Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

mercoledì 11 novembre 2020

A casa

 

Il tempo è cambiato, la nebbia è sparita ed è tornato il sole, che ha fatto salire le temperature rendendo piacevoli le giornate. Con un tempo così viene voglia di uscire, di passeggiare e di andare a scoprire i colori  dell'autunno, eppure io quella voglia non ne ce l' ho davvero. Me ne sto tranquilla a casa, ad occuparmi delle mie faccende domestiche e dei miei forum e blog e, se va bene, me ne vado  sul balcone giusto per vedere che tempo che fa. Mi sarò  anche impigrita di  brutto? Non credo, ma questa situazione legata al  coronavirus non invoglia a mettere il naso  fuori  di  casa. Il lockdown da zona rossa ha portato alla chiusura di negozi, alla diminuzione del traffico  cittadino e bloccato le uscite verso tutti i comuni e regioni, perciò restare a casa sta diventando l'unica scelta possibile. Le strade sono semi deserte, le persone che circolano  sono  quelle che portano a spasso il cane oppure quelle in tuta da ginnastica che corrono, tutti gli altri si muovono con mete precise, vanno di  fretta o viaggiano in bicicletta o in macchina, nessuno passeggia. Con una situazione del genere io non me la sento di  andarmene in giro, senza una meta e con la paura del virus. Eh, già! Quasi  quasi  avevo  meno paura questa primavera che adesso. Di  recente abbiamo avuto notizia che nostri conoscenti e parenti sono stati contagiati e attualmente sono in quarantena oppure sono appena guariti dal  terribile virus; insomma, il covid si prende con più  facilità di  quanto si possa immaginare tanto che ci  si  chiede se prima o poi  debba prendere anche a noi. Forse è solo una paura ingiustificata, supportata dalle notizie allarmiste dei  telegiornali, ma è comunque un dubbio lecito benché si  faccia il possibile nel rispettare i consigli preventivi forniti della sanità pubblica. Intanto mio marito continua a lavorare da casa ed esce solo per fare la spesa una volta alla settimana, con tanto di  mascherina e disinfettante in tasca, ma non mi sembra intenzionato a fare uscite extra, anzi, ha cominciato a fare acquisti su Amazon. Dal momento che non possiamo andare nei  centri commerciali e dobbiamo per forza usufruire del supermercato più vicino a casa, ho deciso anche io di  acquistare online i prodotti che non trovo lì e di  evitare di  tormentare il marito nella ricerca di prodotti analoghi mentre gira tra gli  scaffali durante la spesa.  Ammetto che la cosa è stata fattibile ed ho  ottenuto quello  che volevo. Per velocizzare le consegne ed utilizzare le offerte di  Amazon, mio marito ha optato per l'iscrizione "Prime" e anche questa si è dimostrata una buona mossa, in quanto abbiamo avuto il vantaggio del  risparmio su alcuni articoli, senza contare che l'opzione "Prime" permette la visione televisiva del proprio canale con la possibilità di  scegliere tra film gratis e a pagamento. Personalmente, nonostante i benefici, continuo ad essere restia a questo  sistema di  acquisto ed ho le mie riserve; continuo a sentire la mancanza tattile e visiva del  prodotto, che si può avere solo andando  di persona in un negozio: in questo sono ancora troppo primitiva :D  Al momento non è possibile coltivare le proprie abitudini e gli acquisti online ovviano alla chiusura dei negozi considerati non essenziali e alla riduzione dei i mercati. Sembra uno di  quei mondi descritti nei libri  di  fantascienza, in cui la gente vive rintanata nelle proprie abitazioni mentre fuori c'è il pericolo degli alieni  cattivi. Ovviamente non è la stessa cosa e si  tratta di fantasia, ma qualche attinenza c'è. Il contesto attuale non è lo stesso che si  era verificato questa primavera e c'è comunque una maggiore libertà d'azione, tanto che le sospirate passeggiate sono permesse nei  dintorni  di  casa, eppure da parte mia la voglia di uscire non c'è e credo sia più per una questione psicologica che altro. Nel momento in cui si scopre che ti possono portare tutto a casa e che non devi più andartelo a procurare fuori  dalle mura domestiche la cosa diventa abitudine e scatta la pigrizia, fatta eccezione che devi fare le corse per raggiungere il corriere che ti fa le consegne al  volo, ma questa è un'altra storia. Non avrei mai immaginato di  dover vivere l'esperienza di una pandemia con tutte le sue conseguenze. Mi ricordo  che la mia mamma mi raccontava di aver vissuto l'esperienza della guerra, condita di paura e fame, e suoi racconti parevano terribili. Adesso questa situazione non è certo paragonabile a quella: non c'è la la guerra, non c'è la fame, la paura è contenuta, ci  sono medicine e terapie, non tutti soccombono e molti  si salvano, quello che c'è è  che si  sopporta meno il disagio.                                   

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.