Oggi è il primo giorno di primavera e la giornata si aperta all'insegna di sole e freddo; nei giorni scorsi c'è stato il vento e adesso è arrivato il freddo, secco e penetrante, che fa accendere la caldaia di casa. Siamo ancora in zona rossa e non si può andare da nessuna parte, ma che importa tanto tutti i negozi e i centri commerciali sono chiusi e che faccia sole o che piova non ha nessuna importanza. Come primo giorno di primavera ho osato andare nella mansarda, cioè nel magazzino di casa, per un'incursione esplorativa e per provare a fare un po' di decluttering. Da settimane mio marito insiste per affrontare il problema e io ogni volta rimando o trovo scuse, ma oggi è stato diverso, non so perché proprio oggi fosse diverso, credo solo che queste settimane di ordine e pulizia in casa mi abbiano spinta ad andare oltre. Appena messo piede in quella specie di magazzino ho cercato una sedia su cui sedermi e di guardarmi il meno possibile intorno: troppo lavoro da fare! Al contrario di me, mio marito si è messo subito all'opera. Ha iniziato con l'aprire un vecchio mobile e a portarmi delle cose da prendere in esame, io le visionavo e dicevo: "questo in pattuma, questo si tiene". In un'ora l'abbiamo ripulito, ma il risultato complessivo è sempre uguale: si conserva troppo. Nessuno dei due riesce a liberarsi di tutto e c'è sempre qualcosa che dispiace buttare via. Anche se siamo riusciti a fare tre sacchetti di immondizia c'è ancora parecchia roba inutile da buttare. Molte delle cose stoccate in mansarda sono dei figli e dal mio punto di vista toccherebbe loro deciderne la sorte, per questo però bisogna aspettare che si decidano a farlo, cioè ... tra millenni 😄 Dopo un'ora di lavoro io mi sono ritirata, non tanto per la fatica fisica quanto per quella mentale; non sembra, ma ci vuole concentrazione per fare qualsiasi scelta, specie se si tratta della scelta definitiva. Mio marito invece è andato avanti ancora per un po', giusto il tempo di guardare delle cose personali e prendere i sacchetti per andarli a gettare nel cassonetto. Forse il prossimo fine settimana si farà ancora qualcosa, non so, io non ho molta voglia di riprendere questo genere di lavoro; so che è necessario, ma è così noioso. Tornata a casa mi sono domandata perché ho messo via così tanta roba inutile e non sono riuscita a trovare una risposta convincente, eccetto che questo genere di pulizia avrei dovuto farlo anni fa, quando stavo meglio, oppure che avrei dovuto buttare via le cose subito per non doverci pensare dopo. La mansarda in passato è stata per lo più il magazzino di casa e il luogo delle feste dei figli, adesso non saprei cosa farne una volta ripulita, non è abitabile né trasformabile in qualcosa di diverso da un magazzino. Mio marito vorrebbe farne una stanza di uso indefinito, ma d'estate è un forno e d'inverno un frigorifero, chi ci vorrebbe stare lì dentro? Forse non vedo la questione nella giusta prospettiva solo perché adesso è sporca, piena di cose vecchie di cui molte inutili e io non ho idee in proposito. Probabilmente, quando verrà ordinata e sarà più presentabile, magari potrò pensarla come ad un deposito organizzato, pratico e razionale oppure ... ad una stanza di uso indefinito: si vedrà 😔
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