Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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sabato 4 maggio 2019

Natura selvatica

Quando  vado nella mia casa di  campagna la mia attenzione è sempre rivolta ai  miei  fiori  e alle mie piante, che sovente fotografo per poterle rivedere quando  sono in città. Non mi accorgo, invece, che intorno  a me c'è anche una natura selvatica, fatta anch'essa di  fiori  e piante, che ha in sé una sua bellezza particolare, trascurata in quanto considerata insignificante: non è così, però. Quando  sono arrivata a casa, dopo tanto  tempo che vi  mancavo, la mia prima preoccupazione è  stata quella di poter raggiungere la porta di  casa che era ostacolata dall'erba alta, cresciuta anche a causa delle recenti piogge, e non mi sono accorta che c'era uno spettacolo  floreale in mezzo a tutto  quel  verde. Naturalmente, in quel momento, l'incombenza più importante era quella di  rasare il piccolo prato davanti a casa per poter accedere all'abitazione e passare con l'automobile, ma, prima di iniziare l'operazione di pulizia, ho fatto  qualche foto e solo adesso mi accorgo di  quanti bei  fiori selvatici riempivano il mio piccolo prato e io li ho  tagliati tutti :o  Non ho  fotografato  tutto, anche se la vista di quella distesa  così  colorata mi ha fatta sentire un po' in colpa per l'intenzione di  rasarla, ma di  fronte alla necessità  non si poteva fare diversamente. Ogni anno è  sempre la stessa storia: un'assenza più lunga del  previsto e l'erba cresce in fretta. Sono gli inconvenienti di avere una casa in campagna, ma al  tempo  stesso i  vantaggi; si  vive in un mondo immerso in una natura selvatica che costantemente cerca di prevalere sulla natura coltivata e questo  ti porta inspiegabilmente a sentirti preso  da una vita più naturale. Non riesco  a spiegare la sensazione che provo quando mi  ritrovo nella mia casa di  campagna; è un ambiente così  diverso  da quello  che vivo  tutti i giorni e non riesco  nemmeno  a spiegare quel senso  di libertà e serenità che mi ispira quel mondo verde e selvaggio al tempo stesso. E' veramente faticoso pulire il prato e il giardino dalle erbacce, eppure è una fatica più gradevole di  quella che faccio quando  sono  in città, tra le comodità  degli elettrodomestici e le strade asfaltate. Sì, non so  spiegarmi, ma là sto bene, anche se dopo qualche giorno senza televisione, lavastoviglie e lavatrice comincio a pensare che le comodità, alla fine, fanno ... comodo :D :D :D :D




Nei post precedenti mi sono  dimenticata di parlare dei mie pini  excelsa; mio papà li aveva pianti anni  fa e adesso  stanno  crescendo  bene. E' una qualità  di pino  che adoro per gli aghi molto lunghi e disposti a ciuffo, senza contare che la colorazione della chioma è di un verde argentato molto  gradevole alla vista. Essendo in primavera anche i miei pini excelsa stanno mettendo  delle infiorescenze, che adesso però credo  siano  sparite e sostituite con degli accenni  di  pigne. Sono riuscita fotografarle solo  sui rami più bassi e sui pini più anziani. Ho altri pini più piccoli, ma questi non fanno ancora le pigne.


Nei  giorni  trascorsi nella casa di  campagna, anche se siamo in primavera, mi sono  ritrovata a dover accendere la stufa e il camino a causa del meteo nuvoloso  e umido. Seguire il fuoco non è un'operazione proprio  agevole. Bisogna fare attenzione che non si spenga, aggiungendo legna o sterpaglia se la fiamma tende a spegnersi e soprattutto  bisogna pulire dalla cenere, operazione che da me si  fa al mattino. L'intera giornata necessita di  questo costante accudimento se si  vuole mantenere la casa calda e ammetto che è un po'  faticoso, eppure questa fatica non mi pesa: non so dire perché, ma mi sembra così naturale. Mio marito  si occupa del  taglio della legna e io riempio il camino  e la stufa. Mi piace guardare la fiamma che brucia i  ceppi, creando  volute in movimento; alle volte resto lunghi minuti a guardare quello  spettacolo infuocato che forse è  meglio  di  tanti programmi  televisivi. :D