E' passato più di un mese dall'ultima volta che ho scritto in questo blog, ma la mia assenza è stata per via della ripresa, cioè il momento in cui i colori delle regioni sono cambiati e si è potuto uscire nuovamente senza divieti, salvo quello del coprifuoco. Naturalmente ho potuto tornare nei centri commerciali e fare la spesa, senza contare che ho rivisto i miei famigliari. Nel mese di aprile ho terminato la mia vaccinazione con Pfizer e questa volta ho avuto una leggera reazione, esattamente 24 ore dopo l'iniezione. E' stata più la paura che altro; mi sembrava di avere la febbre e in realtà non l'avevo, ogni poco mi misuravo la temperatura o me la misurava mio marito e in definitiva il valore più alto che ho avuto è stato 36,8 °: ridicolo! A questa sensazione di falsa febbre si è aggiunta un po' di stanchezza che mi ha costretta a stare a riposo per tutto il giorno, ma quello successivo era già passato tutto. Dopo la seconda vaccinazione mi sono sentita più tranquilla e poi, nel giro di qualche settimana, il passaggio in zona gialla della mia regione mi ha permesso di riprendere la mia solita vita. Da allora ho solo più pensato a sistemare la casa, uscire ed occuparmi del mio sito di grafica, non sarà stato molto, ma io mi sentivo più distesa. Mi dispiace di non essermi più occupata di questo spazietto, ma è anche vero che non ho più graficato in quanto ero troppo presa da altri interessi.
Intanto, in questo periodo di tempo, io e mio marito abbiamo consolidato il nostro interesse per gli acquisti online, tanto da diventare una valida alternativa all'acquisto in negozio. Con la riapertura dei centri commerciali abbiamo riservato le compere solo più per la spesa e l'abbigliamento. Non credevo che sarebbe successo, ma questi "apri e chiudi" legati all'alternarsi dei lockdown ci hanno spinti ad un'altra forma di acquisto e a scoprire che nel farlo c'erano pure dei vantaggi economici non trascurabili. Certo che lo schermo del computer non è paragonabile ad una passeggiata tra le vetrine, la vera differenza la fanno i prezzi e mi riferisco ad una comparazione tra articoli uguali a quelli dei negozi. Un'esempio, per capirci meglio. Stavamo cercando un paio di cuffie per la tv e, dal momento che io e mio marito siamo per l'acquisto diretto, ovviamente siamo andati subito in un negozio di elettrodomestici, uno di quelli presenti in un centro commerciale vicino a casa nostra, per trovarlo. Non è stato difficile scoprire che su uno degli scaffali c'era il modello che cercavamo ed eravamo sul punto di effettuare la spesa quando mio marito, per curiosità, ha provato a vedere sullo smartphone quanto costava se l'avessimo preso su Amazon. Sorpresa: su Amazon costava 15,00 € in meno. Siamo usciti dal negozio e poi abbiamo acquistato le cuffie su Amazon. Non so perché ci sia una differenza simile di prezzo tra il negozio ed il sito, non mi interessa, a me conviene e basta. Da quella volta abbiamo fatto anche altri acquisti e non credo sarà l'ultima, l'unica cosa che mi secca sono gli acquisti di abbigliamento e scarpe: quelli non li puoi provare e secondo me fare il reso è fastidioso, io voglio tutto e subito e senza intoppi. A parte queste piccolezze, tornare nei negozi è stato piacevole e spero che questa estate non sia vincolata da altre chiusure, così posso dedicarmi allo shopping vecchio stile.
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