Sono giornate grigie e noiose, dopo la neve è arrivata la pioggia e il cielo è sempre coperto, spesso c'è la nebbia a causa dell'umidità che si è venuta a creare e fuori è tutto bagnato. Sono momenti in cui si sta bene in casa, al caldo e al riparo dalla pioggia, anche se intrattenersi diventa difficile. In questi giorni le mie condizioni di salute sono migliorate ed ho ripreso ad occuparmi delle faccende domestiche, anche se tollero poco la fatica fisica. Mi stanco subito e mi rendo conto che i muscoli hanno perso tonicità, per questo motivo diventa difficile fare qualunque cosa che richieda un dispendio di energia fisica. Il tempo non aiuta e rende di malumore. Nonostante tutto, ho deciso di dedicarmi alla grafica, all'aggiornamento dei miei siti sopravvissuti e ... alla lettura di questo blog. Quando ho tempo, e in passato nei momenti di attesa dei miei impegni, ho sempre riletto le pagine dei mesi passati o addirittura degli anni di questo e questa volta, dal momento che c'è tempo a volontà e non si può uscire, sono andata a rileggere i post più vecchi. La mia memoria si è accorciata e spesso il passato viene ricordato in maniera emotiva; i ricordi piacevoli portano con sé un felice rimpianto, mentre quelli brutti sono indelebili e alle volte persino traumatici. Non riesco a mediare il fatto che il passato è passato ed è solo una serie di eventi che caratterizzano la vita di una persona, l'emotività ha sempre il sopravvento e alle volte distorce quelle che sono le banalità della vita. Questa non è che un'elucubrazione filosofica che lascia il tempo che trova, la verità è che rileggendo alcuni dei vecchi post mi sono trovata a fare delle considerazioni riguardo a come è cambiata la mia vita, ma soprattutto a come sono cambiata io. Come lettura ho scelto il periodo delle festività di Natale e quello successivo, giusto per capire come vivevo e cosa pensavo i quei momenti, e con grande sorpresa ho scoperto che per me è sempre stato un momento di difficoltà. In passato c'era la corsa ai regali, lo stress dei centri commerciali affollati, le visite ai parenti e amici, i pranzi e tutto veniva vissuto con fatica e anche apprensione, mentre quest'anno in cui tutto questo non c'è stato è saltata fuori la nostalgia. Personalmente la considero ridicola. Come si può pensare che una fatica di queste proporzioni possa mancare? Finite le festività natalizie stavo sempre male e non vedevo l'ora di tornare alla routine quotidiana, fatta anche di cose noiose ma meno pressante; perciò, che senso ha sentire la mancanza di qualcosa di così complicato e faticoso invece di essere contenta e di godere della tranquillità ottenuta? In passato mi dedicavo all'allestimento degli addobbi natalizi, che poco alla volta avevano generato disinteresse da parte dei figli, volti più alla loro vita personale che alla festività, e adesso che non faccio più niente direi che mi sono alleggerita da uno stress e dovrei esserne contenta. Anche andare a trovare le persone è sempre stato faticoso. Bisognava prepararsi, sperare che ci fosse il tempo favorevole per poter fare un viaggio tranquillo, sperare anche di trovare un parcheggio possibilmente vicino ed infine trascorrere il tempo insieme chiacchierando e mangiando, che per me anche quello era una fatica. Insomma, questo è il primo anno in cui non c'è stato lo stress da festività natalizie eppure io le ho trovate ugualmente lunghe e pure noiose. Forse è che sono diventata troppo lamentosa ed incontentabile perché, in definitiva, questo è comunque un periodo di socializzazione e festa e per poter vivere ci vuole stress e fatica.
Un altro argomento che è passato rileggendo i vecchi post è quello riguardante i miei forum. Dopo l'epurazione fatta in tempi recenti posso affermare che è stata un successo; lo stress che caratterizzava il rientro dopo un lungo periodo di assenza adesso non c'è più. Il congelamento funziona e posso occuparmi di quello che veramente mi interessa, senza dover pensare all'utenza o all'obbligo di aprire nuove discussioni di interesse comune. La cosa che mi ha colpita di più è il viraggio degli interessi. Quello per il fantasy è completamente sparito e i forum che lo trattavano o sono stati abbandonati o sono stati chiusi; è rimasto solo quello per la grafica, che adesso è concentrato in un unico spazio. Infine, direi che è rimasto l'interesse per la vita reale e la voglia di viverla, più che di esprimerla in maniera virtuale e anche questo mi sembra positivo.
Dalla lettura dei vecchi post ho scoperto che leggevo di più e che andare nelle librerie era un interesse notevole a cui non potevo rinunciare; adesso anche questo non c'è più. Ne parlerò più avanti.
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