Non essendo stato possibile
trascorrere qualche giorno nella mia casa di
campagna per le festività pasquali, mi sono recata successivamente. Era
dall'anno scorso che non ci mettevo più
piede ed ero veramente trepida di rivedere il mio giardino, ma all'arrivo l’erba del
praticello davanti casa non permetteva
nemmeno di arrivare alla porta. La casa al suo interno
era umida e polverosa e la prima cosa da farsi è stato accendere il camino e la stufa per renderla confortevole. In
effetti, dal momento che siamo ad aprile, teoricamente l’accensione del riscaldamento dovrebbe essere limitata a
periodi di maltempo, ma sinceramente in
casa si sentiva tanta umidità in quanto
non ci venivamo da tempo e io
volevo assolutamente riscaldare e
rendere asciutti gli ambienti. Il
giorno dell’arrivo è stato praticamente caratterizzato dalla cura
del riscaldamento, che lì è a legna, e dalla pulizia generale. Poiché non
resistevo più dal vedere il giardino, sono
corsa alla ricerca di fiori da
fotografare, anche se ormai la primavera è avanzata e le fioriture sono
praticamente finite, ed ho scoperto i ….
Giaggioli! L’anno scorso la mia mamma mi aveva piantato nel giardino
una qualità antica ed io non li
avevo ancora visti fioriti: è stata una meravigliosa scoperta
vedere lo stupendo colore di questi
fiori. Una simile colorazione l’avevo
vista solo in internet e ritrovarmela in giardino mi ha colpita
parecchio. Li ho subito fotografati.
Purtroppo c’era molto sole e io ero
impaziente di immortalarli sul mio cellulare, così nelle foto i colori non sono
venuti come realmente sono. Infatti il rosa antico dei petali ha un aspetto
opaco che ricorda il velluto e nelle immagini
risulta più brillante di quello
che è; sono fiori con un fascino particolare anche perché sono molto
più grandi degli
altri che ho in giardino.
Quando è passato il momento di meraviglia e di ammirazione per la
nuova qualità di giaggioli sono andata alla ricerca degli
altri, che ho già fotografato in passato. I giaggioli viola
scuro erano a fine fioritura e c’erano pochissimi fiori mentre gli iris blu si stagliavano sul muricciolo. La loro bellezza era un vero incanto che spiccava
nel verde del fogliame circostante. Nel frattempo, mio
marito aveva già tirato fuori il
tosaerba ed iniziato a falciare il prato, così ho messo via il cellulare e sono andata ad aiutarlo.
Tutti gli anni le annate presentano anomalie stagionali e anche
quest’anno non ci sono state eccezioni;
dopo la siccità invernale sono comparse
le piogge di aprile e il giardino soffre
sempre più di questi cambiamenti. Diventa sempre più difficile mantenere le coltivazioni. Nel tempo molti
fiori sono spariti in quanto non hanno resistito agli sbalzi
termici o alla mancanza d’acqua,
per cui non so più cosa piantare. Con i
miei genitori si discute spesso sul mantenimento del giardino, ma con questo andamento sta venendo fuori la frustrazione. Tutti gli anni si
fanno nuovi acquisti per scoprire che poi non vanno a
buon fine la stagione successiva. Non so più cosa aspettarmi da questo clima per il mio giardino: le piante
selvatiche o il deserto?
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