Non appena la frescura dei temporali è passata e si è stabilita l'alta pressione è arrivato il caldo. In questi giorni ero così impegnata che non ho nemmeno avuto il tempo di accorgermi che il tempo stava cambiando. Ho cominciato a sudare con umidi rivoli che mi scendevano sulla faccia e con i vestiti mi diventavano zuppi, solo allora ho compreso che il termometro era salito; è proprio vero che quando si ha tanto da fare non ci si accorge del meteo. Da qualche giorno il condizionatore è sempre acceso e finalmente il nuovo ventilatore della camera da letto sta facendo il suo lavoro. Stranamente resisto. Di solito quando fa così caldo inizio a lamentarmi da quando mi alzo dal letto al mattino fino a quando ci ritorno la sera, non serve a niente ma almeno mi sfogo. In questi giorni, invece, non ho detto più di tanto, eccetto oggi in cui la cosa è stata meno sopportabile. Verso sera c'è stato un piccolo temporale, ma è stato più il rumore che la pioggia; il cortile si è appena bagnato e si è asciugato quasi subito. E' comunque un'estate strana. Il mese di luglio è quasi terminato e la gente dovrebbe aver iniziato le partenze per le vacanze, eppure io vedo in giro ancora parecchie persone. Forse il mese di agosto sarà determinante ed allora se ne andranno via tutti, come succede ogni anno, ma la pandemia è stata destabilizzante e si hanno grandi incertezze per quando riguarda le vacanze. Da quello che dicono i telegiornali i luoghi vacanza sono attrezzati secondo le nuove normative di sicurezza, per cui dovrebbero essere sicuri ma la gente resta ancora un po' dubbiosa. Dalle immagini di spiagge affollate che scorrono sullo schermo si vedono assembramenti di gente senza mascherine e questo lascia il dubbio non tanto sulla sanificazione dei posti balneari quanto sull'educazione della gente. La questione vacanze mi tocca relativamente, da anni vado solo più nella mia casa di campagna e mi basta il mio piccolo giardino per sentirmi in ferie. Ho solo qualche remora sull'accessibilità della casa stessa. Dopo esserci stata di recente mi sono accorta che niente è cambiato rispetto all'anno scorso, nel senso che le scale restano per me un grosso problema e non so ancora come affrontarlo. Se andrò in vacanza lo deciderò il giorno stesso della partenza :D Avevo progettato lo scorso inverno una gita al mare ma adesso che siamo in estate, dopo i fatti del covid 19, anche se ci sono tante rassicurazioni, ho deciso di non fare più niente. Non ho voglia di imbarcarmi in una situazione che potrebbe essere troppo rischiosa, per cui il mare lo vedrò solo in televisione, sul computer o sullo smartphone. Fortunatamente conosco un sacco di persone che postano le foto delle loro vacanze su WhatsApp, perciò guarderò quelle a costo e rischi zero 😂
martedì 28 luglio 2020
domenica 26 luglio 2020
Tra fiori e frutta
Dopo mesi sono finalmente riuscita a visitare la mia casa in campagna; la mia famiglia ci era già stata più volte e in occasioni diverse, mancavo solo io che, a causa del lockdown e della mia salute, non avevo avuto modo di andarci. Rivederla non è stata proprio una sorpresa, specie perché tutti quanti si erano prodigati nell'informarmi riguardo le novità presenti ogni volta che ci soggiornavano, ma vedere di persona fiori e frutta è stato bello. All'arrivo ho visto subito l'ibisco fiorito e carico di api ed ho potuto constatare che era cresciuto parecchio, tanto non sono riuscita fotografarne la cima. Da parecchio tempo mi faceva piacere averlo presente nel giardino e la mia mamma era riuscita a trovarne tre piantine, che negli anni si sono trasformate nel bel cespuglio che c'è adesso. Vorrei, se possibile, aggiungerne altre e spero che lei riesca a trovarne ancora dello stesso colore, così alla fine ci sarà una bella siepe fiorita e colorata.
Le rose, invece, sono state una delusione. Fiorite soprattutto nel periodo di lockdown non hanno potuto mostrare a nessuno la loro bellezza, né far sentire il loro profumo; quando i miei genitori hanno potuto ritornare alla casa erano ormai tutte appassite, da potare e coperte di vilucchio. L'operazione di pulizia è durata parecchi giorni e quando le ho riviste erano tutte potate e con qualche fiore appassito, le uniche sopravvissute sono le rose bianche della foto che, essendosi aperte per ultime, mi hanno regalato ancora una piccola emozione. Non sono abituata a stare senza rose in questo periodo dell'anno, di solito me ne occupo io e soprattutto le fotografo per il piacere di rivederle sul mio computer e confrontarle con quelle degli anni passati. Due anni fa la mia mamma mi aveva piantato in giardino una nuova rosa dall'intenso colore rosa, molto profumata e con una bella corolla e questa volta sono riuscita a vederne solo un unico fiore, ormai avvizzito ma ancora dignitoso. Non l'ho fotografata perché mi metteva tristezza e spero che si riprenda appena possibile in quanto merita di essere notata.
Vedere l'oleandro ancora fiorito mi ha davvero sorpresa, non me l'aspettavo. Purtroppo, non essendo più la sua stagione tutti i fiori erano troppo aperti e perdevano i petali, ma erano ancora delle belle macchie rosa tra le foglie verdi della pianta e quelle delle piante circostanti. Da tempo non vedevo più la sua fioritura che quasi mi ero dimenticata di come fosse.
La vera sorpresa di quest'anno sono le mele. Quando sono arrivata a casa mi sono subito resa conto che il vecchio melo, da decenni legato ad essa, non c'era più e che giaceva tagliato in grossi pezzi tarlati dai calabroni in un angolo del giardino. Sapevo che era stato abbattuto, ma vederlo a terra è stata un'altra cosa. Stava seccando ed era invaso dai calabroni, inoltre era pericolante; uno degli ultimi nubifragi aveva fatto cadere un ramo che era finito sulla recinzione, che per fortuna non era rimasta danneggiata, insomma, la sua gloriosa vita era giunta a termine e doveva essere tagliato. Purtroppo non potrò più mangiare le sue mele, piccole, dure e dal sapore unico, che duravano un'intero inverno senza marcire; era una qualità antica, che adesso non esiste più. A consolarmi di questa perdita i due nuovi meli hanno fruttato e direi anche parecchio; uno di essi aveva i rami completamente piegati a terra per il peso dei suoi frutti, che mi auguro di vedere a maturazione. Le foto ritraggono le mele verdi, immangiabili e dalle strane forme contorte, che spero maturino e si possano raccogliere prima che insetti ed uccelli se le siano mangiate tutte.
Anche l'albero di pere sta facendo la sua parte e quest'anno è ricolmo di frutti ancora acerbi, che spero sopravvivano ancora per un mese. Al momento la pianta è ricca, ma il tempo di maturazione è ancora lontano e anche per il pero vale lo stesso discorso che per i meli: speriamo di raccogliere qualcosa prima dell'assalto di insetti ed uccelli, che a causa della siccità e della scarsità di cibo consumano in poco tempo.
I vecchi fichi, nonostante l'età e il ritardo con cui mettono ogni anno le foglie, si stanno mostrando come alberi da frutto affidabili: qualcosa da loro si può sempre raccogliere. Il fico nero ha già finito il suo periodo di produzione e quello della foto è il fico bianco che invece deve ancora maturare. Tutti gli anni è impossibile competere con insetti ed uccelli che, attratti dalla dolcezza dei frutti, fanno una totale razzia rendendo praticamente impossibile la raccolta. Anche i fichi stanno invecchiando e stanno soffrendo per il cambiamento climatico; è difficile dire quanto dureranno ancora. Come il vecchio melo fanno da sempre parte del giardino della casa e se scompariranno sarà come veder sparire un altro pezzetto della sua storia. Persino il nocciolo sta mostrando i marcati segni dell'età con qualche ramo secco, eppure a terra si stanno già vedendo le prime nocciole mature; ancora qualche giorno e la caduta dei frutti sarà totale.
Concludo il mio viaggio tra fiori e frutta con un nuovo arrivo: il bambù. Non fa parte della categoria fiori e frutta, ma è comunque una bella pianta che mi fa sperare in una nuova siepe. Dopo la morte della siepe di bosso a causa della piralide, il mio papà aveva provato a piantare altre specie di piante da siepe senza successo. Il bambù era stato tra i tentavi falliti, finché questa volta qualcosa è venuto fuori. E' una pianta orientale, inusuale per un giardino di campagna italiano, eppure ha un suo fascino e sembra non stonare tra le specie nostrane. Vedremo se nel tempo attecchirà bene e se finalmente avrò una nuova siepe.
giovedì 23 luglio 2020
Che seccatura, la gente
Arriva l'estate e la maleducazione si mette in mostra. Capisco che dopo mesi chiusi in casa le persone vogliano riconquistare la propria libertà, ma possibile che nessuno abbia imparato niente? Il rumore è la prima cosa che connota il comportamento incivile. Arrivare con l'auto e lo stereo a tutto volume, parcheggiare e lasciare volutamente la portiera aperta mentre la musica frastornante invade il vicinato è diventata una prassi, come quella di far rombare i motori delle motociclette prima di mettersi in viaggio mentre il rimbombo fa tremare i vetri di casa è anche quella un'altra consuetudine estiva, per non parlare delle tv che ti fanno seguire il film che proprio avevi deciso di evitare. Insomma, sembra che le persone non riescano proprio a fare a meno di far sentire agli altri quello che ascoltano o fanno. L'ultima cosa sono i bambini urlanti che giocano in cortile. Adesso che è arrivata la nuova famiglia con altri due bambini il chiasso salirà alle stelle, verso l'infinito e oltre. Odio stare in condominio 😠 Ammetto di essere cresciuta con un'altra educazione; la mia mamma mi diceva sempre che dovevo giocare senza fare troppo rumore per non disturbare i vicini e anche quando giocavo con i miei coetanei si cercava di non gridare troppo perché si temevano le punizioni. Quando ho avuto i figli nel cortile di casa non si poteva andare a giocare perché c'erano le auto parcheggiate e c'era il rischio di danneggiarle con tutte le conseguenze del caso. Anche adesso le cose non sono cambiate e ci sono sempre le auto parcheggiate, fatta eccezione per le famiglie degli ultimi arrivati che se ne fregano altamente e lasciano i loro bambini liberi di fare quello che vogliono indipendentemente dalle conseguenze. E già: sono bambini! Quindi hanno il diritto di essere liberi. Perché mai insegnare loro ad essere civili e a rispettare la libertà degli altri? Libertà all'infanzia! Lasciamo che si esprimano incondizionatamente, che si sfoghino e che soprattutto che non rompano le scatole ai genitori, perché in definitiva questo è il punto. Tanto un domani saranno gli adulti che terranno lo stereo dell'auto a tutto volume mentre sono nel cortile condominiale, daranno gas al motore della loro motocicletta facendo baccano ed inquinando e terranno il volume della loro tv così alto da far sentire il loro film a tutto il quartiere, ma che importa? La libertà prima di tutto, le regole sono sorpassate. Qualcuno si ricorda ancora che la propria libertà finisce dove inizia quella di un altro? A quanto pare nessuno, forse perché questo concetto non è più di moda. Adesso è di moda essere liberi di fare ciò che piace senza riserve, così liberi che poi al telegiornale si sente che uno ha ammazzato la fidanzata perché lo ha lasciato. Ma dove sono finiti i "no"? Sono così vecchia che non mi sono accorta che la lingua italiana è cambiata e il "no" è stato abolito? In fondo, anche i congiuntivi non si usano più e perché il " no" non poteva fare la stessa fine? L'estate sarebbe una bella stagione a parte il caldo e la gente, che così come si toglie i vestiti butta via anche l'educazione.
lunedì 20 luglio 2020
Un'estate fresca
Quest'anno l'estate è più fresca; io desideravo da anni un'estate così. Ci sono giornate calde ma il passaggio di nuvole spegne un po' le temperature e la presenza di sporadici temporali rinfresca l'aria. Avevo comprato un nuovo ventilatore a colonna per la camera da letto e con questo clima l'ho acceso pochissime volte; il più delle notti tengo le finestre aperte sul basculante per avere ventilazione e così si può dormire tranquilli. Le montagne che vedo dalla finestra sono ormai senza neve, fatta eccezione per qualche canalone sulle vette che spicca come una linea bianca fatta col gessetto. Siamo in estate, in questa strana estate in cui il virus continua a far sentire la sua incombente presenza, e il tempo sembra ancora accettabile. Io comunque temo sempre l'arrivo dell'afa e le impennate del termometro, eppure, per ora, le giornate smentiscono il mio affanno e sono sopportabili. In questi giorni esco solo per necessità e le passeggiate che facevo l'anno scorso adesso sembrano un lontano ricordo; non so se è pigrizia o se invece è qualcos'altro. Mi rendo conto di aver perso l'allenamento e con quello la volontà di mettere il naso fuori casa, anche solo per divertimento. E' tutto così faticoso 😫 Sarà anche solo una questione mentale più che fisica, ma mi rendo conto che non c'è più quella spensieratezza di prima e che lo spettro della malattia è dietro l'angolo, ma non sono sicura che sia questo motivo della mia ritrosia. Il sole e il caldo sono in questo momento degli alleati e la gente sta allentando la guardia, forse perché è stanca di costrizioni e rivuole la libertà di prima, per cui si vedono di nuovo affollamento e movimento. Una cosa è certa: tutti si portano dietro la mascherina, che poi la indossino o meno è un altro discorso, ma la maggioranza ha il volto coperto. Sebbene faccia caldo e si sudi, indossare la mascherina per me non è un problema; mi dà un senso di protezione e mi aiuta ad uscire sicura, la metterò senza problemi anche nel periodo invernale. Adesso sto pensando alle vacanze, che dovrebbero mettermi in allegria, invece mi stanno riempiendo di incertezze. La casa di campagna non è più stata ristrutturata a causa della pandemia e ritornarci per me potrebbe essere un grosso problema. L'anno scorso salire le scale era stato un incubo che mi aveva obbligata a ritornare a casa, la cosa ovviamente potrebbe ripresentarsi anche questa volta e vedo la partenza con una certa apprensione. I giorni passano e il momento delle ferie si avvicina. Cosa farò? Partirò o non partirò? Per ora non lo dico 😂
domenica 19 luglio 2020
150 anni in due
Il mese di luglio è il mese dei compleanni e nella mia famiglia ne festeggiamo tre: quello di mio figlio, il mio e quello del mio papà. Quest'anno, però, c'era un evento speciale da festeggiare e cioè ìl mio compleanno e quello del mio papà che tra tutti e due facciamo 150 anni. Questa bizzarra idea della somma degli anni da festeggiare venne in mente a mio marito anni fa, quando mi fece notare che la somma degli anni miei e di quelli del mio papà corrispondeva 100. Colsi immediatamente l'occasione per fare una piccola festa in famiglia, con tanto di torta con il numero 100 sopra e fu un vero successo. Certo che all'epoca eravamo tutti un po' più giovani, mentre questa volta il peso degli anni si è fatto sentire, ma non ci ha certo fermati dall'organizzare di nuovo l'evento. Si era partiti da una semplice torta da consumarsi insieme nel pomeriggio, poi la mia mamma ha deciso che l'occasione meritava un piccolo rinfresco ed allora la festa è partita alla grande. La famiglia si è di nuovo riunita e sulla torta c'erano tre candeline a forma di numero che componevano la cifra 150 e al momento di soffiarle io e mio papà abbiamo scoperto di avere ancora buoni polmoni :D Tra foto ed applausi ci siamo goduti un lieto pomeriggio, con la speranza di poterlo ripetere per la festa dei 200, anche se ho qualche dubbio ma ... non si sa mai :)
mercoledì 8 luglio 2020
E' il momento dello shopping
In queste ultime settimane mi sto dedicando allo shopping forse perché questi lunghi mesi di astinenza mi hanno messo addosso la voglia di coccolarmi con nuovi acquisti, e ne approfitto pure perché luglio è il mese del mio compleanno 😂 Ho ripreso a frequentare senza indugio i centri commerciali abituali, i negozi e adesso anche il mercato. Quest'ultimo era stato depennato da subito nella lista dei posti per gli acquisti in quanto la gestione della gente è stata un pochino più complessa, anche se i miei genitori mi avevano spiegato che era possibile fare la spesa se si aveva pazienza di fare la coda alle transenne. Io di pazienza ne ho veramente poca e, anche se potevo accedervi senza problemi, l'idea di aspettare ore per poter arrivare ai banchi mi ha sempre frenata. Adesso non ci sono più transenne, né personale di controllo e il mercato si presenta nel suo aspetto abituale, salvo per un ulteriore distanziamento tra i banchi e la presenza di tante mascherine. Mi ha fatto piacere tornare al mercato, anche se ho dovuto farmi accompagnare in auto da mio marito, ma ritornare a vedere le bancarelle è stato simpatico. Finalmente ho rivisto i miei banchi abituali e finalmente ho potuto acquistare quelle cose che si possono trovare solo al mercato come la biancheria intima. Gli acquisti fatti in internet durante il lockdown non sono stati soddisfacenti anche se necessari, ritornare all'acquisto tangibile è stato insostituibile. Sarà che io non sono esperta negli acquisti online, ma mi sono ritrovata tra le mani roba di bassa qualità e pagata un prezzo non proprio accettabile; al mercato c'è una scelta più ottimale, sebbene non proprio economica, e questo probabilmente dipende dal fatto che negli anni ho selezionato i banchi che vendono le cose che più mi si addicono, per cui sono tornata a casa soddisfatta anche se col portafoglio più leggero. Persino mio marito apprezza il mercato e pure lui ha fatto i suoi acquisti, così anche lì abbiamo avuto il nostro momento di shopping. Devo ammettere che quello di quest'anno sta diventando un compleanno stratosferico in fatto di regali. Anche oggi ne ho ricevuto un altro: un nuovo vestito leggero e smanicato per affrontare le giornate più torride in arrivo nei prossimi giorni. Con questo di oggi credo di aver esaurito la lista dei desideri e di shopping, infatti mio marito mi ha detto che da adesso in poi si andrà solo più a fare passeggiate in mezzo ai boschi :D :D :D :D :D :D :D
martedì 7 luglio 2020
Estate
E anche l'estate è arrivata, nonostante ci siano state giornate piovose e temperature non proprio estive, il tempo, in barba al covid 19, ha continuato il suo corso naturale e tutto sembra regolare. Finalmente mi sono decisa a fare il cambio nell'armadio e a passare in rassegna tutte le cose di stagione, così ho scoperto che quasi tutto è ancora in buone condizioni e decorosamente indossabile. Qualcosa comunque è un po' fuori moda, ma di questo non mi preoccupo perché non sono una "modaiola", e qualcos'altro invece è diventato un po' ... stretto. Riguardo quest'ultimo appunto devo renderne atto: ho preso qualche chiletto a causa della sedentarietà. Benché adesso si possa circolare liberamente io non ho più fatto le mie consuete passeggiate e faccio finta che la cyclette non esista, così la pigrizia ha aumentato il giro vita. Tutte le estati i miei acquisti riguardano principalmente le magliette, che con i lavaggi frequenti si rovinano di più, quest'anno invece ho deciso di soprassedere e di cambiare addirittura look, per cui ho chiesto a mio marito che mi regalasse per il mio compleanno dell'abbigliamento. Dal momento che l'estate è già iniziata, ho chiesto e ricevuto il mio regalo in anticipo :D Come ho detto prima, invece delle solite magliette, ho optato per due coordinati con casacca e pantalone scambiabili e fin qui niente di strano, la novità sta nello stile. Invece del solito look sportivo ho scelto qualcosa di classico, dalle linee morbide e coprenti, che dà tono alla mia figura un po' allargata; insomma, uno stile meno atletico e più sobrio, oserei dire persino elegante. Non saprei spiegare il motivo di questa scelta; sono andata in negozio, ho visto e provato quello che sul momento mi piaceva ed ho acquistato. Adesso spero nella prossima occasione per indossare il mio nuovo look e credo che le occasioni non tarderanno. Dal momento che è tutto aperto ho ripreso ad andare nei centri commerciali e a mangiare fuori. Ammetto che un po' mi mancavano queste cose, ma con tutte le accortezze dell'attuale situazione è fattibile girare nei negozi e mangiare nei ristoranti insieme a tutti gli altri. La gente ha capito che deve mettere le mascherine nei luoghi affollati e sanificare le mani all'ingresso di ogni negozio e se non se lo ricorda c'è sempre il personale a farglielo presente. Io non ci faccio più caso, metto la mia mascherina e appena entro da qualche parte cerco subito il flacone del disinfettante per pulirmi le mani e se è vuoto tiro fuori il mio dalla borsetta. Queste semplici regole sono diventate una consuetudine e io mi sento più sicura a muovermi fuori casa. L'unico problema è la spesa. Purtroppo per questa cosa non è possibile andare in due nel supermercato, o meglio, credo che per me sia possibile in quanto invalida con ausilio e necessitata di accompagnatore, ma non ho voglia di intavolare discussioni o fare pressioni all'ingresso nel caso in cui me lo vietassero. Al momento, il marito ha il compito della spesa e a me quello di metterla a posto a casa :D Nel complesso la mia quotidianità è ritornata alle solite abitudini, ma mi accorgo che comunque ho ancora degli strascichi legati a quei mesi in cui è stato obbligatorio restarsene a casa. Sono di natura soprattutto fisica, come se avessi perso l'allenamento; adesso, poi, l'arrivo del caldo porta di suo fiacchezza e voglia di starsene a riposo, per cui riprendere qualsiasi attività che comporti dispendio fisico, come anche solo fare le pulizie in casa, diventa un'impresa titanica. Mi auguro che l'autunno mi rinvigorisca un po', nel frattempo spero nelle vacanze. Personalmente sono decenni che non vado al mare o in montagna e, viste le attuali restrizioni dovute alla pandemia, non sono certo invogliata a sceglierle come località vacanziere. Non mi mancavano prima e adesso mi mancano anche meno. Spero solo di poter andare nella mia casa di campagna, almeno qualche giorno. La mia famiglia, in un modo o nell'altro, c'è già andata tutta, manco solo io. Purtroppo, si era pensato di fare dei lavori di ristrutturazione per rendermela accessibile, ma con il problema del covid 19 tutto è stato rimandato a data da stabilirsi, il che vuol dire che per quest'anno non se ne fa niente. Dal mio canto sto pensando a come affrontare un'eventuale permanenza di qualche giorno in un ambiente complicato e poco agibile e sono certa che troverò una soluzione. Anche io voglio la mia vacanza e l'avrò :)
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