Nel mio giardino di campagna ho potuto ammirare ancora qualche altro fiore che, fortunatamente, è rimasto ancora fiorito. Controllo sempre tutte le piante per scoprire se la loro fioritura è andata a buon fine, specie adesso che le stagioni sono così bizzarre. Ogni anno temo di veder sparire qualcuna delle mie piante e spesso succede; purtroppo l’adattamento climatico è sovente difficile a causa dell’instabilità del tempo e i prematuri anticipi di primavera, seguiti da improvvise gelate, conducono alla fine alcune qualità. Nel precedente post ho parlato in specifico dei giaggioli, che mi hanno regalato una grande soddisfazione, anche se la sorpresa più eclatante è stata la fioritura di una delle tante palme del giardino. Infatti per questo albero è il primo anno di fioritura ed è una vera festa per le api, che quotidianamente ci fanno visita e banchettano sopra i fiori gialli. Purtroppo le mie palme non fruttano mai, ma io le trovo così belle; danno un tocco esotico al mio giardino selvaggio.
Inaspettati sono stati gli
ultimi mughetti. Questi fiori compaiono
generalmente prima del mese di aprile e
scoprire che qualche tardivo era ancora
rimasto tra le foglie verde scuro mi ha fatto molto piacere. Il loro
profumo delicato è così soave e mi
ricorda delle creme profumate che mi
avevano regalato da giovane. Non
sono più riuscita a trovare queste creme
al mughetto, forse dovrei provare nelle
biobotteghe o in erboristeria; sono molto
gradevoli e mi evocano piacevoli ricordi.
I fiori d’arancio sono davvero spettacolari nella loro veste
candida, purtroppo recisi non hanno lunga durata ma vale la pena averne un bel
cespuglio. Negli anni non sono sempre
riuscita a vederli nel pieno della
loro fioritura, ma quest’anno sono
stata fortunata ed ho potuto
ammirare il loro candore.
Le piante in vaso sono ancora rigogliose e questo mi appaga tantissimo, specie se riescono a superare l’inverno. Non mi è possibile
ritirarle, per cui i miei genitori in
autunno si ingegnano a creare loro dei
ripari per affrontare il gelo invernale. Quest’anno la brutta stagione
è stata mite e tutti i vasi sono
sopravvissuti, persino le escursioni
termiche di queste ultime
settimane non hanno portato danni e io mi godo i loro colori tranquilli.
L’aro è un’esplosione di
foglie ma non ci sono fiori; purtroppo non mi ricordo mai in quale mese fiorisce. Un anno
ero riuscita a fotografarlo e ammetto
che il suo fiore particolare è una bella
vista. Per ora mi sono accontentata
delle foglie dalla forma curiosa.
Quando sono nella mia casa di campagna un po' dimentico gli affanni quotidiani e vedere il mio giardino mi rilassa; spesso alzo gli occhi e scopro un cielo bellissimo. In questi giorni di permanenza si è alternato il sereno al nuvoloso e mi sono divertita a guardare l'azzurro così intenso del cielo e le nuvole che assumevano forme bizzarre. Tra cielo e terra non faccio caso al fatto che nella casa di campagna non c'è più la televisione, anni fa ci era stata rubata dai ladri che ci erano entrati in casa e noi l'avevamo ricomprata, ma poi l'abbiamo trasferita nella casa di residenza per sicurezza. Adesso, al posto del televisore ne abbiamo messo uno vecchio e non più funzionante, tanto per riempire il vuoto, ma nessuno di noi è interessato alla tv. Lo spettacolo della natura che ci viene regalato quando siamo qui è impagabile, molto meglio degli insoddisfacenti spettacoli televisivi.
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