Benvenuti/Welcome in Sogni senza Tempo

Benvenuti/Welcome in Sogni  senza Tempo
Benvenuti nel mio blog, dedicato ai miei avvenimenti personali, ai miei pensieri e alla mia produzione grafica firmata Hamm. Le etichette dei topic sono catalogate in base al tema delle immagini. Se prelevate i miei lavori grafici per esporli nei vostri siti, rispettate i credits. Buona navigazione.

Welcome to my blog, dedicated to my personal events, my thoughts and my graphic production signed Hamm. The labels of the topics are categorized according to the theme of the images. If you are collecting my artwork to expose them in your sites, respected the credits. Good navigation.

mercoledì 9 dicembre 2015

Il ritorno della nebbia


La nebbia è tornata. Da alcuni  giorni si è infittito il velo  di umidità ed è  aumentato il freddo: la stagione autunnale sta diventando  sempre più inverno. Mi alzo  al mattino e guardo  dalla finestra com'è il tempo: è nebbioso, il cielo è biancastro e a mala pena scorgo il consueto paesaggio. Anche in casa sembra che sia entrata la nebbia, è più umido e non c'è scampo a questa sensazione di  bagnato.  Mantenere asciutte le stanze non è  semplice, nemmeno il riscaldamento dei termosifoni ci riesce e  neanche aprendo spiragli con le finestre, per dare ventilazione, si migliora la situazione, anzi è peggio perché  entra ancora più umidità.
Uscire di  casa diventa complicato a causa della scarsa visibilità, specie per chi, come me, si muove a piedi ed ha problemi nel camminare. Il pericolo maggiore lo incontro quando percorro tratti di  strada senza marciapiede. Ho persino pensato di  mettere dei  catarifrangenti al mio deambulatore, per essere più visibile,  mentre la mia cara amica mi ha consigliato di mettere il giubbetto giallo, quello che si usa per le auto  quando  sono in panne, per essere facilmente distinguibile . Finora, nonostante i buoni  propositi e i consigli, non ho adottato nessuna di  queste precauzioni e me ne sono rimasta in casa, ad aspettare che il tempo  migliori.

Mio marito ha imposto, come tradizione famigliare, che l'8 dicembre la casa venga addobbata per il Natale. Meglio così, che ci  sia una scadenza, altrimenti io finirei per mettere gli addobbi la vigilia :D Tutti gli anni sono così pigra a spacchettare gli  scatoloni con palline, nastri e presepe; con gli anni, sono diventate cose polverose e vecchie e io ho fatto pochi  rinnovi, ma anche questa volta, se la cosa è da fare, si  fa, anzi, si è  fatta. 
Quando i figli erano piccoli addobbare la casa era  un obbligo ed insieme un divertimento, perché si  faceva insieme, e non si potevano deludere le aspettative infantili per le festività natalizie, vissute come momenti di incontro con i parenti, scambio  di regali e vacanza dalla scuola. Adesso che i figli sono grandi e in casa non ci  sono quasi più, la cosa è  diversa. Alcuni parenti  sono anche mancati e non ci  si vede più, così il periodo  natalizio è diventato più  contenuto. 
Non sono mai  stata una persona tanto amante delle feste, lo  ero  di più quando ero più giovane; adesso, con il tempo e la malattia, preferisco  la routine della quotidianità, che considero meno  faticosa anche se fatta di lavoro. 
La giornata di  ieri, comunque, è stata finalmente dedicata all'allestimento dell'albero e del presepe, che adesso fanno mostra di  sé in casa, dando  finalmente quel tocco festivo  che mancava. L'allestimento dell'albero è stato compito di mio marito, che negli anni passati faceva con i figli, mentre l'allestimento del presepe è da sempre una mia esclusiva. Anni addietro lo facevo molto grande ed illuminato e i miei bambini lo apprezzavano moltissimo; poi, l'ho ridotto di  dimensione ed ha iniziato mia figlia ad occuparsene per qualche anno, finché  non si è  stancata, e quest'anno è toccato di nuovo  a me. Non mi  ricordavo  che fosse così faticoso 8| Ho impiegato un intero pomeriggio per allestire neanche un metro quadrato di presepe. Con i miei problemi  di  salute, anche le cose più  semplici  diventano  complicate, ma ci  sono  riuscita e non vedo l'ora che i  miei figli a Natale lo  vedano.
Personalmente, non ho un grande spirito natalizio e il Natale, così come si  vive adesso, non mi piace. Mi sembra più una festa commerciale che altro. La seccatura di  fare i  regali di  convenienza è  quasi  terminata e posso  mettermi in paziente attesa che, anche quest'anno, il Natale e le sue feste passino tutte.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.