Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

martedì 28 febbraio 2017

E se ci fosse un lieto fine?

A forza di  fare la nebbia è sparita, ma è  arrivato il brutto  tempo. Comincia ad  essere più nuvoloso e probabilmente arriverà anche la pioggia, infatti le giornate sono  diventate subito più umide e a me è  rispuntato il mal  di  schiena. Qualunque sia il tempo i problemi  non passano e, dopo  questo inizio d'anno  burrascoso, sembra che tutto si  stia assestando così come era incominciato. Beh ... tutto no. E se ci  fosse un lieto fine? Proprio un fine non è, ma un inizio. Nei  giorni  scorsi mia figlia mi aveva dato una notizia terribile, che aveva sconvolto la mia famiglia, finalmente, invece, tutto si è  risolto e c'è  stato un lieto fine. Adesso, però, nonostante le cose si  siano  riaggiustate e la situazione pacificata, sono iniziate altre preoccupazioni e ancora una volta mi ritrovo  ad affrontare nuovi problemi, a cercare soluzioni e a trascorrere le giornate lavorando  e rimuginando. E' un anno davvero strano 8| Se penso che alla fine dell'anno vecchio mi ero  riproposta di non fare propositi per quello nuovo, ora mi rendo  conto che ho  fatto bene :D

Dal momento che sto  vivendo un periodo  critico e che nel  tempo libero mi dedico poco ai  miei spazi  web, sto guardando  di più la televisione. Non so  se sono io che sono  diventata una persona difficile oppure se semplicemente  faccio fatica ad interessarmi ai  programmi  televisivi, ma sta di  fatto che trovo  tutto noioso. Mi piacciono i telefilm e sono portata a seguire anche intere serie, ma ora come ora trovo  davvero difficile trovare qualcosa di  divertente o interessante. E' pieno di  telefilm con morti ammazzati ed ogni  serie si  sforza di  trovare i peggiori modi  possibili con cui presentare i casi di morte violenta: da vomitare :o Mi ritrovo a seguire un telefilm dall'inizio e a cambiare subito canale non appena si  scende in dettagli  raccapriccianti; ma dove è  andato a finire Hitchcock, con i suoi telefilm in bianco  e nero? Non sono una nostalgica, ma l'esagerata violenza e la ripetitività dei  temi mi stanno stancando. E' già difficile seguire un telegiornale, che non fa altro che dare pessime notizie e porgerle nel modo più  sensazionalistico possibile, se anche lo spettacolo di  intrattenimento è allo stesso livello, allora non si sa più cosa guardare.
Le sitcom comiche americane, che potrebbero essere un'alternativa, sono terribili, infarcite di  volgarità e luoghi  comuni e pure quelle mi risultano sgradevoli. Mi sono ridotta a vedere solo  più i canali  d'approfondimento culturale, ma anche quelli sono scaduti nel dettaglio cruento o morboso, e i cartoni animati, solo quelli carini però, perché anche in quel genere ci sono produzioni  inguardabili.


giovedì 23 febbraio 2017

Nella nebbia

E' dalla scorsa settimana che tutte le mattine sono nebbiose. Mi alzo e guardo fuori dalla finestra; il paesaggio è sfocato e l'umidità cola sui fili per stendere la biancheria. Un po' per pigrizia e un po' per la nebbia non esco  di  casa, tanto c'è il  telefono e alcuni  impegni  si possono  sbrigare così, senza andare di persona e fare la coda. E' un clima che ben si  adatta alla mia situazione emotiva, confusa e triste. Tutti i  giorni penso  ai miei genitori che iniziano  ad avere serie difficoltà e tutti i  giorni mi  domando  quando  arriverà il momento in cui non riusciranno a farcela davvero: è come camminare su un filo  sospeso. Tutti i  giorni mi  arrovello per trovare soluzioni ai loro problemi, per ascoltarli, consolarli e far sentire la mia presenza e tutti i giorni  soffro perché stanno  diventando  sempre più  anziani e io vorrei che fossero eterni. Adesso anche una nuova e terribile situazione, una perdita a cui  dobbiamo  abituarci. Anche qui, tutti i  giorni il pensiero della sofferenza nel vedere soffrire un famigliare e tutti i giorni la necessità della speranza e del tempo che passi e cancelli ogni  dolore. E' un periodo  triste, ma al mattino  bisogna alzarsi e guardare fuori dalla finestra e anche se tutte le mattine c'è la nebbia ad aspettarci, la stagione farà  comunque il suo  corso e anche la nebbia prima o poi svanirà. Beh ... la nebbia climatica sicuramente svanirà, ma quella della vita .... non sono  tanto sicura 8|


martedì 21 febbraio 2017

Una giornata orribile

Da un po' di  giorni c'è sempre nebbia al mattino e fa freddo, così  rinuncio ad uscire per la scarsa visibilità e l'umidità che arriva fino  alle ossa. Dal momento che l'anno è iniziato male e i problemi che si  sono  verificati non sembrano  avere soluzione, al mattino mi  alzo  di  malumore ed  inizio la giornata con fatica. Quest'oggi le cose sono andate peggio e di  prima mattina mia figlia mi ha comunicato una brutta notizia che mi ha rovinato la giornata. Già, oggi non ne è andata diritta nemmeno una e sono  riuscita persino  a bruciare la cena :\ Non è nemmeno un anno bisestile. Da non crederci: tutte le giornate sono  grigie e siamo  solo  a febbraio, come faccio ad arrivare alla fine dell'anno? Meno male che non ho  fatto propositi e programmi perché di  sicuro non riuscirei  a realizzare niente di  buono. Più sono di malumore e meno  vado  nei miei  forum, così  sto accumulando arretrati che dovrò  smaltire tutti in una volta, ma proprio non riesco  ad aprirne le pagine. Persino i miei  lavori  grafici  ne risentono e la mia produzione è  drasticamente diminuita, ma non non riesco  a concentrarmi per creare qualcosa di  valido. Dopo questo sfogo, adesso basta! Domani ho un sacco di lavoro da sbrigare e non c'è tempo per l'autocommiserazione.


domenica 19 febbraio 2017

Difficoltà

Continua il periodo  di  difficoltà: vicini rumorosi  ed intollerabili, che ti fanno  venire voglia di  cambiare casa, problemi di  genitori e problemi  di  salute. Mia madre  da tre mesi è invalidata da dolori articolari  che le impediscono  semplici movimenti, come alzare le braccia o  sedersi, e presto dovrà  sottoporsi  a terapie fisioterapeutiche per ripristinare almeno qualche funzione degli  arti. A causa del dolore e della sua situazione è sempre di malumore e io non so più come aiutarla nel trovare soluzioni che le migliorino la vita. Di recente sono andata a trovarla per consolarla un po', ma mi  rendo  conto che avrebbe bisogno della mia presenza più costantemente, e vorrei fare di più, purtroppo, anche io ho i miei problemi. Mi sono accorta che da qualche mese persino in casa ho  difficoltà a camminare e, se non riesco nemmeno a guardare me stessa, come faccio ad occuparmi  di lei? Anche io mi  sento triste nel vedermi così e mi lamento con mio marito della mia condizione, proprio  come la mia mamma: si  vede che il malumore è  contagioso.

Il tempo di  questi giorni è variabile, si passa dalla pioggia al sole, dalla nebbia  al freddo invernale, insomma, è difficile capire che tempo voglia fare davvero. Mi è capitato di uscire e ho dovuto mettermi una giacca leggera per non sudare, il giorno dopo se non mettevo il piumino sarei gelata. Tutti i giorni mi alzo, guardo  dalla finestra per capire come vestirmi, ma alla fine improvviso perché  tanto non va mai bene cosa mi  metto. Ho abbassato il riscaldamento con riserva, nella speranza di  risparmiare un po'approfittando  delle giornate più calde e meno  rigide, però potrebbe sempre arrivare una gelata improvvisa e allora dovrò rialzarlo. Guardo il calendario contando quanti  giorni mancano  alla primavera, ma ho  sempre nostalgia dell'inverno tradizionale, che da anni non c'è più, e vedo con apprensione l'arrivo  del caldo.

E' un periodo bruttissimo, lo so e l'ho  già  ripetuto, e io, di  conseguenza, non ho voglia di occuparmi  dei miei forum e blog. Tutti i giorni ho altre cose da fare e che mi impegnano per l'intera giornata oppure da programmare per brevi  e lunghe scadenze. Quando ho un attimo di  tempo libero, invece di occuparmi  dei mie siti, guardo passivamente la tv. Mi è persino  difficile graficare: non ho idee, né ispirazione. E' proprio  vero che i problemi non vanno d'accordo  con la creatività.


mercoledì 8 febbraio 2017

Tempo indecifrabile


Sono giornate davvero curiose; non riesco  a capire se fa freddo oppure no. C'è una perturbazione che sta portando pioggia un po' tutti i giorni, ma appena smette di piovere le giornate sembrano  quasi primaverili. L'altro giorno  sono uscita per necessità e mi  sono  coperta come faccio di  solito, ma dopo pochi passi ho cominciato a sudare, così ho iniziato col togliere i guanti, poi a sbottonarmi il piumino e per poco  non mi  toglievo pure il berretto di lana. Il cielo era sgombro di nuvole e c'era un sole meraviglioso, i merli saltellavano  nei  giardinetti e mancavano  solo i primi  boccioli e le prime gemme sugli  alberi. Illusione durata un giorno solo. Sinceramente non so se sto  aspettando di più la primavera o mi manca l'inverno; propendo più  per la seconda ipotesi, perché  con l'arrivo  del caldo i miei problemi di  salute si  fanno sentire di più.


sabato 4 febbraio 2017

Ricordi

Non è semplice separarsi  dalle cose che per noi  sono  ricordi. Nel  tempo ho accumulato tante cose che, alla fine, si  sono  rivelate inutili ma che per me erano  ricordi di momenti o eventi ormai passati. E' di  recente che, con la scusa delle pulizie,  ho  cominciato a liberarmi di  alcune di  quelle cose. Gettandole via mi  sembrava di  gettare dei ricordi, quasi  volessi  liberarmene in quanto scomodi; oggettivamente era la necessità  di  fare spazio e di  rendere più gestibile la casa che mi spingeva a quell'eliminazione. Anche la mia mamma, a causa dell'età e della salute, ha iniziato a fare una cernita di cose da eliminare e, prima di  buttarle, mi ha chiesto  se ero interessata a tenere qualcosa. Dal momento che questo genere  di pulizia si  fa poco  alla volta per questioni di  tempo e fatica, ho  rivisto soltanto una parte di vecchi oggetti di  quando  ero  bambina. I ricordi di quell'epoca sono  subito tornati alla mente. In tutta sincerità alcuni di questi  ricordi possono starsene tranquillamente nel  dimenticatoio, altri, invece, è bello farseli tornare alla memoria. E' chiaro che gli oggetti legati a momenti di  scarso interesse sono stati accantonati facilmente, mentre quelli che mi ricordavano alcuni momenti particolari, beh ... non sono riuscita a metterli nel sacco per gettarli. Mi rendo perfettamente conto che non posso  tenere tutto e che anche io sto facendo  contemporaneamente la stessa cosa che fa mia mamma, ma come è  difficile liberarsi  dei  ricordi: sarà che col tempo sono diventata sentimentale :D La cosa strana è che nello scegliere gli oggetti da tenere bisogna anche scegliere quali sono i  ricordi  che si  vogliono  conservare. Preferirei fare una scelta tra utile ed inutile, tra sano  e rotto, piuttosto tra ricordo  e ricordo; insomma, è più semplice la scelta razionale che quella emotiva. Purtroppo, credo che la necessità di fare spazio e dell'utilità sia la soluzione per fare la scelta giusta tra le cose da tenere, anche dal punto  di  vista emotivo.
Riprendendo in mano vecchi oggetti è come se passassi in rassegna la mia vita un pezzo alla volta e solo adesso sono consapevole di  quante cose ho  fatto, il che significa che ho un sacco di  cose. Anche se la mia non è sicuramente una vita interessante o importante e non ho fatto grandi  imprese, è comunque la mia vita, e le cose ordinarie che ho fatto sono rese straordinarie dai ricordi. Liberarsi  di  vecchie cose è come perdere dei  ricordi, ma, in fondo, anche la memoria fisiologicamente sbiadisce col trascorrere degli  anni. Allora è normale liberarsi  dei  ricordi  del passato, così come se ne libera la memoria. Questo non significa che si perde qualcosa, ma significa che nel  futuro ci  saranno  nuovi  ricordi da tenere a mente.


E' il tempo delle bugie. No, non delle menzogne, ma di quei dolci  fritti, coperti di  zucchero, che si  mangiano nel periodo  di Carnevale. In questo periodo i supermercati e le panetterie ne sono pieni e il mio papà me li compra tutte le settimane. Avevo pensato di  farli anche io, ma non ricordo  dove ho messo la ricetta, e, dal momento, che l'acquisto è il modo più semplice per mangiarseli non vedo  perché sprecare tempo e fatica. Da golosa quale sono io, mi piacerebbe aggiungerci  sopra la copertura di  zucchero anche un po' di  cioccolato o di nutella, ma forse è  eccessivo :D Devo pensare alla linea e alla salute :|  Anche se è  iniziato il Carnevale in giro non si  vede ancora niente. Le manifestazioni vere e proprie, con le sfilate di carri e di  maschere, si  faranno più avanti, magari verso il mese di marzo, quando il tempo  dovrebbe essere più clemente. Da anni non vado  più a vedere questi spettacoli di  Carnevale. Quando i  bambini  erano piccoli era consuetudine portarceli mascherati e tutta la famiglia si preparava per l'evento, adesso che sono  adulti ne ho un totale disinteresse. Il rumore della musica, la calca  e i coriandoli mi disturbano troppo e mi tolgono tutta la curiosità di vedere quelle creazioni mobili e colorate, senza contare che alcune sfilate sono pure a pagamento e non ho certo  voglia di  spendere soldi per andare a vedere uno spettacolo che per me è diventato eccessivamente rumoroso ed affollato. Semel in anno licet insanire non fa più per me, almeno per quanto  riguarda il Carnevale:D




giovedì 2 febbraio 2017

Tanto per lamentarsi

Non è un buon periodo :( E' vero che l'anno non è iniziato bene, ma credevo  che dopo un mese le cose migliorassero, ma non è stato così. Non faccio certo un elenco  dei problemi  che mi  affliggono in questo periodo, in quanto ne ho  già parlato, dico  solo  che alla lista si è aggiunto un fastidioso  dolore alle dita delle mani. Sono  giorni  che penso  a come reagirei se perdessi l'uso  delle dita a causa della malattia o di un'artrite, ma non riesco  a focalizzare la cosa perché è  troppo traumatica. Intanto continuo a non andare nei  miei forum per svagarmi e li  considero al momento come  un altro impegno da espletare. In questi giorni, invece, penso a come risolvere i problemi  della quotidianità, tipo "perché quando i miei  figli  vengono a trovarmi io devo fare più bucati e stirare di più?" Anche a questo problema credo non ci  sia soluzione, però mi consola il fatto che forse altre persone lo vivono come me e si  fanno la stessa domanda. Beh, la lamentazione del  giorno è  stata fatta e mi ritengo  soddisfatta, anche se ho associato il topic a due tag con ambientazione estiva, forse la scelta  è  stata determinata dalla giornata particolarmente uggiosa di oggi, in cui è  stata prevista la pioggia.