Non è semplice separarsi dalle cose che per noi sono ricordi. Nel tempo ho accumulato tante cose che, alla fine, si sono rivelate inutili ma che per me erano ricordi di momenti o eventi ormai passati. E' di recente che, con la scusa delle pulizie, ho cominciato a liberarmi di alcune di quelle cose. Gettandole via mi sembrava di gettare dei ricordi, quasi volessi liberarmene in quanto scomodi; oggettivamente era la necessità di fare spazio e di rendere più gestibile la casa che mi spingeva a quell'eliminazione. Anche la mia mamma, a causa dell'età e della salute, ha iniziato a fare una cernita di cose da eliminare e, prima di buttarle, mi ha chiesto se ero interessata a tenere qualcosa. Dal momento che questo genere di pulizia si fa poco alla volta per questioni di tempo e fatica, ho rivisto soltanto una parte di vecchi oggetti di quando ero bambina. I ricordi di quell'epoca sono subito tornati alla mente. In tutta sincerità alcuni di questi ricordi possono starsene tranquillamente nel dimenticatoio, altri, invece, è bello farseli tornare alla memoria. E' chiaro che gli oggetti legati a momenti di scarso interesse sono stati accantonati facilmente, mentre quelli che mi ricordavano alcuni momenti particolari, beh ... non sono riuscita a metterli nel sacco per gettarli. Mi rendo perfettamente conto che non posso tenere tutto e che anche io sto facendo contemporaneamente la stessa cosa che fa mia mamma, ma come è difficile liberarsi dei ricordi: sarà che col tempo sono diventata sentimentale :D La cosa strana è che nello scegliere gli oggetti da tenere bisogna anche scegliere quali sono i ricordi che si vogliono conservare. Preferirei fare una scelta tra utile ed inutile, tra sano e rotto, piuttosto tra ricordo e ricordo; insomma, è più semplice la scelta razionale che quella emotiva. Purtroppo, credo che la necessità di fare spazio e dell'utilità sia la soluzione per fare la scelta giusta tra le cose da tenere, anche dal punto di vista emotivo.
Riprendendo in mano vecchi oggetti è come se passassi in rassegna la mia vita un pezzo alla volta e solo adesso sono consapevole di quante cose ho fatto, il che significa che ho un sacco di cose. Anche se la mia non è sicuramente una vita interessante o importante e non ho fatto grandi imprese, è comunque la mia vita, e le cose ordinarie che ho fatto sono rese straordinarie dai ricordi. Liberarsi di vecchie cose è come perdere dei ricordi, ma, in fondo, anche la memoria fisiologicamente sbiadisce col trascorrere degli anni. Allora è normale liberarsi dei ricordi del passato, così come se ne libera la memoria. Questo non significa che si perde qualcosa, ma significa che nel futuro ci saranno nuovi ricordi da tenere a mente.
E' il tempo delle bugie. No, non delle menzogne, ma di quei dolci fritti, coperti di zucchero, che si mangiano nel periodo di Carnevale. In questo periodo i supermercati e le panetterie ne sono pieni e il mio papà me li compra tutte le settimane. Avevo pensato di farli anche io, ma non ricordo dove ho messo la ricetta, e, dal momento, che l'acquisto è il modo più semplice per mangiarseli non vedo perché sprecare tempo e fatica. Da golosa quale sono io, mi piacerebbe aggiungerci sopra la copertura di zucchero anche un po' di cioccolato o di nutella, ma forse è eccessivo :D Devo pensare alla linea e alla salute :| Anche se è iniziato il Carnevale in giro non si vede ancora niente. Le manifestazioni vere e proprie, con le sfilate di carri e di maschere, si faranno più avanti, magari verso il mese di marzo, quando il tempo dovrebbe essere più clemente. Da anni non vado più a vedere questi spettacoli di Carnevale. Quando i bambini erano piccoli era consuetudine portarceli mascherati e tutta la famiglia si preparava per l'evento, adesso che sono adulti ne ho un totale disinteresse. Il rumore della musica, la calca e i coriandoli mi disturbano troppo e mi tolgono tutta la curiosità di vedere quelle creazioni mobili e colorate, senza contare che alcune sfilate sono pure a pagamento e non ho certo voglia di spendere soldi per andare a vedere uno spettacolo che per me è diventato eccessivamente rumoroso ed affollato. Semel in anno licet insanire non fa più per me, almeno per quanto riguarda il Carnevale:D
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