Ieri è iniziato l'inverno, così dice il calendario, eppure la giornata di sole appena trascorsa sembra far pensare ancora all'autunno. Se non fosse per la nebbia. Il mattino comincia avvolto da foschie, ultimi retaggi di una spessa nebbia notturna, poi il sole spazza via tutti quei veli biancastri rivelando una nitida giornata ma fredda. Dalla finestra di casa mia cerco di vedere le montagne, ma fino a tarda mattinata non compaiono, poi, si svelano interamente con i cocuzzoli ancora imbiancati. La neve prevista a bassa quota non si è ancora fatta vedere, almeno dalle mie parti; io spero che arrivi il più tardi possibile e che se ne vada via il più presto possibile.
Ultimi dettagli prima del Natale. Io sono già stanca prima ancora che sia arrivato. Il periodo di queste festività è il più lungo dell'anno e io lo trovo sempre faticoso: cercare ed impacchettare i regali, vedere gente, anche quella che si vede proprio solo in queste occasioni, tenere la casa pronta alle visite e la famiglia in subbuglio per l'andirivieni. Io sono una persona tranquilla e tutto questo movimento mi mette in agitazione. Non sono ancora iniziate le feste e io non vedo l'ora che siano finite.
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