Come previsto, l'estate è arrivata con il suo bagaglio di caldo, che però si è esaurito in pochi giorni per lasciare spazio a temporali e frescura. Per me, quei pochi giorni di caldo intenso si sono sviluppati in una recrudescenza della mia malattia e a tutt'oggi non sto ancora bene. Questo significa un rallentamento della mia attività quotidiana e un inceppo nel sostegno al marito che lavora ancora da casa. Nel frattempo il mondo si sta aprendo e tornando ad una quasi normalità. Approfittando di questa ripresa, giorni fa sono riuscita a fare un po' di shopping e a rimpolpare il mio guardaroba estivo, giusto prima di avere i miei disagi fisici. Quella è stata la mia ultima uscita e dopo è stato come se mi mi ritrovassi in uno dei tanti lock down passati, cioè chiusa in casa e questa volta seduta o distesa sul divano. Benché abbia fatto nuovi acquisti estivi, a causa della mia condizione, non sono ancora riuscita a fare il cambio nell'armadio e le magliette a maniche corte sono ancora tutte in alto. Le giornate, fresche per la pioggia, hanno contribuito ad allungare il momento del cambio stagionale e il disagio fisico a diminuire il desiderio di indossare i nuovi abiti e pertanto a metterli a portata di mano. Da giorni in televisione si parla dell'estate come del momento delle vacanze e io so che quest'anno non andrò da nessuna parte, almeno così credo. La casa di campagna è sottosopra in quanto si spera che possa essere ristrutturata per le mie esigenze in tempi accettabili, perciò andarci per me sarebbe solo un altro disagio. Non so ancora come questa estate gestiremo la situazione; mio marito ha iniziato a spostare un po' di mobili e io non ho voglia di andare a vedere in quali condizioni si trova adesso. So che la casa è sempre lì, ma vederla con le cose fuori posto o impacchettate mi dà fastidio, anche se mio marito mi dice che posso andarci ugualmente e che lo spazio è agibile. Non so che altro dire se non ... boh! 😕 Al momento sto solo pensando a quando verrà a fare più caldo e a come affrontare la situazione. Quest'anno la mia malattia si è fatta sentire in anticipo e non pensavo che sarebbe successo proprio nel mese di giugno, mi chiedo come sarà il resto dell' estate se parto già così debilitata. Per tirarmi su di morale e non abbattermi troppo questa volta ho deciso di aggirare l'ostacolo e, dal momento che sono costretta a starmene sul divano, ho deciso di vivere delle vacanze virtuali guardando su YouTube dei video di spiagge e luoghi meravigliosi che mai visiterò. Certo che una passeggiata virtuale sulla spiaggia non è lo stesso che farla davvero, ma a pensarci bene come riuscirei a camminare sulla sabbia con un deambulatore? E' vero che esistono spiagge con accesso ai disabili , però è comunque complicato praticarle con la sabbia che finisce nelle ruote e anche farsi spingere sulla carrozzina è più faticoso che sul marciapiede. Dal momento che per me il mare è escluso ho deciso di guardare i video di spiagge "in", perciò, via alle spiagge delle Maldive, delle Seychelles, delle Hawaii e così via: viaggi gratis a costo 0 😄 Non ho voglia di pensare a come sarà l'estate di quest'anno, è già tanto che non c'è più il lockdown.
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