Per necessità ho dovuto rientrare a casa, dopo quasi due settimane di fuga dagli scarafaggi. Il ritorno non è stato senza timore, dal momento che la situazione in cucina è rientrata parzialmente e le bestiacce sono ancora lì, pronte a fare capolino nei momenti più impensati. Tutti i giorni vi entro con circospezione, con la paura di incontrare una blatta e di doverla eliminare in qualche modo, e non ho più voglia di cucinare. Mio marito, intanto, per cercare di tranquillizzarmi, si è attivato per la sostituzione della caldaia, luogo da cui arrivano gli insetti, e la cosa ci porterà ad affrontare un'opera faticosa, in quanto la nuova caldaia richiederà anche lavori di muratura che si faranno ... a casa dei vicini 😖 Mi secca davvero dare disturbo ad altre persone per un problema mio, ma la casa è costruita così e il nuovo tubo della caldaia passerà proprio nella mansarda dei nostri vicini. Il lavoro, a questo punto, data l'emergenza, va fatto in tempi brevi e non so nemmeno se mi risolverà completamente il problema. Forse , con questa sostituzione avrò un miglioramento per quanto riguarda il riscaldamento, ma non c'è la certezza che gli scarafaggi non passino più attraverso il nuovo condotto. Sono veramente stanca, frustrata e pessimista :\
Ad aggiungersi a questa situazione già difficile di suo è pure saltato fuori un problema al computer. Il mio pc portatile ha quasi sei anni e secondo i canoni della tecnologia informatica è vecchio :$ Nel tempo ho dovuto fare riparazioni, anche grosse, ma in questi giorni ha iniziato ad avere altri problemi, finché non si spento del tutto. Come al solito l'ho portato dal tecnico, che mi ha comunicato che la batteria era completamente andata, per cui, secondo lui, gli spegnimenti del computer erano dovuti a quello; soluzione: tenere attaccato il computer alla presa di corrente e non sostituire più la batteria. Quando il computer è tornato a casa ho seguito i suggerimenti dell'esperto, ma il computer continuava a spegnersi. A quel punto, mio marito ha pensato che la causa fosse diversa e che derivasse dall'alternatore, che invece poteva essere facilmente sostituito ad un prezzo ragionevole. Poiché le cose capitano sempre nei momento sbagliati, e a me è successo tutto di domenica e non potevo certo tornare dal tecnico, mio marito ha deciso di andare in un centro commerciale e cercare un alternatore con cavo annesso. Fortunatamente i centri commerciali sono aperti la domenica e così abbiamo trovato cosa ci serviva, anche se 35 € a me non sono sembrati un prezzo ragionevole :o Adesso il computer funziona di nuovo, ma devo tenerlo sempre attaccato alla spina di corrente. Chi se ne importa, va :D
martedì 28 maggio 2019
mercoledì 22 maggio 2019
Quanto detesto gli scarafaggi
In una scala da 1 a 10 la mia avversione agli scarafaggi è 11; in questo momento sto detestando questi insetti all'ennesima potenza per la loro intrusione a casa mia. Mi hanno reso la cucina è inagibile e io ho dovuto traslocare dai miei genitori. Tutti i giorni mio marito continua trovarne di morti, anche se il flusso è diminuito dopo l'intervento di disinfestazione domiciliare e condominiale, ma questo per me non è sufficiente: voglio l'estinzione totale 😬 Sono veramente seccata per questa situazione, specie perché sembra non avere soluzione 😠
Il ritorno dai miei genitori ha portato inevitabilmente a galla i ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza e anche la constatazione di quanto mamma e papà siano invecchiati rispetto a quei tempi. Pur essendo due persone arzille e autosufficienti gli anni ci sono e si vedono. Ho provato ad aiutarli nelle pulizie di casa nel tentativo di sollevarli da un'incombenza così pesante, ma come mi metto a passare la spugna o lo straccio la mia malattia emerge prepotentemente, limitandomi nel lavoro e precipitandomi nell'inerzia. E' una cosa frustrante perché vedo che hanno bisogno di aiuto e io non riesco a darglielo. Durante questi giorni di permanenza forzata i miei genitori si prodigano per farmi stare nel miglior modo possibile e io non riesco a ricambiarli materialmente, se non con l'ascolto dei loro sfoghi o dei loro discorsi. Beh, la compagnia è meglio di niente :)
Il ritorno nella casa d'infanzia, comunque, è solo fatto di ricordi rinchiusi nei miei pensieri. Infatti, tutte le mie cose non ci sono più ed è sparito da anni il mio letto, sostituito da un divano di un colore bellissimo, e io mi ritrovo a dormire su una brandina di emergenza. In realtà, non ho mai avuto una stanza personale ed ho sempre dormito nella sala da pranzo in un letto camuffato da divano. Non ho mai avuto una mia scrivania ed ho sempre studiato sul tavolo della cucina. Non ho mai avuto né un armadio o una cassettiera personale, ma solo spazi condivisi con i miei genitori. Tuttavia, anche se non ho avuto tutte queste comodità, sono cresciuta lo stesso e adesso ho una casa tutta mia. Per i miei figli, invece, non voluto che crescessero senza un posto dove stare in privato e sono riuscita ad avere una casa con una stanza in cui creargli uno spazio destinato soltanto ai loro giochi, al riposo e ai loro pensieri, che adesso, però, è diventata di mio marito, in quanto entrambi ormai adulti vivono la loro vita da altre parti.
Quanti ricordi, quante considerazioni ...
La vita scorre ogni giorno imperterrita e io nemmeno me ne accorgo, tutta presa dalle mie faccende quotidiane e dai miei pensieri. Gli anni passano per tutti, anche per me. Com'è difficile accettare la vecchiaia. E gli scarafaggi :D
Il ritorno dai miei genitori ha portato inevitabilmente a galla i ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza e anche la constatazione di quanto mamma e papà siano invecchiati rispetto a quei tempi. Pur essendo due persone arzille e autosufficienti gli anni ci sono e si vedono. Ho provato ad aiutarli nelle pulizie di casa nel tentativo di sollevarli da un'incombenza così pesante, ma come mi metto a passare la spugna o lo straccio la mia malattia emerge prepotentemente, limitandomi nel lavoro e precipitandomi nell'inerzia. E' una cosa frustrante perché vedo che hanno bisogno di aiuto e io non riesco a darglielo. Durante questi giorni di permanenza forzata i miei genitori si prodigano per farmi stare nel miglior modo possibile e io non riesco a ricambiarli materialmente, se non con l'ascolto dei loro sfoghi o dei loro discorsi. Beh, la compagnia è meglio di niente :)
Il ritorno nella casa d'infanzia, comunque, è solo fatto di ricordi rinchiusi nei miei pensieri. Infatti, tutte le mie cose non ci sono più ed è sparito da anni il mio letto, sostituito da un divano di un colore bellissimo, e io mi ritrovo a dormire su una brandina di emergenza. In realtà, non ho mai avuto una stanza personale ed ho sempre dormito nella sala da pranzo in un letto camuffato da divano. Non ho mai avuto una mia scrivania ed ho sempre studiato sul tavolo della cucina. Non ho mai avuto né un armadio o una cassettiera personale, ma solo spazi condivisi con i miei genitori. Tuttavia, anche se non ho avuto tutte queste comodità, sono cresciuta lo stesso e adesso ho una casa tutta mia. Per i miei figli, invece, non voluto che crescessero senza un posto dove stare in privato e sono riuscita ad avere una casa con una stanza in cui creargli uno spazio destinato soltanto ai loro giochi, al riposo e ai loro pensieri, che adesso, però, è diventata di mio marito, in quanto entrambi ormai adulti vivono la loro vita da altre parti.
Quanti ricordi, quante considerazioni ...
La vita scorre ogni giorno imperterrita e io nemmeno me ne accorgo, tutta presa dalle mie faccende quotidiane e dai miei pensieri. Gli anni passano per tutti, anche per me. Com'è difficile accettare la vecchiaia. E gli scarafaggi :D
lunedì 20 maggio 2019
Maggio piovoso
E' un mese di maggio atipico, piove come se fosse il mese di aprile. In questi giorni, alla fine, mi sono decisa a riaccendere il riscaldamento in quanto la casa era diventata troppo umida e la sera faceva freddo; i soldi risparmiati in inverno se ne stanno andando tutti adesso per via di un meteo anomalo. Uscire con la pioggia non è stato semplice. Finché si è trattato di andare a fare la spesa in un centro commerciale la questione si è risolta andandoci in auto e parcheggiando nel parcheggio coperto, ma le cose si sono complicate per gli impegni che richiedevano percorsi a piedi. Per necessità ho dovuto riutilizzare le stampelle invece del girello e non è stato semplice. Usare l'ombrello e una stampella mi ha impegnato entrambe le mani e usare entrambe le stampelle è stato anche peggio perché mi sono bagnata anche se avevo la giacca impermeabile; sono questi i momenti che rendono un'invalidità meno sopportabile. Nonostante le difficoltà, sono comunque riuscita fare a tutto ; è più l'abitudine a lamentarsi e a vedere i lati negativi delle cose che trovare soluzioni e fare ciò che si deve. Il meteo, però, non sta promettendo niente di buono. Da una parte sono contenta che ci sia pioggia tutti i giorni, così la siccità si ridimensiona; dall'altra è un disagio quando si esce poi è umido e fa freddo.Lo so: sono indecisa ed incontentabile :D Sul balcone di casa l'erba cipollina è tutta fiorita ed è davvero graziosa, pur essendo una semplice pianta aromatica, con i fiori che sembrano batuffoli di cotone violacei; l'avrei fotografata, ma la pioggia ha bagnato tutto il balcone e non sono riuscita ad avvicinarmi al vaso. Il cielo però è bellissimo. Se non è un'unica cappa grigia e nuvolosa che occupa tutta la vista, il cielo mostra un insieme variegato di nuvole dalle forme più strane e dalle sfumature più grigiastre possibili. Mi piace guardare quegli ammassi gassosi che alle volte si muovono con una lentezza esasperante oppure si spostano velocemente con l'aiuto del vento, starei col naso all'insù a guardare quello spettacolo per un sacco di tempo :D
giovedì 16 maggio 2019
Una spiacevole situazione
In questo blog ne ho parlato più volte e questa volta ho intenzione di riparlarne ancora, di che cosa? Ma della mia guerra agli scarafaggi 😝 Un altro capitolo si è aggiunto a questa storia infinita, che sta avendo adesso toni sempre più allarmanti. Comincio dall'ultima novità. Finalmente, dopo la delibera condominiale per la disinfestazione di tutta la casa, la ditta specializzata preposta ha fatto il suo intervento, a cui ho assistito come condomino responsabile e firmatario a fine operazione. Tutto si è svolto secondo procedura, che conosco bene in quanto me ne sono già occupata in precedenza personalmente, e, dopo lo spargimento del veleno, tutto sembrava essere andato per il meglio, ma la mattina successiva ho scoperto con orrore nella mia cucina la presenza di un numero eccessivo di scarafaggi morti, finché non mi sono accorta che iniziavano a scenderne in continuazione lungo i tubi della caldaia, che sta sopra il piano da lavoro. Neanche a farlo apposta, quella mattina ero uscita e al ritorno a casa ero molto stanca, eppure di fronte a quello spettacolo rivoltante ho avuto la forza di reagire e di pulire. Quando mi sono accorta che la questione era interminabile, per la disperazione ho chiuso la porta della stanza e mi sono rifugiata davanti alla tv, cadendo però nel sonno a causa della stanchezza. Il risveglio non è stato rassicurante: gli scarafaggi erano ancora lì. A quel punto, l'arrivo di mio marito è stato provvidenziale e così lui si è occupato della pulizia degli indesiderati. Purtroppo per noi la caduta di insetti era comunque incessante e io, a quel punto, ho comunicato a mio marito la mia intenzione di andare dai miei genitori, in quanto non mi sentivo più in grado di sopportare una cosa simile. Conclusione: lui si è arrabbiato, io mi sono messa piangere e la mattina seguente è arrivata mia figlia che mi ha portata dai miei genitori. Morale della storia: la paura fa novanta. Lo so, non c'entra niente, ma non sapevo cosa dire di commento e comunque questo non toglie che io non non mi sentivo più di stare a casa con una cucina inagibile. Come potevo preparare da mangiare con gli insetti che mi cadevano sul piano da lavoro? A parte lo schifo personale, non mi sembrava igienico cucinare in quelle condizioni. Dopo aver disinfettato più volte mobili ed elettrodomestici, pulito il pavimento e gettato via scarafaggi morti e moribondi mi sono resa conto che quella era una fatica superiore alle mie forze e interminabile. La mia fuga da casa ha comunque messo in agitazione i miei genitori che non si aspettavano il mio arrivo, né la mia permanenza; se da un lato erano felici di avermi per qualche giorno con loro, dall'altro la loro routine veniva scombussolata portando una nuova fatica da affrontare quotidianamente. Che spiacevole situazione! 😪😫 Voglio tornare a casa 😭😭😭😭😭😭😭 e ho tanta paura di ritrovarmi di fronte il problema. I miei genitori sono gentili e fanno di tutto per me, anche mia figlia si attivata nei miei confronti giostrando con il suo lavoro, ma io voglio stare nella mia casetta, con le mie abitudini e le mie cose. Non è che mi trovo male e che voglio stare a casa mia, o meglio, voglio stare nella mia casa senza scarafaggi e non mi importa sapere che questa vicenda è un effetto collaterale della disinfestazione. Abbasso gli scarafaggi 👎
Sono giornate davvero strane; piove, poi viene fuori il sole e fa caldo, è nuvolo ma non piove, fa di nuovo freddo, insomma, il tempo non sa decidersi. In questi giorni sono passate varie perturbazioni che hanno portato umidità e freddo, tanto che non sapevo né se accendere il riscaldamento, né come vestirmi. Con un raggio di sole era subito caldo e l'abbigliamento della mattina era inadatto al pomeriggio; siamo a maggio ed è ancora primavera , eppure tutti questi capricci avrebbero dovuto esserci nei mesi scorsi e non adesso. Io mi lamento sempre del tempo, ma non è certo facile gestire un'intera giornata. Tutti i giorni mio marito mi chiede consiglio su cosa mettere il giorno successivo per andare al lavoro e io mi ritrovo a vivere in un quiz: la maglietta estiva o la giacca da mezza stagione? La maglietta estiva! La accendiamo? Certo! E la mattina ci sono 16° 😨 La stessa cosa succede a me. Esco al mattino con la giacca da mezza stagione e dopo un'ora sto sudando perché è venuto fuori il sole anche se era nuvolo e sembrava dovesse piovere. L'inverno di quest'anno è stato troppo mite ed asciutto e non s'è vista la neve, anche se nel periodo natalizio un clima del genere è stato vantaggioso per gli spostamenti adesso sembra essere arrivato il conto. Per fortuna, nonostante gli sbalzi di temperatura, non mi sono più ammalata e questo è già positivo, ma comunque ho come una specie di fastidio per questa incertezza e sono preoccupata per l'arrivo del caldo che, in queste condizioni, esploderà devastante. Non ho più pensato ad acquisti di abbigliamento, né a spostamenti nell'armadio; i miei vestiti sono tutti mescolati. Giacche pesanti insieme alle camicette e i pantaloni spessi con quelli leggeri; ogni volta che devo scegliere qualcosa perdo tempo a tirare fuori le cose perché non capisco non si trovino e, anche se trovo la cosa che volevo, sono sempre dubbiosa sulla sua scelta: bisognerebbe uscire con l'armadio appresso.
Sono giornate davvero strane; piove, poi viene fuori il sole e fa caldo, è nuvolo ma non piove, fa di nuovo freddo, insomma, il tempo non sa decidersi. In questi giorni sono passate varie perturbazioni che hanno portato umidità e freddo, tanto che non sapevo né se accendere il riscaldamento, né come vestirmi. Con un raggio di sole era subito caldo e l'abbigliamento della mattina era inadatto al pomeriggio; siamo a maggio ed è ancora primavera , eppure tutti questi capricci avrebbero dovuto esserci nei mesi scorsi e non adesso. Io mi lamento sempre del tempo, ma non è certo facile gestire un'intera giornata. Tutti i giorni mio marito mi chiede consiglio su cosa mettere il giorno successivo per andare al lavoro e io mi ritrovo a vivere in un quiz: la maglietta estiva o la giacca da mezza stagione? La maglietta estiva! La accendiamo? Certo! E la mattina ci sono 16° 😨 La stessa cosa succede a me. Esco al mattino con la giacca da mezza stagione e dopo un'ora sto sudando perché è venuto fuori il sole anche se era nuvolo e sembrava dovesse piovere. L'inverno di quest'anno è stato troppo mite ed asciutto e non s'è vista la neve, anche se nel periodo natalizio un clima del genere è stato vantaggioso per gli spostamenti adesso sembra essere arrivato il conto. Per fortuna, nonostante gli sbalzi di temperatura, non mi sono più ammalata e questo è già positivo, ma comunque ho come una specie di fastidio per questa incertezza e sono preoccupata per l'arrivo del caldo che, in queste condizioni, esploderà devastante. Non ho più pensato ad acquisti di abbigliamento, né a spostamenti nell'armadio; i miei vestiti sono tutti mescolati. Giacche pesanti insieme alle camicette e i pantaloni spessi con quelli leggeri; ogni volta che devo scegliere qualcosa perdo tempo a tirare fuori le cose perché non capisco non si trovino e, anche se trovo la cosa che volevo, sono sempre dubbiosa sulla sua scelta: bisognerebbe uscire con l'armadio appresso.
sabato 4 maggio 2019
Natura selvatica
Quando vado nella mia casa di campagna la mia attenzione è sempre rivolta ai miei fiori e alle mie piante, che sovente fotografo per poterle rivedere quando sono in città. Non mi accorgo, invece, che intorno a me c'è anche una natura selvatica, fatta anch'essa di fiori e piante, che ha in sé una sua bellezza particolare, trascurata in quanto considerata insignificante: non è così, però. Quando sono arrivata a casa, dopo tanto tempo che vi mancavo, la mia prima preoccupazione è stata quella di poter raggiungere la porta di casa che era ostacolata dall'erba alta, cresciuta anche a causa delle recenti piogge, e non mi sono accorta che c'era uno spettacolo floreale in mezzo a tutto quel verde. Naturalmente, in quel momento, l'incombenza più importante era quella di rasare il piccolo prato davanti a casa per poter accedere all'abitazione e passare con l'automobile, ma, prima di iniziare l'operazione di pulizia, ho fatto qualche foto e solo adesso mi accorgo di quanti bei fiori selvatici riempivano il mio piccolo prato e io li ho tagliati tutti :o Non ho fotografato tutto, anche se la vista di quella distesa così colorata mi ha fatta sentire un po' in colpa per l'intenzione di rasarla, ma di fronte alla necessità non si poteva fare diversamente. Ogni anno è sempre la stessa storia: un'assenza più lunga del previsto e l'erba cresce in fretta. Sono gli inconvenienti di avere una casa in campagna, ma al tempo stesso i vantaggi; si vive in un mondo immerso in una natura selvatica che costantemente cerca di prevalere sulla natura coltivata e questo ti porta inspiegabilmente a sentirti preso da una vita più naturale. Non riesco a spiegare la sensazione che provo quando mi ritrovo nella mia casa di campagna; è un ambiente così diverso da quello che vivo tutti i giorni e non riesco nemmeno a spiegare quel senso di libertà e serenità che mi ispira quel mondo verde e selvaggio al tempo stesso. E' veramente faticoso pulire il prato e il giardino dalle erbacce, eppure è una fatica più gradevole di quella che faccio quando sono in città, tra le comodità degli elettrodomestici e le strade asfaltate. Sì, non so spiegarmi, ma là sto bene, anche se dopo qualche giorno senza televisione, lavastoviglie e lavatrice comincio a pensare che le comodità, alla fine, fanno ... comodo :D :D :D :D
Nei post precedenti mi sono dimenticata di parlare dei mie pini excelsa; mio papà li aveva pianti anni fa e adesso stanno crescendo bene. E' una qualità di pino che adoro per gli aghi molto lunghi e disposti a ciuffo, senza contare che la colorazione della chioma è di un verde argentato molto gradevole alla vista. Essendo in primavera anche i miei pini excelsa stanno mettendo delle infiorescenze, che adesso però credo siano sparite e sostituite con degli accenni di pigne. Sono riuscita fotografarle solo sui rami più bassi e sui pini più anziani. Ho altri pini più piccoli, ma questi non fanno ancora le pigne.
Nei giorni trascorsi nella casa di campagna, anche se siamo in primavera, mi sono ritrovata a dover accendere la stufa e il camino a causa del meteo nuvoloso e umido. Seguire il fuoco non è un'operazione proprio agevole. Bisogna fare attenzione che non si spenga, aggiungendo legna o sterpaglia se la fiamma tende a spegnersi e soprattutto bisogna pulire dalla cenere, operazione che da me si fa al mattino. L'intera giornata necessita di questo costante accudimento se si vuole mantenere la casa calda e ammetto che è un po' faticoso, eppure questa fatica non mi pesa: non so dire perché, ma mi sembra così naturale. Mio marito si occupa del taglio della legna e io riempio il camino e la stufa. Mi piace guardare la fiamma che brucia i ceppi, creando volute in movimento; alle volte resto lunghi minuti a guardare quello spettacolo infuocato che forse è meglio di tanti programmi televisivi. :D
Nei post precedenti mi sono dimenticata di parlare dei mie pini excelsa; mio papà li aveva pianti anni fa e adesso stanno crescendo bene. E' una qualità di pino che adoro per gli aghi molto lunghi e disposti a ciuffo, senza contare che la colorazione della chioma è di un verde argentato molto gradevole alla vista. Essendo in primavera anche i miei pini excelsa stanno mettendo delle infiorescenze, che adesso però credo siano sparite e sostituite con degli accenni di pigne. Sono riuscita fotografarle solo sui rami più bassi e sui pini più anziani. Ho altri pini più piccoli, ma questi non fanno ancora le pigne.
Nei giorni trascorsi nella casa di campagna, anche se siamo in primavera, mi sono ritrovata a dover accendere la stufa e il camino a causa del meteo nuvoloso e umido. Seguire il fuoco non è un'operazione proprio agevole. Bisogna fare attenzione che non si spenga, aggiungendo legna o sterpaglia se la fiamma tende a spegnersi e soprattutto bisogna pulire dalla cenere, operazione che da me si fa al mattino. L'intera giornata necessita di questo costante accudimento se si vuole mantenere la casa calda e ammetto che è un po' faticoso, eppure questa fatica non mi pesa: non so dire perché, ma mi sembra così naturale. Mio marito si occupa del taglio della legna e io riempio il camino e la stufa. Mi piace guardare la fiamma che brucia i ceppi, creando volute in movimento; alle volte resto lunghi minuti a guardare quello spettacolo infuocato che forse è meglio di tanti programmi televisivi. :D
giovedì 2 maggio 2019
Altri fiori
Nel mio giardino di campagna ho potuto ammirare ancora qualche altro fiore che, fortunatamente, è rimasto ancora fiorito. Controllo sempre tutte le piante per scoprire se la loro fioritura è andata a buon fine, specie adesso che le stagioni sono così bizzarre. Ogni anno temo di veder sparire qualcuna delle mie piante e spesso succede; purtroppo l’adattamento climatico è sovente difficile a causa dell’instabilità del tempo e i prematuri anticipi di primavera, seguiti da improvvise gelate, conducono alla fine alcune qualità. Nel precedente post ho parlato in specifico dei giaggioli, che mi hanno regalato una grande soddisfazione, anche se la sorpresa più eclatante è stata la fioritura di una delle tante palme del giardino. Infatti per questo albero è il primo anno di fioritura ed è una vera festa per le api, che quotidianamente ci fanno visita e banchettano sopra i fiori gialli. Purtroppo le mie palme non fruttano mai, ma io le trovo così belle; danno un tocco esotico al mio giardino selvaggio.
Quando sono nella mia casa di campagna un po' dimentico gli affanni quotidiani e vedere il mio giardino mi rilassa; spesso alzo gli occhi e scopro un cielo bellissimo. In questi giorni di permanenza si è alternato il sereno al nuvoloso e mi sono divertita a guardare l'azzurro così intenso del cielo e le nuvole che assumevano forme bizzarre. Tra cielo e terra non faccio caso al fatto che nella casa di campagna non c'è più la televisione, anni fa ci era stata rubata dai ladri che ci erano entrati in casa e noi l'avevamo ricomprata, ma poi l'abbiamo trasferita nella casa di residenza per sicurezza. Adesso, al posto del televisore ne abbiamo messo uno vecchio e non più funzionante, tanto per riempire il vuoto, ma nessuno di noi è interessato alla tv. Lo spettacolo della natura che ci viene regalato quando siamo qui è impagabile, molto meglio degli insoddisfacenti spettacoli televisivi.
Inaspettati sono stati gli
ultimi mughetti. Questi fiori compaiono
generalmente prima del mese di aprile e
scoprire che qualche tardivo era ancora
rimasto tra le foglie verde scuro mi ha fatto molto piacere. Il loro
profumo delicato è così soave e mi
ricorda delle creme profumate che mi
avevano regalato da giovane. Non
sono più riuscita a trovare queste creme
al mughetto, forse dovrei provare nelle
biobotteghe o in erboristeria; sono molto
gradevoli e mi evocano piacevoli ricordi.
I fiori d’arancio sono davvero spettacolari nella loro veste
candida, purtroppo recisi non hanno lunga durata ma vale la pena averne un bel
cespuglio. Negli anni non sono sempre
riuscita a vederli nel pieno della
loro fioritura, ma quest’anno sono
stata fortunata ed ho potuto
ammirare il loro candore.
Le piante in vaso sono ancora rigogliose e questo mi appaga tantissimo, specie se riescono a superare l’inverno. Non mi è possibile
ritirarle, per cui i miei genitori in
autunno si ingegnano a creare loro dei
ripari per affrontare il gelo invernale. Quest’anno la brutta stagione
è stata mite e tutti i vasi sono
sopravvissuti, persino le escursioni
termiche di queste ultime
settimane non hanno portato danni e io mi godo i loro colori tranquilli.
L’aro è un’esplosione di
foglie ma non ci sono fiori; purtroppo non mi ricordo mai in quale mese fiorisce. Un anno
ero riuscita a fotografarlo e ammetto
che il suo fiore particolare è una bella
vista. Per ora mi sono accontentata
delle foglie dalla forma curiosa.
mercoledì 1 maggio 2019
Giaggioli
Non essendo stato possibile
trascorrere qualche giorno nella mia casa di
campagna per le festività pasquali, mi sono recata successivamente. Era
dall'anno scorso che non ci mettevo più
piede ed ero veramente trepida di rivedere il mio giardino, ma all'arrivo l’erba del
praticello davanti casa non permetteva
nemmeno di arrivare alla porta. La casa al suo interno
era umida e polverosa e la prima cosa da farsi è stato accendere il camino e la stufa per renderla confortevole. In
effetti, dal momento che siamo ad aprile, teoricamente l’accensione del riscaldamento dovrebbe essere limitata a
periodi di maltempo, ma sinceramente in
casa si sentiva tanta umidità in quanto
non ci venivamo da tempo e io
volevo assolutamente riscaldare e
rendere asciutti gli ambienti. Il
giorno dell’arrivo è stato praticamente caratterizzato dalla cura
del riscaldamento, che lì è a legna, e dalla pulizia generale. Poiché non
resistevo più dal vedere il giardino, sono
corsa alla ricerca di fiori da
fotografare, anche se ormai la primavera è avanzata e le fioriture sono
praticamente finite, ed ho scoperto i ….
Giaggioli! L’anno scorso la mia mamma mi aveva piantato nel giardino
una qualità antica ed io non li
avevo ancora visti fioriti: è stata una meravigliosa scoperta
vedere lo stupendo colore di questi
fiori. Una simile colorazione l’avevo
vista solo in internet e ritrovarmela in giardino mi ha colpita
parecchio. Li ho subito fotografati.
Purtroppo c’era molto sole e io ero
impaziente di immortalarli sul mio cellulare, così nelle foto i colori non sono
venuti come realmente sono. Infatti il rosa antico dei petali ha un aspetto
opaco che ricorda il velluto e nelle immagini
risulta più brillante di quello
che è; sono fiori con un fascino particolare anche perché sono molto
più grandi degli
altri che ho in giardino.
Quando è passato il momento di meraviglia e di ammirazione per la
nuova qualità di giaggioli sono andata alla ricerca degli
altri, che ho già fotografato in passato. I giaggioli viola
scuro erano a fine fioritura e c’erano pochissimi fiori mentre gli iris blu si stagliavano sul muricciolo. La loro bellezza era un vero incanto che spiccava
nel verde del fogliame circostante. Nel frattempo, mio
marito aveva già tirato fuori il
tosaerba ed iniziato a falciare il prato, così ho messo via il cellulare e sono andata ad aiutarlo.
Tutti gli anni le annate presentano anomalie stagionali e anche
quest’anno non ci sono state eccezioni;
dopo la siccità invernale sono comparse
le piogge di aprile e il giardino soffre
sempre più di questi cambiamenti. Diventa sempre più difficile mantenere le coltivazioni. Nel tempo molti
fiori sono spariti in quanto non hanno resistito agli sbalzi
termici o alla mancanza d’acqua,
per cui non so più cosa piantare. Con i
miei genitori si discute spesso sul mantenimento del giardino, ma con questo andamento sta venendo fuori la frustrazione. Tutti gli anni si
fanno nuovi acquisti per scoprire che poi non vanno a
buon fine la stagione successiva. Non so più cosa aspettarmi da questo clima per il mio giardino: le piante
selvatiche o il deserto?
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