sabato 20 dicembre 2014
Nebbie dopo il tramonto
Le giornate di sole di questa settimana si sono quasi sempre concluse con tramonti spettacolari: cieli cerulei e nitidi con nuvole di colore rosa-rosso, che si stagliano nette sullo sfondo. Mentre il sole cala in questo scenario da favola la sera arriva, portandosi dietro la nebbia. Di solito non esco mai di sera, in quanto è il momento in cui arriva mio marito e si cena, ma ieri c'è stato un imprevisto e siamo dovuti andare a cenare fuori casa. Al calare del buio la nebbia ha fatto la sua comparsa, a banchi radi e lattiginosi. Viaggiare in auto con la nebbia a banchi non è semplice, appare all'improvviso e di colpo vela la visuale della strada. Fortunatamente, alcuni banchi erano talmente sottili da non essere fastidiosi per la viabilità; fluttuavano semplicemente per lo spostamento d'aria creato dai veicoli in corsa, per poi ricomporsi e stabilizzarsi nello stesso punto. Da una parte, lo spettacolo della nebbia è affascinante. Questi veli fatti di umidità, che nascondono le cose e che poi le rivelano non appena ci si avvicina ad esse, hanno un che di misterioso ed ammaliante. Non a caso la nebbia è un ingrediente dei romanzi in cui si vuole creare suspance. Purtroppo, il quotidiano e le sue necessità obbligano ad essere un po' meno romantici e fantasiosi e a considerare invece i disagi che effettivamente crea la nebbia, quali pericolosi incidenti automobilistici per scarsa visibilità.
Finalmente ho terminato gli acquisti di Natale e adesso non mi resta che consegnarli a parenti ed amici, con le debite visite che si faranno in questi giorni. Per curiosità, sono andata in un centro commerciale ed ho ritrovato l'immancabile calca, tipica di questi giorni pre-natalizi, ma non avendo l'impegno di fare compere ho sbirciato quelle degli altri. L'impressione che ho avuto è stata quella che la gente comprasse solo l'indispensabile. Persino i giocattoli, il regalo più gettonato di queste feste, sono ancora numerosi sugli scaffali. Sembrano passati i tempi in cui si vedevano scaffali vuoti per il saccheggio legato a queste festività, le più importanti dell'anno. Sinceramente, non saprei dire se meno consumismo fa bene o male. Da un lato l'economia ne risente per i mancati acquisti e quindi per una diminuita richiesta; dall'altro, la parsimonia e la semplicità sono utili per una qualità di vita alla portata di tutti.
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