Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

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mercoledì 26 luglio 2017

Cambiamenti

Da pochi  giorni ho il mio nuovo  smartphone e ho  già  acquistato degli accessori. Beh ... cose importanti  come una cover e la penna. Purtroppo per la cover ho  dovuto accontentarmi, dal momento che mi necessitava urgentemente, così ne ho  trovata una di  colore viola orchidea con fantasia in rilievo e l'ho presa. Su Amazon ne avevo  viste di  più carine, ma non credo  che siano  adatte alle dimensioni  del mio  telefono e ho  dovuto  rinunciarci per non sprecare i  soldi. La nuova cover, comunque, protegge il cell per intero e in borsetta evita che si  rovini sfregando  contro le altre cose. Quanto alla penna, mi è utile per scrivere i messaggi  e cliccare le icone; con le mie parestesie alle mani la mia sensibilità  è  diminuita e non ho un tocco preciso. Nel complesso sono soddisfatta, spero in futuro  di  trovare accessori migliori, non tanto per la qualità quanto per colore e fantasia, infatti la penna è di  colore nero e io la volevo in tinta con la cover. Quanto allo smartphone .... mi sto abituando :D Faccio ancora un sacco  di pasticci e non ho capito come fare ad eliminare le cose inutili, ma finalmente ho imparato a rispondere alle chiamate e ai messaggi. Certo che è  solo  questione d'abitudine. Mio marito  ha lo smartphone da oltre un anno  ed ha già imparato  ad usarlo  correttamente, io neanche da una settimana: volete darmi  tempo? :D

Tempo di  cambiamenti. Mia figlia sta preparando  casa e anche io  sto pensando  a fare cambiamenti nella mia. Quando  mio  figlio se ne andò, ricordo  che io e mio  marito  decidemmo  di  cambiare i  mobili della camera dei  ragazzi: via il vecchio  e avanti il nuovo :) Mia figlia, intanto aveva trovato il suo attuale compagno, ma stava ancora in casa ed era necessario trovare un posto letto anche per lui. Così la vecchia cameretta sparì e si trovò una nuova disposizione per i mobili, arrivò il divano letto e una nuova scrivania. Adesso, però, anche mia figlia sta alzando le tende e nella cameretta ci  sarà lo  studio  per mio  marito. Il letto di mio  figlio e il  divano  letto resteranno, in quanto i  figli periodicamente vengono  a farci  visita e da qualche parte devo pur metterli a dormire, ma per tutto il resto ci  saranno  cambiamenti e mio marito, dopo anni, avrà di  nuovo un piccolo spazio-studio. Anche io, però, voglio cambiare qualcosa che mi interessa personalmente: ho deciso  di  eliminare la sala da pranzo con il tavolo  allungabile per un più pratico  salotto. Sono finiti i  tempi di  battesimi, comunioni, cresime, pranzi di Pasqua e Natale, inviti ad amici  e parenti; adesso basta, non ce la faccio più a preparare pietanze per gli ospiti e se proprio devo ricevere si va a mangiare fuori o si prende solo il classico caffè. Sono stanca della sala di  rappresentanza, con i mobili vecchi, ereditati da mia zia; voglio un divano per guardare comoda la tv con mio  marito, quello vecchio è  troppo piccolo e adesso desidero solo  stare comoda. Non so  come vedere la mia vecchia sala, vorrei ricavarne qualcosa perché le spese per mia figlia sono  state pesanti e, anche se un divano non costa eccessivamente, in un frangente simile risulta pur sempre un salasso :|

E' una strana estate. Fa caldo e c'è un po' di  ventilazione, così riesco a tenere il condizionatore e i ventilatori spenti alcune ore della giornata. C'è solo  tanta siccità. Le previsioni annunciano pioggia, ma quando  piove a cadere sono  solo quattro gocce. In questi  giorni la mattina mi  alzo, tiro su le tapparelle e neanche guardo  fuori dalla finestra che devo già pensare agli impegni  della giornata; solo stamattina mi  sono attardata e ho  dato una sbirciatina fuori. Con la fretta di  queste giornate non  mi ero  accorta che le montagne sono  quasi  completamente spoglie di  neve; si  vedono  solo delle chiazze biancastre vicino alle cime e ci  vorrebbe il binocolo per scoprire se effettivamente si  tratta di neve. E' uno spettacolo  triste: la variazione climatica di  questi ultimi  decenni è  così evidente. In televisione si parla tanto di  questo cambiamento, eppure sembra che non esista una soluzione; io alle volte mi  trovo  a vivere di  rimpianti invece di  accettare il presente, però non è semplice affrontare estati ed inverni così anomali. Sarà  anche solo un fatto culturale, legato a ciò che si  imparava e viveva quando si  era piccoli, ma questo cambiamento io lo trovo difficile da assimilare. Forse è  solo l'età, col tempo il fisico  diventa meno  resistente e nel mio caso  c'è anche la complicazione della malattia, eppure ogni  anno mi  sembra più faticoso.

Sono finalmente tornata a fare una visita in libreria e ad acquistare dei libri. Potrebbe sembrare un ritorno alla lettura dopo mesi, invece è solo un ritorno  alla lettura di fumetti. Sono diventata davvero svogliata, ma non me la sento  di  leggere un libro  vero e i fumetti sono un piacevole intermezzo che si  consuma in poco  tempo, senza impegnare troppo la mente. Queste nuove collane tematiche dei  fumetti Disney sono molto carine e aiutano a concentrarsi  su un unico argomento, attraverso  storie divertenti  e disimpegnate: sono giuste per me e al momento che sto  attraversando. Si tratta di classiche collane da leggere sotto l'ombrellone e io, anche se l'ombrellone non ce l'ho, le leggo  volentieri ugualmente e senza farmi  complessi  di  colpa perché non leggo un vero libro. Mi rendo  conto, però, di  aver acquistato un numero considerevole di  fumetti senza pensare a dove metterli. La mia libreria è  strapiena che deborda, trovare un nuovo posto a nuovi  acquisti significa fare spostamenti e a questo punto credo che, anche qui, dovrei passare alle nuove tecnologie e cominciare a pensare  di prendermi un ibook. Mia figlia,  che da due anni è in continuo  spostamento per motivi  di lavoro, ha già adottato questa soluzione ed acquista il cartaceo  solo per libri particolari. Questo è un cambiamento a cui non sono preparata. Mio marito l'ha rifiutato in toto perché preferisce il contatto fisico  con la carta a quello impersonale di un ibook; io, invece, sono perplessa. Dei libri ho  sempre amato le copertine, che con le loro illustrazioni ti fanno avvicinare al  contenuto o, quando hai letto il libro, te lo  ricordano. Mi piacciono anche le impaginazioni, i caratteri e le illustrazioni interne  e mi piace leggere con l'uso  del segnalibro. Del segnalibro, poi, c'è tutto un discorso intorno. Per prima cosa è un oggetto personale, spesso decorato con immagini particolari, e quando  apri un libro in lettura ti ricorda piacevolmente la pagina della  storia interrotta e ti aiuta ad affezzionarti  al libro  che stai  leggendo. E' un piccolo  compagno inanimato che legge il libro  con te. Con l'ibook niente più segnalibri con immagini di  fiori o animali o con la frase che piace tanto, la nappina colorata che sporge dal dorso del libro e la forma allungata e stretta per stare giusto tra le pagine, c'è solo un segnetto impersonale che ti ricorda la riga e la parola lasciata a metà. Che farò  senza i miei  segnalibri? Li  metterò nel cassetto dei  ricordi? Se proprio devo  comprare un ibook, l'incentivo sarà pensare allo spazio guadagnato in libreria e a quanta polvere in meno  dovrò  toglierci. Ma che me ne faccio  di una libreria vuota? La fisicità stessa di un libro è una compagnia per la mente.

E' un periodo in cui il mio  tempo è misurato e quello dedicato ai miei  spazi  web è diventato misurato, per cui  scelgo  con attenzione a chi dedicarlo. Purtroppo, tutto il mio  tempo l'ho sto dedicando  al gdr di  Cattivi Soggetti. Il gioco ha avuto molto successo e mi  sta assorbendo per intero. Vorrei dedicarmi di più alla grafica, la mia passione, specie adesso che sto creando  lavori simili a diorami bidimesionali. Non sempre sono ispirata, forse perché la mia concentrazione è legata agli avvenimenti di  vita reale, ma i miei nuovi lavori hanno un che di  sperimentale e adesso spaziano  in vari temi, dal fantasy alle antiche civiltà e così  via. Mi piace provare nuove soluzioni  grafiche e preferisco imparare e creare per conto mio piuttosto che seguire i  tutorial. E' vero che potrei migliorare le mie capacità, ma credo  che alla fine le mie opere sarebbero simili a tante altre che si  vedono in internet. Meglio brutti lavori fatti da soli e più personali, che belle opere ma ordinarie.


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