La tanto temuta estate è arrivata ed è in pieno svolgimento. Le giornate sono lunghe e calde, piene di sole e di cieli senza nuvole, anche se qualche temporale ha reso sopportabile una stagione pronta ad arrostirci. Sono due giorni che il quotidiano temporale notturno rende possibile dormire senza ventilatore acceso, ma durante il pomeriggio le temperature superano i 30° e il condizionatore funziona in continuazione. Finora credevo di non riuscire a sopravvivere all'estate, eppure ho la vaga impressione che sia meno cocente dell'anno scorso; sarà perché luglio è appena iniziato. In questi giorni sono uscita per i soliti impegni e, dal momento che mi muovo a piedi, ho tirato fuori dall'armadio il mio cappellino di paglia e lo indosso ogni volta che esco. Farà tanto " mare" o tanto "vacanza" o tanto "turista", non sarà nemmeno un capo da indossare in città, ma a me non importa un bel niente; il cappello mi ripara la testa dal riverbero del sole e mi permette di aspettare ai semafori senza che sulla mia testa si possa cuocere un uovo. E' così comodo quando vado a fare la spesa al mercato e mi ritrovo a girare sulla piazza, mentre il sole rende rovente la pavimentazione di cemento e gli ombrelloni non fanno ombra a sufficienza. Sarò anche una signora démodé , ma portarsi un po' d'ombra appresso fa davvero piacere quando di ombra proprio non ce n'è. Il rientro dalla mia breve vacanza mi ha fatto trovare una montagna di roba da lavare e da stirare; così, niente passeggiate e solo uscite motivate; sempre col cappello, si intende :D Mi accontento di uscire sul balcone di casa a guardare i miei vasi che inspiegabilmente sono rinati. Il basilico sta crescendo a meraviglia, il timo ha messo nuovi germogli, la menta si è allungata e di nuovo si sente il suo caratteristico profumo, solo l'erba cipollina sembra patire le temperature più alte e parecchie foglie sono seccate. E' il mio piccolo angolo verde, che mi ricorda il mio giardino di campagna.
Da un po' di tempo ho iniziato a chattare con le mie amiche tramite WhatsApp. Il fatto di poterlo gestire con un app sul computer mi ha reso più agevole comunicare con loro e ogni giorno scambio messaggi e foto e mi sembra di averle più vicine. E' strano come la lontananza si accorci attraverso un messaggio oppure con un semplice scatto. In questo caso trovo che la tecnologia sia davvero utile. Ognuno continua la propria vita, le proprie attività o il proprio lavoro ma al contempo sente la vicinanza delle persone care e tutto con un semplice clic. Dal mio punto di vista mi sento meno sola e con questo sistema riesco a contattare mio marito tutti i giorni, anche quando sta facendo una riunione e non può telefonare. Non credevo che mi sarei abituata così in fretta. Di solito sono refrattaria alle novità, specie quelle tecnologiche, ma quando capisco come funzionano e le assimilo, allora è tutta un'altra cosa: mi scateno :D Mi piacerebbe poterlo fare anche con i miei genitori e ci sono state occasioni in cui sarebbe stato davvero utile poterlo fare, ma sono anziani che rifiutano la novità anche peggio di me: è già tanto se mio papà usa il cellulare.
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