E' dalla scorsa settimana che tutte le mattine sono nebbiose. Mi alzo e guardo fuori dalla finestra; il paesaggio è sfocato e l'umidità cola sui fili per stendere la biancheria. Un po' per pigrizia e un po' per la nebbia non esco di casa, tanto c'è il telefono e alcuni impegni si possono sbrigare così, senza andare di persona e fare la coda. E' un clima che ben si adatta alla mia situazione emotiva, confusa e triste. Tutti i giorni penso ai miei genitori che iniziano ad avere serie difficoltà e tutti i giorni mi domando quando arriverà il momento in cui non riusciranno a farcela davvero: è come camminare su un filo sospeso. Tutti i giorni mi arrovello per trovare soluzioni ai loro problemi, per ascoltarli, consolarli e far sentire la mia presenza e tutti i giorni soffro perché stanno diventando sempre più anziani e io vorrei che fossero eterni. Adesso anche una nuova e terribile situazione, una perdita a cui dobbiamo abituarci. Anche qui, tutti i giorni il pensiero della sofferenza nel vedere soffrire un famigliare e tutti i giorni la necessità della speranza e del tempo che passi e cancelli ogni dolore. E' un periodo triste, ma al mattino bisogna alzarsi e guardare fuori dalla finestra e anche se tutte le mattine c'è la nebbia ad aspettarci, la stagione farà comunque il suo corso e anche la nebbia prima o poi svanirà. Beh ... la nebbia climatica sicuramente svanirà, ma quella della vita .... non sono tanto sicura 8|
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.