nubifragio, con grandine e trombe d'aria, che ha divelto parte del tetto di casa e devastato il mio giardino, facendo cadere tutto il raccolto di frutta. Essendo tornati a casa, io e mio marito non sapevamo nulla di quanto era accaduto, se non fosse stato per il fatto che mio marito, tornando alla casa di campagna per finire un lavoro non concluso a causa della partenza anticipata, ha scoperto quanto era successo. In suo aiuto sono andati anche i miei genitori, mentre io sono rimasta a casa col ginocchio dolorante. Per me, forse, è stato un bene che non sia andata, altrimenti mi sarei disperata di fronte a tanta devastazione. Sono tornata poi la settimana successiva, solo per il fine settimana, quando tutto era già stato pulito e si vedeva solo il meno. Naturalmente, dato il danno subito, abbiamo chiamato la ditta della zona che ci ha già fatto altri lavori in passato ma, essendo il periodo di ferragosto, erano tutti in ferie eccetto il titolare. Quando è finalmente venuto a fare un sopralluogo e noi siamo tornati alla casa, due giorni prima era piovuto e, mancando parte del tetto, abbiamo scoperto che ci era piovuto in casa 😨 Altra roba da buttare via 😢 Da questo signore abbiamo infine appreso che il nubifragio aveva colpito tutta la zona di limitrofa, scoperchiando case, creando allagamenti e danni all'agricoltura e che noi eravamo tra i più fortunati. Infatti, ai miei vicini di casa è andata peggio.
I miei vicini di casa, oltre ad aver avuto danni al tetto come me, si sono trovati con alberi sradicati. Le piante che si vedono nella foto sono un susino ed un fico e sono molto vecchi; il vento li ha totalmente divelti dal terreno scaraventandoli a terra ed è stata una fortuna che non siano caduti addosso la mia recinzione, altrimenti avrei avuto anche quella da riparare. Ma non sono gli unici alberi che hanno perso; il loro frutteto si è ritrovato con la frutta a terra.
Le condizioni climatiche sono ormai cambiate da decenni e questa è una cosa che ormai sanno tutti, così come si sa che non si può tornare indietro da questa situazione. Il territorio sta cambiando troppo in fretta per il clima e per la presenza di specie vegetali ed animali non autoctone; l'agricoltura in questo senso ne soffre parecchio. Sta diventando quasi impossibile coltivare la terra. I vigneti che circondavano la mia casa sono tutti spariti e i miei vicini di casa o hanno abbandonato i terreni o cambiato coltivazioni. Adesso, invece delle vigne ci sono i noccioleti, che sembrerebbero essere più resistenti, ma fino a che punto? In quella zona gli alberi da frutta stanno scomparendo.
Questo vecchio ciliegio appartiene ad uno dei miei vicini e sta morendo. I miei sono già morti ed abbattuti e tutte queste piante avevano pressapoco la stessa età: io non ero neanche nata quando sono stati piantati.Il nubifragio di cui ho parlato prima gli ha fatto cadere alcuni rami secchi, quasi a dargli un pietoso aiuto nel suo tempo finale. Nessuno lo abbatterà. Un giorno cadrà da solo perché nessuno ha più voglia di occuparsi lui, né del terreno circostante. E' tutto così complicato. Poco lontano da me ci sono altri vicini che tengono l'orto, ma da anni si lamentano di riuscire a raccogliere più niente. O fa troppo caldo o ci sono insetti che divorano la verdura o c'è una malattia che contamina le coltivazioni, insomma, ogni anno qualcosa compromette ciò che si è seminato, così questi signori hanno deciso che forse non pianteranno più niente ed andranno a comprare frutta e verdura al supermercato. Che tristezza.