Da pochi giorni ho il mio nuovo smartphone e ho già acquistato degli accessori. Beh ... cose importanti come una cover e la penna. Purtroppo per la cover ho dovuto accontentarmi, dal momento che mi necessitava urgentemente, così ne ho trovata una di colore viola orchidea con fantasia in rilievo e l'ho presa. Su Amazon ne avevo viste di più carine, ma non credo che siano adatte alle dimensioni del mio telefono e ho dovuto rinunciarci per non sprecare i soldi. La nuova cover, comunque, protegge il cell per intero e in borsetta evita che si rovini sfregando contro le altre cose. Quanto alla penna, mi è utile per scrivere i messaggi e cliccare le icone; con le mie parestesie alle mani la mia sensibilità è diminuita e non ho un tocco preciso. Nel complesso sono soddisfatta, spero in futuro di trovare accessori migliori, non tanto per la qualità quanto per colore e fantasia, infatti la penna è di colore nero e io la volevo in tinta con la cover. Quanto allo smartphone .... mi sto abituando :D Faccio ancora un sacco di pasticci e non ho capito come fare ad eliminare le cose inutili, ma finalmente ho imparato a rispondere alle chiamate e ai messaggi. Certo che è solo questione d'abitudine. Mio marito ha lo smartphone da oltre un anno ed ha già imparato ad usarlo correttamente, io neanche da una settimana: volete darmi tempo? :D
Tempo di cambiamenti. Mia figlia sta preparando casa e anche io sto pensando a fare cambiamenti nella mia. Quando mio figlio se ne andò, ricordo che io e mio marito decidemmo di cambiare i mobili della camera dei ragazzi: via il vecchio e avanti il nuovo :) Mia figlia, intanto aveva trovato il suo attuale compagno, ma stava ancora in casa ed era necessario trovare un posto letto anche per lui. Così la vecchia cameretta sparì e si trovò una nuova disposizione per i mobili, arrivò il divano letto e una nuova scrivania. Adesso, però, anche mia figlia sta alzando le tende e nella cameretta ci sarà lo studio per mio marito. Il letto di mio figlio e il divano letto resteranno, in quanto i figli periodicamente vengono a farci visita e da qualche parte devo pur metterli a dormire, ma per tutto il resto ci saranno cambiamenti e mio marito, dopo anni, avrà di nuovo un piccolo spazio-studio. Anche io, però, voglio cambiare qualcosa che mi interessa personalmente: ho deciso di eliminare la sala da pranzo con il tavolo allungabile per un più pratico salotto. Sono finiti i tempi di battesimi, comunioni, cresime, pranzi di Pasqua e Natale, inviti ad amici e parenti; adesso basta, non ce la faccio più a preparare pietanze per gli ospiti e se proprio devo ricevere si va a mangiare fuori o si prende solo il classico caffè. Sono stanca della sala di rappresentanza, con i mobili vecchi, ereditati da mia zia; voglio un divano per guardare comoda la tv con mio marito, quello vecchio è troppo piccolo e adesso desidero solo stare comoda. Non so come vedere la mia vecchia sala, vorrei ricavarne qualcosa perché le spese per mia figlia sono state pesanti e, anche se un divano non costa eccessivamente, in un frangente simile risulta pur sempre un salasso :|
E' una strana estate. Fa caldo e c'è un po' di ventilazione, così riesco a tenere il condizionatore e i ventilatori spenti alcune ore della giornata. C'è solo tanta siccità. Le previsioni annunciano pioggia, ma quando piove a cadere sono solo quattro gocce. In questi giorni la mattina mi alzo, tiro su le tapparelle e neanche guardo fuori dalla finestra che devo già pensare agli impegni della giornata; solo stamattina mi sono attardata e ho dato una sbirciatina fuori. Con la fretta di queste giornate non mi ero accorta che le montagne sono quasi completamente spoglie di neve; si vedono solo delle chiazze biancastre vicino alle cime e ci vorrebbe il binocolo per scoprire se effettivamente si tratta di neve. E' uno spettacolo triste: la variazione climatica di questi ultimi decenni è così evidente. In televisione si parla tanto di questo cambiamento, eppure sembra che non esista una soluzione; io alle volte mi trovo a vivere di rimpianti invece di accettare il presente, però non è semplice affrontare estati ed inverni così anomali. Sarà anche solo un fatto culturale, legato a ciò che si imparava e viveva quando si era piccoli, ma questo cambiamento io lo trovo difficile da assimilare. Forse è solo l'età, col tempo il fisico diventa meno resistente e nel mio caso c'è anche la complicazione della malattia, eppure ogni anno mi sembra più faticoso.
Sono finalmente tornata a fare una visita in libreria e ad acquistare dei libri. Potrebbe sembrare un ritorno alla lettura dopo mesi, invece è solo un ritorno alla lettura di fumetti. Sono diventata davvero svogliata, ma non me la sento di leggere un libro vero e i fumetti sono un piacevole intermezzo che si consuma in poco tempo, senza impegnare troppo la mente. Queste nuove collane tematiche dei fumetti Disney sono molto carine e aiutano a concentrarsi su un unico argomento, attraverso storie divertenti e disimpegnate: sono giuste per me e al momento che sto attraversando. Si tratta di classiche collane da leggere sotto l'ombrellone e io, anche se l'ombrellone non ce l'ho, le leggo volentieri ugualmente e senza farmi complessi di colpa perché non leggo un vero libro. Mi rendo conto, però, di aver acquistato un numero considerevole di fumetti senza pensare a dove metterli. La mia libreria è strapiena che deborda, trovare un nuovo posto a nuovi acquisti significa fare spostamenti e a questo punto credo che, anche qui, dovrei passare alle nuove tecnologie e cominciare a pensare di prendermi un ibook. Mia figlia, che da due anni è in continuo spostamento per motivi di lavoro, ha già adottato questa soluzione ed acquista il cartaceo solo per libri particolari. Questo è un cambiamento a cui non sono preparata. Mio marito l'ha rifiutato in toto perché preferisce il contatto fisico con la carta a quello impersonale di un ibook; io, invece, sono perplessa. Dei libri ho sempre amato le copertine, che con le loro illustrazioni ti fanno avvicinare al contenuto o, quando hai letto il libro, te lo ricordano. Mi piacciono anche le impaginazioni, i caratteri e le illustrazioni interne e mi piace leggere con l'uso del segnalibro. Del segnalibro, poi, c'è tutto un discorso intorno. Per prima cosa è un oggetto personale, spesso decorato con immagini particolari, e quando apri un libro in lettura ti ricorda piacevolmente la pagina della storia interrotta e ti aiuta ad affezzionarti al libro che stai leggendo. E' un piccolo compagno inanimato che legge il libro con te. Con l'ibook niente più segnalibri con immagini di fiori o animali o con la frase che piace tanto, la nappina colorata che sporge dal dorso del libro e la forma allungata e stretta per stare giusto tra le pagine, c'è solo un segnetto impersonale che ti ricorda la riga e la parola lasciata a metà. Che farò senza i miei segnalibri? Li metterò nel cassetto dei ricordi? Se proprio devo comprare un ibook, l'incentivo sarà pensare allo spazio guadagnato in libreria e a quanta polvere in meno dovrò toglierci. Ma che me ne faccio di una libreria vuota? La fisicità stessa di un libro è una compagnia per la mente.
E' un periodo in cui il mio tempo è misurato e quello dedicato ai miei spazi web è diventato misurato, per cui scelgo con attenzione a chi dedicarlo. Purtroppo, tutto il mio tempo l'ho sto dedicando al gdr di Cattivi Soggetti. Il gioco ha avuto molto successo e mi sta assorbendo per intero. Vorrei dedicarmi di più alla grafica, la mia passione, specie adesso che sto creando lavori simili a diorami bidimesionali. Non sempre sono ispirata, forse perché la mia concentrazione è legata agli avvenimenti di vita reale, ma i miei nuovi lavori hanno un che di sperimentale e adesso spaziano in vari temi, dal fantasy alle antiche civiltà e così via. Mi piace provare nuove soluzioni grafiche e preferisco imparare e creare per conto mio piuttosto che seguire i tutorial. E' vero che potrei migliorare le mie capacità, ma credo che alla fine le mie opere sarebbero simili a tante altre che si vedono in internet. Meglio brutti lavori fatti da soli e più personali, che belle opere ma ordinarie.
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