Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

sabato 29 luglio 2017

Il mio nuovo cell

Da una settimana ho lo smartphone e sto  cercando  di prenderci  confidenza. Sono  riuscita a vedere  i miei  forum e i miei blog, a loggarmi, ma ho ancora difficoltà a postarci sopra; una cosa l'ho capita subito: impossibile gestirli da uno schermo  così piccolo. Anche ingrandendo l'immagine, devo  fare troppi spostamenti  sullo schermo per trovare i punti  giusti di  lettura e per cliccare, non posso  neanche gestire i miei gdr, che richiedono operazioni  di  archiviazione e l'uso  di un programma di  grafica per creare immagini come i tesserini richiesti all'iscrizione. Persino inviare messaggi per me è ancora difficile. Ne ho già spediti alcuni e sto imparando  ad usare la tastiera virtuale con l'aiuto  della penna, ma ho anche spedito  messaggi  con il testo  a metà o pieno  di  errori :(  Per ultimo, mi sono  registrata a WhatsApp e sto  cercando  di imparare ad usarlo in maniera adeguata, anche perché ha funzioni interessanti  e che potrebbero  tornarmi utili. Credo di  aver imparato tanto, ma non è ancora finita :D Mi sembra di  scoprire un nuovo  mondo e non so  ancora se mi piace o se invece non mi interessa; finché non subentra l'abitudine, in questo momento sta prevalendo solo il  disagio di  essere passata a qualcosa di nuovo  e per me ancora complicato. Vorrei scaricarmi  delle app, ma non ho ancora capito bene quali  siano le mie esigenze; essendo  abituata a gestire tutto  sul  computer e ad avere uno schermo  grande, mi perdo perdo nel piccolo e non capisco che cosa invece potrebbe servirmi  mentre sono  fuori  casa. La cosa che mi secca è  che non riesco a vedere due miei blog nella versione originale. La versione per android non è  soddisfacente e devo  scoprire se posso  migliorarla, aggiungendo  dei  collegamenti con link. Finora non mi  era importato di sistemare la versione mobile dei miei siti, ma adesso che con il nuovo  cellulare ho  cominciato a visitarli vorrei fare dei  cambiamenti. Questo significa mettere mano ai  CSS :\ Cosa che non mi piace perché noiosa e complicata :(  Un po' di pazienza e tra altri  giorni avrò imparato ad usare meglio il nuovo cell.

E' stato un fine settimana pressante e non è ancora finito. Ho dovuto mobilitarmi per l'alloggio di mia figlia e questo mi ha fatto perdere tempo, così  ho  trascurato in blocco  tutti i miei impegni e siti. Finalmente, però,  ho  potuto  complimentarmi  di persona con lei per le sue scelte e credo  che in definitiva mi piaccia tutto quello che ha deciso. Non mi aspettavo  che per la sua casa avesse scelto colori  pastello ed uno stilo etnico-chic per i mobili: non vedo l'ora che arrivi tutto l'arredamento. Anche io, da parte mia, sto progettando cambiamenti per la mia casa ed ho iniziato a fare qualche modifica. Anche se piccolo, ho fatto un cambiamento importante: ho rimesso la tv in cucina e io e mio  marito abbiamo ripreso  a pranzare lì. Certo l'ambiente è piccolo, ma vuoi mettere la comodità  di  avere tutto a portata di  mano? Non devo  nemmeno  alzarmi per aprire i  cassetti e prendere una posata, dal fornello alla tavola e dal tavolo  alla lavastoviglie: tutto in pochi passaggi. Anche pulire è più semplice: la cucina è piccola. E' arrivato il momento  di  abolire la sala da pranzo e per la prima volta, dopo tantissimi anni, avrò un vero salotto e non più un divano  striminzito dove a mala pena ci  sediamo io  e mio marito. Al momento, eliminare la sala da pranzo è  solo un sogno, un roseo  sogno e da giorni mi cullo nell'immagine di me seduta su un comodo divano a vedere pigramente la tv. E' un desiderio realizzabile, anche in un prossimo futuro, ma al momento mia figlia ha la precedenza e finché non sarà sistemata nella nuova casa non potrò pensare ancora alla mia.


mercoledì 26 luglio 2017

Cambiamenti

Da pochi  giorni ho il mio nuovo  smartphone e ho  già  acquistato degli accessori. Beh ... cose importanti  come una cover e la penna. Purtroppo per la cover ho  dovuto accontentarmi, dal momento che mi necessitava urgentemente, così ne ho  trovata una di  colore viola orchidea con fantasia in rilievo e l'ho presa. Su Amazon ne avevo  viste di  più carine, ma non credo  che siano  adatte alle dimensioni  del mio  telefono e ho  dovuto  rinunciarci per non sprecare i  soldi. La nuova cover, comunque, protegge il cell per intero e in borsetta evita che si  rovini sfregando  contro le altre cose. Quanto alla penna, mi è utile per scrivere i messaggi  e cliccare le icone; con le mie parestesie alle mani la mia sensibilità  è  diminuita e non ho un tocco preciso. Nel complesso sono soddisfatta, spero in futuro  di  trovare accessori migliori, non tanto per la qualità quanto per colore e fantasia, infatti la penna è di  colore nero e io la volevo in tinta con la cover. Quanto allo smartphone .... mi sto abituando :D Faccio ancora un sacco  di pasticci e non ho capito come fare ad eliminare le cose inutili, ma finalmente ho imparato a rispondere alle chiamate e ai messaggi. Certo che è  solo  questione d'abitudine. Mio marito  ha lo smartphone da oltre un anno  ed ha già imparato  ad usarlo  correttamente, io neanche da una settimana: volete darmi  tempo? :D

Tempo di  cambiamenti. Mia figlia sta preparando  casa e anche io  sto pensando  a fare cambiamenti nella mia. Quando  mio  figlio se ne andò, ricordo  che io e mio  marito  decidemmo  di  cambiare i  mobili della camera dei  ragazzi: via il vecchio  e avanti il nuovo :) Mia figlia, intanto aveva trovato il suo attuale compagno, ma stava ancora in casa ed era necessario trovare un posto letto anche per lui. Così la vecchia cameretta sparì e si trovò una nuova disposizione per i mobili, arrivò il divano letto e una nuova scrivania. Adesso, però, anche mia figlia sta alzando le tende e nella cameretta ci  sarà lo  studio  per mio  marito. Il letto di mio  figlio e il  divano  letto resteranno, in quanto i  figli periodicamente vengono  a farci  visita e da qualche parte devo pur metterli a dormire, ma per tutto il resto ci  saranno  cambiamenti e mio marito, dopo anni, avrà di  nuovo un piccolo spazio-studio. Anche io, però, voglio cambiare qualcosa che mi interessa personalmente: ho deciso  di  eliminare la sala da pranzo con il tavolo  allungabile per un più pratico  salotto. Sono finiti i  tempi di  battesimi, comunioni, cresime, pranzi di Pasqua e Natale, inviti ad amici  e parenti; adesso basta, non ce la faccio più a preparare pietanze per gli ospiti e se proprio devo ricevere si va a mangiare fuori o si prende solo il classico caffè. Sono stanca della sala di  rappresentanza, con i mobili vecchi, ereditati da mia zia; voglio un divano per guardare comoda la tv con mio  marito, quello vecchio è  troppo piccolo e adesso desidero solo  stare comoda. Non so  come vedere la mia vecchia sala, vorrei ricavarne qualcosa perché le spese per mia figlia sono  state pesanti e, anche se un divano non costa eccessivamente, in un frangente simile risulta pur sempre un salasso :|

E' una strana estate. Fa caldo e c'è un po' di  ventilazione, così riesco a tenere il condizionatore e i ventilatori spenti alcune ore della giornata. C'è solo  tanta siccità. Le previsioni annunciano pioggia, ma quando  piove a cadere sono  solo quattro gocce. In questi  giorni la mattina mi  alzo, tiro su le tapparelle e neanche guardo  fuori dalla finestra che devo già pensare agli impegni  della giornata; solo stamattina mi  sono attardata e ho  dato una sbirciatina fuori. Con la fretta di  queste giornate non  mi ero  accorta che le montagne sono  quasi  completamente spoglie di  neve; si  vedono  solo delle chiazze biancastre vicino alle cime e ci  vorrebbe il binocolo per scoprire se effettivamente si  tratta di neve. E' uno spettacolo  triste: la variazione climatica di  questi ultimi  decenni è  così evidente. In televisione si parla tanto di  questo cambiamento, eppure sembra che non esista una soluzione; io alle volte mi  trovo  a vivere di  rimpianti invece di  accettare il presente, però non è semplice affrontare estati ed inverni così anomali. Sarà  anche solo un fatto culturale, legato a ciò che si  imparava e viveva quando si  era piccoli, ma questo cambiamento io lo trovo difficile da assimilare. Forse è  solo l'età, col tempo il fisico  diventa meno  resistente e nel mio caso  c'è anche la complicazione della malattia, eppure ogni  anno mi  sembra più faticoso.

Sono finalmente tornata a fare una visita in libreria e ad acquistare dei libri. Potrebbe sembrare un ritorno alla lettura dopo mesi, invece è solo un ritorno  alla lettura di fumetti. Sono diventata davvero svogliata, ma non me la sento  di  leggere un libro  vero e i fumetti sono un piacevole intermezzo che si  consuma in poco  tempo, senza impegnare troppo la mente. Queste nuove collane tematiche dei  fumetti Disney sono molto carine e aiutano a concentrarsi  su un unico argomento, attraverso  storie divertenti  e disimpegnate: sono giuste per me e al momento che sto  attraversando. Si tratta di classiche collane da leggere sotto l'ombrellone e io, anche se l'ombrellone non ce l'ho, le leggo  volentieri ugualmente e senza farmi  complessi  di  colpa perché non leggo un vero libro. Mi rendo  conto, però, di  aver acquistato un numero considerevole di  fumetti senza pensare a dove metterli. La mia libreria è  strapiena che deborda, trovare un nuovo posto a nuovi  acquisti significa fare spostamenti e a questo punto credo che, anche qui, dovrei passare alle nuove tecnologie e cominciare a pensare  di prendermi un ibook. Mia figlia,  che da due anni è in continuo  spostamento per motivi  di lavoro, ha già adottato questa soluzione ed acquista il cartaceo  solo per libri particolari. Questo è un cambiamento a cui non sono preparata. Mio marito l'ha rifiutato in toto perché preferisce il contatto fisico  con la carta a quello impersonale di un ibook; io, invece, sono perplessa. Dei libri ho  sempre amato le copertine, che con le loro illustrazioni ti fanno avvicinare al  contenuto o, quando hai letto il libro, te lo  ricordano. Mi piacciono anche le impaginazioni, i caratteri e le illustrazioni interne  e mi piace leggere con l'uso  del segnalibro. Del segnalibro, poi, c'è tutto un discorso intorno. Per prima cosa è un oggetto personale, spesso decorato con immagini particolari, e quando  apri un libro in lettura ti ricorda piacevolmente la pagina della  storia interrotta e ti aiuta ad affezzionarti  al libro  che stai  leggendo. E' un piccolo  compagno inanimato che legge il libro  con te. Con l'ibook niente più segnalibri con immagini di  fiori o animali o con la frase che piace tanto, la nappina colorata che sporge dal dorso del libro e la forma allungata e stretta per stare giusto tra le pagine, c'è solo un segnetto impersonale che ti ricorda la riga e la parola lasciata a metà. Che farò  senza i miei  segnalibri? Li  metterò nel cassetto dei  ricordi? Se proprio devo  comprare un ibook, l'incentivo sarà pensare allo spazio guadagnato in libreria e a quanta polvere in meno  dovrò  toglierci. Ma che me ne faccio  di una libreria vuota? La fisicità stessa di un libro è una compagnia per la mente.

E' un periodo in cui il mio  tempo è misurato e quello dedicato ai miei  spazi  web è diventato misurato, per cui  scelgo  con attenzione a chi dedicarlo. Purtroppo, tutto il mio  tempo l'ho sto dedicando  al gdr di  Cattivi Soggetti. Il gioco ha avuto molto successo e mi  sta assorbendo per intero. Vorrei dedicarmi di più alla grafica, la mia passione, specie adesso che sto creando  lavori simili a diorami bidimesionali. Non sempre sono ispirata, forse perché la mia concentrazione è legata agli avvenimenti di  vita reale, ma i miei nuovi lavori hanno un che di  sperimentale e adesso spaziano  in vari temi, dal fantasy alle antiche civiltà e così  via. Mi piace provare nuove soluzioni  grafiche e preferisco imparare e creare per conto mio piuttosto che seguire i  tutorial. E' vero che potrei migliorare le mie capacità, ma credo  che alla fine le mie opere sarebbero simili a tante altre che si  vedono in internet. Meglio brutti lavori fatti da soli e più personali, che belle opere ma ordinarie.


domenica 23 luglio 2017

Nuove tecnologie

Alla fine mi  sono convinta ed ho  cambiato il telefono. Il vecchio  cellulare è  andato in pensione, con la sua fantastica tastiera su  cui scrivevo i miei messaggini. Approfittando  che l'età l'aveva reso  affaticato ho deciso  che era giunto il momento  di  metterlo in cassetto  e di  compararmi uno smartphone. Mio marito era più  entusiasta di  me dell'idea per cui, quando  siamo  andati nel negozio, ha guardato tutte le novità mentre io me ne sono stata in un angolo ad aspettare che arrivasse il mio turno. Scegliere è  stato facile. "Voglio un cellulare che funzioni  e senza pretese" ho chiesto e mi è  stato  mostrato il huawei in offerta, piccolo  e pratico, che sta in borsetta senza dover per forza avere una valigia. Acchiappato al volo :D Dal momento che il cambiamento di  telefono  era veramente importante, ho anche cambiato il numero ed ho acquistato un vantaggioso pacchetto che mi offre vantaggi sulla navigazione e sui  social. Ci sono  voluti due giorni interi prima di poter avere tutto pronto e finalmente il mio nuovo cellulare è  arrivato a casa. Non ho ancora cominciato a prenderci  confidenza e la prima telefonata che mi  è  arrivata sono pure riuscita a non prenderla :\ Uffa! Ma quanto  ci metto ad abituarmici? Eppure tutti ce l'hanno  e lo usano, io invece lo guardo come se fosse solo una seccatura e lo lascio  sperduto per casa o in borsa. Sarà l'età che mi  rende refrattaria alle nuove tecnologie, che invece hanno opportunità che potrebbero essermi utili come pagare alle casse senza usare i  contanti o le carte oppure leggere le mail senza portarsi  dietro il computer. Insomma, le abitudini possono  cambiare, bisogna cercare di  comprendere quali sono i vantaggi che offrono.

Ho visto finalmente l'alloggio di mia figlia mentre i lavori  di  ristrutturazione sono ancora in corso. Sono rimasta a bocca aperta :o Di recente mia figlia mi aveva fatto  vedere in internet i mobili che avrebbe acquistato e anche in quel momento lo stupore è  stato massimo. Di solito sono abituata a vederla andare in giro  con un orrido  stile rockettaro o punk, ma entrata nella sua nuova casa sono  caduta dalle nuvole. Colori  tenui ed ariosi rendono il minuscolo alloggio molto più grande e pronto ad accogliere i mobili in etnico-chic, dalle tinte pastello. E' incredibile!!!! Mia figlia ha scelto uno stile molto giovane e soft, di  tendenza ma con  carattere. Non riesco  a crederci. Non vedo l'ora che tutto sia finito e spero che mi inviti  a vedere la nuova casa arredata.


martedì 18 luglio 2017

Un altro anno è passato

Un altro  anno è passato, ma non si  tratta dell'arrivo  del  Capodanno, anche perché siamo  d'estate :D sto parlando  del mio  compleanno, che è  successo  ieri. Con gli impegni  quotidiani della vita non mi accorgo che il tempo vola e sembrava solo  ieri che era iniziato il 2017 e adesso  siamo già oltre la metà dell'anno. Sinceramente non mi  sento  più vecchia né  di  ieri, né dell'altro ieri e né dei  giorni precedenti, sento  solo il peso  degli anni nel suo complesso e poi tutto dipende da ciò che sto  vivendo in questo periodo. Infatti, adesso che anche mia figlia se ne è  andata, la casa sembra più grande, mi sembra che ci  tanto  da pulire e tanti spazi  che non so  come riempire o svuotare. Sì, sembra strano avere sensazioni così  contrastanti, ma è così. Da una parte l'assenza dei  figli  crea un vuoto e dall'altra c'è la voglia di liberarsi  di  alcune cose per ricominciare ed avere una vita più semplice e adatta alle nuove esigenze fisiche legate all'età. Insomma, è uno  di  quei  momenti strani della vita in cui serve un cambiamento più mentale che fisico. Il fatto è  che tutto stia succedendo in estate, cioè in quella stagione rovente e insopportabile che è diventata il tormento dell'anno, e nel periodo in cui io compio gli anni. A me non sembra che ho un altro anno in più, non è cambiato nulla, come ho  detto prima, rispetto ai  giorni precedenti; eppure, questa mancata percezione del tempo che passa non esclude il fatto che il tempo trascorra davvero. Sto aspettando l'autunno, nella speranza di  avere un po' di  tranquillità, per potermi  assestare e pensare se è  necessario  fare cambiamenti effettivi o se si  trattato solo della smania del momento. Mio marito mi ha fatto presente che questo è uno dei momenti importanti che vivono i genitori e i  figli e questo giustificherebbe ansie e preoccupazioni; sarà anche vero, ma per noi non è  ancora finito. Quest'anno il mio compleanno è  trascorso  come una giornata di normale routine, senza festeggiamenti, torta con le candeline ed i pacchetti con i  regali: non c'era nemmeno il tempo per farlo, anzi, è stata la giornata in cui si alternavano  gli auguri alle telefonate di  aggiornamento dei lavori in casa di mia figlia e c'erano delle decisioni da prendere. E'stato anche il giorno in cui il mio cellulare ha cominciato  a fare i  capricci ed ho dovuto decidere che era arrivato il momento di  mandarlo in pensione. Mio marito mi ha subito detto che il mio prossimo cellulare sarà uno smartphone o qualcosa di  analogo, che dovrò sceglierne uno con fotocamera per fare i selfie, che dovrò registrarmi a Whatsapp per mandargli i messaggi, gestirmi internet e le mail anche da lì e pensare se voglio qualche app. Il mio vecchio mondo obsoleto, fatto di  vecchi cellulari sta andando in frantumi. Io, che quando sono passata dal computer fisso al portatile credevo di aver conquistato la luna, dovrò affrontare quella che per me sarà una nuova impresa. Eppure, tutti usano queste nuove tecnologie, giovani e anziani, e se ci sono riusciti loro ci  riuscirò anche io :)

E' una settimana con un tempo strano; non è caldissimo e la sera è persino  fresco. Accendo  di meno il condizionatore e i ventilatori e la notte la passo con il lenzuolo addosso. Spero che continui così perché di  afa ce ne è  già stata abbastanza. Nonostante il clima sia favorevole ho limitato le mie passeggiate, anche perché ci  sono impegni più importanti che mi occupano e poi perché mi sento stanca. Le mie piante aromatiche stanno dando  segni di termine della loro vita vegetativa e, anche se siamo ancora a luglio, cominciano ad avere le foglie ingiallite e non è per mancanza di innaffiature. La loro  fioritura sta giungendo  alla fine e tra poco  ci  sarà  la semenza. Potrei provare a raccogliere i semi e a ripiantarli, così avrei ancora il basilico e il timo  fino  all'autunno, solo che mi sento così  svogliata :\ Eppure le mie piantine mi hanno dato tanta soddisfazione, non meritano  di  finire così.


domenica 16 luglio 2017

Che estate è senza gelato?


Ormai  tutte le estati sono sempre più torride e credo che una piccola consolazione per affrontarle possa essere il gelato. Adoro questo dolce :K Sin da bambina il gelato è sempre stata una piacevole gratificazione, che consumavo solo d'estate, mentre da adulta è diventato un gradevole intermezzo da assaporare in tutte le stagioni. Ricordo  che da piccola il mio papà mi portava fuori nelle calde sere d'estate, fino al chiosco  dei  gelati che si  trovava nella piazzetta dei  giochi, e lì mi comperava un piccolo cono, sovente  ad un gusto solo, perché a quei  tempi, per la nostra borsa, il cono a due gusti costava troppo.  Io andavo a giocare sulle altalene o sullo scivolo e poi mi gustavo la mia piccola delizia fredda prima di tornare a casa. Adesso, invece, il gelato me lo compro al supermercato e me lo tengo in freezer :) Negli anni, ho passato il periodo dell'acquisto delle vasche piccole perché eravamo in due, poi  il periodo delle vasche medie ed infine il periodo delle vasche grandi, queste ultime comperate con la scusa che c'erano i  bambini piccoli ma che finivano nel giro  di pochissimi  giorni. Chissà come mai? ! :D La scelta dei gusti nel tempo è sempre stata più o meno la stessa; dall'immancabile ed insostituibile gusto al cioccolato,  a quello alla stracciatella, alla crema e qualche volta anche i gusti alla frutta. L'unico  gusto bandito da casa era quello al caffè, perché a me non piacciono i  dolci  al caffè. Attualmente, soprattutto perché i figli il gelato a casa non lo mangiano quasi più e se lo  comprano  fuori, le vasche del gelato sono sparite, ma io  e mio marito non abbiamo smesso di  mangiare gelati. Non è più acquisto di  tutto l'anno ma diventato solo più del periodo  estivo; comunque sia, il gelato d'estate nel mio freezer non manca mai. Sono diventata solo più esigente. Adesso non compro più le vasche, consumo i nuovi  mini gelati, mini stecco, mini cono, mini coppetta; insomma, quelle piccole golosità da gustare in qualsiasi momento della giornata più che da servire come dessert. Sono gelati pratici, già porzionati e che non fanno sentire in colpa con la linea, che d'estate è un punto focale per tutti quelli che, come me,  hanno  qualche rotolino  sui  fianchi.  Niente più coppa grande piena di  gelato, ma solo una specie di  assaggino, magari con quel dettaglio goloso  come una crema al caramello o una venatura di cioccolato dark. In pratica: meglio poco ma stuzzicante, che tanto e calorico. Io continuo a pensare che i gelati sono insostituibili compagni  dell'estate, sia a casa che fuori, sono qualcosa a cui è difficile dire di  no.


Sono trascorse due settimane dall'inizio dei lavori nell'alloggio di mia figlia e io non la vedo  da più di un mese. Ci sono momenti in cui mi chiedo come sarà quando anche lei se ne sarà andata definitivamente. In casa ci  sono ancora le sue cose, ma lei non c'è. Mi rendo  conto che prima  o poi sarebbe successo, ma quando  se ne è andato il fratello è stato più semplice: c'era ancora lei. Adesso, però, se ne sono andati tutti e due. Ritengo che per loro sia stato giusto così. Li ho sempre educati nella prospettiva di  essere autonomi, o se non altro, di staccarsi dalla famiglia e così è stato. In modo  diverso  e con fini diversi, ma così è stato.


E' un periodo, diventato  lunghissimo, in cui non leggo più. L'anno scorso  avevo  acquistato dei libri interessanti e sono ancora in libreria a prendere polvere. Per invogliarmi  alla lettura, ho ricavato nella libreria un piccolo spazietto dedicato ai libri  che voglio leggere; è stata un'idea simpatica, ma inutile: io continuo a non leggere. Non so perché, non ne ho  voglia e basta. Durante la giornata ho sempre tante cose da fare e spesso il tempo libero è dedicato ai  forum o alla grafica. Se non voglio dedicarmi ai miei  spazi  web  o a PSP spesso, per pigrizia, preferisco guardare la televisione; eppure potrei sostituire lo stesso tempo con una bella lettura, invece ... Credo che anche per leggere bisogna essere nello spirito giusto, avere la mente aperta ad accogliere emozioni. Alle volte, anche nei  semplici ritagli  di  tempo, si potrebbe leggere una pagina; ma se non c'è la giusta apertura mentale, leggere può diventare una fatica invece che un piacere. Dal momento che il mio periodo di assenza dalla lettura è  molto lungo,  può soltanto significare che la mia mente è occupata da altro, in cui "altro" sta per "problemi".


E' terribile, ma molti siti  di  dollmaker sono stati chiusi o  sono inattivi. Adoro creare la bamboline pixel con i dollmaker, perché non sono capace di  farle da me. Ho  riempito i miei forum e blog con queste bamboline e vorrei  farne altre, ma quando ho  scoperto  che alcuni  di  questi siti erano spariti ci  sono  rimasta male. Le piccole dollz sono  diventate preziose e non comprendo il perché di  questo abbandono; sono creazioni carine, che stanno bene in quegli spazi morti delle homepage o nelle firme o anche come divisori  nei  topic. Possibile che quando  qualcosa è gratis, carino e alla portata di  tutti sparisce?



lunedì 10 luglio 2017

Acqua in casa

Mi ero lamentata per la scarsità di  temporali, con conseguente siccità, ma oggi sono stata ripagata di  tutto. E in abbondanza, direi. Il temporale pomeridiano ,di oggi è stato così violento che mi è entrata l'acqua in casa. Gli infissi saranno anche vecchi e da sostituire, ma l'acqua è penetrata anche attraverso le porte chiuse e le saracinesche abbassate. Il disastro si è consumato in pochi minuti e, quando  sono  finalmente riuscita ad asciugare i pavimenti e a riaprire le porte, ho  scoperto che ai miei  vicini era andata anche peggio, vasi e tavoli  rovesciati e acqua che si  era infilata dappertutto. Le temperature sono improvvisamente calate e l'afa dei  giorni precedenti sparita. La frescura sta rendendo l'aria respirabile e la giornata è diventata vivibile. Purtroppo, queste perturbazioni temporalesche durano  poco e già per il giorno  successivo è previsto il ritorno del caldo. L'unica cosa che dispiace è  che queste piogge sono  devastanti, creano allagamenti e l'acqua ristagna senza essere assorbita dal terreno; quando  ritorna il sole, per evaporazione, si  crea umidità  e il caldo  diventa intollerabile. Sono anni che il clima è  questo, ma io non riesco  ad abituarmici; continuo a ripensare alle estati di  quando  ero  bambina, estati che attendevo  con ansia perché  c'erano  le giornate di  sole e io potevo andare in campagna a giocare sui prati. Adesso, quando  vado nella casa di  campagna, cerco  sempre solo un posto dove stare all'ombra oppure mi  rintano in casa con il ventilatore acceso  al  massimo.

Le mie piante di  basilico  sono tutte fiorite e a ben guardarle mi  sembrano  vicine alla loro fine vegetativa. L'idea che ho  avuto  quest'anno di  sostituire  i vasi  di  fiori seccati con vasi  di piante aromatiche è  stata vincente. Fino ad oggi ho usato il basilico per tutti i miei sughi, ma la scorsa settimana mi  sono  decisa a fare il pesto. Dal momento che l'idea mi è venuta poco prima di preparare la cena, non avevo il pecorino e così ho  fatto il pesto senza il prezioso sapore di  questo  formaggio. Ho anche messo pochissimo aglio, perché non lo digerisco, ma in ogni  caso il pesto è  venuto  buonissimo. La freschezza degli ingredienti  è tutto; persino mio marito ha apprezzato la pasta condita con il pesto casalingo. L'unico  problema è stato l'utilizzo  del  frullatore. Lo so, bisognerebbe fare il pesto nel mortaio, ma non ce l'ho e con i miei  problemi  di  salute sarebbe troppo  faticoso, quindi il frullatore è l'unica, pratica soluzione. Ho usato per preparare il mio pesto  il frullatore ad immersione, ma avendo  poca quantità di ingredienti, il necessario per due persone, sono impazzita per poter ottenere la salsa perché le lame non avevano la giusta profondità per girare. Alla fine ce l'ho fatta e  ne è  valsa la pena :)

Il lavori nella casa nuova di  mia  figlia stanno procedendo, però è già  trascorsa una settimana e non sono ancora finiti. Non credevo che ci  fossero così  tanti problemi  da risolvere :| Alcuni erano già visibili all'acquisto, altri sono saltati  fuori in corso  d'opera e questi ultimi sono stati quelli che mi hanno dato più fastidio perché, per quanta attenzione si  possa fare, c'è sempre qualche sorpresa sgradita che compare all'improvviso. Questi inconvenienti dell'ultimo minuto stanno facendo lievitare il preventivo che ci  era stato  fatto prima di iniziare e la cosa peggiore è che si  tratta di lavori importanti e necessari per la sicurezza dell'alloggio. Spero solo che questi extra non facciano anche prolungare la durata della ristrutturazione :o

A me sembra che ogni anno che passa i saldi inizino sempre prima. Alla fine di  giugno alcuni negozi avevano già iniziato a mettere i primi sconti, ma con il primo di luglio c'è stato il via definitivo. Anche io mi sono lasciata tentare dall'ondata di prezzi stracciati, specie perché quest'anno il colore moda è il rosa cipria e, dal momento che mi piace troppo, ho approfittato per fare spesucce e così mi sono comprate due canotte di  quel colore. Anche mio marito ha voluto sfruttare le offerte del periodo e si comprato cose nuove: almeno non io ho sensi  di  colpa :D Abbiamo scelto una mattinata per fare le nostre compere e ci  siamo  rilassati, ma appena arrivati a casa i conti sono stati  la prima incombenza: non possiamo strafare, ci  sono le spese per l'alloggio di mia figlia :o




mercoledì 5 luglio 2017

Come vola il tempo

E' passato più  di un mese dall'ultima volta che sono stata su  questo blog, ma non mi è stato possibile fare diversamente. Controllando l'ultima data è stato proprio il giorno  prima dell'intervento e da allora il silenzio.
Non so nemmeno io come sia riuscita a fare un intervento chirurgico agli occhi; da sempre è una parte del corpo che mi terrorizza toccare. Le moderne tecnologie, però, fanno superare qualsiasi paura, persino a una fifona come me e, quando dico fifona, intendo da fifa ultra blu. Per fortuna quello che dovevo fare era un intervento lieve, di quelli ambulatoriali, ma non per questo meno importante ed ho dovuto decidere per l'intervento dopo specifica visita oculista. Purtroppo, erano più di dieci anni che non mi facevo controllare, per cui non mi ero resa conto che, oltre ad una normale variazione di visus legata all'ipermetropia e l'età, c'era qualcosa di sospetto. Il mio oculista, che pazientemente mi tiene in cura, ha uno studio attrezzato con sofisticati macchinari di recentissima generazione, in grado di diagnosticare patologie che prima era difficile individuare se non quando già in atto. Ed è così che ha scoperto che i miei occhi erano soggetti al glaucoma, un disturbo che se non adeguatamente curato comporta gravi deficit visivi. La prevenzione comporta un trattamento laser, lo YAG laser appunto, per evitare che la pressione dell'occhio aumenti diventando critica, con conseguenti disturbi che richiederebbero intense cure. Per mia fortuna ho fatto la visita giusto in tempo, anche perché questa malattia non dà segni evidenti e quando questi compaiono è già tardi. Per quanto riguarda l'intervento è possibile farlo, come ho detto prima, in ambulatorio e senza un ricovero ospedaliero perché è di breve durata e non comporta disturbi post operatori. Per quanto mi è riguardato, l'intervento è durato in tutto circa 5-7 minuti per entrambi gli occhi, ma per me è stata un'eternità alla quale, ancora adesso, non riesco a credere di essere sopravvissuta. Prima di fare l'operazione sono stata sottoposta ad un esame che si chiama "campo visivo", che non è doloroso ma solo fastidioso e noioso, e che ha evidenziato il difetto visivo. Subito dopo ho fatto la preanestesia, cioè mi hanno messo alcune gocce di collirio negli occhi, e poi ho atteso per mezz'ora circa in sala d'attesa. Là c'erano dei libri di fotografie bellissimi e mentre me ne stavo tranquillamente guardando uno sono stata chiamata nello studio. Brevi ragguagli sulla situazione oftalmica, altre gocce di collirio anestetico e via nella sala operatoria. Inizio fifa blu. Mi sono abbarbicata al macchinario, uguale a quello che si usa per fare il controllo della vista, e mi è stata inserita una coppetta per tenere l'occhio aperto, cosa non dolorosa, penso sia peggio mettere una lente a contatto, ed è partito il laser di colore rosso. Rapidi colpetti sull'iride della durata di frazioni di secondo e il primo occhio era a posto. Via la coppetta e quasi svenimento. L'oculista gentilmente mi ha fatta stendere su un lettino prima che cascassi per terra e dopo pochi minuti mi sono ripresa. Di nuovo la stessa cosa per l'altro occhio. Via la coppetta e giramenti di testa da fifa blu. Ormai era tardi, tra risatine e battutine, era tutto finito e potevo tornarmene a casa. Riassumendo la cosa: la preparazione dura circa un minuto per ciascun occhio, l'intervento pochi secondi, la fifa blu minuti interminabili. Il decorso post-operatorio, però, richiede un po' di attenzione: riposo per i primi giorni e collirio. Subito mi sono accorta che non potevo stare al computer per il mio solito tempo; anche abbassando la luminosità al minimo, la distanza ravvicinata dello schermo infastidiva gli occhi e l'unica distrazione era la tv, in quanto a distanza più ragguardevole. Comunque tutto è ripreso come prima. Credo, però, di aver subito lo shock da "giorno dopo" e questo, dato il brutto carattere, è pure durato per qualche giorno. Così mi sono presa la mia bella valeriana per tranquillizzarmi e cercare elaborare il fatto che avevo fatto un intervento e che praticamente non me ne ero nemmeno accorta. Ammetto che l'oculista, avendo intuito che sono una persona emotiva, mi ha presentato la cosa in maniera così tranquilla che io l'ho presa quasi come una cosa naturale. Ammetto anche che, subito dopo l'intervento, i miei occhi si sono improvvisamente sgonfiati, o questa è  stata la percezione, ed ho iniziato a vedere meglio. Dopo tre settimane dall'intervento ho  fatto il primo  controllo che evidenziato un andamento post-operatorio positivo e accertato che la vista è  migliorata. Tra un po' di  mesi  ci sarà il secondo  controllo per valutare l'assestamento degli  occhi e l'adattamento agli occhiali.

La casa di mia figlia è in pieno fermento di  ristrutturazione. Fa caldo  e i lavori procedono, anche se abbiamo avuto una sgradevole sorpresa idraulica che farà lievitare il prezzo del preventivo. Da parte mia cerco di  tenermi  informata telefonicamente sull'andamento dell'opera e spero tanto di non venirne coinvolta di persona, anche se mi rendo  conto che mia figlia sta già facendo i salti mortali per gestire la nuova casa e il lavoro. Quest'occasione mi  ha riportato alla mente quando ho allestito il mio primo alloggio, ai  tempi  del matrimonio. A quei tempi non c'era internet, né gli smartphone e tanto meno il pc, bisognava andare di persona a visitare i  negozi di mobili, fare valutazioni  sul posto e contrattare, adesso si  scelgono le cose sul catalogo multimediale e si  va in negozio già  con le idee chiare, sapendo anche  quando  si  spende. Probabilmente questo è un vantaggio, ma io mi sono resa conto che comunque ci sono meno  negozi e meno scelta e alla fine ti  ritrovi  a fare gli acquisti in grandi  centri. Infatti, mia figlia ha scelto Ikea.

E' arrivata l'estate e il caldo e io patisco  terribilmente questa stagione. La scorsa settimana sembrava promettere bene con l'arrivo  di una perturbazione che doveva portare temporali e tanto  fresco, invece si è  risolta con un paio di  temporali, quattro gocce e di  nuovo il sole. Lo scorso mese mi sono comprata un cappello di paglia, uno di  quelli  che si usano al mare, e ho deciso  di indossarlo quando  esco. Non me ne importa niente se ho un aspetto strano, mi ripara dal  sole e soprattutto mi evita la luce diretta, che adesso che sono stata operata è diventata fastidiosissima. A casa ci  sono i  ventilatori  e il condizionatore, ma non posso evitare di uscire e in qualche modo  devo affrontare il caldo. Il cappello mi fa sudare un po' ma è comunque d'aiuto: crea una piccola ombra intorno  al  viso e sembra che il caldo  sia più sopportabile.

Anche quest'anno mio figlio è  venuto a casa per il compleanno, ma non ha voluto che facessimo  festa. Dal momento che arrivato in anticipo rispetto alla data precisa, ha solo  ritirato il regalo e non ha nemmeno  voluto la torta. Io sono  rimasta delusa, ma devo  anche capire che da un po' di  anni preferisce festeggiare con gli amici piuttosto che con noi. Oltretutto, quest'anno non c'era nemmeno  la sorella con il compagno, troppo impegnati con la casa nuova, quindi è  comprensibile che se ne  sia disinteressato. Forse, è arrivato il momento di pensare che siamo  solo più io  e mio marito e che i figli hanno ormai una vita loro.

Questo è l'anno degli scarafaggi. Ce n'è una vera invasione e nel mio piccolo  condominio abbiamo dovuto  chiare i  tecnici  della disinfestazione per poter arginare l'arrivo di questi sgraditi insetti nelle stanze di  casa. Tutte le sere devo  mettere l'insetticida e sembra che adesso  ci  sia una tregua, ma la situazione non si è  comunque risolta. Non comprendo  questa esplosione di scarafaggi, posso supporre che sia dovuta all'annata per loro propizia; in ogni  caso sono insetti rivoltanti e dopo che ne ho trovato uno che correva sul piano  della mia cucina, tutte le sere sono in apprensione. Ci sono  cose da cui non ci  si può difendere e, anche se si prendono  tutte le precauzioni possibile, è inevitabile che qualcuno  sfugga. Saranno le leggi  di  natura, ma io detesto gli  scarafaggi :(